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Impressioni di guida di una moto d'epoca
3506909
3506909 Inviato: 25 Gen 2008 20:43
Oggetto: Impressioni di guida di una moto d'epoca
 

Ciao a tutti,
raccolgo l'invito dei miei amici di forum conosciuti strada facendo,
vorrei parlare delle impressioni di guida di moto e scooter d'epoca.
Fare domande dare e ricevere consigli di guida sulle moto per aiutarci a prendere contatto con le moto d'epoca che abbiamo e con le quali vogliamo partecipare a un raduno piuttosto che farci una gita.
Parliamo di due e quattro tempi, di forcelle anteriori, di freni, di telai e posizioni di guida che troppe volte i giornalisti spiegano in greco antico.
0510_confused.gif

Io potrei parlare di diverse cose, ma volevo essere indirizzato da voi per non parlare di cose che non interessano a nessuno, premetto di non avere sidecar e di non conoscere le impressioni di guida, quindi se qualcuno lo guida parliamone. 0509_up.gif
 
3507389
3507389 Inviato: 25 Gen 2008 21:25
 

allora! per cominciare la guida di una moto d'epoca non e assolutamente una guida aggressiva ma anzi una guida calma ma piacevole! la posizione di guida non e come su una moto nuova dove si e sdraiati sul serbatoio, ma in questo caso si e proprio seduti favorendo cosi una posizone comoda che non stanca! naturalmente dipende di quale moto parli. Io parlo per le stradali. non so se e quello ceh sentite voi mentre guidate ma io mi sento meglio su una moto vecchia che se una moto nuova in quanto piu comoda e maneggiovele perche piu bassa e priva di carenature( in poche moto ci sono carenature ) che la fanno sembrare a parer mio piu docile ma anche piu potente me robusta. ovio che queste moto non sono le piu adatyte per lunghi viaggi in quanto dopo 40 chilometri ti devi fermare perche ti trema il c**o! icon_lol.gif almeno sulla mia degli anni 50... spero di non essere troppo greco antico icon_biggrin.gif ma e quello che io reputo una moto d'epoca! un concetto di eleganza ma di essenzialità. oviamnete l'affidabilità lascia un po a desiderare pero guidarla e una soddisfazione soprattutto se restaurata o semplicemente aggiustata da te! il side car non lo ho mai provate ma secondo me renderebbe la guida divertente solo per il passeggero icon_lol.gif Ciao, Giovanni
 
3507760
3507760 Inviato: 25 Gen 2008 21:59
 

Per cominciare tutti dovrebbero vivere le moto in maniera meno aggressiva.
Per il resto è vero che le moto d'epoca sono relativamente più comode,ma non è detto che non siano affidabili, anzi meno elettronica e più filo di ferro= si torna a casa senza l'aci.
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Ma siamo più espliciti! Siamo più tecnici, come frenano le moto anni 50?
Come va su di giri il motore che tanto ti piace sentire, e non ditemi che non gli avete mai tirato dentro! eusa_liar.gif
 
3507973
3507973 Inviato: 25 Gen 2008 22:16
 

beh.. ovvio... l'affidabilita c'e ma non si e mai sicuri se la mattina parta il motore o no.. dipende da come gli gira( icon_lol.gif ). ovviamente e non e tutto vero... sono signore moto le moto vecchie... per quanto riguarda i freni, i freni a tamburo sono signori freni! molti pensano che siano scadenti ma quei molti non sanno che questi freni sono nel mercato motociclistico da quasi 100 anni. cio dimostra la loro affidabilita. ovviamnete i freni a disco piu nuovi e piu tecnologici garantiscono una frenata piu sicura ma tuttavia i tamburi restano affidabilissimi! anche il motore... canta come nessun altro... sara per le marmitte che sono sostanzialmente tubi di ferro ma ogni volta che sento la mia mi-val del 52 in moto mi emoziono come la priam volta che l'ho fatta ripartire dopo 35 anni di fermo! la mia e un 3 marce... guidarla e un piacere e si sente la sua affidabilita e la sua potenza icon_twisted.gif soprattutto in curva e nei sorpassi quando scalando la marcia si sente come il motore da il meglio di se( non per niente questi motori sono funzionanti da piu di 50 anni ). non saranno la roba piu tecnologica a sto mondo ma sicuramente in quanto a durata e ai costi manutanzione sono imbattibili! per moto particolari e rare i pezzi di ricambio sono piu difficili da trovare ma poi vederle in garage pronte e a partire ti fa venire il cuore in gola. personalmente l'idea di scendere anche adesso, alle 10 e mezza per fraci un giretto e sgasarla mi alleta... vicini permettendo.. e non sarbbe la prima volta icon_lol.gif mi e successo ovviamente piu volte di besstemmiare dietro alla mia prima donna.! ma solo durante il restauro che devo ancora finire! ma tutto il resto ti da una grande soddisfazione! te cosa ne pensi? hai moto d'epoca?
 
3508806
3508806 Inviato: 26 Gen 2008 0:16
 

Sulla guida io separerei subito il due tempi dal quattro tempi. Il mio parco moto d'epoca mi consente di guidare solamente (per ora) un MV pullman 125 2t del '54 e un Gilera 150 Rossa Super 4t del '58.
In strada sono l'opposto, una è una turismo da passeggio, l'altra una moto sprotiva, ed in questo caso la posizione è abbastanza sdraiata sul serbatoio. Con il 2t sei senza freno motore, con il gilera quasi non tocchi i freni, allo scarico il suono è completamente diverso, la coppia del motore cambia nettamente, al di là delle restazioni, il motore 2t mv ha forse più allungo, ma se ci si vuole divertire, il 4t gilera è un altro pianeta. Le due moto non si possono quasi paragonare. Con l'mv si passeggia guardando il paesaggio, o forse è il paesaggio che ti guarda, con il gilera ti vien voglia di fare una milano-taranto. Tecnicamente il motore mv è un tradizionalissimo 2t, affidabilissimo, molto robusto, medio scarso in termini di prestazioni, ma con un'architettura bellissima data dalle due marmitte e dal motore portante.
Il motore gilera è altra cosa, forse è meno robusto del 2t mv, ma ha soluzioni innovative come il parastrappi a barra di torsione sull'albero motore, frizione a secco, valvole maggiorate, coppa di raffreddamento dell'olio, quattro marce... gli manca un carburatore SS e uno scarico aperto... con poche modifiche si arriva quasi alla 150 Dimostrazione.
Dopo tutto ciò le impressioni sono queste: la Gilera è da guidare, però andando in giro con il pullman tutti si girano e ti fermano, con il Gilera succede molto molto meno.

Perchè non ci parli della forcella EARLES e del motore del CSS 175? Ho visto che hai un Gilera 150SS, perchè non la paragoni a quella visto che su questo forum è abbastanza popolare?
Per quanto ne so, la 150SS ha un motore molto più prestante del turismo e un pò più prestante della sport, è simile alla Rossa Super, cambiano solo le valvole, la pompa dell'olio e forse la frizione. Diciamo che la Rossa Super è una sorte di aggiornamento della SS.

Scusa ma ho visto solo ora che hai anche il rumi, hai il bicarburatore? parlaci anche di quello, e come già detto, paragonalo con il CSS e con il Gilera 150SS...

Ultima modifica di enricopiozzo il 26 Gen 2008 0:23, modificato 1 volta in totale
 
3510601
3510601 Inviato: 26 Gen 2008 14:12
 

per quanto riguarda le Mv Agusta posso dare anche io la mia opinione. posso dire che, possedendone una sola (MV 125 Sport) ma avendo guidato anche altre moto di epoche successive e con potenze ben diverse (compresa una cagiva elefant 125 con 11 CV in più, cioè 23), sono sicuro di una cosa...le moto d'epoca sono molto più "gentili" ed emozionanti...per tanti motivi. per quanto riguarda la mia, innanzitutto la posizione di guida, sembra di essere Agostini sulla sua Mv (lanciato però a 140 km/h in meno); poi per il rumore, che ti rende euforico, di cui non ti stancheresti mai....non ultimo, (nel mio caso, parlo di un motore 4T) il freno motore molto potente, che rende quasi superfluo l'utilizzo dei freni (peraltro poco efficaci), accentuando la voglia di spingere il motore fino in fondo, per sentire l'entrata in coppia brusca tipica di quei motori...non c'è niente da fare, tutta un'altra cosa rispetto a un 125 moderno (magari 2T)

si potrebbe stare qui a disquisire molto altro tempo, ma queste sono le prime cose che mi sono venute mente!
 
3511041
3511041 Inviato: 26 Gen 2008 15:02
Oggetto: le forcelle
 

Enrico ottime conclusioni le tue e buone domande, da te me le aspettavo, ma anche gli altri non scherzano.
Una cosa alla volta,
la forcella earles, almeno la mia serie tubone con ammortizzatori a molla scoperta regolabili, direttamente tipo gara, è una buona forcella a mio avviso, il problema forse è in staccata, tende ad alzare un pò il muso un pò come faceva il ciao ( + o - ) per capirci, mentre la trovo rigida quanto serve nei curvoni a patto che non si freni se no ti caghi sotto, perchè alzandoti il muso tende a far saltellare la ruota e credimi non è bello, sul bagnato dicono sia tremenda ma io per miei ovvi motivi non la proverò mai.
Detto questo le asperità della strada restano sconosciute, del resto è montata su moto corsaiole o da gara, e oltre tutto era ed è cara.Va detto che i tamburi da 180 aiutano molto e ti permettono di frenare prima senza abbandonarti alla fine, non scaldandosi subito con un buon gioco di spazi e tempi la guidi bene.
La forcella parallelogramma su bianchina e guzzino mi rilassa molto, mi coinvolge in un su è giù ad ogni buca ideali per farsi un buon viaggetto senza essere stressati dalle buche, sulla bianchi poi è regolabile e quindi la puoi indurire a piacere, la vedo molto meno sportiva e più turistica.
La telescopica (tipo gilera o rumi o mv) idraulica è quella che si usa di più, è la più semplice la più sicura e quindi quella che ti permette di prendere più confidenza con la moto, puoi variare l'andatura senza patemi e ti rilassi perchè sai di avere tra le mani qualcosa di sicuro, poi va a gusti a regolazioni più dura o meno dura ma bene o male son tutte sullo stesso livello.
Adesso vado a fare un giro col falcone e vi dico le impressioni di quella a steli rovesciati, son 3 mesi che non la provo e non mi ricordo come è eusa_liar.gif
Dopo vi dico e appena o tempo vi dico la mia sui freni e i motori icon_wink.gif
 
3511929
3511929 Inviato: 26 Gen 2008 17:45
 

Non sono molti quelli che han la fortuna di far esperienza su una earles... grazie per la spiegazione, sempre completa ed interessante...
Personalmente, ora sono curioso di sentire le impressioni motoristiche del paragone:
-MV Disco CSS 175 4t
-Gilera SS 150 4t
-Rumi 125 2t (mono o bicarburatore?)
 
3512664
3512664 Inviato: 26 Gen 2008 19:26
Oggetto: earles
 

Rieccomi,
ho preso un carretto di freddo,
la forcella a steli rovesciati è migliore decisamente di quella telescopica idraulica, più sincera e in grado di assorbire meglio buche e dossi, sì forse in frenata si affossa un pò di più ma senza dubbio più vera sincera e veloce nel tornare in assetto di quella tradizionale,
per l'affossamento in frenata si fanno comunque sentire 140 kg di falcone e 85 di orsone che lo guida, pesi che con un 175 o 125 si riducono di un bel 40 kg.
Già perche in effetti andare in giro in uno o in due è una variabile da non sottovalutare soprattutto in frenata.
Per non tralasciare niente ho fatto un giro con una mv 125 tre idraulica e devo dire che forse è un pò duretta, ma meglio della 125 tra meccanica che non sembra caricarsi in frenata pur avendo steli e molle originali, si vede che era tarata così per trasportare peso.
Una cosa che non ho riportato sulla earles è un senso di robustezza tra le mani che non saprei definire, guardandola mentre vai ti dà l'impressione di una cosa tosta, larga, è strana... 0510_saluto.gif
 
3513007
3513007 Inviato: 26 Gen 2008 20:08
Oggetto: motore
 

Via che sono caldo,
Io sono un grande estimatore dei 4t, non vogliatemene,
Il Rumi 125 monocarb., buonissima unità bicilindrica che ha ne tiro e nell'allungo le sue doti migliori, insieme ad un sound unico, quel rombo cupo e allo stesso tempo borbottante al minimo è unico! tanto quanto è inimitabile il sibilo quando è in tiro.
Le rumi le senti prima di vederle, le altre le puoi confondere.
Comunque una buona unità che per suoi attriti dati dal bicilindrico, paga un pò in potenza massima e tende ad essere un pò impacciato ai bassi regimi, migliorerà sul bicarb. e sulla junior figlia del gobbetto che di base aveva lo stesso motore con accensione e magnete diversi, ecc.
Il freno motore non è propio assente, ma non aiuta, buona moto ma per me resta principalmente un opera d'arte.
icon_smile.gif

La gilera 150 ss è un'altro pianeta, 4t motore pieno,scalatone da trema culo, magari non gira altissima ma ti porta dove vuoi e ti fa divertire.
Non è un missile di guerra ma di coppia e continuità di rotazione senza buchi di erogazione è una moto che fa scuola, non credo sia molto diversa dalla s o dalla rossa super, forse il carburatore e le valvole diverse ma non sono differenze così avvertibili e che ti possono spingere a preferirla alle altre.Io sono sincero la uso poco ma è quella che mi stimola di più per un giretto fuori programma. icon_wink.gif

L'unita mv 175 ss, è a una tra le più performanti anni50, monoalbero, regime di 8400 giri e 16 cv,
apri il ga s e il carburatore ss25 sembra singhiozzare per tanta benza beva, poi il motore aumenta regime in maniera maestosa, stacca senza pietà i 125 e 175, in allungo tira tira da paura è una musica sentirlo scalare in fondo ad una tirata.
la css vola a 140 km/H come un scooterone 250 di oggi, ai miei tempi era di moda la nsr honda, la mito cagiva, moto da 160 km/h ma 50 anni dopo e con telai e freni diversi.
Ho già detto che sul breve brucia diverse 500, unita al telaio del disco pesa 40kg meno del saturno, vedete voi.
Allungo quasi infinto, arrivare a 8400 giri è da pazzi, ma il motore c'è e te lo permette, il freno motore ti fa sbattere i gioielli sul serbatoio, pieno ai medio alti regimi, scorbutico in ripresa, non è una moto da passeggio se non gli fate prendere aria si scalda parecchio il rapporto di compressione e gli attriti sono elevati e creano molto calore.
Se in ordine è molto affidabile con gli oli di oggi e la cura, la conoscenza puoi andarci in giro senza rischi, delicato la definiscono ma se dopo 60 anni gira ancora così bhe forse non lo è poi così tanto.
IN effetti per metterla in moto gli devi dare una pompata potente perchè gli arriva tanta benzina e bagna la candela.
Una volta in moto ha un trillo che ti invoglia a dare gas, dopo un paio di km la risposta del motore ti impone di adottare l'allegro crescendo.
Io sono fortunato possessore di una css originale, forse ma non è sicuro sia una ex msds usata in gare cittadine, lasciatemelo dire, questa è una moto e ha un motore che possono definirsi unici.
Auguro a molti di voi di provare queste sensazioni anche con moto definite meno blasonate, ma che hanno un anima ben precisa che non è morta in 50-60 anni per permettervi di emozionarvi. eusa_boohoo.gif
 
3515009
3515009 Inviato: 27 Gen 2008 9:28
 

Ecco quello che volevo leggere....
Cosa aggiungere? ben poco, riguardo alla guida in due, i 125 2t anni '50 risultano in genere tutti un po impiccati, quando vedoo una salita si spaventano, dal 150 4t in su si consente già di viaggiare con una certa serenità. Quello che oggi frega son le strade, sono troppo larghe rispetto a un tempo, e danno l'impressione di esser delle lumache, viaggiando per le Langhe, o per strade di campagna o di montagna ancora incontaminate dagli eccessi moderni si ritrova il sublime di una volta, in questo caso anche i 125 si prendono la rivincita.
Riguardo alle sospensioni aggiungerei il fattore pneumatico, moto tipo il pullman hano sospensioni anteriori a molla senza lo smorzante idraulico, ma introvabili gomme "a balloncino" che danno quell'inimitabile "effetto trattore". Detto così può sembrare brutto, ma nella guida turistica è divertente e affascinante, certo, non si può pretendere di far delle staccate.
Abbiam parlato di gilera, mv, guzzi, rumi e bianchi... c'è una splendida moto che si vede spesso ai mercatini: la Parilla 175, qualcuno ha avuto il piacere di guidarla? Ha un motore con una splendida architettura, e a parte l'MSDS deve essere anche parecchio prestante.
Non abbiamo ancora parlato di olio, che olio mettete nei vostri motori? Nel mio 125 2t metto olio grasso spesso, che deve solo lavorare su cambio e frizione, e qui non ci son problemi, sul gilera, che deve lubrificare anche la distribuzione, ho usato quest'estate il 15-40 minerale Shell che metto nella macchina, la lubrificazione mi par buona, ma credo sia troppo fine, nei paraoli per fortuna non passa (anche perchè son nuovi e con anello di tenuta), ma trasuda la guarnizione di mezzo del motore. I carter non avevano righe, le guarnizioni son nuove, ed ho anche usato il sigillante Aerexon consigliato della motoretifica. Usare un olio più spesso ho paura che non salga sulle valvole, il meccanico dice di usare sul 4t il 15-40, ma cose certe in materia non ce ne sono...
Aspetto vostri consigli
 
3516640
3516640 Inviato: 27 Gen 2008 14:27
 

Volevo ancora scrivere due righe riguardo la gilera, sulle differenze tra le 150: S - SS - RS.
A vista le differenze son poche, ma in sonstanza sono molte, tralasciando le ovvie considerazioni storico/economico in base alla rarità ed alla produzione, anche di meccanica le differenze sono sostanziali. I problemi di surriscaldamento delle serie sport sono stati risolti (o almeno si è cercato) mediante una coppa dell'olio maggiorata e raffreddata, e mediante una vistosa maggiorazione dell'alettatura del cilindo e della testa, tanto che sulla RS il serbatoio tocca quasi la testa (passeranno 4-5mm).
La SS è quella che montava il carburatore più "grosso", sulla RS si è tornati ad un classico 18, ma si è variata la dimensione delle valvole (cosa importante che non viene mai riportata).
La frizione passa da 4 a 5 dischi (sempre a secco) e i dischi delle ruote sono alleggeriti in alluminio a sostituzione dei cromati della Sport.
La potenza passa dai 7,3CV della sport agli 8,5CV della RS, non son sicuro, ma penso che la SS abbia anche 8,5CV (valvole più piccole, ma carburatore più grosso). La dimostrazione da corsa dava 10CV, era derivata dalla SS e le modifiche non erano moltissime. La RS è successiva sia alla SS sia alla Dimostrazione, e rappresenta l'apice dello sviluppo (di serie) delle gilera 150 anni '50, quelle cioè precedenti alla serie Giubileo.
La RS è stata anch'essa realizzata in due serie, con alcune modifiche solo estetiche tra la prima e la seconda serie, ora per non dilungarmi troppo posto solo le tavole delle modifiche della dimostrazione rispetto alla SS.
Da quanto son riuscito a capire le nozioni son queste, se qualcuno ha da aggiungere o correggere si faccia avanti...

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3517974
3517974 Inviato: 27 Gen 2008 17:49
 

Ti confermi ottimo conoscitore del mondo epoca e anche preparatissimo,
beato te che giri tra le langhe con le moto, io ci vengo solo per lavoro.
La 150 che ho corrisponde a quello che dici e quindi la tengo per buona.
Io nel motore ss mv ho messo il castrol supersintetico 4t, devo dire che dopo poco ho notato una maggiore resa del motore, più fluido e meno attriti a orecchio, prima c'era l'olio di ricino quindi...
Negli altri 4t uso un sintetico meno pregiato e un pelo più denso, ad eccezione del falcone dove ci metto un minerale 10w50 per me ideale visto il tipo di lubrificazione e di impianto.
Nei 2t ci metto un olio grasso per il cambio, mentre per fare la miscela metto il castrol 2t rosso al 3% sia in rumi che in lambretta che nella bianchi e guzzi non avendo problemi, quando facevo al 4% si sporcava troppo la candela.
Aggiungerei che nei 4t metto la verde e il suo additivo al piombo, metterci olio aiuta ma sporca un pò tutto.
Gli oli di oggi sono buoni e non vedo grossi guai se non ci mettete il grado giusto, ho preso un mv che girava da tempo vicino a me apparentemente senza problemi, quando l'ho messa in clinica da me ci ho trovato il catrame nel motore, ci ho messo una settimana a farlo scolare tutto a motore tiepidino aggiungendo ogni tanto olio nuovo per diluire.
Ecco, una cosa importante e utile, quando portate a casa una 4t dai mercatini e volete restaurarla ma non volete toccare il motore, fategli la lavanda gastrica a motore caldino e se siete bravi anche quando è in moto ma non più di 30 secondi alla volta.

Spiego: togli il tappo olio sotto e lo sfiato sopra, quando gocciola poco accendi, con pronto un bicchiere di olio nuovo.
in pochi secondi metti il tappo sotto senza chiave, a mano che non ti scotti, versa l'olio nuovo e fai girare per 30-40 secondi e poi spegni.
Togli il tappo e vedi colore dell'olio che scende, dopo 3-4 volte vedrai la differenza.
A questo punto mettici un buon olio e avrai fatto cosa grata al tuo motore. 0510_regolamento.gif

Comunque se qualcuno ha dei dubbi qui può trovare gente in gamba per aiutarvi a preparare la moto per i primi raduni che farete. icon_wink.gif

Magari possiamo parlare anche di freni,gomme,candele e perchè no di sicurezza alla guida di una moto anni 50.
 
3518681
3518681 Inviato: 27 Gen 2008 18:56
 

Ho sentito che i sintetici sono troppo fluidi x questi tipi di motori e passano dalle guarnizione, a te non capita?
Per la miscela, io uso un totalmente sintetico, ma ci metto anche l'additivo, se no a lungo andare i segmenti tendono ad incollarsi (mi è capitato sulla motosega), ma non salgo sopra il 2%, se no fa fumo e sputa olio dalla marmitta. Pensa che l'mv la davano ai tempi al 6% e addirittura al 9% nel rodaggio... ora non riuscirei nemmeno a farla partire!
Una cosa importante: al gilera ho appena rifatto il motore completamente, ma senza retificare, ho solo sostituito i segmenti, lucidato valvole, sedi e cilindro, scrostato la testa, sostituito tutti i cuscinetti, compreso il costoso cuscinetto di banco lato sx! Ci avrò fatto appena 100-130km, ma mi pare che in quarta non prenda tutti i giri che dovrebbe dare, la davano per i 110km/h, ma fatica ad arrivare ai 100 (in piano). Secondo te è il motore che deve ancora farsi? (anche se il gruppo termico non è retificato) per il resto non so cosa possa essere, è tutto nuovo, l'olio motore secondo te può influire così tanto? L'mv ci ha messo parecchio a farsi, però in quel caso avevo retificato e avevo messo pistone nuovo.
Appena finirò la carrozzeria proverò a farla viaggiare ancora un pò!
 
3521809
3521809 Inviato: 28 Gen 2008 2:53
 

cuoremv ha scritto:
Ti confermi ottimo conoscitore del mondo epoca e anche preparatissimo,
beato te che giri tra le langhe con le moto, io ci vengo solo per lavoro.
La 150 che ho corrisponde a quello che dici e quindi la tengo per buona.
Io nel motore ss mv ho messo il castrol supersintetico 4t, devo dire che dopo poco ho notato una maggiore resa del motore, più fluido e meno attriti a orecchio, prima c'era l'olio di ricino quindi...
Negli altri 4t uso un sintetico meno pregiato e un pelo più denso, ad eccezione del falcone dove ci metto un minerale 10w50 per me ideale visto il tipo di lubrificazione e di impianto.
Nei 2t ci metto un olio grasso per il cambio, mentre per fare la miscela metto il castrol 2t rosso al 3% sia in rumi che in lambretta che nella bianchi e guzzi non avendo problemi, quando facevo al 4% si sporcava troppo la candela.
Aggiungerei che nei 4t metto la verde e il suo additivo al piombo, metterci olio aiuta ma sporca un pò tutto.
Gli oli di oggi sono buoni e non vedo grossi guai se non ci mettete il grado giusto, ho preso un mv che girava da tempo vicino a me apparentemente senza problemi, quando l'ho messa in clinica da me ci ho trovato il catrame nel motore, ci ho messo una settimana a farlo scolare tutto a motore tiepidino aggiungendo ogni tanto olio nuovo per diluire.
Ecco, una cosa importante e utile, quando portate a casa una 4t dai mercatini e volete restaurarla ma non volete toccare il motore, fategli la lavanda gastrica a motore caldino e se siete bravi anche quando è in moto ma non più di 30 secondi alla volta.

Spiego: togli il tappo olio sotto e lo sfiato sopra, quando gocciola poco accendi, con pronto un bicchiere di olio nuovo.
in pochi secondi metti il tappo sotto senza chiave, a mano che non ti scotti, versa l'olio nuovo e fai girare per 30-40 secondi e poi spegni.
Togli il tappo e vedi colore dell'olio che scende, dopo 3-4 volte vedrai la differenza.
A questo punto mettici un buon olio e avrai fatto cosa grata al tuo motore. 0510_regolamento.gif

Comunque se qualcuno ha dei dubbi qui può trovare gente in gamba per aiutarvi a preparare la moto per i primi raduni che farete. icon_wink.gif

Magari possiamo parlare anche di freni,gomme,candele e perchè no di sicurezza alla guida di una moto anni 50.


Siete davvero preparatissimi ed è una continua goduria leggere tutti i vostri consigli.

Ho una Moto Morini 3 1/2 e vorrei cambiarle l'olio motore, solo che non ho mai capito benissimo la procedura per fare un cambio perfetto.

Uno dei dubbi è: Quando svuoto il motore dall'olio vecchio, per poi avvitare il tappo inferiore dove precedentemente è servito per far scendere l'olio, quanto ce ne devo mettere per farlo girare per 30/40 secondi?
Tenete presente che la Morini 3 1/2 ha bisogno di 2,5l di olio motore.
Poi uso il Motul 15/40 Minerale. Va bene?
Ogni quanti km mi consigliate di cambiarlo?
Grazie!
 
3524983
3524983 Inviato: 28 Gen 2008 15:24
 

qui cè un articoletto che tratta di olio sulle macchine d'epoca, ma spiega anche alcune cose sul comportamento e sulle varie sigle che ci possono essere utili.
Link a pagina di Infoclassic.freeyellow.com
incollate l'indirizzo e date ok, vi scarica l'articolo in word
x rispondere ad enrico negli anni 70 sulle moto da gara la kawasaki(mi sembra non ricordo bene la marca) notò un aumento di potenza di un cavallo e qualcosa, sostituendo l'olio minerale con il sintetico.
Per la tua che non arriva 100 forse la devi far sciogliere di più, mi ricordo da giovane,con il due tempi, quando favevo tragitti molto lunghi tipo 120 km in un giorno sentivo il motore molto più sciolto, anche se magari avevo finito il rodaggio da un pezzo.Considera anche che 130 km per un motore non sono tanti, e magari li hai fatti in più tappe, e comunque devi far assestare i cuscinetti, i segmenti e anche i paraoli che essendo nuovi ti tolgono potenza con l'attrito.
Se non hai problemi io pazienterei ancora un 200km, vedrai che se tutto è in ordine aumenterà di potenza.
 
3528960
3528960 Inviato: 28 Gen 2008 21:07
 

Enrico Eolo ti ha dato una buona risposta,
io ti chiedo, prima del tuo lavoro era più potente? sai a volte uscivano dalla catena motori più potenti e altri più fiacchi.
Con le potenze così basse credo che 1/2 o 1 cavallo di meno si senta, o magari passa al semi-sintetico dopo un altro pò di km.
A me di scherzi sui motori mv il castrolgtx non da problemi di sorta.
Io vado al 3% col sintetico, un pò di fumo lo accetto una grippatina meno..., comunque non su tutte.Su altre il 2% è più che suff.


Per Kimera84:
Non sono molto avvezzo alle anni 70 ( almeno credo che la tua sia una 70) ma penso che avendo 2,5 kg tu possa mettercene 0,4 litri per fare un buon lavoro, ammesso che ti serva lavare l'olio troppo vecchio, in caso contrario fai solo un cambio olio normale, se c'è la cannuccia filtro lava bene quella.
Capisco che la spiegazione non sia chiarissima ma io sono più bravo a farla che a dirla.
L'olio che usi per me va bene e il cambio fallo in funzione del tipo di guida che hai e le strade che percorri, salite o meno, stagione di utilizzo, tieni presente che gli oli di oggi durano 10 volte di più di 30 anni fa e li testano su motori da 150 cv. icon_biggrin.gif
 
3532726
3532726 Inviato: 29 Gen 2008 12:07
 

Quando l'ho acquistata non l'ho provata così bene perchè non era molto in sesto e avevo paura di far danni a tirarla.
Secondo me è solo un po da rodare, l'mv dopo tre o quattro pieni ha preso mezza marcia in salita. Comunque proverò anche con l'olio.
grazie
 
3533703
3533703 Inviato: 29 Gen 2008 14:03
 

Io posso darvi una mia impressione sul Falcone (sport). Ovvio che il paragone prestazionale con moto recenti o meno vecchie non ha senso.
Penso ai freni, al cambio, all'inserimento in curva ... altro mondo.
Ma la guida del Falcone è per me una sensazione diversa, nuova ed ormai irrinunciabile. Tutto ha inizio con la sfida tra te e la pedivella della messa in moto, una sfida da vincere in fretta, non più di tre colpi (da freddo), poi torna il sorriso (è partita subito, come sempre!), sali su, frizione, senti il battito (e che battito), metti la prima (al contrario), filo di gas ... via. Man mano regolo il manettino della carburazione (la mia è una 2° serie, anticipo automatico), più si scalda e più la senti tua. Il cambio devi imparare a conoscerlo, scali senza mollare del tutto il gas e spesso devi correggere un pò l'inserimento con il tacco o la punta. Ma quanto ti sorprende che a 110/120 puoi mollare le mani dal manubrio e lei fila dritta come un treno (la manopola del gas non torna)? Le poche vibrazioni (patisco di più sull'enduro nuovo di mio padre), la posizione di guida che puoi variare sedendoti sul puf dietro e ti permette di non prendere aria. Quando riesco, la domenica mattina, vado a prendermi il caffè al Colle del Lys, credetemi che la soddisfazione di arrivare lassù, tornante dopo tornante, seconda e terza, è indescrivibile.
 
3535350
3535350 Inviato: 29 Gen 2008 16:25
 

L'argomento iniziale e' un po' cambiato sconfinando nelle disquisizioni puramente tecniche, e beertu ha fatto bene a riportare tutti in carreggiata.

Guidare una moto vecchia da una soddisfazione che chi non ce l'ha non puo' capire - specialmente se quella moto te la sei smontata bullone per bullone e rimontata tutto da solo.
Ho diversi mezzi tra i quali una V7 Special del 1971 con la quale questa estate sono andato a Capo Nord, 9500 km in 15 gg senza nemmeno un problema, pensate che da quando sono tornato non ho nemmeno ancora smontato le candele per vedere come sono messe.
Pero' quella e' una moto anni '70, gia' piu' affidabile delle altre che ogni tanto guido.
Le soddisfazioni maggiori al momento me le da l'ultima mia fatica: una Miller Balsamo 250 del 1936. Non si puo' dire che sia una moto che ti porta dove vuoi, era messa molto male soprattutto di motore e data l'impossibilita' di trovare ricambi per una moto del genere ho dovuto accettare molti "compromessi" durante il restauro. Per ora il raggio d'azione dei miei viaggi e' piuttosto breve (max 40 km tra andata e ritorno) e visto che abito ai piedi della salita del Bracco cerco sempre di andare in salita, cosi se resto a piedi la discesa mi riporta a casa. Finora sono sempre tornato "col motore acceso" e la soddisfazione e' immensa, la fatica pure....
Non e' precisamente uno scherzo guidare una moto senza sospensione posteriore e con la forcella a parallelogramma. Il manubrio largo aiuta a tenerla dritta ma devo dire che i primi km sono stati un delirio, andava da tutte le parti ed io non riuscivo a gestire molto bene la guida. Complice anche il fatto che la moto ha l'anticipo manuale da gestire con un manettino sulla sinistra e che a freddo deve essere regolato spesso.
In aggiunta, proprio per la consapevolezza che quel motore non e' proprio al top, la guida rilassata per ora non c'e': passo tutto il viaggio in apprensione e con le orecchie tese a valutare anche il ben che' minimo rumorino anomalo, peraltro difficilmente rilevabile dato il baccano che fa perche' e' un bitubo con le marmitte completamente vuote.
Ma nonostante tutto questo, quando torno a casa la lascio sul cavalletto al minimo, guardo il movimento delle valvole con le molle a vista, ascolto il rumore, e sto li a compiacermi per quel mezzo di piu' di 70'anni che gira ancora grazie alle mie cure e non lo vorrei piu' spegnere !
Sono cose difficili da spiegare, forse ci vorrebbe una dialettica piu' elaborata della mia.
Le altre moto sono tutte anni '50 e '60, ne hanno gia' parlato altri e condivido pienamente le loro impressioni.
Vorrei solo spezzare una lancia a favore della Gilera 300 bicilindrica: non ha grandi quotazioni e non e' una moto che per soluzioni tecniche abbia stravolto il mercato del suo tempo (erano due motori della 150 messio a fianco quindi.....) ma proprio per queste sue quotazioni non ancora da esaltazione collettiva come gia' sta capitando per altri modelli e' una moto da prendere in considerazione.
I motivi sono semplici: 300 cc consentono viaggi anche abbastanza lunghi in due senza problemi, inoltre, a parte chi ha il Rumi, quanti altri hanno un frazionato anni '50 ? Avere un bicilindrico nella selva di monocilindrici della propria "collezione", piccola o grande che sia, e' una seddisfazione in piu'. E vi assicuro che alla guida e' uno spettacolo, tranquilla e sorniona quanto infaticabile, affronta le strade di montagna in terza e quarta con una facilita' disarmante, tanto da far supporre che si potrebbero allungare un po' i rapporti per farla correre un po' di piu' sul piano. Consigliatissima !

Ora non scrivo piu' altrimenti riempio il forum con le mie divagazioni.....
 
3536275
3536275 Inviato: 29 Gen 2008 17:58
 

io non posso dirvi molte impressioni sulla guida della mia gilera 150, l'ho portata per un km tanto per vedere se andava il motore e poi l'ho smontata per il restauro, mi è parsa comoda, abbastanza potente ai bassi e quando ho provato a tirare un pochettino le marce mi è sembrato mi dicesse che non c'era bisogno, non era nata per questo, anzi sono sicuro che mi abbia anche tirato qualche mortaccitua,
Riguardo le sensazioni e gli effetti benefici sugli appassionati siete stati tutti molto esaurienti
Avete mai sentito il battito regolare dei vecchi trattori lamborghini anni 50, be io l'ho sentito per la prima volta quando avevo una decina d'anni e non mi interessavo di moto d'epoca, ma quel vecchio trattore quando passava mi metteva una calma immensa ed era un piacere sentirlo a volte gli correvo dietro per prolungare quella sensazione.
X renpag hai ragione sulla b300 e veramente una bella moto, forse niente di speciale ma da quello che dici mi confermi quello che pensavo, e cioè che ha un bel carattere.
 
3536870
3536870 Inviato: 29 Gen 2008 18:46
 

Eolo, hai usato le parole giuste: calma immensa, in una società dove si corre di continuo (io mi faccio tutti i giorni 40 km in Torino con la vespa), il giro con il Falcone mi riporta indietro, quando si viaggiava con calma, se ti passano è normale, tu arriverai dopo, ma non importa. Quando guido il Falcone mi rilasso (anche se ogni tanto la tiratina ci scappa!).
Saluti (sabato la rimetto in moto!)
 
3536988
3536988 Inviato: 29 Gen 2008 18:54
 

La B300 è una moto da comprare perchè ancora raggiungibile (il prezzo è adeguato), se dovessi scegliere, preferirei un nettuno o un airone, ma non spenderei mai 7000€, o 5000€+restauro nè per una nè per l'altra! Un B300 invece si compra da restaurare con un migliaio di euro.
Attenzione però, i bicilindrici non erano poi così rari, pensiamo ad esempio all'Iso, che aveva un motore forse anche più interessante come architettura costruttiva. All'estero ce ne sono poi un'infinità: bmw, dkw, bsa ecc ecc.
In italia sono un po più rari perchè la maggior parte della produzione era gilera, guzzi e piaggio.
Ho visto le foto della Miller ed è davvero una favola, perchè dici che il motore non è in ordine al 100%? a vedere il lavoro che hai fatto mi pare ok.
 
3537731
3537731 Inviato: 29 Gen 2008 19:49
 

E' vero, fuori dall'Italia di bicilindrici ce ne sono un sacco, ma io ho il tarlo per le moto italiane e tutto quello che e' fatto fuori da patri confini non mi interessa.
Con questo non voglio dire che la produzione straniera (soprattutto inglese) non merita - tuttaltro ! dico solo che sono convinto che la materia sia talmente vasta da imporre una certa "settorizzazione", non al punto di diventare "monomarca" ma per me le italiane hanno un fascino tutto particolare - nel mio garage per ora non ci sono moto di produzione estera, e non me ne lagno.

L'ISO non era un bicilindrico, per lo meno non del tutto: era un motore a cilindro sdoppiato ma con una unica camera di scoppio, quindi a tutti gli effetti un monocilindrico, e sebbene i pistoni fossero due erano comunque comandati dallo stesso manovellismo - la biella del secondo e' attaccata a quella del primo e non all'albero motore... un vero ibrido che all'epoca non veniva nemmeno annoverato tra i normali "due tempi" ma veniva definito "motore a ciclo ISO".
Con la mia 150 ci viaggio bene ma le prestazioni sono molto limitate.... si va alla grande in pianura ma al primo accenno di "salitina" bisogna togliere la quarta e purtroppo la terza e' notevolmente piu' corta per cui su certe pendenze sei sempre li a mettere e togliere una marcia... una vera rottura anche perche' qui in Liguria di strade senza salite non ce ne sono mica tante !

Quanto alla Miller (non inganni il nome: e' italianissima !) il lavoro probabilmente come dici tu e' OK, anche perche' finora mi ha sempre riportato a casa.
Purtroppo non e' ancora subentrata in me quella "fiducia cieca" nel mezzo che ti fa viaggiare in scioltezza e con la mente altrove anziche' con la mano sulla frizione pronto a tirarla al primo accenno di grippaggio.
Quel motore avrebbe secondo me avuto bisogno di una pompa dell'olio nuova, o comunque un po' piu' performante, purtroppo non saro' certo del buon funzionamento del circuito di lubrificazione se non dopo parecchi km senza problemi, per ora ci vado con i "piedi di piombo" perche' a mio avviso l'olio che ritorna nel serbatoio dopo aver effettuato tutto il suo giro non ha poi una gran pressione..... vabbe' che per me il termine di paragone e' l'Airone e si sa che le Guzzi facevano proprio della lubrificazione uno dei loro punti di forza, ma nella Miller mi sembra che l'olio viaggi un po' "moscio" , poi magari mi sbagliero' e va bene cosi', ma per ora non mi fido....
E poi ci sono ancora due fattori: il primo e' che non ho mai avuto uno straccio di documentazione per cui la messa in fase l'ho fatta "a occhio" (per non dire a orecchio) e non sono certo che sia perfetta, in secondo luogo non ho esperienza di moto cosi' vecchie per cui quando ci salgo sopra mi sento sempre un po' in apprensione.... la differenza con le altre moto che ho e' abissale !
Probabilmente questa incertezza che ho e' la causa dell'immensa gratificazione personale che provo quando torno a casa e non trovo il coraggio di ammutolire quel motore, mi sembra di fargli uno sgarbo.
 
3539407
3539407 Inviato: 29 Gen 2008 22:07
 

Ciao,
condivido i pensieri di tutti, anche per fortuna di esperienze personali.
L'amico che rinasce sul falcone sport, renato che apprezza la 300b e tutti che gli danno le giuste ragioni.
E' un bel mondo!
Tecnicamente la 300b non è unica ma da molte garanzie e la si trova ad un prezzo onesto, la iso è sottostimata ma del resto è il mercato a comandare, io ho il diva 150 che è forse più bello della lambretta o della vespa,è uno scooter onesto abbastanza prestante che nessuno considera.
Renato è un nazionalista, e io sono con te.Ieri guzzi mv gilera, oggi mv e ducati.
Oggi ducati perchè quelle di ieri fino a poco tempo fa non le filavano in tanti. ma a proposito qualcuno può parlare di desmo anni 50?
Credo che lo sconfinamento nel tecnico e nei consigli ci possa stare visto che noi "esperti" possiamo aiutare chi si avvicina a questo mondo che vive ai margini del motociclismo, e per questo lo rilega nell'elite.
Nel paradiso delle moto, del resto tutti i vecchi vanno in paradiso, o quasi icon_twisted.gif
 
3540961
3540961 Inviato: 30 Gen 2008 8:54
 

Credo che moto come la miller sia normale che non pompassero molto olio, se scendi ancora di pochi anni trovi sottocanna con pompetta dell'olio manuale sul serbatoio, in quegli anni l'evoluzione era notevole, e pochi anni facevano la differenza. Io starei abbastanza tranquillo e cercherei di godermela per ciò che è.
In effetti hai ragione, spesso l'apprensione per il mezzo ti fa gustare di più il giro quando torni a casa che quando ci sei realmente sopra, ma solamente perchè il luogo comune che "sti rottami vecchi ti lascian sempre a piedi" ci influenza anche solo inconsciamente.
 
3541459
3541459 Inviato: 30 Gen 2008 10:25
 

per la miller non avrai mai la certezza che ti riporta a casa e tu lo sai bene, perchè l'hai vista nell'intimità, conosci le pecche e i difetti sia di materiali che di progettazione che all'epoca erano all'avanguardia, quasi da prototipo, mentre oggi sono superati e complicati( ed è questo che ce le fa amare), ma forse quella moto aveva bisogno delle tue paure e accortezze anche appena uscita di fabbrica.Penso che piano piano gli darai più fiducia e capirai i suoi limiti, ma sai gia adesso che non sono alti.E questo ci riporta al discorso della calma immensa. Bisogna viverle come all'epoca in cui sono nate, quando ti si rompeva un gambuccio delle valvole come niente.
Per la mania di non spegnere il motore be ce l'ho anch'io, ed ho anche quella di accenderlo tanto per sentire e godere un pò.
Oserei paragonare il viaggio sulle moto d'epoca ad un viaggio su una nave da crocera, senza fretta per non perdere i particolari, dove anche non far niente di particolare è un particolare, vabè ora basta de fa er poeta, io ciò una figlia che si chiama alice non a caso, e se me date corda è finita.
E comunque dai nostri post per chi non è un addetto ai lavori, si evince che potrebbero pure procedere a balzi ma ci regalerebbero sempre qualche bella sensazione, l'amore è ceco e poco ci separa dalla malattia mentale.
Vi va di ritornare a leggere il primo post e in special modo della guida del sidecar (sono curioso) sempre che qualcuno di noi ce l'abbia?
 
3541726
3541726 Inviato: 30 Gen 2008 10:55
 

eolo ha scritto:
.....e poco ci separa dalla malattia mentale.

Parole sante..... parole sante..... 0510_inchino.gif
 
3542292
3542292 Inviato: 30 Gen 2008 12:17
 

mi spiace ma purtroppo non ho nessun sidecar... però con ste moto d'epoca possibile che sian solo lodi? nessuna lamentela?
Pure ad ogni raduno c'è sempre più di uno che sta a piedi e che giura che non la toccherà mai più, ma forse è solo la rabbia del monento.
Personalmente si arriva nel restauro ad un punto che quasi dispiace andarci sopra, perchè i trasudamenti e le marmitte sporcano in posti dove è impossibile arrivare a pulire, le ghiaiette rigano, se hai copertoni introvabili si consumano e così via... secondo me la soddisfazione maggiore è l'approvazione della gente comune, sono gli anziani che si fermano mezzora a far domande e a raccontarti le loro esperienze (mentre la donna che porti sul puff si lamenta perchè vuole andare), sono i bambini che guardano stupiti e i deor dei bar che si svuotano per vedere un mezzo di almeno mille anni fa.... soddisfazioni comparabili con niente altro, sarà per questo che le donne non capiscono, o meglio, non vogliono capire, il profondo della nostra passione.
 
3542801
3542801 Inviato: 30 Gen 2008 13:44
 

ognuno capisce cio che ha a cuore, le donne di solito capiscono e perdono tempo per la pulizia della casa in maniera maniacale quanto noi per le moto(per chi è fortunato), io ci ho provato e anche stando attento non arrivo mai al risultato che ottiene la mia compagna.
Per le pecche le nostre moto ne hanno moltissime, ma le rotture e i guasti ci riportano dentro il circolo vizioso, che guasto uguale tempo da dedicarle in santa pace dentro il garage=capire e trovare il guasto=risolverlo=ripartire=soddisfazioni a gogo, poi se non si guasta ci accontentiamo di guardarla in moto, senno come vi spiegate che renpag e molti altri dopo aver finito le moto vedendo che non si guastano più ne comprano subito un'altra guasta, io non ho fatto in tempo neanche a finire la prima che mi sono accollato un altro rudere, e tutto è spiegabile scientificamente, tutte quelle cose che ci fanno piacere inducono l'organismo a produrre la dopamina e svariate altre sostanze che sono regolatrici del buonumore etc. (io che sono fumatore, quando sto lavorando sulla moto mi dimentico di fumare)
quindi penso che per uscire dalla ruota dovremmo istituire un centro di recupero drogati d'epoca. icon_wink.gif
x cuoremv indirizzaci tu altrimenti sostituiscono il mod con uno psichiatra. 0509_boxed.gif 0509_boxed.gif
 
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