Visto che mi è stato chiesto in un'altra sezione del forum...
startreck ha scritto:
Caspita Lance, ma come cavolo hai fatto a fare 120.000 km in due anni con la Honda CBF 1000 ST?
E' UN DIESEL? VA bENE? Fra qualche annetto vorrei cambiare la RT 1150 e la CBF della Honda sarebbe una delle papabili insieme alla Yamaha FZR 1000 carenata (il fazerone carenato per intenderci).
Primo perchè Honda e Yamaha sono sicuramente le più affidabili anche rispetto alla tanto decantata BMW e secondo, quando avevo la FJR 1300, i tagliandi costavano la metà della BMW che viaggia attorno ai 400/500 euro.......
E' UN DIESEL? VA bENE? Fra qualche annetto vorrei cambiare la RT 1150 e la CBF della Honda sarebbe una delle papabili insieme alla Yamaha FZR 1000 carenata (il fazerone carenato per intenderci).
Primo perchè Honda e Yamaha sono sicuramente le più affidabili anche rispetto alla tanto decantata BMW e secondo, quando avevo la FJR 1300, i tagliandi costavano la metà della BMW che viaggia attorno ai 400/500 euro.......
... ecco un cosa penso io della mia moto, dopo averci fatto 122.000 km in due anni.
Non sarò breve, siete avvisati.
Iniziamo con l'affidabilità e la manutenzione, in particolare con le cose più fastidiose, cioè quando mi ha lasciato a piedi: a parte una catena rotta in autostrada, non imputabile a Honda, ho rotto un cuscinetto posteriore a 100.000 km (non passato in garanzia... chissà perché ) e lo statore a 115.000 km (in garanzia)... tutto sommato credo che sia buono. Quando mi si è rotto lo statore avevo anche un terminale aperto in due (mi era successo il giorno prima) e me l'hanno sostituito in garanzia.
Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, ho fatto fare l'allineamento dei corpi farfallati a 115.000 km (ma secondo me non ce n'era bisogno) e non ho ancora fatto fare la distribuzione e il gioco valvole (i vari meccanici mi hanno sempre detto che finché il motore gira come un orologio non ne vale la pena). I tagliandi si fanno ogni 12.000 km e costano circa 150 euro, ovviamente la spesa sale se quando ci sono da cambiare le pastiglie (ma in genere lo faccio io), le candele (ogni 24.000 km se si vuole essere prudenti e rispettare quello che prevede Honda, ma possono durare anche molto di più), il filtro aria (ma dopo un po' io ho messo quello della K&N e ci faccio la manutenzione da solo), il kit di trasmissione finale o altro.
Ogni 6.000 km è prescritto un tagliando "intermedio" con qualche controllo, poca roba e io l'ho sempre fatto da solo. Alcune officine e concessionari fanno anche il cambio dell'olio e del filtro ai tagliandi intermedi... va benissimo (specialmente se le percorrenze annuali sono molto più basse delle mie), viaggiare con olio nuovo è sempre preferibile, purché lo chiedano al cliente spiegando i motivi per cui sarebbe meglio farlo. Se, invece, pretendono di dire che è prescritto dalla Honda, o sono male informati o sono disonesti.
A me durano molto poco le pastiglie dei freni posteriori (meno di 10.000 km), ma dipende dalla mia guida... io entro sempre in curva col freno posteriore (appena) pelato e lo tengo così fino a che non vedo l'uscita, così mi "mangio" le pastiglie e non solo quelle: l'unico lavoro grosso che ho dovuto far fare (sempre a 115.000 km) è la revisione completa dell'impianto frenante posteriore (sostituito disco, molte parti della pinza e anche la pompa... vabbé, su quella io ho molti dubbi).
MOTORE - il motore è stupendo: molto elastico, pieno anche ai bassi regimi, potenza più che sufficiente e coppia da vendere. Il CBF è docile e progressivo, anche se questo non significa che non sia capace di accelerazioni rapide... sicuramente è meno "emozionante" di altre moto (io prima avevo un TDM900 e lì il motore entra più duro, si fa sentire con prepotenza), ma a me piace così.
CICLISTICA - io sono un turista che va a passeggio, quindi non posso dire di averla sfruttata più di tanto, anche se ormai qualche km ce l'ho fatto. Comunque, l'impressione è ottima: da subito ho trovato un buon feeling e mi sono sentito sicuro, buona stabilità in curva e ridotta sensibilità ai solchi sull'asfalto. Certo il telaio del CBF non è il suo punto di forza... ma, per una guida turistica va benissimo, oltre non posso essere io a dire come va.
Le sospensioni sono senza regolazioni (c'è solo il precarico del mono) e sono un po' morbide, il mono non è revisionabile. Quando è stata ora di revisionare le forcelle ho fatto cambiare molle e mono, mettendo Wilbers e va meglio... forse per chi vuole una guida più sportiva vale la pena di spendere un po' di più e mettere Ohlins (almeno così mi hanno detto, non ho esperienza diretta).
FRENI - Grande frenata, sempre sicura ed efficace. C'è il CBS (frenando col posteriore frena anche parzialmente la pinza anteriore destra), ma non il dual-CBS. C'è l'ABS che a me sembra molto ben fatto: ha una soglia di intervento ben calibrata e non entra mai a proposito.
FRIZIONE e CAMBIO - sempre perfetta la frizione idraulica. Il cambio è morbido e preciso (il "tlack" fra la prima e la seconda c'è, ma a me non da nessun fastidio... anzi). Troppo vicini, secondo me, i rapporti alti: si ha l'impressione di avere, dopo la quarta, la "quarta e mezzo" e la quinta... invece di quinta e sesta.
STRUMENTAZIONE - eccoci alle dolenti note, la strumentazione non è all'altezza della moto, anche prescindendo dall'estetica "vecchiotta"... vabbé contenere i prezzi, ma ci voleva davvero poco per metterci gli strumenti necessari, pur utilizzando la vecchia "strumentazione transalp"!
Manca l'indicatore della temperatura del liquido di raffreddamento, c'è soltanto la spia del surriscaldamento. Lo spazio per metterlo c'era: a sinistra c'è un quadrante tondo dove trovano spazio soltanto tre grosse spie (HISS, ABS e iniezione) che avrebbero potuto tranquillamente mettere (magari più piccole) altrove.
Manca anche la spia della riserva, pur essendoci l'indicatore del livello della benzina... con un settore rosso in corrispondenza della riserva... ma non è la stessa cosa, sia perché la spia salta molto di più all'occhio, sia perché con l'indicatore non si capisce mai bene fin dove arriva prima di rimanere a secco (io l'ho fatto... involontariamente ). Cosa sarebbe costato mettere una spia della riserva, magari dentro al quadrante stesso? Inoltre, al buio, la lancetta del livello della benzina è poco visibile per come è fatta e illuminata... senza contare che il quadrante del livello benzina è coperto dai cavi dell'acceleratore (quelli si possono spostare... basta una fascetta... ma potevano anche mettercela loro). Il risultato è che per vedere il livello della benzina di notte bisogna spostare la testa (se non si spostano i cavi) e, comunque, distogliere lo sguardo dalla strada e "concentrarsi" sul cruscotto per un secondo.
CHIAVI DI ACCENSIONE - solitamente, questo non dovrebbe essere un punto da prendere in considerazione, ma meritano, secondo me, una nota (di demerito!). Ne vengono fornite solo due (considerando che la prudenza vorrebbe che se ne portasse sempre una di riserva dietro e se ne lasciasse sempre una per emergenza a casa... ne manca una) e stento a credere che siano di metallo.
Si piegano molto facilmente (sconsiglio decisamente di impugnare la chiave per chiudere il tappo della benzina!) e rifarle non costa certo poco, visto che sono codificate. Si dice che dipenda dal fatto che sono codificate... sarà, ma anche nel TDM lo erano e non si piegavano così facilmente.
CONSUMI - non ho mai fatto prove precise (bisogna essere metodici per farlo... e io non lo sono ), ma a occhio direi che non consuma pochissimo, ma non è nemmeno troppo assetata: se non si esagera col polso destro, si possono mantenere consumi accettabili (15÷17 km/l), se si viaggia sempre ad alti regimi, si può anche scendere a 11÷12.
VIBRAZIONI - Si è parlato (anche sulle riviste) di vibrazioni a velocità autostradali... in effetti le avevo notate anch'io (intorno ai 5.000/7.000 giri), ma sinceramente non le ho trovate fastidiose: dopo un po' di km neanche me ne sono più accorto.
SELLA - La comodità della sella nel medio-lungo raggio è accettabile ma non eccezionale: ogni tanto (3/400 km) è necessario fare una sosta e due passi per far circolare un po' il sangue nei glutei.
Al di là dei vari aspetti particolari, la moto si guida molto bene e ci si entra facilmente in confidenza, ottimo feeling e guida "facile" e rilassata, adatta a un turista incapace come me ; è docile, progressiva e potente; scende in piega con sicurezza; è agile nel traffico nonostante il peso non indifferente (228 kg a secco); la posizione di guida è eretta, lo spazio fra la sella e le pedane è adeguato per piloti fino a 180/182 cm (secondo me), per piloti più alti lo spazio è scarso (ma ci ho visto sopra persone molto più alte); il manubrio lo avrei preferito un po' più largo.