gip4free ha scritto:
Salve, ne approfitto anche io per esporre un po di dubbi... ho la moto da pochi mesi, ho preso già molto feeling, mi diverto molto e cerco di imparare quanto più possibile...e mi sa che per affrontare le curve non si smetterà mai di imparare!
Il mio problema principale è appunto la velocità di inserimento in curva, sempre troppo lento..
In pratica freno troppo, con conseguente entrata lenta in curva, cosa che mi obbliga ogni tanto a raddrizzare la moto durante la curva per quanto sono lento, ed eventualmente piegare ancora un po per chiuderla...uno schifo insomma
Quando ho provato a tardare la frenata però mi sono accorto di avere troppo poco tempo per curvare, con conseguente aumento di panico...
Il mio problema principale è appunto la velocità di inserimento in curva, sempre troppo lento..
In pratica freno troppo, con conseguente entrata lenta in curva, cosa che mi obbliga ogni tanto a raddrizzare la moto durante la curva per quanto sono lento, ed eventualmente piegare ancora un po per chiuderla...uno schifo insomma
Quando ho provato a tardare la frenata però mi sono accorto di avere troppo poco tempo per curvare, con conseguente aumento di panico...
Oh come ti capisco
Citazione:
Volevo chiedervi un consiglio proprio in questo: Quando frenate? e quanto? (cioè forte un attimo prima della curva, o gradualmente e per tempo)
Considerando che Valentino non fa testo, direi che sia il caso di fare un po' di KM in maniera
diversa.
Mi spiego.
Lascia perdere la sequenza rettilineo, staccata, moto giu' e prova piuttosto una guida piu' regolare, nel senso che ti avvicini alla curva a velocita' stabilizzata.
La frenata deve essere unica (non importa de graduale o forte, semplicemente unica - piu' facile a dirsi che a farsi).
Avvicinandoti alla curva alla velocita' alla quale intendi percorrerla, non chiudere il gas ma mantieni la moto in tiro.
Qui potrebbe sorgere il primo problema e cioe' che ti concentri sull'entrata della curva che
si avvicina e la moto che invece va, per cui panico e giu' il gas.
Sbagliato.
Non guardare l'ingresso che si avvicina ma l'uscita che si "apre" e fatti guidare da questa visione per capire quando piegare.
Citazione:
la moto la inclinate mentre finite di frenare o avete già concluso la frenata?
Con il freno l'anteriore la moto e' DRITTA!!! (anche qui Valentino non fa testo).
Sto imparando a giocare con il posteriore in curva (senza esagerare senno' sai che derapate), giusto cosi' per rallentarla e devo dire che almeno da un punto di vista psicologico funziona.
Citazione:
Poi un altro paio di domande:
Da quando ho iniziato a provare il controsterzo è cambiato tutto anche per me, la moto scende in piega molto più velocemente rispetto a prima, ma mi chiedevo: se dopo l'inserimento in curva non sto piegando abbastanza continuo a spingere sul manubrio in controsterzo (ho paura però di perdere l'anteriore) o mantengo il manubrio nella stessa posizione e cerco di fare più pressione su pedana e manubrio (nel senso di "abbassare" il manubrio verso l'interno della curva, non di spingerlo in avanti) ?
Non dovrebbe fare differenza tra le due cose, dipende se sei gia' ad un angolo critico e se le gomme stanno bene, se l'asfalto e' buono etc.
Quando sei in piega il manubrio non e' piu' "controsterzato" ma e' dritto in asse con il resto della moto, per cui se devi scendere ancora un po' (e la moto lo puo' "fisicamente" fare) credo che tu possa fare indifferentemente (dal punto di vista dell'effetto finale) le due cose.
Citazione:
Ancora una e poi basta
Per fortuna non ho ancora avuto l'occasione di scoprire cosa vuol dire che una gomma scivoli per la poca aderenza durante la curva, ma se dovesse succedere, si finisce automaticamente a terra o è una "sensazione" che ti lascia il tempo di rimediare? (in poche parole se provo ad osare un po di più riuscirò a capire qual'è il "limite" o finirò a terra?)
Ciao e grazie a tutti
Dipende da perche' scivoli.
Con la coppia asfalto consumato + gomme cosi' così a me e' capitato qualche volta e raddrizzando un po' la moto non e' successo niente.
Ma tieni conto che siamo piu' o meno agli stessi livelli di guida, quindi margini di recupero per il mezzo fisico enormi.
Che pero' sono diversi dai margini della persona che ci sta' seduta sopra.
E' una differenza da non sottovalutare.
Se la moto di per se' sarebbe capace di una certa manovra, non e' affatto detto che il pilota sia capace di realizzarla.
Consiglio ?
Fai ancora un bel po' di KM prima di "osare".
Devi fare le cose di cui si discute con maggiore automatismo e naturalezza per poter comprendere quanto piu' veloce puoi provare a fare una curva che hai gia' fatto mille e mille volte.
Proprio stamattina ho provato questo.
Una curva che con guida "cattiva" (insomma, ci siamo capiti) facevo a 50 un po' in apnea, stamattina invece l'ho affrontata a 45 pero' avvicinandomi a velocita' costante.
Risultato ? Una passeggiata.
E non credo per i 5 km di differenza.
Guido