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7044912
7044912 Inviato: 24 Feb 2009 20:32
 

GINOX ha scritto:


Alex io attenderei la Certificazione Europea 13595 come detto da Pietro di Helite...... non si sa mai che ora un gilet senza protezioni spalla/gomito superi i test per questa normativa....del resto credo pure agli UFO icon_asd.gif

icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

In ogni caso il materiale che usano loro, effettivamente non supera il secondo. eusa_whistle.gif

Comuqnue non è richiesta SOLO per i motociclisti professionali,
è richiesta per definire un capo come protettivo, è richiesta per dire che un capo protegge dall'abrasione.

In più voi dite che offre un "livello di protezione altissimo" (cito dal vostro sito). Cosa non confermata dai 60 kn (e, mi ripeto, possiamo convertirle nell'unità di misua che più vi piace) e senza alcuna "base legistlativa" per poterlo dire (abbiamo capito che non c'è la norma sugli airbag, ma esistono quelle riguardanti la protezione da impatti meccanici).
 
7045138
7045138 Inviato: 24 Feb 2009 20:54
 

Però poverini, almeno ci provano a un dialogo con gli utenti (e definirei gli utenti più informati di questo forum "power users", o utenti che fanno un trend). Bisogna dare merito a Pietro e all'Helite che cerca un confronto e un feedback dagli utenti.

Cosa che altre aziende non fanno, a prescindere dalla qualità.

Ora la Helite dovrebbe impegnarsi a portare le prove, a pubblicarle sul sito, della certificazione CE, in modo da poter verificare quali norme rispetta e quali no.

Il fatto poi che mi sembra di aver capito, correggetemi se sbaglio, che oltre all'air-bag il protettore dorsale fosse fallato è una grossa pecca che la Helite deve riconoscere e dovrebbe impegnarsi a sostituire i protettori che ha già venduto con altri di qualità migliore (chessò, prendere una fornitura di forcefield o similia).

Sul discorso dell'abrasione del gilet, forse l'airbag è inteso a proteggere dalla schienata, quindi esplodere e autodistruggersi, al limite, a causa dell'erosione.

Probabilmente lo scopo di tale dispositivo è quello di proteggere da quei capottamenti a bassa velocità contro ostacoli (auto, portiere, buche) in ambito cittadino che possono essere ben più pericolosi delle scivolate dove il lavoro di protezione è demandato alla resistenza della pelle.
 
7045203
7045203 Inviato: 24 Feb 2009 21:00
 

Coniglione ha scritto:


Probabilmente lo scopo di tale dispositivo è quello di proteggere da quei capottamenti a bassa velocità contro ostacoli (auto, portiere, buche) in ambito cittadino che possono essere ben più pericolosi delle scivolate dove il lavoro di protezione è demandato alla resistenza della pelle.

Peccato che nel momento in cui finalmente si apre hai già praticamente finito di scivolare icon_rolleyes.gif
 
7045478
7045478 Inviato: 24 Feb 2009 21:25
 

Alaxandair ha scritto:

Peccato che nel momento in cui finalmente si apre hai già praticamente finito di scivolare icon_rolleyes.gif


Magari uno fa una parabola alta...
 
7045622
7045622 Inviato: 24 Feb 2009 21:39
 

personalmente la vedo così:
ancora la tecnologia non è arrivata ad un buon punto per quanto riguarda gli airbag, infatti non vedo velocità di apertura brevissime e vedo che non tutti proteggono tutto il busto (schiena, petto, collo).
pertanto, semmai dovessi comprarmi ADESSO, una roba del genere andrei a comprare quello che si apre nel minor tempo possibile, perchè se l'airbag deve proteggere, lo deve fare prima che si tocchi terra altrimente è completamente inutile.

io aspetterei che colossi di capi di abbigliamento incomincino a commercializzare seriamente protettori di questo genere.

ma fino a quel momento la vedo una spesa troppo esosa. icon_rolleyes.gif
 
7047479
7047479 Inviato: 25 Feb 2009 9:19
 

Io non credo che sia un valido metro di misura giudicare una rivista dal suo prezzo di copertina. Altre riviste, altrettanto valide, come Due Ruote o Moto Hi-Power costano esattamente 1,90 euro. Allora cosa facciamo? Non leggiamo più riviste di moto perché costano poco? Non credo proprio. La validità di una rivista si giudica da altri aspetti. Ben vengano allora questi test indipendenti.
0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif
 
7049555
7049555 Inviato: 25 Feb 2009 14:29
 

Nicola22 ha scritto:
Ben vengano allora questi test indipendenti.
0509_doppio_ok.gif 0509_doppio_ok.gif


Ben vengano se fatti da competenti e non in maniera dilettantesca....
Penso che è meglio un consiglio da parte di un motociclista del forum che ha provato un articolo piuttosto che 10 test redatti in riviste che si improvvisano paladini e tecnici che alla fine sono a malapena in grado di fare un copia/incolla di quanto dettato dai produttori.

P.S. Anche a te un giro in corsia di accelerazione ti manca... eusa_think.gif
 
7050528
7050528 Inviato: 25 Feb 2009 16:36
 

ciao a tutti,
sono nuovissimo del forum, registrato solo qualche minuto fa... perché mi ci avete tirato!
Poi passo dalla corsia di accelerazione, perdonate se per la fretta entro già lanciato per non perdere tempo.
Anticipo solo che su inSella ci scrivo, e quindi mi sento un poco parte in causa.

Sto leggendo con estremo interesse battute e risposte, ammirando la preparazione e l'equilibrio che state dimostrando tutti a proposito di un argomento tanto difficile.

Mi permetto solo di chiedere a chi ogni volta lancia battute più o meno pesanti sui giornalisti e su inSella: su cosa basate le critiche?

Vorrei ricordare quanto accaduto circa tre anni fa, in occasione del lancio del Piaggio MP3.
Qualcuno forse ricorderà il coro di lodi da parte di tutti i giornali del settore per quel veicolo.
L'unico giornale che provò davvero al limite lo scooter fu inSella (il nostro collaudatore finì per terra...), scatenando discussioni analoghe a questa.

Come allora, i responsabili dei test (che sono tecnici esperti e preparatissimi, non poveri giornalisti con soli 25 anni di esperienza come il sottoscritto...) hanno lavorato senza guardare in faccia a nessuno.
E come allora, noi siamo convinti di avere fatto il nostro dovere di giornalisti: informare.

a presto!
f-g.hostrider
 
7050723
7050723 Inviato: 25 Feb 2009 17:04
 

ghostyrider ha scritto:
ciao a tutti,
sono nuovissimo del forum, registrato solo qualche minuto fa... perché mi ci avete tirato!
Poi passo dalla corsia di accelerazione, perdonate se per la fretta entro già lanciato per non perdere tempo.
Anticipo solo che su inSella ci scrivo, e quindi mi sento un poco parte in causa.

Sto leggendo con estremo interesse battute e risposte, ammirando la preparazione e l'equilibrio che state dimostrando tutti a proposito di un argomento tanto difficile.

Mi permetto solo di chiedere a chi ogni volta lancia battute più o meno pesanti sui giornalisti e su inSella: su cosa basate le critiche?

Vorrei ricordare quanto accaduto circa tre anni fa, in occasione del lancio del Piaggio MP3.
Qualcuno forse ricorderà il coro di lodi da parte di tutti i giornali del settore per quel veicolo.
L'unico giornale che provò davvero al limite lo scooter fu inSella (il nostro collaudatore finì per terra...), scatenando discussioni analoghe a questa.

Come allora, i responsabili dei test (che sono tecnici esperti e preparatissimi, non poveri giornalisti con soli 25 anni di esperienza come il sottoscritto...) hanno lavorato senza guardare in faccia a nessuno.
E come allora, noi siamo convinti di avere fatto il nostro dovere di giornalisti: informare.

a presto!
f-g.hostrider


Per farti capire, cito un mio post di ottobre:
Citazione:
Ho appena comprato la rivista inSella.
Vi è un articolo dedicato alle protezioni. Qui viene scritto che le protezioni livello 2 sono destinati q chi va in pista, ma c'è di meglio. Ne parlano come se fosse una cosa del futuro "nonostante la normativa debba ancora entrare in vigore", "di prossima introduzione""nel 2010".. parla della en1621-2 solo di livello 1. Nonostante che per questo standard il livello due fosse stato già introdotto nel 2003! E parla delle protezioni di livello 1 come più morbide e confortevoli (ma dico, hanno visto il wave?)!
In più confonde il lettore (o forse sono gli autori ad essere confusi) nella differenza che c'è tra en1621-1, en1621-2 e livello 1 e livello 2.
Ragazzi, sono indignato...questa è disinformazione!
Che ne dite di scrivere una letterina insieme?

Oltre a questo scrivete cavolate. Ad esempio la pettorina ufo valkirie non ha paraschiena, essendo omologata en 14021, e non en 1621.2. Voi nello speciale fuoristrada scrivete che dietro ha un vero paraschiena.
E posso continuare con altri esempi.
 
7050803
7050803 Inviato: 25 Feb 2009 17:16
 

Alaxandair ha scritto:

E posso continuare con altri esempi.


Ne avrei anch'io da dire .... spero che dall' ultimo servizio sugli airbag sia servito a instaurare una maggiore coscienza in questa rivista.
Il mio messaggio a Ghostyrider è: Ok, ora basta cavolate e da ora in poi voglio leggere dei test fatti con cognizione di causa come è stato per l' airbag. Mi piace pensare che sei un motociclista ed è questo che deve contare in primis.
Avete fatto un bel polverone però..... icon_asd.gif
 
7050989
7050989 Inviato: 25 Feb 2009 17:39
 

Cari amici,
i commenti e le critiche sono sempre ben accetti.

A questo proposito, oltre a segnalare a tutti che inSella ha un indirizzo mail per lettere/segnalazioni/critiche (insella@casaeditriceuniverso.com), vi invito a inviarmi i commenti alla mail che ho fornito in fase di registrazione, in modo da creare un canale diretto (a volte non riesco a frequentare i forum).

Per gli errori/incomprension segnalati da Alaxandair, sarei felice di parlarne direttamente col giornale davanti: in alcuni casi la necessità di sintesi ci costringe a parlare di troppe cose in poche righe... e finiamo per essere fraintesi. Questo vale per il discorso "protezioni morbide-futuro- moderne ecc", dove il futuro stava nelle protezioni morbide di h3o, quelle che cambiano struttura in caso d'urto. Se poi il riferimentio è stato inteso anche per le biomeccaniche di Spidi, allora è vero: non ci siamo capiti.

Sia chiaro: nel caso in cui un giornale viene frainteso, non siete voi lettori che non avete capito, siamo noi giornalisti che non ci siamo spiegati.
Ricordatelo, ogni volta che leggete una sciocchezza!

Attendiamo commenti.

grazie
f-g.hostrider
 
7051098
7051098 Inviato: 25 Feb 2009 17:56
 

ghostyrider ha scritto:
Cari amici,
i commenti e le critiche sono sempre ben accetti.

A questo proposito, oltre a segnalare a tutti che inSella ha un indirizzo mail per lettere/segnalazioni/critiche (insella@casaeditriceuniverso.com), vi invito a inviarmi i commenti alla mail che ho fornito in fase di registrazione, in modo da creare un canale diretto (a volte non riesco a frequentare i forum).

Per gli errori/incomprension segnalati da Alaxandair, sarei felice di parlarne direttamente col giornale davanti: in alcuni casi la necessità di sintesi ci costringe a parlare di troppe cose in poche righe... e finiamo per essere fraintesi. Questo vale per il discorso "protezioni morbide-futuro- moderne ecc", dove il futuro stava nelle protezioni morbide di h3o, quelle che cambiano struttura in caso d'urto. Se poi il riferimentio è stato inteso anche per le biomeccaniche di Spidi, allora è vero: non ci siamo capiti.

Sia chiaro: nel caso in cui un giornale viene frainteso, non siete voi lettori che non avete capito, siamo noi giornalisti che non ci siamo spiegati.
Ricordatelo, ogni volta che leggete una sciocchezza!

Attendiamo commenti.

grazie
f-g.hostrider

Riguardo la questione della pettorina, protestai con voi telefonicamente. Mi avete detto che era colpa della ufo. La rivista è "In sella extra" numero 14, titolo "tutto fuoristrada". La pagina è la 105.
Non penso si tratti di non avere spazio, penso si tratti (visto l'errore) di: 1 ignoranza (in tono non offensivo) 2 voluta ignoranza 3 voglia di approfondire mancante.
Va detto che in quel numero ci sono altri errori.
 
7052089
7052089 Inviato: 25 Feb 2009 20:05
 

ghostyrider ha scritto:
ciao a tutti,
sono nuovissimo del forum, registrato solo qualche minuto fa... perché mi ci avete tirato!
Poi passo dalla corsia di accelerazione, perdonate se per la fretta entro già lanciato per non perdere tempo.
Anticipo solo che su inSella ci scrivo, e quindi mi sento un poco parte in causa.

Sto leggendo con estremo interesse battute e risposte, ammirando la preparazione e l'equilibrio che state dimostrando tutti a proposito di un argomento tanto difficile.

Mi permetto solo di chiedere a chi ogni volta lancia battute più o meno pesanti sui giornalisti e su inSella: su cosa basate le critiche?

Vorrei ricordare quanto accaduto circa tre anni fa, in occasione del lancio del Piaggio MP3.
Qualcuno forse ricorderà il coro di lodi da parte di tutti i giornali del settore per quel veicolo.
L'unico giornale che provò davvero al limite lo scooter fu inSella (il nostro collaudatore finì per terra...), scatenando discussioni analoghe a questa.

Come allora, i responsabili dei test (che sono tecnici esperti e preparatissimi, non poveri giornalisti con soli 25 anni di esperienza come il sottoscritto...) hanno lavorato senza guardare in faccia a nessuno.
E come allora, noi siamo convinti di avere fatto il nostro dovere di giornalisti: informare.

a presto!
f-g.hostrider

G

Gentile amico.
Rispondo perché mi sono "macchiato" di aver ironizzato sulla rivista in cui scrivi.
Ritengo che chiunque si esponga pubblicamente deve anche subire delle critiche più o meno circostanziate.
La rivista la conosco, la leggo, la compro.
Il discorso è che noi lettori e appassionati siamo consapevoli che si tratta di una rivista da 2 euro. Ci rendiamo conto che se l'articolo medio è di una decina di righe è ovvio che non può esserci nessun approfondimento.
Non metto in dubbio la buona volontà e la professionalità dei giornalisti. Per carità. Ma immagino che la redazione sia composta da pochi giornalisti che scrivono tutti gli articoletti e i trafiletti. Che hanno il tempo appena sufficiente per provare decentemente le moto. Eccetera.
Buona parte della rivista è pubblicità.
Un'altra buona parte redazionali.
Altri articoli e recensioni sfiorano il copia-incolla dalle cartelle stampa.

Poi magari saltano fuori articolo come questo sugli airbag, in cui dimostrate di non avere paura di dare un brutto voto a giganti come Spidi. E allora tanto di cappello.

Sono convinto che i limiti della vostra rivista non è nel lavoro dei giornalisti, quanto più nella linea editoriale e nella leadership della rivista.

Quindi è giusto che tu e i tuoi colleghi vi pippiate le battute e le critiche (anche se non è solo colpa vostra se scrivete in riviste così) ma vi potete anche prendere i complimenti quando li meritate, come in questo caso.
 
7053757
7053757 Inviato: 25 Feb 2009 23:00
 

alla fine oggi ho comprato "in sella" anche perché volevo vedere le quotazioni eurotax
domani leggo un po' l'articolo per parlare con più cognizione di causa
 
7053879
7053879 Inviato: 25 Feb 2009 23:16
 

me la scanni e o fototrafi... questi 2 euri mi servono! sono povero.
 
7055658
7055658 Inviato: 26 Feb 2009 12:11
 

Coniglione ha scritto:
me la scanni e o fototrafi... questi 2 euri mi servono! sono povero.

va bene, però ti costerà 1€ 0509_pernacchia.gif

piccola nota contro helite: nel momento in cui è stato effettuato il test erano rpesenti e sapevano che il loro prodotto sarebbe stato testato secondo la normativa per i protettori rigidi.
se non erano d'accordo, potevano ritirarsi e non lamentarsi solo dopo aver visto i risultati

comunque do un po' di merito ad in sella che ha trattato l'argomento fregandosene di inimicarsi qualche ditta
 
7055720
7055720 Inviato: 26 Feb 2009 12:23
Oggetto: difesa...
 

cari amici,
c'è poco da dire: confermo il massimo rispetto per le vs. argomentazioni e mi batto il petto per gli errori.
Per quanto dice Coniglione, aprirei però un alto topic specifico, parlando di linee editoriali, numeri di vendite e reale indipendenza dei giornali dalla pubblicità.

Adesso torniamo all'argomento del topic: gli airbag.

Mi chiedevo dov'è finito quel gentile signore di Helite.
Aspettavo di vedere le sue risposte ai vostri utlimi commenti!

a presto
g.hostrider
 
7056783
7056783 Inviato: 26 Feb 2009 15:00
Oggetto: Re: difesa...
 

ghostyrider ha scritto:
cari amici,
c'è poco da dire: confermo il massimo rispetto per le vs. argomentazioni e mi batto il petto per gli errori.
Per quanto dice Coniglione, aprirei però un alto topic specifico, parlando di linee editoriali, numeri di vendite e reale indipendenza dei giornali dalla pubblicità.

Adesso torniamo all'argomento del topic: gli airbag.

Mi chiedevo dov'è finito quel gentile signore di Helite.
Aspettavo di vedere le sue risposte ai vostri utlimi commenti!

a presto
g.hostrider


Dammi atto che questa volta mi sono tolto il cappello. 0509_marlowe.gif
Se vuoi aprire un topic a tuo piacere su come funziona una testata come la tua a me interessa: a scuola non me l'hanno spiegato.
 
7057025
7057025 Inviato: 26 Feb 2009 15:31
Oggetto: Re: difesa...
 

ghostyrider ha scritto:
cari amici,
c'è poco da dire: confermo il massimo rispetto per le vs. argomentazioni e mi batto il petto per gli errori.
Per quanto dice Coniglione, aprirei però un alto topic specifico, parlando di linee editoriali, numeri di vendite e reale indipendenza dei giornali dalla pubblicità.

Adesso torniamo all'argomento del topic: gli airbag.

Mi chiedevo dov'è finito quel gentile signore di Helite.
Aspettavo di vedere le sue risposte ai vostri utlimi commenti!

a presto
g.hostrider

Si è arreso, accusandomi di essere della concorrenza, alle affermazioni da me fatte sopra.
 
7058322
7058322 Inviato: 26 Feb 2009 18:31
 

Scusate ma non sempre sono davanti al computer, per cui rispondo appena riesco, abbiate pazienza.
duc80 ha scritto:
Ciao a tutti, possiedo una giacca helite non ho alcuna conoscenza "tecnica" particolare (la sicurezza però mi interessa...).

Per questo motivo vorrei chiedere a helite un chiarimento non “tecnico” sul funzionamento del loro (mio) airbag sulla strada. In particolare, se ho capito bene:

1) in caso di caduta su una superficie piana (tipo asfalto), l'airbag assorbe l'impatto (o lo assorbe in parte) e non si taglia/scoppia;

2) in caso di caduta e impatto contro un ostacolo che possa essere tagliente (mi vengono in mente lo spigolo di un marciapiede, una macchina parcheggiata o un palo), l'airbag si taglia (o rischia di tagliarsi) senza ammortizzare il colpo (come pare avvenuto nella prova) lasciando come unica protezione la protezione rigida.

è proprio così?

Francamente, speravo e credevo nell’efficacia dell’airbag anche nella situazione n. 2 che mi pare tutt'altro che inusuale in caso di caduta per strada... icon_confused.gif

1-L’airbag Helite assorbe mediamente (i dati sono della Certificazione Europea che invito nuovamente tutti a richiedere e che pubblicheremo sul nostro sito appena possibile) il 92.7% di energia con 62 joule applicati.
2-Bisogna precisare che le camere d’aria sono rivestite da tessuto esterno e da una rete protettiva interna (invito duc80 a confermare aprendo la cerniera che si trova sul fondo dell’indumento). Questo comporta che, oltre al tessuto, si debba tagliare/consumare anche la rete prima di arrivare alle camere d’aria. Dichiarare dove si può tagliare o non tagliare un airbag (vale per TUTTI) è praticamente impossibile. In Francia almeno 10 giornalisti di altrettante diverse riviste hanno “testato” i nostri airbag e, con più di 50 diverse scivolate NON ci sono MAI state rotture strutturali degli airbag. Sul circuito della Michelin ( Link a pagina di Motocorse.com ), con diversi tipi di asfalto, abbiamo misurato i tempi di una scivolata a 78-80 km/h. Con l’airbag gonfio si scivola per meno di 4 secondi SENZA danni strutturali al sistema airbag! Le variabili di una caduta sono talmente tante che possiamo portare i nostri test e l’esperienza di 8 anni di vendite e migliaia di gilet/giubbotti venduti. Abbiamo le testimonianze di oltre 100 motociclisti Europei che, dopo un incidente (in tutte le situazioni, anche contro marciapiedi, auto, furgoni, pali, altre moto …. ), hanno ottenuto SEMPRE la protezione dell’airbag (senza danni strutturali al sistema) e soprattutto senza subire danni fisici (nelle parti del corpo protette dalle camere d’aria). Questo a conferma come il test eseguito con la EN1621:2 rimane assolutamente poco reale per un sistema airbag come il nostro (con la nostra forma).
 
7058345
7058345 Inviato: 26 Feb 2009 18:34
 

Alaxandair ha scritto:


Lo volete capire che l'airbag rilascia troppa energia/forza residua??! (50 kn sono troppi, si può parlare anche di j, calorie o quant'altro ma la quantità è la stessa!!!) il limite minimo di rottura della colonna è 4 kn!!!

Lo volete capire che il tessuto che usate nei giubotti/gilet resiste A MENO DI UN SECONDO DI ABRASIONE e che quindi dopo qualche metro l'airbag si lacera??!! (anche nella situazione 1 si sfonda)


Ad Alex, che continua a scrivere, a mio avviso, per confondere gli utenti del forum, ho già risposto anche in precedenti miei interventi. Invito alla lettura. Grazie
 
7058405
7058405 Inviato: 26 Feb 2009 18:42
 

GINOX ha scritto:


Ti sei fatto attendere Pietro ma sei il benvenuto con le tue risposte eusa_clap.gif
Però faccio queste considerazioni:

- Tutti i produttori eravate stati informati con anticipo che si trattava di un test su EN1621-2:03

- La vostra Certificazione Europea devo ancora capire a che normativa si riferisce e chissà che sarai in grado finalmente di darci risposta, perchè non è nemmeno la EN13595 che tuttalpiù prevede che siano installati protettori EN1621-1:97 e back 1621-2:03. L' una non sostituisce l' altra

- Io ho espresso il mio giudizio sul giornale e sull' articolo perchè l' ho letto molto bene e consiglio a tutti di leggerlo, se in altri forum hanno espresso pareri discordanti da quanto detto qui allora sarà bene illustrare anche a loro la vastità dell' argomento. Magari poi si ricredono ancora

- Sul vostro sito si parla di Prodotto Certificato CE..... ma manca il numero della norma di riferimento e vale come l' aria fritta.... o come dal plagio asiatico può pure significare China Export

- Anche sul sito della casa madre non vedo Attestati di Certficazione di alcun genere

- I valori espressi in G sulla vostra tabella non valgono granchè per la normativa EN1621-2:03 che richiede espressamente che siano riportati in J o Kn. Quindi vostri dati potrebbero generare confusione nel motociclista/consumatore che è abituato a leggere i Kn

- La CRITT la conosco perchè è tra i pochi enti europei che può certificare protezioni per scherma anche quelle oltre i 1600 N da penetrazione (EN13567)..... mi confermi che può certificare anche quelle da moto?

- Il vs fornitore del back rigido vi avrà fornito le performance e copia dell'attestato di certificazione del back, giusto? Senza dubbio può solo essere un livello 1 ma che valore dichiarava?


1-NO, ASSOLUTAMENTE NO. Saranno stati avvisati tutti ma NON Helite. Adesso ti racconto come sono andate le cose. Abbiamo ricevuto la prima telefonata dalla rivista In Sella al 20 dicembre 2008 che, molto gentilmente, ci chiedeva la disponibilità di un gilet per poter effettuare una prova. Alla nostra domanda di che tipo di prova si trattasse, il giornalista rimane molto sul vago con ”una prova del funzionamento” ( tipo questa Link a pagina di Motocorse.com ). Naturalmente diamo la nostra disponibilità e il giornalista ci dice che verremo ricontattati a gennaio. Al 12 gennaio ci richiama dicendo se potevamo spedire con la massima urgenza il gilet perché la “redazione” poteva fare la “prova” SOLO al 14 gennaio. Abbiamo chiesto ulteriori chiarimenti sul tipo di prova e lui ha confermato che si trattava SOLO di una prova del funzionamento. Abbiamo spedito il gilet con due bombole di ricambio invitando il giornalista a contattarci qualora avesse avuto problemi nel ricaricare l’airbag. Al 22 gennaio, dopo oltre una settimana senza notizie del giornalista, abbiamo chiamato in redazione e il giornalista ci dice che in realtà NON si era liberato il “laboratorio” per il 14 gennaio e che la “prova” era per il giorno seguente (23 gennaio). Sentendo parlare di “laboratorio” abbiamo insistito su che tipo di test si voleva svolgere e a quel punto il giornalista ci ha parlato dei test previsti (MAI accennato prima). A quel punto abbiamo dichiarato che il nostro prodotto airbag NON era CERTIFICATO con la EN1621:2 perché destinata a protettori rigidi e che, a quel punto, volevamo essere presenti al test (il gilet era già in loro possesso). Il giornalista ci dice che sarebbero stati presenti anche altri costruttori e io chiedo perché Helite NON era stata invitata. Risposta del giornalista: vi invitiamo adesso!!! All’arrivo il giorno successivo erano presenti sia XXXXX XXXXXXX con il padre (titolare di Motoairbag) sia l’ing. XXXXXXX della Spidi. Sia la Spidi che noi cerchiamo di spiegare al giornalista le differenze progettuali del sistema airbag: il Motoairbag solo dorsale e molto “RIGIDO” progettato per sostituire un paraschiena, Spidi ed Helite progettati più completi (ricordiamo che proteggono la cervicale – l’airbag riduce la rotazione del casco e la compressione delle vertebra cervicali - , il torace, i fianchi e la colonna vertebrale) e più “morbidi” per ammortizzare l’impatto con il terreno. Inoltre vengono venduti in abbinamento con una protezione dorsale. Il giornalista dice di non preoccuparsi, dice di aver capito i vari punti di vista progettuali, di eseguire i test che poi avrebbe argomentato. Il risultato delle argomentazioni lo leggete sulla rivista. CONTINUO a sostenere (l’ho scritto anche in altri post) che ogni giornale è libero di testare quello che meglio crede ma rispettando quello dichiarato dal costruttore. Helite, come Spidi ed Ixs, NON hanno mai dichiarato di avere la EN1621:2 (che ricordo a TUTTI NON applicabile ad un prodotto airbag che ha la nostra “forma”).

2-Chiariamo una volta per tutte la differenza tra Certificazione Europea (CE) e Normativa Europea (EN): se un costruttore vuole vendere un paraschiena RIGIDO e vuole attenersi alle Normative Europee (EN) di riferimento per i paraschiena RIGIDI (appunto la EN1621:2) , porta il suo BEL protettore ad un Istituto Legalmente Riconosciuto e chiede la Certificazione con QUELLA NORMATIVA (appunto la EN1621:2 dedicata ai protettore dorsali rigidi). L’Istituto (indipendente) testa il paraschiena con le regole BEN scritte nella Normativa EN e, se vengono rispettate le caratteristiche costruttive, rilascia la Certificazione dichiarando la NORMATIVA EN di RIFERIMENTO APPLICATA (in questo caso sempre la EN1621:2). Se invece (ed è il nostro caso) NON ESISTE (e anche il giornalista lo scrive nell’articolo di In Sella) una Normativa Europea EN di riferimento per gli airbag, il costruttore DEVE (lo impone la Direttiva europea sui Dispositivi di protezione individuale) ottenere una CERTIFICAZIONE EUROPEA (CE). Porta il suo BEL airbag in un Istituto Indipendente e Legalmente riconosciuto al rilascio di Certificazioni Europee (appunto il CE) , chiede se ci sono Normative Europee di riferimento (e nel nostro caso NON ci sono), se NON CI SONO chiede all’Istituto di procedere con una CERTIFICAZIONE EUROPEA (appunto la CE) che ne CERTIFICHI le qualità costruttive. L’istituto a quel punto elabora (naturalmente con gli ingegneri) un protocollo di collaudo e procede alla CERTIFICAZIONE EUROPEA (appunto la CE). La CERTIFICAZIONE EUROPEA (CE) ottenuta da Helite garantisce il cliente nei seguenti punti:
• Zone di protezione (tutte le parti del corpo che vengono protette dall’airbag – cervicale, torace e colonna vertebrale)
• Multi direzionalità del sistema di innesco (certezza dell’attivazione in qualsiasi direzione si venga sbalzati dalla moto)
• Forza necessaria per attivare l’airbag (troppo bassa si può attivare inutilmente, troppo alta può essere pericolosa)
• Resistenza al sovragonfiaggio (l’airbag si gonfia grazie a del gas CO2 ad espansione fredda che risulta sensibile alla pressione e alla temperatura atmosferica. La Certificazione accerta che in ogni situazione – alta quota e/o alte-basse temperature - funziona tutto regolarmente)
• Innocuità (abbiamo la certezza che il sistema airbag, in qualsiasi situazione, NON provoca danni)
• Esigenze ergonomiche (i nostri gilet e giubbotti si indossano come normalissimi capi di abbigliamento)
• Tempi di gonfiaggio (88 millisecondi per l’airbag della cervicale, 238 complessivi per tutto il corpo. I tempi di gonfiaggio vengono rilevati con dei sensori di pressione all’interno delle camere d’aria)
• Resistenza del cavetto di attivazione (certezza che il cavetto sia proporzionato alla forza di attivazione del sistema airbag – 25/30kg - )
• Cartuccia di gas (innocuità della bombola)
• Efficacia della protezione del “Sistema airbag” quando è gonfio (l’airbag assorbe una media del 92.7% di energia da impatto con 62joule di energia applicata)
• Marcatura CE (su ogni gilet e giubbotto deve essere presente una targhetta con il marchio CE e con l’Istituto che ha effettuato la Certificazione Europea)

3-Sulla Normativa ho già risposto e rinnovo l’invito a chiunque a richiederne copia.
4-Anche sulla tabella ho già risposto in precedenti post, invito alla lettura di TUTTI gli interventi di Helite, grazie
5-Visto che conosci la CRITT, perché non gli fai una telefonata, così ti spiegano cosa è una Certificazione CE . Pensi che un Istituto possa fare una Certificazione se NON abilitato??
6-Anche sul protettore rigido ho già risposto in altri post.

Ultima modifica di helite il 26 Feb 2009 19:07, modificato 3 volte in totale
 
7058435
7058435 Inviato: 26 Feb 2009 18:44
 

GINOX ha scritto:


Alex io attenderei la Certificazione Europea 13595 come detto da Pietro di Helite...... non si sa mai che ora un gilet senza protezioni spalla/gomito superi i test per questa normativa....del resto credo pure agli UFO icon_asd.gif

Caro GINOX, non so perché ma ho la sensazione che anche tu sia “di parte” (come Alex) senza dichiararti. Helite, molto correttamente, si è dichiarata e cerca il confronto con gli utenti interessati a comprendere, mentre tu (ed Alex) cercate di creare confusione con le Normative. Comunque, anche su questa tua affermazione ho già risposto in precedenza, prego leggere TUTTI i miei interventi, grazie.
 
7058451
7058451 Inviato: 26 Feb 2009 18:47
 

Alaxandair ha scritto:

icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

In ogni caso il materiale che usano loro, effettivamente non supera il secondo. eusa_whistle.gif

Comuqnue non è richiesta SOLO per i motociclisti professionali,
è richiesta per definire un capo come protettivo, è richiesta per dire che un capo protegge dall'abrasione.

In più voi dite che offre un "livello di protezione altissimo" (cito dal vostro sito). Cosa non confermata dai 60 kn (e, mi ripeto, possiamo convertirle nell'unità di misua che più vi piace) e senza alcuna "base legistlativa" per poterlo dire (abbiamo capito che non c'è la norma sugli airbag, ma esistono quelle riguardanti la protezione da impatti meccanici).

Anche ad Alex ho già risposto in altri interventi. Invito alla lettura, le mie spiegazioni sono lunghe ma doverose.
 
7058479
7058479 Inviato: 26 Feb 2009 18:49
 

Coniglione ha scritto:
Però poverini, almeno ci provano a un dialogo con gli utenti (e definirei gli utenti più informati di questo forum "power users", o utenti che fanno un trend). Bisogna dare merito a Pietro e all'Helite che cerca un confronto e un feedback dagli utenti.

Cosa che altre aziende non fanno, a prescindere dalla qualità.

Ora la Helite dovrebbe impegnarsi a portare le prove, a pubblicarle sul sito, della certificazione CE, in modo da poter verificare quali norme rispetta e quali no.

Il fatto poi che mi sembra di aver capito, correggetemi se sbaglio, che oltre all'air-bag il protettore dorsale fosse fallato è una grossa pecca che la Helite deve riconoscere e dovrebbe impegnarsi a sostituire i protettori che ha già venduto con altri di qualità migliore (chessò, prendere una fornitura di forcefield o similia).

Sul discorso dell'abrasione del gilet, forse l'airbag è inteso a proteggere dalla schienata, quindi esplodere e autodistruggersi, al limite, a causa dell'erosione.

Probabilmente lo scopo di tale dispositivo è quello di proteggere da quei capottamenti a bassa velocità contro ostacoli (auto, portiere, buche) in ambito cittadino che possono essere ben più pericolosi delle scivolate dove il lavoro di protezione è demandato alla resistenza della pelle.


Grazie per l’incoraggiamento ……. Cercare il confronto e far capire le cose può aiutare ....
 
7058501
7058501 Inviato: 26 Feb 2009 18:52
 

oedem ha scritto:

va bene, però ti costerà 1€ 0509_pernacchia.gif

piccola nota contro helite: nel momento in cui è stato effettuato il test erano rpesenti e sapevano che il loro prodotto sarebbe stato testato secondo la normativa per i protettori rigidi.
se non erano d'accordo, potevano ritirarsi e non lamentarsi solo dopo aver visto i risultati

comunque do un po' di merito ad in sella che ha trattato l'argomento fregandosene di inimicarsi qualche ditta


anche per oedem (che devo ringraziare per aver pubblicato la mia prima spiegazione inviata per MP) l’invito a leggere come sono andate le cose. Ma comunque sia ero convinto (povero illuso) e mi aspettavo che un giornalista approfondisse l’argomento, magari consultando degli ingegneri esperti del settore, per spiegare ai lettori le due diverse filosofie progettuali dei costruttori di airbag. Purtroppo non è andata così e allora mi ci metto io nei forum. Invito nuovamente tutti a richiedere il “Rapporto di collaudo” (ad Alex è già stato inviato ma continua ad ignorarlo, e questo mette il dubbio sulla sua imparzialità) dove è ben scritto il metodo di prova eseguito e i risultati dei test.
 
7058618
7058618 Inviato: 26 Feb 2009 19:03
 

helite ha scritto:

3-Sulla Normativa ho già risposto e rinnovo l’invito a chiunque a richiederne copia.
4-Anche sulla tabella ho già risposto in precedenti post, invito alla lettura di TUTTI gli interventi di Helite, grazie
5-Visto che conosci la CRITT, perché non gli fai una telefonata, così ti spiegano cosa è una Certificazione CE . Pensi che un Istituto possa fare una Certificazione se NON abilitato??
6-Anche sul protettore rigido ho già risposto in altri post.


Grazie del tuo intervento Pietro

Però ancora non hai scritto a che numero di normativa si riferisce questa benedetta Certificazione Europea. Il numero, basta il numero e non voglio chiederlo a CRITT o far domanda in marca da bollo.... tu sei qui presente e per favore gradirei molto la risposta

C'è già stato un precedente di diversi anni fa a cui un istituto è stata tolta l' idoneità alla certificazione su determinati DPI
 
7058876
7058876 Inviato: 26 Feb 2009 19:23
 

GINOX ha scritto:


Grazie del tuo intervento Pietro

Però ancora non hai scritto a che numero di normativa si riferisce questa benedetta Certificazione Europea. Il numero, basta il numero e non voglio chiederlo a CRITT o far domanda in marca da bollo.... tu sei qui presente e per favore gradirei molto la risposta

C'è già stato un precedente di diversi anni fa a cui un istituto è stata tolta l' idoneità alla certificazione su determinati DPI


Prego, mi prende molto tempo ma, secondo me, ne vale la pena.

Scusa ma non riesco a capire (sarò un po' "gniucco") a che numero ti riferisci.
Ti invito, come ha già fatto Alex, a comunicarmi una tua mail personale (anche con MP) dove poterti inviare copia di TUTTA la documentazione ufficiale della Certificazione CE e l'abilitazione di CRITT al rilascio di Certificati CE per motociclisti (sono 10 pagine in PDF e non sono in grado di inserirle in questo forum). Così sarai in grado tu di rilevare questo benedetto numero. Ho davanti a me l'Attestato di Certificazione CE e di numeri ce ne sono veramente tanti.
 
7058988
7058988 Inviato: 26 Feb 2009 19:33
 

helite ha scritto:


Ad Alex, che continua a scrivere, a mio avviso, per confondere gli utenti del forum, ho già risposto anche in precedenti miei interventi. Invito alla lettura. Grazie

invito a non dare testimonianze ma a certificare tramite la en 13595.
Visto che la mesh, la cordura airguard e compagnia sono state testate da più compagnie secondo i parametri della en 13595 e hanno resistito per meno di un secondo, non capisco come la vostra cordura possa resistere quattro secondi. E' assolutemente irreale.

helite ha scritto:
il 92.7% di energia con 62 joule applicati.

Non capisco come un protettore omologato livello 2 possa assorbire circa l'85% dell'impatto rilasciando meno di 9 kn; mentre un "pallone gonfiato" (airbag) assorbe il 92.7% di energia rilasciando 50-60 kn. Qualcosa non torna icon_rolleyes.gif


helite ha scritto:

Tempi di gonfiaggio (88 millisecondi per l’airbag della cervicale, 238 complessivi per tutto il corpo. I tempi di gonfiaggio vengono rilevati con dei sensori di pressione all’interno delle camere d’aria)

Come tu hai detto non c'è alcuna normativa di riferimento. Quindi se si fosse aperto in 10 secondi avrebbe certificato un tempo di apertura di 10 secondi.
E' aria fritta.

Sul vostro sito c'è un modello usato nell'equitazione. Con paraschiena ce omologato en 1621.2. Peccato che per l'equitazione esistono vari standard secondo i quali omologare le protezioni. Voi non lo avete fatto. Quindi perchè lo vendete come protezione per l'equitazione. Quali sono gli standard? Ad esempio la direttiva EN13158, lo standard "beta" che è molto usato.

Ultima modifica di Alaxandair il 26 Feb 2009 19:52, modificato 1 volta in totale
 
7059060
7059060 Inviato: 26 Feb 2009 19:38
 

Ma io non ho capito nulla...

praticamente il marchio CE è stato dato creando un protocollo personalizzato per il prodotto Helite?

Scusate ma dall'intervento di Pietro si intuisce questo.

Forse è giusto che si giunga a fare luce sulla questione.

Invito inoltre il gentilissimo Pietro a essere più chiaro nelle sue spiegazioni, che lette così appaiono fumose e arzigogolate, per nulla chiare. Manzoni direbbe che sono discorsi da azzeccagarbugli.

Sicuramente è colpa mia che non capisco perché non sono molto preparato io sulla materia e un po' duro di comprendonio, ma sicuramente una prosa più lineare farebbe meglio alla discussione.

grazie eusa_doh.gif
 
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