Non avevo letto...ma straquoto!

...ragazzi siamo realista...l'esperienza non toglie nessun rischio...

l'esperienza forse aiuta a essere più prudenti e consapevoli...
ma il rischio rimane...

Non sono d'accordo. L'esperienza aiuta moltissimo nell'ANTICIPARE le mosse degli altri, nel PREVEDERE situazioni apparentemente imprevedibili, nel reagire nella maniera giusta.
Se ti hanno aperto la portiera davanti una volta, passerai più lontano tutta la vita. Quando hai poca esperienza, devi preoccuparti di un milione di cose e non riesci a macinare tutto e a prestare la dovuta attenzione alle cose importanti - più esperienza hai, più facile è distinguere le informazioni importanti ("quella ruota si sta muovendo, l'automobilista sta uscendo dallo stop") da quelle meno importanti (dentro c'è una donna, sta guardando dall'altra parte, i bambini dietro fanno casino, la macchina è blu, c'è un cartello, una donna, un cane.....).

Tante volte vorresti sorpassare, non ti senti sicuro, lasci stare, e solo dopo noti che il tizio sta per svoltare senza freccia. Sono sensazioni che derivano da una corretta lettura di piccoli segnali che solo con l'esperienza riesci a cogliere.

Mia opinione.

A quello che a scritto boyscum che Quoto al 100% aggiungerei anche:

7 Pensare e prevedere quello che faranno gl'altri che vengono dalla tua direzione e da quella opposta.

Saluti Andreone

Noi motociclisti

dobbiamo necessariamente "tagliare" le curve, e per tagliare intendo dire entrare largo, a metà curva stretti e poi in uscita di nuovo largo.

Indi per cui, la strada, vediamola larga la metà...

Non sono d'accordo. L'esperienza aiuta moltissimo nell'ANTICIPARE le mosse degli altri, nel PREVEDERE situazioni apparentemente imprevedibili, nel reagire nella maniera giusta.
Se ti hanno aperto la portiera davanti una volta, passerai più lontano tutta la vita. Quando hai poca esperienza, devi preoccuparti di un milione di cose e non riesci a macinare tutto e a prestare la dovuta attenzione alle cose importanti - più esperienza hai, più facile è distinguere le informazioni importanti ("quella ruota si sta muovendo, l'automobilista sta uscendo dallo stop") da quelle meno importanti (dentro c'è una donna, sta guardando dall'altra parte, i bambini dietro fanno casino, la macchina è blu, c'è un cartello, una donna, un cane.....).

Tante volte vorresti sorpassare, non ti senti sicuro, lasci stare, e solo dopo noti che il tizio sta per svoltare senza freccia. Sono sensazioni che derivano da una corretta lettura di piccoli segnali che solo con l'esperienza riesci a cogliere.

Mia opinione.

Noi motociclisti, per natura del mezzo che portiamo a giro, dobbiamo necessariamente "tagliare" le curve, e per tagliare intendo dire entrare largo, a metà curva stretti e poi in uscita di nuovo largo.

Tante volte vorresti sorpassare, non ti senti sicuro, lasci stare, e solo dopo noti che il tizio sta per svoltare senza freccia. Sono sensazioni che derivano da una corretta lettura di piccoli segnali che solo con l'esperienza riesci a cogliere.

Esattamente. Tutti noi sappiamo quanto spesso si sia in grado di prevedere a livello insonscio le azioni degli altri, senza sapere bene perche. Bisogna sempre essere attenti e pronti ad accogliere le proprie sensazioni. Il che significa non esagerare con la velocità, non guidare al limite, non distrarsi alla guida o focalizzarsi solo sulla strada davanti ma tenere sott'occhio tutto.

L'esperienza e un comportamento prudente RIDUCONO drasticamente il rischio. Vero che, come dice CBRRINA, non lo si può elminare del tutto, ma c'è differenza tra rischiare molto e rischiare poco o comunque di meno, a mio parere.

Per "tagliare" cincigno intende (correggimi se sbaglio) il fatto di usare tutta la corsia, tagliando con la traiettoria tutta la larghezza della NOSTRA carreggiata - escludendo quella con senso di marcia contrario.

Ovviamente non è QUASI mai necessario tagliare nel senso di invadere la corsia opposta (a volte sì, ma di rado, e comunque a velocità infime e con massima attenzione).

In effetti si consiglia spesso di entrare in curva rimanendo più esterni possibile (massimizza la visibilità), per poi chiuderla. E' da tenere ben presente pero' che come ha detto proprio cincigno (mi pare), quando siamo piegati e le ruote sono a centro strada... noi siamo ben oltre.
Tanti lo dimenticano!!

"non andare di piu' di quanto tu possa vedere" cioe' io l'ho inerpretata cosi' (correggimi calimar) una andatura che ti permetta, istante per istante di poterti fermare o deviare la traiettoria d'impatto

Sì il concetto è quello... non superare se non vedi, non buttarti a cannone in una curva cieca... o, per dirla come dice il codice della strada: "il conducente deve sempre mantenere il controllo del proprio veicolo ed essere in grado all'occorrenza di arrestarsi o effettuare le manovre necessarie a evitare qualsiasi ostacolo prevedibile".
Grosso modo