Ciao a tutti, come alcuni sapranno cavalco una Harley Davidson da poco più di un anno, una Sportster Nightster 1200.
Moto eccezionale, sotto diversi punti di vista, ma vuoi perché la ragazza non ci sale volentieri (non ci si trova) , vuoi perché non è esattamente la moto più pratica che ci sia a primavera ho deciso di affiancarle una seconda moto.
I requisiti per la "numero 2" erano:
- affidabilità totale
- piacevole da guidare
- comodissima per due
- possibilmente poco "appetibile" da possibili ladri, in modo da usarla anche quando devo prendere treni (lasciandola alla stazione, ecc)
- economica sia nell'acquisto che nel mantenimento.
Logicamente sono andato su moto vecchiotte e giapponesi (che si trovano a poco ma hanno tanto da dare).
La scelta era caduta inizialmente su una Honda Transalp 650, su un CBR600F del 2004, su una Fazer 600 a carburatori.
Spulciando gli annunci, poi, vedo lei! Una splendida Honda CBF 600 S del 2004, da un venditore sotto casa fra l'altro! Vado a vederla, pochi km ( qualcosa meno di 37mila) uniproprietario, dotata di tris di borse rigide e paramotore incluse nel prezzo di 2500 con garanzia (sono riuscito a far includere anche il passaggio di proprietà e , poi, la batteria nuova visto che due giorni dopo sono rimasto a piedi ) .
Moto perfetta a parte il parabrezza rovinato dal sole che ho sostituito con un Givi maggiorato. Altra modifica è lo scarico della Storm by Mivv, per darle un bel sound.
Bene, l'ho usata in ogni condizione possibile (tranne neve, sterrati e pista) e provo a dirvi cosa ne ho tratto dopo circa 5-6mila km.
Fondamentalmente (non è una provocazione sia chiaro) a cosa diavolo servono tutti questi cavalli sulle moto odierne? Vedo in giro moltissime moto utilizzate per turismo con una quantità di cavalli da far impallidire le sportive da pista di alcuni anni fa.
A parte questo da dove cominciamo?dalla prima guida? ok, vi ricordo che è una moto a carburatori per cui l'erogazione è diversa dalle ultime versioni a iniezione (anzi, da una piacevole sensazione di pienezza).
La primissima guida è stata fare concessionario-casa: 2 km ma la sera stessa sono andato a Chiavari (dove sto andando ad abitare) e ho fatto quindi una 40ina di km. L'impressione è quella di tutte le Honda, la guidi per 5 km, ti sembra di averla guidata per 5000, tutto è facile.
Due cose mi hanno sorpreso, la prima è l'agilità, è pur sempre una moto da oltre 200kg, ma è veramente una bicicletta... la seconda? Il motore!!! Ho provato diverse moto, anche più potenti, in particolare una delle sue rivali dell'epoca: FZ6 Fazer che ho posseduto per quasi un anno e mezzo... ma... cavoli come va bene questo motore!!! On-Off inesistente, sound corposo e piacevole persino con lo scarico di serie, buone prestazioni e massima sfruttabilità!
Vediamo l'uso complessivo della moto nelle varie situazioni.
Città:
L'alternativa perfetta ai noiosi scooteroni. La CBF è agile e sguscia bene nel traffico, la sella è regolabile e permette a tutti (anche chi non è un gigante) di toccare terra con facilità. Il motore è di burro, permette di viaggiare a meno di 40kmh (non ricordo con esattezza ma penso da poco più di 30) in sesta senza sussulti o problematiche rilevanti per poi riprendere in maniera fluida e regolare.
La posizione di guida è comodissima, il parabrezza maggiorato protegge moltissimo (anche troppo, sembra di stare in scooter ma lo amerò senz'altro in inverno) e in coda non scalda troppo (nella media dei 4 cilindri giapponesi, meno della HD e molto meno del mio ex VFR ).
Nelle frenate si può contare su un impianto semplice (no cbs o abs) ma efficace, non brilla per la potenza ma è molto progressivo.
Le sospensioni assorbono bene le buche, soprattutto la forcella (che è troppo morbida secondo me, sarà il prossimo lavoro).
Nelle partenze veloci al semaforo, il motore da l'impressione di fatica per i primi 50-60 km, probabilmente per la derivazione supersport, ma insistendo col gas, la spinta è buona.
Extraurbano:
Nel misto veloce si apprezzano appieno le doti della moto e delle quote ciclistiche che danno un bel senso di sicurezza. Si possono affrontare i percorsi montani con estrema disinvoltura e ci si ritrova ad andare di buon passo quasi senza accorgersene. La ciclistica è semplice, se si esagera tende ad allargare ma è sufficiente chiudere il gas per farla "rientrare". L'uso sportivo spinto (con le sospensioni di serie) è controproducente, è una moto che sa anche andare a un'andatura più che buona ma non va forzata eccessivamente, anche la posizione di guida è molto seduta, non idonea alla guida estrema. Protagonista resta il motore... parente strettissimo di quello montato sulla Hornet, a sua volta imparentato con il 600 del CBR ma qui declinato a soli 78 cavalli circa. L'erogazione è lineare , a prova di neofita, si può spalancare praticamente a qualunque numero di giri e la moto rimane sempre ben controllabile. Altra buona notizia sono i consumi, impossibile scendere sotto i 15, anche scannando, senza troppe attenzioni si raggiungono tranquillamente i 18-19 km/l. La coppia non è molta, però è a un numero di giri più basso rispetto alle sportive (circa 8300 se non erro) e questo si traduce in una risposta più pronta nella parte bassa del contagiri. Volendo, si può allungare fino a limitatore ma l'ideale è restare ai regimi intermedi ove si riesce a viaggiare spediti (ho tenuto il passo di un amico che ha un CBR600f 2013 senza troppi problemi e ho delle gommacce, delle Diablo Strada).
Nel misto stretto, si apprezza il manubrio largo e la posizione di guida comoda, i tornanti si fanno senza fatica e grazie alla elasticità del 600 senza dover scalare in prima.
Ultimo: il rombo del motore è splendido, lo scarico in alluminio storm (omologato) borbotta che è un piacere in rilascio ed è sempre pieno e corposo.
Autostrada:
E' una sport-tourer quindi una viaggiatrice nata. Al casello viaggia sul velluto, si è ben protetti dalla semicarena e i rapporti del cambio non troppo lunghi permettono riprese interessanti (raggiunge il fondo scala senza troppi problemi, mi raccomando provateci solo in pista o in autobahn). Ovviamente, rispetto a FZ6 e soprattutto al VFR che avevo prima le prestazioni sono inferiori, ma con tutti questi tutor e velox i suoi 80 cv scarsi bastano e avanzano anche in due e a pieno carico. Scalando una marcia cambia qualcosa ma non troppo, conviene restare in sesta e godersi il viaggio. Nei curvoni presi anche a tutto gas la stabilità è buona, se si esagera (come già detto) tende ad allargare, ma non è niente di traumatico, è sufficiente regolare il precarico per diminuire questo comportamento.
Un difetto? Si, uno solo e a mio avviso molto grave: le vibrazioni. Ora, un harleyista che si lamenta delle vibrazioni???! Mi prenderete per matto. La mia HD vibra ma sono good vibration e a bassa frequenza che comunque spariscono quando si è in movimento. Il CBF ha una vibrazione fastidiosissima a sella e pedane proprio in prossimità dei 130, andando a macchiare quella che poteva essere una tourer perfetta. Sono vibrazioni ad alta frequenza, di quelle che addormentano e sono fastidiose (sto pensando a qualche sistema per eliminarle) presenti a volte anche sul manubrio. Comunque, la soluzione ideale è mantenersi a 120, a quella velocità si potrebbe viaggiare all'infinito!
In definitiva, è una sport tourer, più tourer che sport, con un motore generoso che si riesce a sfruttare tutto nel misto, si comporta bene in città ed è valido anche in autostrada a pieno carico. La consiglio a chi si sta avvicinando alle moto per la prima volta oppure a chi cerca una tuttofare amichevole. Non mi sento di consigliarla agli smanettoni che potrebbero trovarla noiosa, ma se vi capita provatela, resterete sorpresi.
Un vecchio articolo di Dueruote la definiva moglie e amante. Intendendo che è una moto intelligente per l'uso quotidiano ma che è capace anche di piacevoli trasgressioni!
PRO:
- motore generoso
- comfort
- ciclistica sincera
CONTRO:
- vibrazioni in autostrada
- sottosterzo se si spinge troppo
- forcella troppo morbida
ciao e alla prossima