Dipende da vari fattori, ma fondamentalmente da tre:

1) mio stato d'animo in quel momento

2) tipologia di guidatore che mi taglia la strada

3) modo in cui ha tagliato la strada.

Mi spiego, se magari sono contento per cavoli miei, lo mando a quel paese dietro la visiera ma poi non faccio null'altro, se invece sono già girato di mio può essere che qualcosa gli dico.

Se chi mi taglia la strada mi sembra un pazzo, un tossico, uno che vuole attaccare briga, mi limito ad un "va a quel paese" en passant e tiro dritto.

Se chi mi taglia la strada è un anziano rimbambito che manco ha capito quello che ha fatto, lascio perdere

Ringrazio il cielo che non lo ha fatto 2 secondi piu' tardi.

In genere se si tratta del vecchietto che prende una curva come se avesse un TIR sotto le chiappe e vuole ragione, mi porto lo specchietto a casa come trofeo; altrimenti mi limito a prenderlo a parole. È successo una volta con un lurido bastardo (non merita altre definizioni) che mi agganciasse dal parafango e mi buttasse per terra; continuando a camminare con il sorriso sotto i baffi. Mi rialzo e subito (non mi ero fatto niente) lo inseguo, e al primo semaforo rosso gli pianto la maniglia d'acciaio del passeggero nel portellone... Ha smesso di ridere.

P.S. Ma in Svizzera c'è gente che guida male