Eldainen ha scritto:
Io non starei del tutto tranquillo, esistono degli specifici accordi fra stato italiano e stato svizzero che prevedono la comunicazione reciproca degli autori di infrazioni in materia di circolazione stradale. Essendo diritto sovranazionale premono sul diritto nazionale (quindi poco importa che l'infrazione non sia costitutiva di reato penale in Italia).
Inoltre, è l'azienda tenuta a comunicare i dati alla Polizia svizzera. Direttamente, senza passare per i carabinieri. Se l'azienda non lo fa è sanzionabile, molto semplice.
Per quello che ho capito io il tribunale svizzero ha chiesto i dati del conducente al tribunale italiano che ha girato la richiesta alla polizia stradale (non ai carabinieri) i quali hanno compiuto il loro dovere ed hanno identificato il conducente, quindi all'azienda non e' imputabile alcuna omissione, poi io ho esercitato il mio diritto di respingere la rogatoria internazionale in quanto perseguibile penalmente per una infrazione che in Italia e' solo amministrativa.
Eldainen ha scritto:
Di conseguenza se i carabinieri non trasmetteranno i dati (compiendo a loro volta una violazione di un trattato internazionale), sarà l'azienda a venir sanzionata.
Purtroppo scappatoie facili come quelle che suggerisce il poliziotto difficilmente funzionano.
Ma vediamo, non è detto che di fronte alla difficoltà l'autorità svizzera non lasci perdere (ma ne dubito, di solito non lo fanno).
Vi faro' sapere come andra' a finire eventualmente vi mandero' l'indirizzo per la spedizione delle arance...