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proposta autoregolazione della guida su strada
5204975
5204975 Inviato: 24 Lug 2008 18:45
 

Husky666 ha scritto:
E dopodichè pretende anche di godere di pari dignità rispetto a chi invece si comporta da "buon padre di famiglia", come diritto insegna. Mi dispiace, ma non è così.


E' proprio questo, secondo me, il punto. Se accettiamo che le due opzioni di guida siano paritetiche ed eguali (se non Uguali), allora tutto il discorso dell'autoregolamentazione è una farsa: se sono eguali, se hanno lo stesso valore, allora chi si "autoregolamenta" è paragonabile a chi sceglie la moto rossa invece che blu.
E francamente, a parte le considerazioni estetiche, chissenefrega di che colore vi piace la moto?

Citazione:
Avere il coraggio di questa buona idea significherebbe porre fine al buonismo e dire apertamente che chi lo infrange mette a repentaglio la propria vita e quella altrui


Quoto, ma la mia opinione è arcinota oramai.
 
5205108
5205108 Inviato: 24 Lug 2008 18:55
 

Husky666 ha scritto:

Il problema, e mi ripeto, è lasciare spazio al fraintendimento che guidare in maniera veloce e spericolata sia una opzione praticabile, per cui c'è chi sceglie di "autoregolamentarsi", che poi altro non è che osservare il CdS, e chi invece decide di "non farsi omologare" e quindi di continuare a guidare alla velocità che vuole, come vuole, in barba a leggi e autoregolamentazioni. E dopodichè pretende anche di godere di pari dignità rispetto a chi invece si comporta da "buon padre di famiglia", come diritto insegna. Mi dispiace, ma non è così.

Siamo chiari: io non approvo chi prende la strada per una pista.
Altrimenti non avrei aperto questo topic. Chi decide di non entrare in questo gruppo non vuole dire che sia un pirata. Vuole dire che non ritiene opportuno aggregarsi. Le ragioni possono essere varie e molteplici.
Esempio: Io non sono iscritto ai Fermoni, ma non sono un pirata.
Non sono iscritto perchè semplicemente non sono convinto.
Penso tu sia troppo rigido. La realtà non è mai o nera o bianca.
Husky666 ha scritto:

Il codice di autoregolamentazione, così come il CdS, è una buona idea. Avere il coraggio di questa buona idea significherebbe porre fine al buonismo e dire apertamente che chi lo infrange mette a repentaglio la propria vita e quella altrui, facendola così finita con i giri di parole, gli alibi, le dita dietro cui nascondersi e altre amenità varie.

Se dai un'occhiata ai topic che ho fatto su altre discussioni, vedrai che la penso come te. Chi prende la strada come una pista, è pericoloso per se e per gli altri.
 
5205180
5205180 Inviato: 24 Lug 2008 19:01
 

Husky666 ha scritto:


Che dire, secondo me un motoclub dovrebbe effettivamente dotarsi di un codice di autoregolamentazione interno.



il Ting'Avert non è un motoclub, è un forum
 
5205235
5205235 Inviato: 24 Lug 2008 19:06
 

robros ha scritto:
Altrimenti non avrei aperto questo topic. Chi decide di non entrare in questo gruppo non vuole dire che sia un pirata. Vuole dire che non ritiene opportuno aggregarsi. Le ragioni possono essere varie e molteplici.


Non credo che husky parlasse del "gruppo".

Citazione:
Esempio: Io non sono iscritto ai Fermoni, ma non sono un pirata.
Non sono iscritto perchè semplicemente non sono convinto.
Penso tu sia troppo rigido. La realtà non è mai o nera o bianca.


Penso che tu abbia frainteso. Chi entra o non entra in un gruppo afferma la sua convinzione a proposito di un idea.
Chi segue o non segue certe regole DI BUON SENSO, indipendentemente dalla appartenenza a un ipotetico gruppo, non puo' essere equiparato.

Se io non appartengo al gruppo e mi comporto in maniera sensata ed equilibrata, non sono un pericolo per nessuno.

Husky666 ha scritto:
Chi prende la strada come una pista, è pericoloso per se e per gli altri.


Se scambio la strada per la pista, appartenenza a un gruppo o meno sono e rimango un pericolo per me e per gli altri.
Se non fosse così, se la questione di buon senso fosse semplicemente una questione di gusti senza nessuna reale attinenza con i pericoli della strada, a che pro aprire questo topic?
E se E' così, come tu stesso sostieni perché non affermarlo con forza? ... che è poi quello che sostiene husky, a quanto ho capito.

La discriminante qui non è l'appartenenza a un gruppo: la discriminante è il comportamento.

ATTENZIONE: Io non dico "devi pensarla come me". Ognuno fa e sceglie come vuole.
Io vado piano e accetto l'etichetta di fermone. Non mi pesa, l'ho scelta io. Ho preso epiteti di ogni genere su questo forum e ancora una volta sono mie scelte.
Se prendi la strada per una pista accetta l'etichetta di smanettone e di pericolo per te stesso e per gli altri. L'hai scelta tu.

P.S. - A chi parla di "rispetto" io chiedo: dov'è il rispetto per gli altri nello scarico stappato e nel viaggiare sopra i 100km/h in paese? O gli ipocriti sono solo quelli che la pensano diversamente?

frankie-zzr1400 ha scritto:
il Ting'Avert non è un motoclub, è un forum

Se guardi il logo, dice: "moto club ting'avert".
 
5205247
5205247 Inviato: 24 Lug 2008 19:08
 

frankie-zzr1400 ha scritto:
Husky666 ha scritto:

Che dire, secondo me un motoclub dovrebbe effettivamente dotarsi di un codice di autoregolamentazione interno.

il Ting'Avert non è un motoclub, è un forum

Frankie, hai mai letto il Logo del Ting'avert?

Ribadisco cumunque come ho già postato che la posizione di Husky (seppure sia comprensibile) è troppo rigida (secondo me).
 
5205280
5205280 Inviato: 24 Lug 2008 19:12
 

barahonda69 ha scritto:
frankie-zzr1400 ha scritto:
mi spiace, questa volta non posso fare parte del vostro "club"!

non sono così perfetto....



Non credo, sono certo che chiunque quì ha postato le sue "proposte" le abbia infrante tutte o in parte almeno qualche volta, ma...un pò di impegno e di volontà basterebbe ad essere più rispettosi verso gli altri. Io sono certo che tu ed io ed anche gli altri che hanno postato...su per giù abbiamo, adottiamo, più o meno gli stessi comportamenti.

Ho avuto modo di leggere, apprezzare e condividere molti tuoi post...credo che tu più di me puoi essere un "membro" più che rispettabile di questo "club"!

Ho capito dai tuoi post che molte leggi e norme e divieti che il Cds impone non li apprezzi....lo hai detto tu (in altro topic) chi li ha fatti non è un Evangelista.

Proponi 5 "norme d'oro" da rispettare secondo te che farebbero del motociclista un "cavaliere della strada"....poi se non entri nel "club", mi spiace ma non fà niente....mi piacerebbe sapere 5 norme che tu proporresti! Grazie frankie!


icon_arrow.gif utilizzare una velocità commisurata alla situazione, al contesto ed al nostro stato fisico

icon_arrow.gif utilizzare una guida basata sulla valutazione del rischio

icon_arrow.gif utilizzare un atteggiamento prudenziale nei confronti dei comportamenti degli altri uteti della strada

icon_arrow.gif assicurarsi di avere un mezzo in buono stato

icon_arrow.gif assicurarsi di comportarsi in modo civile, educato ed intelligente

in pratica: imparare a stare al mondo...
 
5205367
5205367 Inviato: 24 Lug 2008 19:22
 

frankie-zzr1400 ha scritto:


icon_arrow.gif utilizzare una velocità commisurata alla situazione, al contesto ed al nostro stato fisico

icon_arrow.gif utilizzare una guida basata sulla valutazione del rischio

icon_arrow.gif utilizzare un atteggiamento prudenziale nei confronti dei comportamenti degli altri uteti della strada

icon_arrow.gif assicurarsi di avere un mezzo in buono stato

icon_arrow.gif assicurarsi di comportarsi in modo civile, educato ed intelligente

in pratica: imparare a stare al mondo...



Grazie per aver postato le tue "norme" d'oro.

Io personalmente le condividerei tutte ma 3 su 5 potrebbero essere discusse all'infinito secondo me...comunque grazie....robros ne terrà conto!
 
5205760
5205760 Inviato: 24 Lug 2008 19:53
 

Vedo che siete andati avanti con la discussione, una cosa posso dirla, frequentare il "Forum Sicurezza e Prevenzione" a qualcosa serve. Oggi tornavo da lavoro e ad un semaforo un cretino con uno scooterone, un silver wing, mi affianca e comincia a scalpitare, lo ignoro, parte a razzo, io no. 1 Km più in là altro semaforo, sempre lo scooterista a cui se ne aggiunge un'altro con un burgman, si ingarellano e partono a razzo, io dietro parto, prima, seconda e, complice il fatto che mi rode per le 12 ore di lavoro filate, apro il gas, la moto comincia a spingere in avanti con decisione, il motore comincia ad alzare la voce, mi avvicino rapidamente agli scooteristi che, probabilmente sentendo il twin della mia sv, guardano gli specchietti e poi...... Penso a quanto scritto nel forum, mi sento un cretino, il polso destro allenta la presa, terza, quarta, gli scooteristi spariscono.
Altro semaforo, nessuno scooterista, parto mi incrocia una ktm, sopra un centauro con casco integrale, guanti e giacchetto con protezioni, anche lui con andatura tranquilla, ci scambiamo un saluto, il saluto di due che non si conoscono ma che condividono la stessa passione.
Io questa passione vorrei viverla con "la testa", quindi diamoci sotto con questo codice etico!
 
5205895
5205895 Inviato: 24 Lug 2008 20:04
 

nihon ha scritto:
Vedo che siete andati avanti con la discussione, una cosa posso dirla, frequentare il "Forum Sicurezza e Prevenzione" a qualcosa serve. Oggi tornavo da lavoro e ad un semaforo un cretino con uno scooterone, un silver wing, mi affianca e comincia a scalpitare, lo ignoro, parte a razzo, io no. 1 Km più in là altro semaforo, sempre lo scooterista a cui se ne aggiunge un'altro con un burgman, si ingarellano e partono a razzo, io dietro parto, prima, seconda e, complice il fatto che mi rode per le 12 ore di lavoro filate, apro il gas, la moto comincia a spingere in avanti con decisione, il motore comincia ad alzare la voce, mi avvicino rapidamente agli scooteristi che, probabilmente sentendo il twin della mia sv, guardano gli specchietti e poi...... Penso a quanto scritto nel forum, mi sento un cretino, il polso destro allenta la presa, terza, quarta, gli scooteristi spariscono.
Altro semaforo, nessuno scooterista, parto mi incrocia una ktm, sopra un centauro con casco integrale, guanti e giacchetto con protezioni, anche lui con andatura tranquilla, ci scambiamo un saluto, il saluto di due che non si conoscono ma che condividono la stessa passione.
Io questa passione vorrei viverla con "la testa", quindi diamoci sotto con questo codice etico!


Senza saperlo hai "rispettato" una norma che io ho proposto e credo che oltre ad aver fatto bene, ovviamente, anche se hai avuto un pochino di amaro in bocca, sei cresciuto nel momento stesso che hai chiuso il gas....benfatto.

Del resto si "parlava" che per chi normalmente ha "buoni comportamenti" a poco serve un "codice"....chi di buoni comportamenti non ne vuol sapere a poco serve un "codice" che tanto non rispetterà!
Allora la questione è:

icon_arrow.gif io sono rispettoso pretendo rispetto

OPPURE

icon_arrow.gif io sono rispettoso ma...non ti preoccupare, tu fai pure i tuoi comodi.


Com'è la storia?...cosa ne pensate?
 
5205940
5205940 Inviato: 24 Lug 2008 20:07
 

Ciao a tutti i possibili futuri membri del Gruppo C.E.M. (il mone vedremo in seguito......se ci sarà icon_wink.gif ).

Premetto col dire che mi sono permesso di fare un riassunto per evitare OT e per fare un po' il punto della situazione dopo i primi cento posts ricevuti.
Ovviamente questa lista è rivedibile ed aperta a tutte le discussioni del caso. Io non impongo nulla e nessuno. icon_wink.gif

Ecco cosa è saltato fuori:

Prefazione:
Il CdS è come la Bibblia, non rispettarlo voule dire fare un Mea Culpa.(aggiunto dopo MP con Calimar...spero che ora sia chiaro icon_wink.gif )
robros ha scritto:

icon_arrow.gif impegnarsi sempre nella sensibilizzazione sulla sicurezza su strada e sull'utilizzo delle protezioni

JH ha scritto:

icon_arrow.gif Studia il tuo mezzo ed impara a guidarlo bene. Informati su tutto quello che comporta l'utilizzo di una moto.
icon_arrow.gif Diffondi il messaggio. Sii un esempio per chi non sa.

frankie-zzr1400 ha scritto:

icon_arrow.gif utilizzare una velocità commisurata alla situazione, al contesto ed al nostro stato fisico
icon_arrow.gif utilizzare una guida basata sulla valutazione del rischio




Capitolo Sicurezza Passiva
JH ha scritto:

icon_arrow.gif Utilizza i sistemi di protezione passiva meglio e più che puoi.

robros ha scritto:

icon_arrow.gif casco integrale sempre e comunque

nihon ha scritto:

icon_arrow.gif Magari anche un bel giacchetto con protezioni




Capitolo Centri Abitati
robros ha scritto:

icon_arrow.gif rispetto assoluto dei centri abitati (no penne, no burn out, no partenze da motoGP e tutti gli altri comportamenti contrari al CdS ed al codice civile)

barahonda69 ha scritto:

icon_arrow.gif Chiudere il gas nelle vicinanze dei parchi giochi dei bambini, delle scuole, degli ospedali.
icon_arrow.gif Non essere egoisti...il proprio piacere non deve recar danno alcuno agli altri....vogliamo sfogarci?: andiamo in pista...è più divertente e sicura! Le strade sono fatte per "spostarsi" nel rispetto di tutti.




Capitolo Convivenza con gli altri Utenti su Strada
JH ha scritto:

icon_arrow.gif Tieni un comportamento degno e civile con gli altri utenti della strada.
icon_arrow.gif Guida mettendo al primo posto la tua e l'altrui incolumità.

robros ha scritto:

icon_arrow.gif salutare i fratelli motociclisti e fermarsi nel caso in cui abbiano bisogno a prescindere dal tipo di due ruote che cavalcano.
icon_arrow.gif non utilizzare mai le corsie d'emergenza
icon_arrow.gif mai superare macchine già in fila al casello

barahonda69 ha scritto:

icon_arrow.gif Mai "ingarellarsi" con altri motociclisti (è ridicolo salutarsi incrociandosi e poi nello stesso senso di marcia....fare gli sboroni!)
icon_arrow.gif Rispettare gli automobilisti...nelle code al casello per esempio....non fare i prepotenti.

mandrake ha scritto:

icon_arrow.gif mai sorpassare in interno

nihon ha scritto:

icon_arrow.gif Non passare frà due file di macchine.

frankie-zzr1400 ha scritto:

icon_arrow.gif utilizzare un atteggiamento prudenziale nei confronti dei comportamenti degli altri uteti della strada
icon_arrow.gif assicurarsi di comportarsi in modo civile, educato ed intelligente


Spero di non avere fatto torto a nessuno.
Cosa ne dite, piano piano la "creatura" prende forma direi.
 
5206032
5206032 Inviato: 24 Lug 2008 20:14
 

robros ha scritto:
frankie-zzr1400 ha scritto:
Husky666 ha scritto:

Che dire, secondo me un motoclub dovrebbe effettivamente dotarsi di un codice di autoregolamentazione interno.

il Ting'Avert non è un motoclub, è un forum

Frankie, hai mai letto il Logo del Ting'avert?


se stampo un biglietto da visita con scritto dottore e non sono laureato, non sono dottore...

a mio avviso questo non è un motoclub...

Ultima modifica di frankie-zzr1400 il 24 Lug 2008 20:31, modificato 1 volta in totale
 
5206034
5206034 Inviato: 24 Lug 2008 20:14
 

rispettare gli altri è una norma basilare, ma al tempo stesso accettare supinamente la mancanza di rispetto degli altri è un errore che per strada si può anche pagare a caro prezzo.
 
5206646
5206646 Inviato: 24 Lug 2008 21:25
 

frankie-zzr1400 ha scritto:


se stampo un biglietto da visita con scritto dottore e non sono laureato, non sono dottore...

a mio avviso questo non è un motoclub...



Dai frankie....!

Ma dimmi...hai letto il post di nihon....tu cosa avresti fatto?

Anche a me è capitato...sarà stata l'aria fresca della mattina, sarà stato che ero in pace con me stesso e con il mondo....ho fatto come nihon.

Parliamo anche di queste cose....un confronto non può che essere produttivo non credete?
 
5206686
5206686 Inviato: 24 Lug 2008 21:28
 

Nimwid ha scritto:
rispettare gli altri è una norma basilare, ma al tempo stesso accettare supinamente la mancanza di rispetto degli altri è un errore che per strada si può anche pagare a caro prezzo.


Quindi tu sei più per:
icon_arrow.gif sono rispettoso....pretendo rispetto.

Facciamo se robros è daccordo un "sondaggio" per vedere e capire quale strada si possa intraprendere?.....robros
 
5206765
5206765 Inviato: 24 Lug 2008 21:37
 

barahonda69 ha scritto:


Quindi tu sei più per:
icon_arrow.gif sono rispettoso....pretendo rispetto.

Facciamo se robros è daccordo un "sondaggio" per vedere e capire quale strada si possa intraprendere?.....robros


Non mi sembra tanto un Codice Etico Motociclisti. Piuttosto una richiesta.
Forse non ho capito il contesto.
 
5206801
5206801 Inviato: 24 Lug 2008 21:41
 

barahonda69 ha scritto:


Quindi tu sei più per:
icon_arrow.gif sono rispettoso....pretendo rispetto.

Facciamo se robros è daccordo un "sondaggio" per vedere e capire quale strada si possa intraprendere?.....robros


pretendere rispetto secondo me è un utopia, gli utenti della strada sono troppi tra autisti e motociclisti le teste calde non mancheranno mai (che poi non è necessario essere testa calda basta essere un incivile).
io dal canto mio continuerò a rispettare le regole perchè vivo la moto come un divertimento e un piacere e l'unica speranza che mi resta è che gli altri facciano lo stesso, magari prendendo esempio.
 
5206877
5206877 Inviato: 24 Lug 2008 21:50
 

Flambertino ha scritto:
barahonda69 ha scritto:


Quindi tu sei più per:
icon_arrow.gif sono rispettoso....pretendo rispetto.

Facciamo se robros è daccordo un "sondaggio" per vedere e capire quale strada si possa intraprendere?.....robros


pretendere rispetto secondo me è un utopia, gli utenti della strada sono troppi tra autisti e motociclisti le teste calde non mancheranno mai (che poi non è necessario essere testa calda basta essere un incivile).
io dal canto mio continuerò a rispettare le regole perchè vivo la moto come un divertimento e un piacere e l'unica speranza che mi resta è che gli altri facciano lo stesso, magari prendendo esempio.


Diciamo che hai esordito dicendo a Barahonda cheera un'utopia ed hai terminato con un'utopia.
Per quanto mi riguarda, non c'è nulla di male nel credere nelle utopie.
 
5206878
5206878 Inviato: 24 Lug 2008 21:50
 

robros ha scritto:


Non mi sembra tanto un Codice Etico Motociclisti. Piuttosto una richiesta.
Forse non ho capito il contesto.



Il contesto era capire quale comportamento "adotta"..."adotterà" chi farà parte del "gruppo" verso chi non ne vorrà far parte.

Se entro nel gruppo mi distinguo in qualche modo per il mio comportamento...chi non entra come verrà visto?....ho scritto un post in cui me lo chiedo e lo chiedo agli altri!

Sia chiaro...io credo in una autoregolamentazione ma prendo atto anche di alcuni post che fanno riflettere sul fatto che (anche a me era sorto il dubbio) basterebbe seguire il codice e chi non lo segue commette reato.

Giustamente e condivido anche questo è stato postato che spesso il codice è "inseguibile"...nel senso che proprio non può essere seguito...ok.

A conti fatti....ci facciamo un "nostro regolamento"....diciamo a doc per noi motociclisti....e la domanda è chi non lo segue come verrà visto da noi?

Se un motociclista non intende "aderire" a certi comportamenti mi arrabbio perchè penso che sia pericoloso o gli darò una pacca sulla spalla dicendo:"non preoccuparti...siamo tutti motociclisti"?
E, se come succede adesso quando vedo un mio "collega" sfrecciare in autostrada a 180, penso....speriamo che arrivi sano e salvo o mi incaxxo e dico:" stai mettendo in cattiva luce tutta la categoria"!

Tutto quà.
 
5206979
5206979 Inviato: 24 Lug 2008 22:07
 

barahonda69 ha scritto:
robros ha scritto:

Non mi sembra tanto un Codice Etico Motociclisti. Piuttosto una richiesta.
Forse non ho capito il contesto.

Il contesto era capire quale comportamento "adotta"..."adotterà" chi farà parte del "gruppo" verso chi non ne vorrà far parte.
Se entro nel gruppo mi distinguo in qualche modo per il mio comportamento...chi non entra come verrà visto?....ho scritto un post in cui me lo chiedo e lo chiedo agli altri!
Sia chiaro...io credo in una autoregolamentazione ma prendo atto anche di alcuni post che fanno riflettere sul fatto che (anche a me era sorto il dubbio) basterebbe seguire il codice e chi non lo segue commette reato.
Giustamente e condivido anche questo è stato postato che spesso il codice è "inseguibile"...nel senso che proprio non può essere seguito...ok.
A conti fatti....ci facciamo un "nostro regolamento"....diciamo a doc per noi motociclisti....e la domanda è chi non lo segue come verrà visto da noi?
Se un motociclista non intende "aderire" a certi comportamenti mi arrabbio perchè penso che sia pericoloso o gli darò una pacca sulla spalla dicendo:"non preoccuparti...siamo tutti motociclisti"?
E, se come succede adesso quando vedo un mio "collega" sfrecciare in autostrada a 180, penso....speriamo che arrivi sano e salvo o mi incaxxo e dico:" stai mettendo in cattiva luce tutta la categoria"!
Tutto quà.

Ok, ci sono arrivato anche io. icon_redface.gif
Penso che questa proposta, dovrebbe essere basata sul fatto che alcuni di noi vogliono autoregolarsi ma che premettono dicendo che:
robros ha scritto:

Prefazione:
Il CdS è come la Bibblia, non rispettarlo voule dire fare un Mea Culpa.
Perchè volenti o nolenti, sono le leggi. Giuste o sbagliate quelle sono.
Visto che siamo d'accordo che l'applicazione è in realtà impossibile e talvolta anche più rischiosa (per estremizzare il concetto), ci vogliamo dare un Codice Etico Motociclistico.
La voglia di ricevere rispetto è chiaramente espressa in questi articoli penso:
robros ha scritto:

icon_arrow.gif impegnarsi sempre nella sensibilizzazione sulla sicurezza su strada e sull'utilizzo delle protezioni

JH ha scritto:

icon_arrow.gif Diffondi il messaggio. Sii un esempio per chi non sa.


Questo è quello che penso, però ripeto che io non decido nulla e quindi lasciamo che altri postino e vediamo cosa si dice sull'argomento rispetto.
 
5207101
5207101 Inviato: 24 Lug 2008 22:26
 

robros ha scritto:


Questo è quello che penso, però ripeto che io non decido nulla e quindi lasciamo che altri postino e vediamo cosa si dice sull'argomento rispetto.



Sono daccordo, condivido ma (un ma c'è sempre)...prima o poi bisognerà prendere una posizione...io chiedo e chiederò ai 1000 iscritti che saremo...voi che posizione prenderete???

icon_arrow.gif transigente...

icon_arrow.gif intransigente...

è solo per capire i "miei soci" come la pensano....solo per sapere come la pensiamo rispetto a chi NON segue le regole (del Cds) e il "comportamento" a cui noi aspiriamo.
 
5207235
5207235 Inviato: 24 Lug 2008 22:44
 

barahonda69 ha scritto:



Sono daccordo, condivido ma (un ma c'è sempre)...prima o poi bisognerà prendere una posizione...io chiedo e chiederò ai 1000 iscritti che saremo...voi che posizione prenderete???

icon_arrow.gif transigente...

icon_arrow.gif intransigente...

è solo per capire i "miei soci" come la pensano....solo per sapere come la pensiamo rispetto a chi NON segue le regole (del Cds) e il "comportamento" a cui noi aspiriamo.

A domanda precisa risposta precisa. Ecco cosa mi hanno sempre detto.

Io sono per l'intransigenza. Non voul dire (nel mio caso) voilenza ne verbale ne tanto meno fisica. Di una cosa sono convinto: con la violenza, fisica o verbale, non si ottiene nulla di positivo. Si ottiene solo una ancora più marcata separazione. Perso che dovremmo essere intransigenti nel senso:
il casco integrale? Sempre e comunque, senza se e senza ma.
Tanto per fare un'esempio.
Penso che dovremmo prendere l'abitudine di parlare con le persone che non la pensano come noi senza arrivare a scontri per capire innanzitutto cosa li fa' pensare a quella maniera.
 
5207373
5207373 Inviato: 24 Lug 2008 23:04
 

robros ha scritto:

A domanda precisa risposta precisa. Ecco cosa mi hanno sempre detto.

Io sono per l'intransigenza. Non voul dire (nel mio caso) voilenza ne verbale ne tanto meno fisica. Di una cosa sono convinto: con la violenza, fisica o verbale, non si ottiene nulla di positivo. Si ottiene solo una ancora più marcata separazione. Perso che dovremmo essere intransigenti nel senso:
il casco integrale? Sempre e comunque, senza se e senza ma.
Tanto per fare un'esempio.
Penso che dovremmo prendere l'abitudine di parlare con le persone che non la pensano come noi senza arrivare a scontri per capire innanzitutto cosa li fa' pensare a quella maniera.



Qualcuno nel forum già ha saggiato la mia " ottusità"...io ho bisogno di un SI od un NO...secchi!

Tu robros sei stato più che chiaro e questo io lo apprezzo!

Ok...prendo atto della tua...e mia posizione....ora sono curioso di vedere gli altri "membri" del fantomatico "club" se sono daddordo!
 
5207517
5207517 Inviato: 24 Lug 2008 23:26
 

robros ha scritto:

A domanda precisa risposta precisa. Ecco cosa mi hanno sempre detto.

Io sono per l'intransigenza. Non voul dire (nel mio caso) voilenza ne verbale ne tanto meno fisica. Di una cosa sono convinto: con la violenza, fisica o verbale, non si ottiene nulla di positivo. Si ottiene solo una ancora più marcata separazione. Perso che dovremmo essere intransigenti nel senso:
il casco integrale? Sempre e comunque, senza se e senza ma.
Tanto per fare un'esempio.
Penso che dovremmo prendere l'abitudine di parlare con le persone che non la pensano come noi senza arrivare a scontri per capire innanzitutto cosa li fa' pensare a quella maniera.



Ho riletto e voglio postare nuovamente....mi trovo daccordo ma davvero daccordo sopratutto sull'ultima tua frase...forse perchè a me preme più di tutto....capire e confrontarmi.
Mai con la pretesa di avere in tasca la ragione assoluta...mai sperando che gli altri la tirino fuori dal loro taschino ma...il confronto secondo me è veramente costruttivo.
Per questo spesso mi ritrovo a far domande....purtroppo tanto spesso non ho "vere"risposte. Continuerò comunque a farle e, nel caso a ricevere "le stesse risposte".
 
5208022
5208022 Inviato: 25 Lug 2008 6:53
 

Voglio proporvi un'articolo scritto qualche tempo fa.. se avrete voglia di leggerlo fino in fondo poi ognuno ne tragga le proprie conclusioni.

Quando il buon senso AIUTA A SOPRAVVIVERE

Dal 1995 al 2004 sono morti 13.429 motociclisti. Le colpe non sono sempre degli utenti delle due ruote: anzi, spesso i pericoli arrivano dagli altri veicoli e dalle condizioni delle strade. Però, prima di tutto siamo noi che dobbiamo proteggerci...

Aumentano le vittime della strada. Ma la moto non è diventata più pericolosa tutto ad un tratto, nonostante l’allarme lanciato dalla UE. Il rischio maggiore? Sottovalutare le vere cause degli incidenti.

Se volete fare come Valentino Rossi, vestitevi come Valentino Rossi. Ovvero, andate in moto come un vero motociclista. Potrebbe essere uno slogan davvero efficace da coniare guardando quello che spesso succede nei GP, cadute ad alta velocità, il più delle volte si risolvono senza conseguenze per i piloti, la loro salvezza, casualità del momento a parte, è merito anche dell’abbigliamento che indossano. Una tuta di pelle per andare a correre è oggi costruita come un vero sistema di sicurezza, integrato con l’uomo. A noi comuni motociclisti non si chiede di indossare la tuta monopezzo dei campioni anche per fare una commissione in centro città, ma almeno di coprirci in maniera adeguata: un casco di qualità, un giubbotto con le protezioni su spalle e gomiti, il paraschiena sempre indossato e ben stretto, pantaloni lunghi con le imbottiture, guanti aderenti e un paio di scarpe adeguatamente resistenti, meglio se sono degli stivali.

Mi sembra già di sentire il coro che si alza: è tutto complicato e poi caldo ed è anche faticoso. Potete pensarla come volete, ma la nostra sicurezza vale tutto questo. L’industria dell’abbigliamento ha fatto notevoli passi in avanti per garantirci un buon comfort e una completa protezione: le giacche forate, i caschi ventilati, i guanti areati, le gomitiere che fasciano meglio e non infastidiscono. Tutto per facilitare i movimenti del corpo e abbattere il disagio di un caldone estivo di una torrida città. Certo, tutto questo costa e obbliga quasi a raddoppiare il nostro guardaroba da motociclista, ma sono soldi ben spesi. Chi affronta il normale traffico di tutti i giorni sa bene che siamo fortunati se ogni metro non giochiamo il più rischioso dei jolly, la portiera maledetta, sempre lei, si apre all’improvviso e tu schizzi a sinistra, con la rapidità di Capirossi alla staccata della S. Donato. Tiri il fiato, rilasci i muscoli un attimo e subito devi riattaccarti ai freni: un gentile signore ha appena tagliato a destra, tre metri davanti a te, senza frecce. D’altronde gli ci vorrebbe una terza mano per azionarle, visto che una è impegnata col volante e l’altra è occupata con il telefonino.

Scene di normale traffico quotidiano. Sono gli incerti del povero motociclista/scooterista che ogni giorno è costretto a dribblare gli imprevisti della circolazione con l’agilità di Ronaldino in area di rigore.
Gli incidenti? In uno scenario così, tutto sommato c’è da dirsi fortunati se non ne capitano molti di più. Eppure le cifre danno i brividi.

I dati degli incidenti motociclistici sono in crescita: in dieci anni, dal 1995 al 2004, i morti sulle due ruote (moto e scooter) sono stati 13.429 secondo l’Istat, con una progressione crescente in questi ultimi anni. Però, l’analisi del dato sarebbe incompleta, ingannevole e solo statistica se non si tenesse conto del parco circolante che è aumentato quasi del 25% dal 1995 ad oggi. Capire di chi è realmente la responsabilità di questi morti e incidenti non è altrettanto facile perché le cause sono molte: nello studio pubblicato dall’Unione Europea sull’incidentalità in moto e scooter del 2004 nel 37,1% dei casi la colpa era del motociclista, nel 50,1% di un altro veicolo, mentre le condizioni delle strade influivano sul 7,7%.

Peggio, ma molto peggio, va con i feriti: 786.985, nello stesso periodo. Se ci riflettiamo un attimo, ha ragione chi parla di una strage prolungata. Ci preoccupiamo per i pochi morti causati dall’aviaria, come se fosse la nuova pestilenza del secolo, e ci dimentichiamo dei tanti ragazzi che ogni anno crepano sulle nostre strade. Nessuno, a parte qualche stupido, crede che la moto sia esente da ogni pericolo. Chi come me, affronta ogni giorno anche il semplice tragitto casa-ufficio, o come migliaia di ragazzi, casa-scuola lo apprende sulla propria pelle.

Uno sforzo, però bisogna farlo: innanzitutto per capire se la situazione è davvero peggiorata o se invece la percentuale di rischio sia più o meno invariata per chi circola in moto. Con questo non dobbiamo consolarci, ne rassegnarci al fatto che comunque una dose di rischio ce la dobbiamo prendere. Tutti noi vorremmo che quella dose fosse sempre più piccola, fino a sparire del tutto se possibile. Però, un conto è sostenere, come di recente ho letto sulla stampa, che le due ruote sono diventate più pericolose di qualunque altro veicolo. Altra cosa è analizzare i dati con un minimo di lucidità, sforzandoci di comprendere le cause di questo enorme aumento di incidenti che le statistiche ci mettono sotto il naso.

E’ senz’altro vero che il numero degli incidenti è salito, in senso assoluto, ma anche il parco circolante delle due ruote è aumentato, più o meno con la stessa intensità: dai 7.905.750 veicoli del 1995, ai 10.024.644 del 2004, ultimo anno analizzabile ai fini statistici. La differenza è quindi di 2.057.775 due ruote, pari a una crescita del 26%. Nello stesso periodo i morti sono aumentati del 31,7% e i feriti del 44%. Bisogna però incrociare questi dati, in percentuale sul parco circolante i decessi incidono per lo 0,15 per mille, lo stesso rapporto registrato dieci anni prima. Uno scostamento c’è, invece, per quanto riguarda i feriti che rappresentano nel 2004 l’8,98 per mille, contro il 7,89 di dieci anni prima (+ 1,09). I dati, si sa, sono terribilmente freddi, e qualche volta si prestano a letture differenti. Un po’ come fanno i sondaggi politici che sono in grado di trasformare ogni vittoria (degli avversari) in una sconfitta e viceversa. Nel nostro caso non ci nascondiamo che la realtà è peggiorata: una tendenza, per quanto leggerissima nella crescita dell’incidentalità è rilevabile. E di questo bisogna preoccuparsi, cercando però di capire anche le responsabilità di quanto successo e subito dopo di affrontare i rimedi da prendere.

Gli incidenti stradali richiedono uno studio analitico per individuarne le cause. Sempre nel 2004 fu pubblicato dalla Commissione Europea della UE un’indagine condotta in quattro paesi, insieme a importanti istituti universitari, con il contributo dell’ACEM, l’associazione dei Costruttori di moto europei. Lo studio prendeva in considerazione 921 incidenti in cui era stato coinvolto un motociclista. Per ognuno di questi furono evidenziati tutti gli aspetti possibili: tipologia dei veicoli coinvolti, dinamica dell’incidente, cause ed effetti, caratteristiche della strada, delle condizioni ambientali, ecc.. ecc.. Il risultato fu per certi versi sconcertante, soprattutto per chi ha poca dimestichezza con la guida di una moto: ebbene, la conclusione fu che solo nel 37,1% dei casi considerati la colpa era del motociclista e nel 50,1% delle volte del guidatore di un altro veicolo. Le altre cause furono individuate nelle condizioni ambientali come strade e traffico (7,7%). In cause diverse non assimilabili (4,4%) e in uno sparuto 0,7% nei problemi tecnici. In buona sostanza la responsabilità dei motociclisti veniva alleggerita rispetto all’opinione corrente: il più delle volte chi guida una moto è vittima della disattenzione altrui (quindi prestiamo sempre la massima attenzione quando siamo in sella alle nostre moto), della cattiva manutenzione delle strade, di una segnaletica inadeguata, ecc.. ecc..

Più in generale, probabilmente la colpa è di un traffico cresciuto senza controllo e senza infrastrutture all’altezza. Strade e autostrade scoppiano e non ce la fanno più a reggere la massa degli autoveicoli che le inonda ogni giorno.
Comunque c’è anche una responsabilità dei motociclisti che andrebbe rimarcata: le cronache recenti hanno portato alla luce storie di gare e scommesse sulle strade provinciali sulle quali non si deve far finta di nulla.

In molti di noi motociclisti, il comprensibile piacere della guida sportiva trova purtroppo sfogo sulle statali invece che nei circuiti (sempre troppo costosi). La UE aveva un’obbiettivo: dimezzare entro il 2010 il numero dei morti sulle strade. Solo poco tempo fa l’allarme è stato lanciato: il risultato di questo passo non può essere raggiunto. Si muore ancora troppo sia in auto che in moto (i motociclisti deceduti sono però il 14% del totale a livello europeo). Il coro di chi invoca limiti drastici cresce sempre di più. Di rimedi seri, invece, si parla molto poco e si fa ancora di meno.

In molti spingono per limitare al massimo le prestazioni delle moto ritenendo velocità e potenza la causa principale di questo massacro, ma una supersportiva da 300 km/h e 170 CV non è un’arma mortale. Così altrettanto non si può cercare un alibi per chi scambia la strada per la pista, ma qui siamo davanti al malcostume e all’ignoranza dei soliti cretini.

Le fonti e parti di articoli che ho usato per questo articolo sono state prese da varie riviste di settore come Motociclismo, In Sella, dati ISTAT, ACEM, DOXA, Commissione Europea UE.

Per tutti questi motivi sono giunto a una conclusione, quando sono in sella alla mia moto uso sempre il buon senso dettato dall'esperienza maturata fino ad ora e ben vengano i consigli di Motociclisti più esperti di me, serviranno per arricchire quella mia esperienza e spero quella di qualche altro Motociclista magari neofita che si imbatte in questo Topic..

Autoregolamentazione.. Buon Senso.. rispetto delle norme.. chiamatele come volete ma abbiate sempre rispetto della VITA!
 
5208067
5208067 Inviato: 25 Lug 2008 7:10
 

Cento40 ha scritto:
Voglio proporvi un'articolo scritto qualche tempo fa.. se avrete voglia di leggerlo fino in fondo poi ognuno ne tragga le proprie conclusioni.

ok....ora leggo tutto.
Cento40 ha scritto:

Per tutti questi motivi sono giunto a una conclusione, quando sono in sella alla mia moto uso sempre il buon senso dettato dall'esperienza maturata fino ad ora e ben vengano i consigli di Motociclisti più esperti di me, serviranno per arricchire quella mia esperienza e spero quella di qualche altro Motociclista magari neofita che si imbatte in questo Topic..

Questo è il principale motivo che mi sono riproposto.
E spero che altri che partecipano al topic siano dello stesso avviso.
Cento40 ha scritto:

Autoregolamentazione.. Buon Senso.. rispetto delle norme.. chiamatele come volete ma abbiate sempre rispetto della VITA!

direi "rispetto per la vita" sia nostra che vostra.
Se riuscissimo a mettere assieme tutte le regole, norme, codici (o come volete chiamarle voi) sarebbe forse un elemento un più su cui tutti e non solo i neofiti posrebbero prendere conoscenza in modo rapido di quali sono le accortezze da adottare per una convivenza più serana per le strade.

Ultima modifica di robros il 25 Lug 2008 11:42, modificato 1 volta in totale
 
5210106
5210106 Inviato: 25 Lug 2008 10:28
 

Possiamo parlarne quanto vogliamo ma partiamo sicuramente molto svantaggiati, in quanto italiani. Più sopra si diceva che gli italians sono i più indisciplinati guidatori d'Europa, perché? Per lo stesso motivo per cui, per esempio, ci si passano mp3 e software in maniera illegale come se fosse la cosa più normale del mondo. Quello italiano è un popolo immaturo e lo vedo sempre più mettendo a confronto altri popoli.
Quei pochi che hanno raggiunto una maggiore consapevolezza, si trovano fuori luogo. Spesso mi sento più a casa ed a mio agio in altri paesi europei che qui a casa mia e questo non solo per la guida, ovviamente.

Se avessi un 'imbecillometro' sarebbe sempre a fondo scala per quanta superficialità ed incoscienza c'è nella maggior parte dei guidatori. Si muovono con più buon senso le formiche che hanno un cervello di un microgrammo.
La cosa che più mi attonisce è che quasi nessuno di questi si sognerebbe di comportarsi così nella vita 'civile', senza motore, diciamo; come se saliti in auto o moto si 'chiudesse la vena' che porta sangue al cervello e si tornasse tutti uomini di Cro-Magnon, con la clava.

Io ringrazio sentitamente tutti quelli che scrivono in questa sezione che, pur se molte volte spaventosa, mi è stata di grande aiuto nel formare la mia consapevolezza motociclistica e se questo abbassa i miei rischi su strada è un grande risultato.
Per questo un 'Manifesto' semplice ed efficace, di facile comprensibilità anche per l'uomo primitivo, senza retorica o perbenismo potrebbe aiutare chi, come me, ha voglia di capire.
0509_up.gif
 
5210569
5210569 Inviato: 25 Lug 2008 10:58
 

[quote=robros]Il CdS è come la Bibblia, non rispettarlo voule dire fare un Mea Culpa.(aggiunto dopo MP con Calimar...spero che ora sia chiaro ) [/quote]

icon_lol.gif Dai sempre la colpa agli altri!!
In topic: non è che il CdS sia come la bibbia, e sebbene io sia straconvinto che seguire il codice ridurrebbe in maniera incredibile i rischi per tutti noi, io stesso lo infrango spesso. Quello che pero' per me è chiaro ed evidente, è che se lo infrango posso biasimare solo una persona: me stesso.

Ma qui allarghiamo la questione: non limitiamoci al CdS. Il CdS già c'è, lo abbiamo sottoscritto tutti che ci piaccia o meno quando abbiamo fatto la patente. Parliamo di qualcosa di diverso: un codice di autoregolamentazione è qualcosa in più, che tra persone civili dovrebbe essere più stringente delle leggi (pensate a un codice deontologico a vostra scelta...), ma noi lo facciamo anche più lasco delle leggi. Non parliamo di norme di legge ma di buon senso.

Se anche questo non è abbastanza per dare una direzione e dire "questo è il limite - oltre questo limite stai ledendo il MIO diritto alla sicurezza" (penso per esempio ai sorpassi oltre la linea, allo stare appiccicati a quello che ti sta davanti...)... allora secondo me stiamo solo dando aria alla bocca.

Io ho la mia idea, la discuto come ho fatto spesso, e la cambio se è sbagliata: ma un punto fisso per me è "se non mi piace come vai in moto, non esco con te in moto." Non ho bisogno di scontrarmi con gli "smanettoni" o "manici" che dir si voglia: gli dico cosa penso, se hanno voglia si discute, ma quando si risale in moto loro in una direzione e io nell'altra.
E se questo mi rende intollerante... ebbene, sono ben felice di essere intollerante icon_smile.gif

Sono invece molto più possibilista riguardo alle protezioni: continuo a pensare che sia incosciente non metterle, e non lo nascondo a quei pochi amici che ho che nicchiano, ma se non le porti non è un problema mio. Non mi metti in pericolo, non rendi più difficile la mia convivenza con gli altri utenti della strada.
 
5211176
5211176 Inviato: 25 Lug 2008 11:39
 

Calimar ha scritto:
..ma un punto fisso per me è "se non mi piace come vai in moto, non esco con te in moto. "


Fin qui tutto bene! Il problema è quando incrocio sulla mia strada chi non mi piace come va in moto.. senza a stare a sottolinerare cosa si intende per ciò che non mi piace. Quando li incontro cerco di dargli strada e di ostacolarli meno possibile, per evitare il peggio basta una testa ben pensante tra due, ma quando non è possibile? Allora mi chiedo perchè una categoria di Motociclisti "smanettoni" possono e si sentono in diritto di ledere l'andare in moto di altre categorie?

Non voglio processare nessuno, ma almeno su una cosa spero che siamo tutti d'accordo.. se proprio non ne puoi fare a meno il C****E vallo a fare a 100 metri da me e dalla mia moto!
 
5211282
5211282 Inviato: 25 Lug 2008 11:45
 

Calimar ha scritto:
non limitiamoci al CdS. Il CdS già c'è, lo abbiamo sottoscritto tutti che ci piaccia o meno quando abbiamo fatto la patente. Parliamo di qualcosa di diverso: un codice di autoregolamentazione è qualcosa in più, che tra persone civili dovrebbe essere più stringente delle leggi (pensate a un codice deontologico a vostra scelta...), ma noi lo facciamo anche più lasco delle leggi. Non parliamo di norme di legge ma di buon senso.

Se anche questo non è abbastanza per dare una direzione e dire "questo è il limite - oltre questo limite stai ledendo il MIO diritto alla sicurezza" (penso per esempio ai sorpassi oltre la linea, allo stare appiccicati a quello che ti sta davanti...)... allora secondo me stiamo solo dando aria alla bocca.

Io ho la mia idea, la discuto come ho fatto spesso, e la cambio se è sbagliata: ma un punto fisso per me è "se non mi piace come vai in moto, non esco con te in moto." Non ho bisogno di scontrarmi con gli "smanettoni" o "manici" che dir si voglia: gli dico cosa penso, se hanno voglia si discute, ma quando si risale in moto loro in una direzione e io nell'altra.
E se questo mi rende intollerante... ebbene, sono ben felice di essere intollerante icon_smile.gif


Volevo replicare alle varie "obiezioni" che mi sono state fatte - tranne alla provocazione francamente inutile sul fatto che il Tingavert sia o meno un motoclub - ma vedo che Calimar ha già espresso pienamente il mio pensiero.

Un codice di autoregolamentazione è una mossa forte in una direzione. Personalmente lo avrei visto bene anche come regola basilare delle uscite di tutto il Tinga, e sarebbe probabilmente più utile di cento Ting'alive o di mille topic di chiacchiere sul Forum Sic&Prev. Ripeto che bisogna avere il coraggio di superare il buonismo e il "volemose bene" e supportarlo con i fatti, altrimenti resta solo una operazione di areazione delle tonsille.

Così come si dice che chi guida senza casco è un imbecille, e lo si dice senza che nessuno si scandalizzi o invochi a chissà quale rispetto leso, allo stesso modo bisogna dire che chi ritiene di non dover rispettare un codice di BUON SENSO, stilato da motociclisti e per motociclisti con lo scopo di tutelare la nostra stessa vita e quella altrui, è un pazzo che va fermato.

E già sto tenendo una posizione molto tollerante, perchè fino a prova contraria con questa autoregolamentazione siamo comunque fuori dalla legalità rappresentata dal CdS, che per alcuni è solo un libretto di suggerimenti da rispettare come e quando si vuole. A rigor di logica potrei dire che a tutti quelli che infrangono il CdS - e ovviamente non mi riferisco ai 5 all'ora in prossimità di cantieri inesistenti, esempio di CdS assurdo dietro la quale ci si nasconde per giustificare l'infrazione di ben altre norme e limiti - andrebbe strappata la patente senza appello. E invece no, ci mettiamo insieme, decidiamo noi stessi delle regole di buon senso, e dopodichè mi tocca leggere che c'è chi non aderisce perchè la vede come una omlogazione, chi perchè non è così santarellino, e dobbiamo anche affrettarci a specificare che no, per carità, ogni opinione va rispettata, il fatto che tu non voglia aderire non implica nulla, tra noi non c'è nessun problema. Il problema c'è eccome.

barahonda69 ha scritto:
Se un motociclista non intende "aderire" a certi comportamenti mi arrabbio perchè penso che sia pericoloso o gli darò una pacca sulla spalla dicendo:"non preoccuparti...siamo tutti motociclisti"?
E, se come succede adesso quando vedo un mio "collega" sfrecciare in autostrada a 180, penso....speriamo che arrivi sano e salvo o mi incaxxo e dico:" stai mettendo in cattiva luce tutta la categoria"!

Logica vorrebbe che ti arrabbi, ma qui non si può dire sennò poi dimostriamo scarso rispetto per le idee degli altri.
 
5211512
5211512 Inviato: 25 Lug 2008 12:00
 

JH ha scritto:
Per questo un 'Manifesto' semplice ed efficace, di facile comprensibilità anche per l'uomo primitivo, senza retorica o perbenismo potrebbe aiutare chi, come me, ha voglia di capire.
0509_up.gif

Lavoriamoci sopra. Ho elencato le "norme" il un post riepilogativo. Cominciamo a commentarle una per una tutti assieme.
Evitiamo di finire troppo OT. icon_wink.gif (non pqrlo di te JH, il tuo apporto è veramente validissimo...come quello di altri che non cito).

Gl'intenti di questa iniziativa sono:
icon_arrow.gif dare più visibilità ai motociclisti più assennati.
Per assennati intendo non ipocriti che dicono basta fare i trenta dove c'è il cartello dei 30. Un codice etico che metta dei paletti legati alla nostra esperienza su due ruote e quindi basata su fatti reali.
icon_arrow.gif permette a motociclisti (navigati e neofiti) di vedere tutte assieme norme di sicurezza e di civile convivenza su strada per permette a chiunque di fare una riflessione più amplia senza limitarsi a postare dei lamps sui tanti/troppi topic che parlano di motociclisti morti.
icon_arrow.gif Riunire sotto un'unica "bandiera" tutti i motociclisti che la pensano come noi. Sono convinto che sono tanti. Purtroppo dispersi su più forums e su più topics. Uniti, la nostra voce sarà più forte.
Sarà sicuramente difficile l'inizio. Non dobbiamo farci prendere dallo scoramento e non perdere di vista l'obbiettivo vero:
Far crescere dal punto di vista della maturità la nostra categoria.
 
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