Io penso che se iniziassimo ad educare come si deve i ragazzi sin dal cinquantino e per educare intendo ritiro del patentino o fermo del mezzo se si viene pizzicati con la scodella

anzichè controllare se l'inclinazione della mia targa è di 30° o di 31°, se iniziassero a martellare sul serio sul fattore sicurezza

Allora, per chi ha testa e non si può permettere un corso di guida, ben venga il Tinga con tutta la mole di utili informazioni che veicola a chi ha l'umiltà di sentirsi il tre di coppe invece che l'asso.

era quello che volevo dire dall'inizio, grazie JH, sei stato molto più chiaro di me.
Adesso, secondo voi, si può fare qualcosa in modo che tutti ci sentiamo tre di coppe (anche con le protezioni)?
Si può fare qualcosa in modo da arrivare tutti vivi (CORNESTRACORNEESCONGIURO) alla fine della pensione?

E qui si ritorna al solito discorso... "invece di guardare la mia infrazione che è in sicurezza, perché non guardate quell'altro pazzo?".
Se invece di girare con moto elaborate oltre il limite del buon senso cominciassimo noi per primi a fare qualcosa per la sicurezza, forse i ragazzini non avrebbero il mito del "motociclista manico senza specchietti che svernicia i carabinieri"...

Chi mantiene un comportamente scorretto in strada, come gli esempi che avete citato, secondo me, non è un motocilista, nel vero senso del termine, è solo un c******e che pensa di esserlo senza nemmeno saperne il significato, ed proprio per ciò che i pivelli con la scodella in testa di oggi, non per forza saranno i motociclisti di domani, bensì molto probabilmente saranno i c******i di domani