Parsifal_SK ha scritto:
... come mai la perdità di aderenza è così... repentina? insomma... un attimo prima hai un sacco di grip e un attimo dopo stai a zero... cos' è che determina questo improvviso cambio di aderenza?
se rileggi bene ho già risposto implicitamente a quest'interrogativo accennado al PRIMO DISTACCO...
immagina la componente d'attrito longitudinale alla gomma che gira:
quello è un
attrito di tipo volvente, e i progettisti si preoccupano di tenerlo molto basso perché costituisce una delle componenti della resistenza all'avanzamento.
appena cominciamo a cambiare direzione, entra in gioco la componente trasversale dell'attrito (ovvero l'aderenza) necessaria per reagire all'accelerazione centripeta.
questa componente possiamo considerarla di attrito radente, ovvero statico!
ciò perché in ogni singolo momento in cui una porzione di gomma appoggia per terra, rispetto al suo traverso la gomma è FERMA!
ovvero non DOVREBBE esistere nessun vettore di velocità trasversale.
in queste condizioni TEORICHE abbiamo un attrito radente che avrà un certo coefficiente K (con le gomme da moto siamo arrivati a superare il valore di 1, infatti le moto odierne piegano oltre i 45° che fino a qualche decennio fa era ritenuto un limite invalicabile)
questo coefficiente è detto DI PRIMO DISTACCO e aumentando sperimentalmente la spinta trasversale parallela al suolo otteniamo ad un certo punto un vero distacco dall'intimità di compenetrazione tra gomma e asfalto e l'aderenza (ovvero il suo coefficiente) segna un calo repentino.
un pò come spingere un armadio pesante sul pavimento: per farlo partire si compie uno sforzo considerevole, appena partito sembra diventato più leggero!
ora, questo succedeva in passato
ma succede ancora oggi anche se molto di rado in quanto non solo sono riusciti ad aumentare oltre l'unità il coefficiente K statico* ma sono riusciti a fare in modo che il suo calo, a seguito del distacco, non sia repentino come una volta!
ovvero sono riusciti a dare un K dinamico abbastanza elevato da poter gestire alla sbandata.
cioè la gomma, durante lo strisciamento continua (quasi sempre) a compenetrare nell'asfalto assicurando un'aderenza non trascurabile.