UN NOME UN GARANZIA Il nome di per sé dovrebbe essere già da solo una garanzia di esagerazione. Lo fu, nel 1991 la primissima ZZ-R 1100 che con i suoi 151 cv e gli oltre 280 km/h effettivi era la moto più veloce del mondo. Adesso che la corsa a queste moto superpotenti e veloci pareva essersi fermata, ad Akashi muovono nuovamente le acque del segmento rendendole più turbolente che mai. I dati non sono ancora stati annunciati ma la ZZ-R 1400 promette di stracciare ogni record di potenza e velocità per moto di serie. Si parla quindi di una velocità di punta almeno superiore a quella della sorella ZX-12R e della Suzuki Hayabusa, ovvero almeno oltre 305 km/h reali, roba da usarla solo sul lago salato... Per avere una idea della sua forza, pare che già a 2000 giri la ZZ-R disponga di oltr 10 kgm di coppia!
JET SENZA ALI Curatissima ovviamente l’aerodinamica studiata con gli stessi criteri con cui si studiano i jet (se non lo fanno loro…) con il risultato che la 1400 Kawa ha un coefficiente di penetrazione imbattibile. Il suo motorazzo è una evoluzione di quello (già potente di suo) della ZX-12 R, mentre il telaio è un rigidissimo monoscocca a cui è montato rigidamente il motore. Secondo Kawasaki proprio questa soluzione ciclistica porterebbe ad una guidabilità di livello superiore accoppiata ad una stabilità a prova di bomba, necessaria per una moto con tali prestazioni.
GRIGLIATA Non meno appariscente il look un po’ da "moto Mazinga" con le griglie orizzontali che ricordano vagamente quelle montate sulle Suzuki RF di un decennio fa. Forcella a steli rovesciati da 43 mm e freni a margherita (ormai un marchio di fabbrica per Kawasaki) non sono certo una novità, lo è invece l’arrivo delle pinze Nissin Radiali, accoppiate ad una pompa anch’essa radiale.
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