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Impressioni di guida di una moto d'epoca
3547132
3547132 Inviato: 30 Gen 2008 20:24
 



Eolo presidente subito!
Per quello che ne so io, gli psichiatri son più matti di quelli che curano 0509_si_picchiano.gif
Se credi che io abbia la cura aiuto!!!
Io con mia moglie, che vi giuro mi asseconda sul discorso moto, mi son creato il parafulmine comprando la F4 monoposto così quando ne ho piene le p...e vado da solo.
Ma poi perchè chiedi a me che tra Enrico, Ren pag e te non si sa chi è più invasato di moto d'epoca! ( IO non conto )
Se posso, senza fare nomi, io ho un'attività, giorni fa passa un rappresentante che conosco da anni, lo vedo strano, gli chiedo: stai covando la febbre?
E lui mi dice: no, sai ho problemi a casa con la moglie.
Io per alleggerire gli ribatto: ti piacciono le donne altrui cogl...e!
Risposta sua: NO! ma vedi chi corre in auto, chi tira di coca, chi gioca alle macchinette, ecco io sono uno che ha perso tutto compresa la fiducia di mia moglie... e piange...
Queste son disgrazie questa è la rovina, la vera droga da cui scappare,
Noi tossici d'epoca siamo fortunati ad esserlo, a parte eolo che fuma (smetti!!), e ve lo dico io, noi siamo invidiati in bene e soprattutto in male, ma è uno stimolo che mi da una carica fortissima, altro che tutte le sciocchezze che ci sono in giro!
E ricordate che ho 32 anni e i miei coetanei sono ancora in giro sfatti! eusa_wall.gif
Meditate. eusa_think.gif
 
3547683
3547683 Inviato: 30 Gen 2008 21:10
 

Parlo da 17enne magari per voi ancora un bimbo in fasce ma spero di dare il mio contributo: io ho una grande passione per le moto e le auto d'epoca e non vi dico quali emozioni provi ogni volta che salgo sulla "mia" mv che in realta era del mio povero nonno mai conosciuto e visto solo in vecchie e sbiadite foto, eppure quando salgo in sella alla mitica mv mi pare ci sia lui che la guida e che mi porta a fare un giro...
 
3550458
3550458 Inviato: 31 Gen 2008 11:10
 

concordo pienamente(ci stavamo prendendo in giro sulle droghe d'epoca), ovviamente non c'è nulla di male in quello che facciamo, anzi è uno tra gli hobby più belli che ho, ti porta frequentare persone "sane" e che hanno dignità e rispetto, quasi un codice d'onore come i cavalieri di epoche passate,purtroppo li vedo anch'io i miei coetanei(35) fatti, sfatti e la cosa mi dispiace tantissimo.
Per michele 90, tuo nonno fin quando sarà nel tuo cuore sarà sempre con te e non solo sulla moto, in fin dei conti la moto è stata la sua compagna di viaggio, è penso che lui è felicissimo di vederla nelle tue mani.
Io per rispetto vero la buonanima del vecchio proprietario, che se ne è andato a 81 anni e ha avuto la moto per una vita, ho lasciato un bel cornetto della roma in osso fatto da lui sulla moto, e io be non sono proprio romanista.
E per il bimbo non credere che sia negativo, ci sono in giro tanti adulti che con le loro azioni e pensieri si dimostrano bambini(e chiedo scusa ai bambini).

Ultima modifica di eolo il 31 Gen 2008 11:28, modificato 1 volta in totale
 
3550546
3550546 Inviato: 31 Gen 2008 11:22
 

Vedo con piacere che la sezione epoca si sta vivacizzando, anche con giovani come me, che condividono la stessa passione! icon_smile.gif
per quanto riguarda le impressioni di guida non posso scrivere moltissimo, visto le piccole cilindrate che posseggo...
Parto da quella più potente ( icon_rolleyes.gif ) il Guzzi Zigolo 110 che mi ha attratto fin dal momento dell'acquisto (nonostante fosse un rottame), forse sbagliato e un po' frettoloso, colpa dell'impazienza della mia giovane età. mi piace per quella carenatura particolare, per il gruppo termico ben evidenza (bello alettato) e quel bel sellone.
Il restauro è costato una barca di soldi (quasi 3 volte il valore della moto!) ma almeno posso dire di avere anche io un pezzettino di storia nel garage, pagato tutto con i primi stipendi di lavoro. icon_smile.gif
veniamo alla guida: la procedura di avviamento è simile a quella descritta da Beertu per il suo Falcone, ma in miniatura!
quindi apro lo sportellino laterale dx, apro il rubinetto della benzina, cicchetto, aria chiusa, pedivella e se tutto va bene il motore parte accompagnato da nuvole di fumo accompagnate da quel melodioso suono del minimo Guzzi.
una volta in sella (parecchio comoda rispetto al sellone del Motom Junior) mi da un'impressione di grandezza; sono su un mezzo che non circola da decine di anni!
inserisco la 1^, sperando di non grattare e... via!!
il motore ha un suono gracchiante, un buon tiro e buona elasticità.
Bellissimo sfilare per i corsi cittadini spedito in 3^ con la gente che si volta, i motociclisti che buttano l'occhio, ma anche tanti che ignorano il tutto...
spero di avervi reso partecipi della mia gioia, più avanti scriverò anche del mio Motom e del piccolo Beta.
 
3551328
3551328 Inviato: 31 Gen 2008 12:59
 

Beh, sul Motom ti anticipo io, anche se il mio è un "codice" e dirò solo due cose: ma come han fatto a concepire freno e frizione sulla stessa parte del manubrio? Con la sinistra devi frenare, cambiare e usare la frizione, alla faccia delle staccate! Però ... un 48 cc 4 tempi che con un litro percorre 50km (e lanciato supera i 60) oggi dove lo trovi? icon_wink.gif
 
3552853
3552853 Inviato: 31 Gen 2008 15:34
 

ecco vorrei spendere due parole sulle macchine e moto euro 1234 e 5 prossimamente, ma è possibile che vietano a vecchi 4 tempi di circolare,(la mia 150 fa 2,5litri x 100km) mentre fanno camminare altri 4 tempi basta che abbiano la certificazione a norma, vorrei proprio fare una prova nelle officine che danno il bollino blu, se la mia 150 con carburatore 16/16 inquina più dei moderni motori hi tech con il carburatore più grande del pistone che deve alimentare.chiuso discorso(alla prossima revisione voglio farci caso)
x beertu e magari sulla sinistra hai anche il clacson,così se ti passa un pedone davanti devi suonare frenare e tirare la frizione, guarda tempo che fai tutto già è passato sotto le ruote
icon_wink.gif
 
3558805
3558805 Inviato: 1 Feb 2008 10:13
 

...freno, frizione e anche manopola del cambio! icon_mrgreen.gif
per fortuna che il devioluce è dall'altra!
x eolo, hai ragione, in giro circolano ancora parecchi furgoni, auto e camion fatiscenti (non so come fanno a passare la revisione icon_rolleyes.gif ) e poi in Lombardia vogliono impedire la circolazione delle nostre care veterane!
 
3565221
3565221 Inviato: 1 Feb 2008 21:02
 

Ok. eccomi.
La moto è lì sul cavalletto, spedalata e via.
Rombo pieno, prima seconda terza, brum brum, mollo c'è lo stop.
Lo stop,stop,freno freno ca..o frenaaaa, scalatona da maiale e il falcone arriva lungo mezzo metro oltre la riga dello stop, 0510_help.gif e sì che è la mia e lo sempre guidata, ma cosa succede?
Succede che ero appena sceso dalla f4 coi radiali brembo!
Considerazione importante sono i freni, sulle epoca in certi casi non sono un granchè.
Il tamburo laterale ant. del falcone lo trovo un pò sottodimensionato, rispetto al centrale da 200 della mv 250 raid, stesso anno, stesso peso ma dieci metri in meno a 100 km/h.
Come è possibile questa differenza, saranno problemi di studio di materiali o cosaltro, a mio avviso all'epoca non era così ben pensata la frenata come oggi, eppure con moto da 120-140 km/h e 130 kg.
Moto guzzi trascurava? a mio avviso mv e gilera frenano molto meglio, la disco css nonostante earles frena le prime volte come una 125 odierna, poi cede, il falcone tende a tirar dritto con l'anteriore, come la pensate? 0510_grattacapo.gif
 
3565863
3565863 Inviato: 1 Feb 2008 22:15
 

complimenti, bellissima questa discussione.

provo a raccontare.


non sono più un giovincello, fino a qualche anno fa usavo giornalmente una guzzi 500 superalce. icon_smile.gif
Il bello "dell'epoca" è proprio questo (almeno per me) ..riuscire a fare cio che faresti con una moto moderna, accontentandoti ovviamente di ciò che il tuo mezzo può offrire
mi spiego meglio: andare al lavoro, in posta, in banca, al supermercato, al bar, ai raduni ..ecc..eccc cioè vivere con lei la giornata senza mai fargli vedere il garage icon_cry.gif

capita che nel 2000 si prospetta un raduno in Sicilia ed io abito in provincia di Rimini.........behh io parto con lei (la superalce) e in una sola giornata mi "sciroppo" 700 Kilometri e il pomeriggio dopo sono alla barriera autostradale di catania, li mi aspettano altri motociclisti e tutti assieme fino a Caltagirone sede del raduno.
non so descrivervi le sensazioni degli ultimi 50 kilometri con il sole al tramonto e fatti a tutto gas con il motore che cantava a più non posso.
con una punta di orgoglio mi sono detto: tino hai lavorato bene icon_biggrin.gif

...alla fine , 2650 kilometri in 6 giorni. icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif

ciao
 
3566517
3566517 Inviato: 2 Feb 2008 0:55
 

tino sei un vero centauro, tanto di cappello, soprattutto per la fiducia che riponi nel mezzo d'epoca.

per cuoremv: sicuramente non è il tuo maco ma c'è da dire sui freni che la differenza tra una casa e l'altra esisteva certamente, influiva anche molto l'ammortizzatore e la distribuzione dei pesi soprattutto, però fare paragoni oggi non è semplice, spesso le ganasce non sono più quelle di una volta, il ferodo viene duro e non lavora come dovrebbe, se le si sostituisce o le si rigenera, il materiale è moderno, e potrebbe addirittura frenare di più di cosa frenava un tempo, quindi la comparativa va dinuovo a farsi benedire. Credo che, diversamente dal motore, paragonare la frenata non sia così immediato, che ne pensate?
 
3570920
3570920 Inviato: 2 Feb 2008 18:44
 

maco?
cosa è?
 
3571056
3571056 Inviato: 2 Feb 2008 19:04
 

è descritto dalla letteratura che i freni del falcone fossero un po' scarsini,
probabilmente le prestazioni erano ai tempi ritenute normali perché una doppia camma potevano metterla senza spendere troppo.
 
3573027
3573027 Inviato: 3 Feb 2008 0:47
 

Niente maco... errore di battitura... volevo scrivere "caso"
 
3576137
3576137 Inviato: 3 Feb 2008 15:00
 

Oggi tempaccio da lupi,volevo farmi un giro per esprimere qualche giudizio e invece...
Scarsini i freni del falcone, anche la bianchina e il guzzino sono nelle stesse condizioni pure con minor peso e potenze,
dal mio cervello saturo di info ho ricordato che l'eterna lotta tra vespa e lambretta a suon di prestazioni e prezzi, a mio parere tecnico si può risolvere a favore della lambretta in quanto a telaio e freni.
La vespa ha la scocca portante, il monobraccio ant. il motore di lato e non è frenatissima, bella per fare il figo in paese, adatta ai lunghi viaggi, truccabilissima, ma la lambretta ld/li la vedo più stabile, telaio centrale, col suo buon motore più centrato, doppio braccio ant., più pesante e coi pesi meglio distribuiti, e per questo appare meglio frenata.
Poi la scelta per una o per l'altra per me è cuore o moda, una volta erano i soldi a far scegliere vespa,
Guidando il Diva Iso, che è un mix tra le due, ma più lambretta, può reggere tranquillamente il confronto, pochissimi pezzi in giro causa alto costo e quindi vita breve nel 58-62.
Altra storia il Formichino, altra impostazione, altri materiali, motore bicil, costava caro, ma è un'opera d'arte, per sound e motore è una moto ma ci vai in giro come un scooter, a mio avviso il numero uno degli scooter.
Un mio sogno è trovare un mv a/b/c primi tipi, ne ho visti ma chiedere 6000 euro per un'incompleto è tanto, e dove vai a prendere i pezzi.
Forse quello che ha il motore come la 125 tel di renpag può dire la sua. 0510_saluto.gif
 
3577290
3577290 Inviato: 3 Feb 2008 18:02
 

i freni del Falcone erano ritenuti insufficienti anche ai tempi?

le strade una volta erano ben diverse, c'era da guidare molto di più, strano che le varie case non abbiano puntato sui freni, credo che sia stato così per molte case anche ai primi 70.
 
3577635
3577635 Inviato: 3 Feb 2008 18:48
 

Uno scooter mv (bellissimo ma non ricordo il nome del modello), montava il motore a tre marce preciso identico al pullman, ma con cilindro con un solo scarico. Gli scooter mv son bellissimi, ma concordo che sono introvabili i pezzi.
La rumi è ovviamente un'altra storia... non sono moto ma opere di design da vendere nel modernariato.
Come architettura costruttiva (design dell'epoca), secondo me gli scooter più belli sono le lambrette scarenate tipo A e tipo B. Ho un bel video su pc di una trasmissione televisiva sul confronto tra vespa e lambretta... confronto storico, tutt'ora attuale, sul quale si è scritto e si continua a scrivere fiumi di inchiostro.
Per questo tipo di moto porrei una prima grande differenza tra quelle con raffreddamento forzato e quelle senza. Negli anni '50 quasi tutte le case proponevano il proprio scooter, sarebbe interessante un confronto tra questi e le note vespe e lambrette.
 
3579786
3579786 Inviato: 3 Feb 2008 22:23
 

Il modello di scooter mv è il B o il C.S.L. che variavano per il tunnel centrale, il motore è in effetti quello della pullman, è molto raro perchè si è conservato a fatica fino ad oggi, un pò come le mv in genere, una causa per me può essere la chiusura del 78 della fabbrica, la gente si è sentita persa e avendo paura di non trovare ricambi alla prima occasione se ne è disfata.
Un tempo non era come oggi, i ricambi li trovavi tranquillamente per le moto di 30 anni prima, e tanti pezzi erano sempre quelli, intercambiabili un pò come fanno oggi e si definiscono geni quelli di oggi, ma se mv chiude, è meglio comprare guzzi che ha ricambi sicuri.
Carenza di informazione ha fatto il resto, e tanti si son spaventati.
Per quel che riguarda gli scooter non è mia materia, io posso parlare solo di quelli che ho, comunque ce ne sono molti e troppi sono surclassati da vespa e lambretta, ci sono scooter che fanno la barba alla vespa, e il contropelo alla lambretta.

P.S.: la lambretta scarenata non mi è mai piaciuta, al pari della vespa in genere, devo dire che mi piace la lambretta ld e li ma solo la Ia serie,
ribadisco che mi piacerebbe mv, ma il formichino è nell'olimpo, un gradino sotto ci metto il Parilla Levriere elegantissimo, lo scoiattolo rumi lo metterei in una sezione a parte col galletto.
Tutti gli altri mi sembrano un pò dei cloni senza infamia e senza lode.
 
3580159
3580159 Inviato: 3 Feb 2008 23:03
 

L'olimpo parilla e rumi lo condivido, ma storicamente sono da considerare un'evoluzione di un'idea partorita dal progettista della vespa. Come ogni evoluzione, spesso l'allievo supera il maestro, ma l'importanza del progetto vespa e della concorrenza lambretta è storicamente enorme. La vespa, nata come mezza moto e mezza auto, con motore coperto che non sporca, e soprattutto usabile dal publico femminile, dall'altra la lambretta (A e B) come altrnativa alla vespa, mezzo versatile dalle ruote piccolissime. L'importanza storica, in questo caso, va al di la di quella motociclistica, non è paragonabile ad esempio alla tecnica ingegneristica del disco volante, ma va inquadrata nell'epoca in cui nasce, nella ricostruzione, nella mobilità cittadina, nell'indipendenza della donna, nella nuova società che stava nascendo. Si tratta quindi di opere di design paragonabili ad un arredo di LeCorbusier, segno della fine di un'epoca e l'inizio di un'altra.
Dopo tali considerazioni ritengo quindi degne di nota le vespe 98 e 125 (cambi a bacchetta) e le lambrette tipo A e tipo B, tutto il resto della produzione successiva e i relativi folli prezzi odierni sono semplice frutto di una moda che non ha fondamento storico. Interessante notare che le mode cambiano, ma la voglia di muoversi in vespa rimane e questo non fa che rafforzare l'importanza storica della primogenita 98.
Parlando di Parilla e Rumi, queste sono due monumenti, opere d'arte di abili progettisti\artisti, che hanno saputo reinterpretare al massimo livello i modelli vespa e lambretta, prototipo di mezzi nuovi.
La scala d'importanza è quindi a mio avviso rivolta a favore di vespa e lambretta, prima di rumi, parilla e tutti gli altri al seguito. Io oggi posso progettare una splendida casa razionalista, ma per ovvie ragioni, non verrò mai paragonato ai maestri del Movimento Moderno. Quando parlo di vespa e lambretta, mi riferisco ovviamente alla 98 e alla tipo A.
 
3580521
3580521 Inviato: 4 Feb 2008 0:49
 

Attenzione!! dalle parole di Enricopiozzo si potrebbe dedurre che la Vespa sia stata il primo scooter , cosa non vera.

Credo che la vera intuizione nella Vespa sia un'intuizione del progetto industriale, cioè capire che un motorino più comodo dei megli altri ciclomotori, portabile da donne etc etc potesse diventare il rivoluzionario mezzo di trasporto etc etc nel 45 il motore era prerogativa dei ricchi e gli scooter era appanaggio di ricchi americani che ci giocavano nei parchi.




Adoro divagare però dovremmo stare un po' più sulle sensazioni di guida icon_exclaim.gif
 
3582008
3582008 Inviato: 4 Feb 2008 11:50
 

Sui freni del Falcone. Oggi sono chiaramente sottodimensionati e devi sempre anticipare molto la frenata. Il problema sorge quindi solo in caso di emergenza. Però (devo difenderla a tutti i costi!!!!) tenete conto che ai tempi il 90% delle strade erano sterrate: quindi i freni non dovevano "pinzare" più di tanto. In discesa, se si scende con calma, il freno non lo usi mai ... basta il motore icon_lol.gif
 
3585489
3585489 Inviato: 4 Feb 2008 17:27
 

Ho un amico che negli stand di novegro si è fatto fare il prezzo per montare freni ventilati da 170 (se non sbaglio) tipo corsa su un gilera 150 sport, gli han chiesto ben 1200€!
Qualcuno vi voi ha provato freni di quel tipo? c'è molta differenza? ...per il prezzo dovrebbe essercene un abisso
 
3596077
3596077 Inviato: 5 Feb 2008 17:15
Oggetto: Parilla 175 -1954
 

enricopiozzo ha scritto:
Ecco quello che volevo leggere....

Abbiam parlato di gilera, mv, guzzi, rumi e bianchi... c'è una splendida moto che si vede spesso ai mercatini: la Parilla 175, qualcuno ha avuto il piacere di guidarla? Ha un motore con una splendida architettura, e a parte l'MSDS deve essere anche parecchio prestante.
...................
Aspetto vostri consigli


Ciao Enricopizzo
Vista la tua voglia di impressioni sul Parilla ,se vieni a Novegro te la faccio provare visto che il mio restauratore di fiducia ( la signora meritava le opportune mani)mi ha spergiurato che me la riconsegna là.Poi ne parliamo....rumore sublime ,brividi lungo il fondo schiena e la somma gioia di essere seduto su un pezzo di storia.
.......impagabile!
In seguito parlerò delle emozioni e della tecnica,se vedete il mio elenco ne ho di vari gusti.
Ciao
Ivan doppio_lamp_naked.gif
 
3599612
3599612 Inviato: 5 Feb 2008 22:11
 

Ciao,
io che vengo dalla provincia della Valli Bergamasche non ho per scelta moto cross e-o regolarità, ma nessuno qui ci dice come vanno?
Ma sto sidecar possibile che nel tinga non lo guida nessuno?
Sono un gran oratore, quasi quasi mi candido ad aprile per il governo, mi faccio ministro dei trasporti e dopo le piste ciclabili, faccio le piste motabili col limite di 20km/h così ci vedono tutti. 0509_banana.gif
Ma poi tornando alle impressioni di guida voi come vi trovate con il cambio a destra piuttosto che a sinistra, come ve lo spiegate, segno di distinzione o progettuale.
 
3599998
3599998 Inviato: 5 Feb 2008 22:51
 

Le piste motabili sono una buona proposta, ma dovrebbero essere immerse in un paesaggio affine, purtroppo ormai raro in una società degli eccessi.
Per quanto riguarda il cambio, non mi da molto fastidio averlo a destra, vorrei avere però impressioni da un fortunato guidatore di indian, che si trova addirittura l'acceleratore a sinistra e per tutti quelli che guidano con la frizione a pedale... a quel punto inizierei ad aver problemi!
L'invito per il giro sul parilla è decisamente allettante e ti ringrazio infinitamente con anticipo. Vedo che possiedi anche il mitico mondial, quindi, quando parlerai del parilla spero tu scriva anche quattro righe su quest'ultimo. Mi raccomando di non dimenticare l'importante paragone con le notissime guzzi, gilera ecc ecc.
Aspetto con ansia, ciao
 
3603496
3603496 Inviato: 6 Feb 2008 13:31
 

be per il cambio a destra vi posso dire che la prima volta che ho fatto un giro con la mia per provarla quasi lo spacco in quanto andavo troppo veloce e non capivo perchè non frenasse, grazie frenavo con il cambio. icon_lol.gif
 
3688010
3688010 Inviato: 15 Feb 2008 23:47
 

Per mia fortuna ne ho diverse di moto d'epoca e quando salgo su una o sull'alra devo cominciare a ragionare:
1) cambio a destra o a sinistra?
2) diritto o rovescio?
3)freno di punta o di tacco?

già da qui è un'avventura! Mi capita spesso anche con moto moderne di confondere il cambio su o giu.

Emozioni di guida: I guzzoni 500 sono favolosi: il gtv è lento di motore ma la ciclistica antica ha un non so che di trascinante! Le poche volte che ho potuto provarla è stato un po' un panico più che altro per le curve: le fa a modo suo! Il mio primo pensiero è stato: accidenti ma come dondola!.. e pensare che correvano con il "dondolino".. ne avevano di coraggio quelli la!
Però quel motore che batte, gira rotondo e perfetto e ti porta a passeggio è una sensazione bellissima! E' un rilassamento unico!
L'astore ha già un reparto sospensioni più avanzato e il motore spinge bene: è quasi da tutti i giorni. Ha una bella spinta. Guidare delle moto del genere è bello. molto bello ma devi sempre pensare a tutto quello che fai: mettere la prima, cambiare marcia, le curve, le scalate e le frenate...bisogna pensarci, prima di abituarsi. Poi però quando sei nella tua marcia e vai... resta solo il motore e la strada! (anche gli altri che ti guardano)
L'airone Sport è una bicicletta e poi il cambio con gli ingranaggi sempre in presa toglie molto fascino alla guida: si guida quasi come una moto moderna, cosa ben diversa dal modello del primo dopoguerra del tutto simile al gtv ma con prestazioni ridotte.
In generale comunque il salto tecnologico dal dopoguerra a oggi ha limato quasi subito le difficoltà di guida e secondo me gia da metà anni 50, fine 60 le moto sono già "moderne" se usate con un po' di cautela sempre.
La cosa più bella resta quel totale relax e quella calma che non riesco a provare con altre moto. Sembra che tutto vada più piano, più tranquillo... o forse è solo il cervello che non capisce più nulla?????
 
3807149
3807149 Inviato: 29 Feb 2008 22:37
 

La stagione presto si aprirà e spero che si trovi il tempo per smaltire l'inverno con delle belle escursioni in moto.
Vorrei aggiungere alla discussione il tema della sicurezza, sempre trascurato nell'epoca e nelle moto in genere.
Io uso paraschiena, guanti,e giacca con le protezioni, stivali, SEMPRE che sia d'epoca o meno, l'unica eccezione è il casco jet per l'epoca e integrale per le moto di oggi.
Non pensate o non credete che sia una voce trascurata un pò da tutti quelli del nostro mondo?
Voi come vi collocate, pensateci bene, e non ditemi che con le moto vecchie si va piano,se non usate le protezioni fateci un pensiero, per poter esporre le impressioni sulla guida di una moto bisogna anche contribuire a tornare a casa interi per scriverlo.
Io vivo nella provincia con la più alta concentrazione di moto e di conseguenza di incidenti con moto, e non è bello uscire di casa in moto con quelli che ti vogliono bene in angoscia fino al tuo rientro.
Fate un prova visiva guardate al primo raduno come sono vestiti i motociclisti, e per le strade non avete mai visto gente sfrecciarvi accanto in pantaloncini e maglietta svolazzante per mostrare le vertebre.
Sì a me spesso, una volta a uno glie le ho contate tanto erano ben visibili, ma tanto aveva il casco...
MEDITATE. 0509_down.gif
 
3807277
3807277 Inviato: 29 Feb 2008 22:55
 

Il nostro forum ha aperto una sezione apposita per chi fosse interessato

Forum Sicurezza e Prevenzione




Naturalmente rifletterne anche qua non fa male.

A me i raduni fanno un po' paura icon_arrow.gif anche se si va piano si va tutti attaccati e questo è pericolosissimo

e poi non sai mai se tutti hanno i documenti in ordine e l'atmosfera di festa non aiuta

un raduno 100 150 o 200 moto è impossibile che su 200 persone non ci sia almeno un imbecille che non prevede le conseguenze delle sue azioni


i raduni mi piacciono molto (spero riusciremo a farne uno anche noi icon_smile.gif ) ma credo che siano più pericolosi di quando si va da soli

Dovessi organizzarne uno io farei o una mostra statica o un raid su strada aperta ove si sta in strada come si sta normalmente
 
3807691
3807691 Inviato: 1 Mar 2008 0:43
 

[quote="cuoremv"#3807149]La stagione presto si aprirà e spero che si trovi il tempo per smaltire l'inverno con delle belle escursioni in moto.
Vorrei aggiungere alla discussione il tema della sicurezza, sempre trascurato nell'epoca e nelle moto in genere.
Io uso paraschiena, guanti,e giacca con le protezioni, stivali, SEMPRE che sia d'epoca o meno, l'unica eccezione è il casco jet per l'epoca e integrale per le moto di oggi.
Non pensate o non credete che sia una voce trascurata un pò da tutti quelli del nostro mondo?
Voi come vi collocate, pensateci bene, e non ditemi che con le moto vecchie si va piano,se non usate le protezioni fateci un pensiero, per poter esporre le impressioni sulla guida di una moto bisogna anche contribuire a tornare a casa interi per scriverlo.


ti quoto al 100%. Il discorso sicurezza non è da sottovalutare assolutamente neanche nelle moto d'epoca.
I più pensano , tanto faccio un girettino di pochi kilometri , faccio strade secondarie , vado piano......chi vuoi che mi "raccolga ?"
SBAGLIATO !!!
Mi raccomando ragazzi usate un BUON casco ed almeno un giubbotto da motociclista anche per piccoli spostamenti ....la sfiga ci vede benissimo.
Lo dico per esperienza personale, nel 2006 ho distrutto un falcone e mi sono distrutto pure io per colpa di un automobilista che mi ha improvvisamente tagliato la strada,e devo dire che poteva pure andare peggio.
Fortunatamente avevo un buon casco ed un ottimo giubbotto da moto che hanno limitato parecchio i danni.

N.B - per BUON casco non intendo quelli che si trovano ai mercatini simild'epoca per sfoggiare al Bar....ma un casco VERO con tutte le omologhe del caso.
ciao tino
 
3807960
3807960 Inviato: 1 Mar 2008 7:32
 

per me guidare una moto e rilassante con l' auto io la uso solo per spostarmi ni autostrada o quando piove fortissimo non sopporto il traffico
 
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