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Entrare in curva a 10.000 pro e contro
1760021
1760021 Inviato: 30 Mag 2007 14:50
Oggetto: Entrare in curva a 10.000 pro e contro
 

qualche giorno fa, mi sono sparato insieme ad amici diversi km di curve.

Posso dire che il mio stile è accettabile dopo 1 anno di esperienza, anche se manca poco a chiudere il posteriore.

Ho notato che se avessi voluto spingere di più per stare insieme ai miei amici, la guida diventava più spigolosa. L'angolo di piega sempre contenuto (si fa per dire) ma in entrata ed in uscita cercavo tutti e 110 CV della bimba per chiudere gli spazi che si allungavano in curva. Entrare a 10.000 giri con la 1^ significava far serpeggiare il posteriore in ingresso nonostante il colpo d'acceleratore. Ma avevo poco allungo in uscita, solo 3.000 giri circa.

PERICOLO: Ad un certo punto dopo il breve allungo di cui parlavo sto per mettere la 2^, ma c'è una nuova curva. PANICO. Mi entra il folle e sono già in piega della curva successiva, entro veloce, troppo veloce, il rallentamento del frenomotore a cui sono abituato non c'è che mi avrebbe portato subito alla corda e tento per istinto ciò che andava fatto. Colpetto di pinza e la moto si raddrizza insieme ad una piccola perdita di adernza dell'anteriore, mollo la pinza e ripiego, ancora troppo veloce, pinzo di nuovo e come prima...il tutto per tre volte! Ma la fortuna ha voluto che fossi graziato, merito dell'asfalto nuovo e pulito.

Subito dopo ho cercato di rivdere lo stile di guida, OK scalare prima di entrare in curva ma senza tirare il collo alla bimba. Bisogna cercare la scorrevolezza in curva. Se metto la marcia troppo bassa, mi frena troppo e non potrò mai scendere come dovrei in piega.

Morale: mai entrare impiccato e troppo su di giri, ma cercare raggi di curvatura molto ampi, lasciare la moto in scorrevolezza ed in appoggio ad assetto neutro: ne troppo pinzata che tende al sottosterzo e ne accelerata che tende al sovrasterzo.

Si accettano commenti, critiche e preziosi consigli. icon_wink.gif

P.S.: Ma era tanto bello sentire lo scarico che sputava fuoco icon_cry.gif
 
1760358
1760358 Inviato: 30 Mag 2007 15:37
Oggetto: Re: entrare in curva a 10.000 pro e contro
 

tango5 ha scritto:
qualche giorno fa, mi sono sparato insieme ad amici diversi km di curve.

PERICOLO: Ad un certo punto dopo il breve allungo di cui parlavo sto per mettere la 2^, ma c'è una nuova curva. PANICO. Mi entra il folle e sono già in piega della curva successiva, entro veloce, troppo veloce, il rallentamento del frenomotore a cui sono abituato non c'è che mi avrebbe portato subito alla corda e tento per istinto ciò che andava fatto. Colpetto di pinza e la moto si raddrizza insieme ad una piccola perdita di adernza dell'anteriore, mollo la pinza e ripiego, ancora troppo veloce, pinzo di nuovo e come prima...il tutto per tre volte! Ma la fortuna ha voluto che fossi graziato, merito dell'asfalto nuovo e pulito.

P.S.: Ma era tanto bello sentire lo scarico che sputava fuoco icon_cry.gif


Ciao tango5,
se posso permettermi di darti 2 consigli, hai fatto lo 2 errori (peraltro piuttosto gravi):
1° su tutti... non si tira per stare dietro a qualcuno, è il modo migliore per farsi male, si finisce per andare a ritmi a cui non siamo abituati, strozzati, spesso un pò irrigiditi (da naturale timore) e a quel ritmo non siamo pronti alle reazioni della moto, che sono diverse e/o più marcate a quelle a cui siamo abituati!!! Non voglio fare il moralista ma di pelle ce nè una sola!!!
2° per istinto non hai fatto ciò che andava fatta ma l'esatto contrario, pinzare l'anteriore in piega è pericoloso e tende, come ti sei accorto, a raddrizzarti la moto, e chiudere lo sterzo... quello che andava fatto, a prescindere dal fatto che eri in folle (è ciò che si fa anche a marcia inserita), era cercare di decellerare "pizzicando" il freno posteriore, che è quello che si usa per le correzioni di traettoria a moto inclinata!!!
 
1760540
1760540 Inviato: 30 Mag 2007 16:01
 

Quoto il fatto di non entrare in curva impiccati sù di giri icon_eek.gif perchè la moto si innervosisce troppo e facendoti ionnervosire anche a te è molto difficile gestirla.....poi non siamo mica piloti del motoGP....
Infatti io preferisco guidare più rilassato, facendo scorrere la moto a volte sollecitandola sottocoppia proprio per avere maggiore fluidità senza nervosismi e reazioni brusche che per strada non ti perdonano affatto icon_cool.gif
E poi ho imparato un'altra cosa....se proprio non riesco a stare dietro a chi mi sta davanti per imaparare...non modifico il mio ritmo per rincorrerlo e mi concentro sul mio stile di guida prendendo come riferimento solo quanto devo frenare per la prossima curva.
Poi ci sono molti fattori...ad esempio spesso chi sta avanti ha un'esperienza pluridecennale rispetto a me e in più anche se fossi Valentino loro hanno sotto il sederuccio altre potenze icon_cool.gif
Quindi inutile rischiare per rincorrerli icon_rolleyes.gif
 
1760621
1760621 Inviato: 30 Mag 2007 16:13
 

La moto,in curva, non deve mai stare impiccata con i giri, sia per questioni di sicurezza che per ovvi motivi cronometristici...
L'ideale e avere una marcia che ti permetta di percorrere la curva ad un regime leggermente inferiore alla coppia in modo da avere un ottima gestibilita della potenza e per avere tutta la prontezza del motore e l'allungo necessario per uscire bene dalla curva.

Le moto escono dai concessionari con rapporti lunghissimi e quando si va in montagna ci si ritrova spesso ad avere una 1° troppo corta e una 2° troppo lunga. Il metodo migliore per ovviare a questo difetto e montare un pignone con un dente in meno e una corona con 1-2 denti in piu.
In questo modo ti dimenticherai della 1° e avrai la possibilita di usare il cambio in maniera piu profiqua.
 
1760998
1760998 Inviato: 30 Mag 2007 17:03
 

quoto tutti.. in teoria dovresti entrare alto di giri per sfruttare l'uscita di curva in coppia.. ma ti accorgi presto che la moto e troppo nervosa in traiettoria, e questo quando sei inclinato non ti aiuta.. fai più metri con la marcia successiva lavorando di ciclistica e di traiettoria =velocità di percorrenza più alta.. se vuoi maggiore spunto in uscita, 2 denti di corona.. io il pignone non lo toccherei, sballa il tachimetro.. non mi piace, anche se costa molto di meno potendo tenere la stessa catena..
poi le pinzate in curva da panico le abbiamo fatte tutti, non è a cosa giusta da fare, perchè l'anteriore a volte non perdona, ma se l'istinto ti dice di fare così non è facile evitare, e così si fanno i dritti in curva sperando che non arrivi la macchina dall' altro lato.. chi non l'ha fatto scagli la prima pietra!! .. girare dietro uno bravo ti insegna molto, ma forzare quando non sei a tuo agio = errore sicuro, cioè ti stampi sul guard rail, perche il panico ti frizza e le articolazioni non si muovono più, risultato quella curva non la chiudi più!!!! meglio in questi casi lasciarlo andare e chiedergli di farti da guida senza forzare, se è un amico ti aiuta, se no, cambia gruppo...ciao
 
1761105
1761105 Inviato: 30 Mag 2007 17:22
 

rsPower ha scritto:
La moto,in curva, non deve mai stare impiccata con i giri, sia per questioni di sicurezza che per ovvi motivi cronometristici...
L'ideale e avere una marcia che ti permetta di percorrere la curva ad un regime leggermente inferiore alla coppia in modo da avere un ottima gestibilita della potenza e per avere tutta la prontezza del motore e l'allungo necessario per uscire bene dalla curva.

Le moto escono dai concessionari con rapporti lunghissimi e quando si va in montagna ci si ritrova spesso ad avere una 1° troppo corta e una 2° troppo lunga. Il metodo migliore per ovviare a questo difetto e montare un pignone con un dente in meno e una corona con 1-2 denti in piu.
In questo modo ti dimenticherai della 1° e avrai la possibilita di usare il cambio in maniera piu profiqua.


Esauriente hai scritto proprio la verità non c'è altro da dire 0509_up.gif
 
1762254
1762254 Inviato: 30 Mag 2007 20:37
 

Hanno già detto il necessario...male seguire gente se non si ha il loro passo in primis...
Poi andare a tirare a stecca il motore sul dritto per recuperare qualche metro con il rischio di arrivare lunghi o entrare comunque male, no no!
Molto meglio che impari ad arrivare alla giusta velocità, stacchi in rettilineo, scali le marce, entri pulito e veloce! Non troppo veloce perchè se no è la stessa storia... icon_wink.gif

Michele
 
1763151
1763151 Inviato: 30 Mag 2007 22:47
 

... personalmente entro raramente in curva di 1a.. a meno di non percorrere una curva veramente lenta.. questo per evitare un comportamento troppo nervoso, un posteriore di difficile gestione, etc., etc..

Preferisco di gran lunga la 2a.. sul 600 avevo i rapporti accorciati (pignone -1) che mi consetivano di usare meglio l'accoppiata 2a-3a (senza entrare in 1a).

icon_biggrin.gif
 
1763223
1763223 Inviato: 30 Mag 2007 23:09
 

bigroberto ha scritto:
... personalmente entro raramente in curva di 1a.. a meno di non percorrere una curva veramente lenta.. questo per evitare un comportamento troppo nervoso, un posteriore di difficile gestione, etc., etc..

Preferisco di gran lunga la 2a.. sul 600 avevo i rapporti accorciati (pignone -1) che mi consetivano di usare meglio l'accoppiata 2a-3a (senza entrare in 1a).

icon_biggrin.gif

Col mille la prima in teoria dovrebbe servirti soltanto per partire da fermo.
Io ho voluto il mille (vabbeh il mio è Suzu il tuo Honda ma sempre mille è) proprio per poter sfruttare la maggior coppia con una marcia più alta e guidare più rilassato (attenzione: 'rilassato' non significa 'lento' icon_wink.gif ), rispetto ad un 600 o altre cilindrate inferiori con le quali per ottenere la stessa spinta in uscita di curva devi tenere il motore molto su di giri, con notevole dimunuzione della gestibilità dell'erogazione (che nei casi limite potrebbe diventare brusca e mettere in crisi la tenuta).

Sarà una mia impressione, magari mi sbaglio, ma da quello che scrivi mi sembra che tu stia cercando di sfruttare il mille come fosse un 600........secondo me è la cosa più sbagliata da fare a meno di non essere degli Stoner o Rossi che dir si voglia.
Cerca di assecondare le caratteristiche del tuo motore sfruttandolo come deve essere sfruttato e vedrai che fluidità, scorrevolezza ed efficacia ne guadagneranno (e non ultima ne guadagnerà la tua sicurezza).
La mia moto - ma ne sono certo anche la millona Honda - è in grado di 'spararti' a missile fuori da una curva anche accelerando in terza o quarta da 5000 giri..........gli 'Over10000' su moto come queste secondo me servono soltanto per gli allunghi sul dritto, almeno per 'comuni mortali' come me. icon_wink.gif
 
1763257
1763257 Inviato: 30 Mag 2007 23:28
 

.. ehm..

se rileggi il topic.. è tango5 quello dei 10.000 in prima in entrata di curva icon_redface.gif


Personalmente, come ho scritto bene, col millone la seconda va più che bene per il 90% delle curva più lente..
.. per il resto concordo con te..
 
1764569
1764569 Inviato: 31 Mag 2007 10:39
 

Entrare in curva a 10.000 se non hai la giusta esperienza può essere pericoloso perchè la moto in quella zona di coppia diventa meno gestibile, però imparando poi ti può aiutare a fiondarti più forte in uscita di curva. icon_wink.gif
 
1765394
1765394 Inviato: 31 Mag 2007 12:34
 

Io preferisco entrare più di scorrevolezza meno giri motore=più facilità di inserimento di curva, poi se consideri che la vera curva è la prima metà e a centro curva inizi ad aprire se entri a 10000 in uscita a moto piegata hai subito bisogno di cambiare....
 
1801592
1801592 Inviato: 6 Giu 2007 11:04
 

Consiglio?
fatti un bicilindrico... icon_lol.gif icon_lol.gif
 
1804020
1804020 Inviato: 6 Giu 2007 16:04
Oggetto: Re: entrare in curva a 10.000 pro e contro
 

marco76 ha scritto:
tango5 ha scritto:
qualche giorno fa, mi sono sparato insieme ad amici diversi km di curve.

PERICOLO: Ad un certo punto dopo il breve allungo di cui parlavo sto per mettere la 2^, ma c'è una nuova curva. PANICO. Mi entra il folle e sono già in piega della curva successiva, entro veloce, troppo veloce, il rallentamento del frenomotore a cui sono abituato non c'è che mi avrebbe portato subito alla corda e tento per istinto ciò che andava fatto. Colpetto di pinza e la moto si raddrizza insieme ad una piccola perdita di adernza dell'anteriore, mollo la pinza e ripiego, ancora troppo veloce, pinzo di nuovo e come prima...il tutto per tre volte! Ma la fortuna ha voluto che fossi graziato, merito dell'asfalto nuovo e pulito.

P.S.: Ma era tanto bello sentire lo scarico che sputava fuoco icon_cry.gif


Ciao tango5,
se posso permettermi di darti 2 consigli, hai fatto lo 2 errori (peraltro piuttosto gravi):
1° su tutti... non si tira per stare dietro a qualcuno, è il modo migliore per farsi male, si finisce per andare a ritmi a cui non siamo abituati, strozzati, spesso un pò irrigiditi (da naturale timore) e a quel ritmo non siamo pronti alle reazioni della moto, che sono diverse e/o più marcate a quelle a cui siamo abituati!!! Non voglio fare il moralista ma di pelle ce nè una sola!!!
2° per istinto non hai fatto ciò che andava fatta ma l'esatto contrario, pinzare l'anteriore in piega è pericoloso e tende, come ti sei accorto, a raddrizzarti la moto, e chiudere lo sterzo... quello che andava fatto, a prescindere dal fatto che eri in folle (è ciò che si fa anche a marcia inserita), era cercare di decellerare "pizzicando" il freno posteriore, che è quello che si usa per le correzioni di traettoria a moto inclinata!!!


Io non sono daccordo sull'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata ! Chiaramente parlo di moto supersortive ! Secondo me è un consiglio sbagliato ! L'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata la fa partire di culo e ti spiattelli per terra. 0510_sad.gif Altra cosa semmai è utilizzare il freno posteriore insieme al gas per mantenere la traiettoria sui tonanti lenti "cosa difficile" che però alcuni alpinisti sanno fare eusa_clap.gif . In curva non si cambiano le marce; in caso di doppia curva è meglio inserirsi con la marcia più alta che consente la migliore uscita sulla seconda curva, piuttosto che pensare alla cambiata. Se proprio ho fatto una cappellata allora freno con l'anteriore che fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete tiene la moto in piedi. Poi ci sono certi tipi di doppie curve dove si deve frenare a moto inclinata e in tal caso si usa il freno anteriore. Se sto in piega e mi capita una frenata di emergenza freno con l'anteriore.

Se ti scappa la marcia ? ed entri in folle ? è perchè usi la prima ! Ma ormai visti i numerosi saggi consigli la prima non la userai più se non per partire. Ma se ti scappa la marcia una prossima volta non potresti pensare di reinserirla e accompagnare con la frizione? Bhe forse non hai fatto in tempo o non ti è venuto istintivo !
 
1804958
1804958 Inviato: 6 Giu 2007 17:57
 

è successo a tutti di pinzare in panico con l'anteriore e tirare un lungo sull altra corsia.. e una grande st@@@@ata, non si fa, però è istintivo, a volte non riesci ad evitare...
pelare il posteriore ti rallenta la curva chiudendo la moto all interno, se hai abbastanza velocità accorci il raggio di curvatura e chiudi la curva, se vai troppo piano la moto ti cade all interno, se pinzi spiattelli, ma il rischio con l'anteriore è peggio, o drizzi e fai il dritto, e allora devi pregare che dall altra corsia non ti arrivi il frontale, oppure se pinzi troppo ti parte l'anteriore, molto peggio del posteriore perchè vai appresso alla moto , se sicvola il posteriore la lasci scivolare davanti a te...

sarò banale, ma le curve si preparano prima, una volta che sei dentro, so ca@@i!!!
 
1805027
1805027 Inviato: 6 Giu 2007 18:06
 

Beh se io entro in curva a 10000 gir/min vuol dire che ho appena sbiellato icon_lol.gif icon_lol.gif
 
1808391
1808391 Inviato: 7 Giu 2007 8:45
Oggetto: Re: entrare in curva a 10.000 pro e contro
 

pigsurfnero ha scritto:
Io non sono daccordo sull'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata ! Chiaramente parlo di moto supersortive ! Secondo me è un consiglio sbagliato ! L'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata la fa partire di culo e ti spiattelli per terra. 0510_sad.gif Altra cosa semmai è utilizzare il freno posteriore insieme al gas per mantenere la traiettoria sui tonanti lenti "cosa difficile" che però alcuni alpinisti sanno fare =D> . In curva non si cambiano le marce; in caso di doppia curva è meglio inserirsi con la marcia più alta che consente la migliore uscita sulla seconda curva, piuttosto che pensare alla cambiata. Se proprio ho fatto una cappellata allora freno con l'anteriore che fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete tiene la moto in piedi. Poi ci sono certi tipi di doppie curve dove si deve frenare a moto inclinata e in tal caso si usa il freno anteriore. Se sto in piega e mi capita una frenata di emergenza freno con l'anteriore.

Be... come ti ha risposto DDD, è quello che ti insegnano anche a tutti i corsi di guida sportiva, a me lo insegnarono 4 anni fa al DRE, il freno dietro va usato...
Il freno anteriore fino a certe inclinazioni tiene la moto in piedi? Di anteriore ci stacchi anche a moto inclinata, ma l'inclinazione è minima, se hai un buon ritmo, diciamo ginocchio a terra e pinzi l'anteriore ti si chiude immediatamente lo sterzo (e non la tiene neanche Rossi!!!). Ginocchio a terra hai invece ancora margine per decellerare col freno dietro, pelandolo appena, e se per caso ti parte un pò è comunque più facile da controllare (o almeno possibile).
Non sono daccordo neanche con la seconda affermazione, se una doppia curva chiude entri si con la marcia più alta e ti ritrovi un pò sotto coppia in uscita o con la più bassa in decellerazione a gas chiuso, ma se come scrivi tu la marcia alta è quella che ti permette di uscire bene entri con la marcia bassa e aumenti quando serve, le marce non si scalano in curva ma si aumentano eccome... altrimenti il cambio rovesciato lo avrebbero inventato solo per fare i fichi ma non servirebbe a una mazza, invece serve proprio perchè aumenta le marce schiacciando la leva e quindi consente di farlo anche a fortissime inclinazioni, quando un cambio tradizionale non darebbe spazio sufficiente al piede per andare sotto e sollevarla!!!
 
1809075
1809075 Inviato: 7 Giu 2007 10:43
Oggetto: Re: entrare in curva a 10.000 pro e contro
 

marco76 ha scritto:
pigsurfnero ha scritto:
Io non sono daccordo sull'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata ! Chiaramente parlo di moto supersortive ! Secondo me è un consiglio sbagliato ! L'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata la fa partire di culo e ti spiattelli per terra. 0510_sad.gif Altra cosa semmai è utilizzare il freno posteriore insieme al gas per mantenere la traiettoria sui tonanti lenti "cosa difficile" che però alcuni alpinisti sanno fare =D> . In curva non si cambiano le marce; in caso di doppia curva è meglio inserirsi con la marcia più alta che consente la migliore uscita sulla seconda curva, piuttosto che pensare alla cambiata. Se proprio ho fatto una cappellata allora freno con l'anteriore che fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete tiene la moto in piedi. Poi ci sono certi tipi di doppie curve dove si deve frenare a moto inclinata e in tal caso si usa il freno anteriore. Se sto in piega e mi capita una frenata di emergenza freno con l'anteriore.

Be... come ti ha risposto DDD, è quello che ti insegnano anche a tutti i corsi di guida sportiva, a me lo insegnò 4 anni fa al DRE un certo Lucchinelli, il freno dietro va usato... il difetto di tutti quelli che vengono dalla strada è che non usano il freno dietro, queste furono le sue parole!!!
Il freno anteriore fino a certe inclinazioni tiene la moto in piedi? Di anteriore ci stacchi anche a moto inclinata, ma l'inclinazione è minima, se hai un buon ritmo, diciamo ginocchio a terra e pinzi l'anteriore ti si chiude immediatamente lo sterzo (e non la tiene neanche Rossi!!!). Ginocchio a terra hai invece ancora margine per decellerare col freno dietro, pelandolo appena, e se per caso ti parte un pò è comunque più facile da controllare (o almeno possibile).
Non sono daccordo neanche con la seconda affermazione, se una doppia curva chiude entri si con la marcia più alta e ti ritrovi un pò sotto coppia in uscita o con la più bassa in decellerazione a gas chiuso, ma se come scrivi tu la marcia alta è quella che ti permette di uscire bene entri con la marcia bassa e aumenti quando serve, le marce non si scalano in curva ma si aumentano eccome... altrimenti il cambio rovesciato lo avrebbero inventato solo per fare i fichi ma non servirebbe a una mazza, invece serve proprio perchè aumenta le marce schiacciando la leva e quindi consente di farlo anche a fortissime inclinazioni, quando un cambio tradizionale non darebbe spazio sufficiente al piede per andare sotto e sollevarla!!!


Tutte belle teorie quelle che hai scritto però qui stiamo dando dei consigli ad un ragazzo che porta la moto per la strada e non dentro una pista che è ben diverso. Tu parli già di tecniche per l'affinamento della guida che sono pure corrette ma che non si applicano al caso in questione. Intanto hai già usato un termine diverso "pelare" il posteriore mentre avevo letto "pizzicando". Se parliamo di una moto inclinata ai suoi limiti difficilmente possiamo parlare di frenare ne con l'anteriore ne col posteriore "potremmo forse rallentare" non pinzare. Io avevo scritto "fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete". Non ho mai scritto di pinzare l'anteriore a moto inclinata ai limiti. In strada spesso ci troviamo costretti a "frenare" e francamente contare sul freno posteriore per fermare/controllare una sportiva non mi sento di consigliarlo ad un ragazzo. Come non mi sentirei di consigliare "per strada" pieghe col ginocchio a terra con correzioni di traiettorie col freno posteriore . Roba da piloti navigati in pista. L'ucchinelli è un'altra storia !!

Rimanendo in tema di guida per la strada e parlando da "ignorante motociclista da strada" ribadisco il mio concetto. Se devo frenare in curva uso il freno anteriore che "fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete" mi tiene la moto in aderenza. Se mi trovo al limite di inclinazione non freno. Rallento. Le moto di una volta avevano una grande tendenza al raddrizzamento se toccavi il freno anteriore in curva; quelle moderne agendo attraverso la spinta sui semimanubri, consentono di frenare e mantenere la traiettoria. Ovviamente un pò di tendenza rimane ma è controllabile. Non mi fraintendete, per favore, parlo sempre di inclinazioni di normali piloti della strada. La strada è una brutta bestia !! Ci tocca pure frenare in curva icon_eek.gif icon_eek.gif 0510_help.gif

Per quanto riguarda la cambiata in curva "tutto si può fare" . Però ritengo che una guida "pulita" sia più consigliabile per fare esperienza. Sappiamo tutti che in accelerazionea a moto ancora inclinata e corpo proteso verso lo specchietto infilare la marcia successiva oltre che impegnativo comporta scompensi di assetto della moto. Così è preferibile un igresso/percorrenza appena sopra la metà del regime di motore per avere una uscita piena ed appagante anzichè trovarsi già impiccati in mezzo alla curva e uscire con il motore che è arrivato a massimo dei giri e ritrovarsi in uscita a dover cambiare la marcia successiva a moto inclinata. Ad un ragazzo che apre il post scrivendo che "ha sfollato" mi sentirei di ribadire il consiglio di evitare "per quanto possibile" le cambiate in curva e di prediligere una guida più pulita e lineare. Per forzare c'è sempre tempo.

Io non voglio contestare "la teoria del freno posteriore" presa fine a se stessa credo però che non sia adatta al contesto di questo post.

Analizzaimo bene: la ruota posteriore finchè ci troviamo in condizioni di rotolamento relativo dovuto a trazione o a decelerazione, collegati al motore, mantiere aderenza per via di alcuni fenomeni fisici. Se invece il suo rotolamento rimane neutro rispetto alla velocità relativa del mezzo allora perde subito aderenza. Come il caso in questione. Provare per credere ! Vi è mai capitato di tirare troppo la frizione "per errore ovviamente" in curva ? Risultato perdita istantanea di aderenza del posteriore. Reazione istintiva: il pilota (quello che ha fatto anche Tango) addrizza la moto per non cadere. Seconda reazione : Il pilota frena per non andare fuori strada.

Secondo me la moto si è addrizzata perchè il pilota l'ha istintivamente rialzata sentendo il posteriore partire ! Non perchè ha frenato con l'anteriore. Magari Tango ci potrà confermare !

Io credo che tango ha fatto istintivamente il suo dovere di pilota e che se avesse avuto un pò più di freddezza, dopo il primo riaddrizzamento avrebbe potuto rimettere la seconda e ributtarsi in piega. Certo la freddezza arriva solo dopo aver sporcato un sacco di paia di mutande. icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif 0509_lucarelli.gif
 
1809511
1809511 Inviato: 7 Giu 2007 11:44
 

Ciao pigsurfnero,
io credo solo che vediamo in maniera differente una situazione in cui, concordo con te, in strada non ci si dovrebbe venire a trovare. Ma io ho 31 anni e vado in moto da quando ne avevo 16, non mi ritengo ne un "manico" ne un incoscente e quando voglio divertirmi davvero vado in pista, nonostante questo mi capita di trovarmi su strada a percorrere alcune curve senza poi quel "margine di sicurezza" e credo che a tutti sia capitato, perchè a volte ti "gasi" e ti trovi a spingere più del dovuto, per cui credo che imparare a usare i mezzi che la moto ti mette a disposizione per correggere una situazione faccia bene... fermo restando il cercare di non averne bisogno.
Concordo con te che in caso di frenata di emergenza l'istinto di addrizzare la moto e attaccarsi all'anteriore sia tanto naturale quanto probabilmente corretto (ma è un pò come pregare), se entri in curva a una velocità "stratosferica" hai poco da fare...
Io però parlavo di chiudere la traettoria (decellerare quel POCO che basta), nei tornanti che chiudono io uso sempre il freno posteriore e non mi è onestamente mai partito... "pizzicare" o "pelare" stanno semplicemente a dire che devi andarci piano!!!
Peraltro non mi è mai capitato di fare una curva in folle icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
Dare consigli non è mai facile ma io la prima volta che arrivai su una curva che chiudeva feci un dritto (fortunatamente senza conseguenze), sapere che col freno dietro aiuti la moto a chiudere la traettoria è utile, e per me è molto utile cercare di imparare a usarlo, io ho fatto così.
 
1814374
1814374 Inviato: 7 Giu 2007 22:16
 

comunque il tachimetro si "sballa" anche cambiando la corona, visto che la velocità è presa in base a uno degli alberi interni, indifferentemente se si cambia corona o pignone se si accorcia il rapporto la "moto" penserà che stando in sesta a 7000 giri staremo a 130 (esempio della mia) mentre in realtà siamo magari a 120. So che è OT ma visto che era stato detto...
cia'
 
1815441
1815441 Inviato: 8 Giu 2007 8:32
 

Iaco ha scritto:
comunque il tachimetro si "sballa" anche cambiando la corona, visto che la velocità è presa in base a uno degli alberi interni, indifferentemente se si cambia corona o pignone se si accorcia il rapporto la "moto" penserà che stando in sesta a 7000 giri staremo a 130 (esempio della mia) mentre in realtà siamo magari a 120. So che è OT ma visto che era stato detto...
cia'


Perdonami l'ignoranza ma "OT" che vuol dire ? icon_redface.gif icon_redface.gif
 
1820543
1820543 Inviato: 8 Giu 2007 21:38
Oggetto: Re: entrare in curva a 10.000 pro e contro
 

pigsurfnero ha scritto:
marco76 ha scritto:
pigsurfnero ha scritto:
Io non sono daccordo sull'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata ! Chiaramente parlo di moto supersortive ! Secondo me è un consiglio sbagliato ! L'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata la fa partire di culo e ti spiattelli per terra. 0510_sad.gif Altra cosa semmai è utilizzare il freno posteriore insieme al gas per mantenere la traiettoria sui tonanti lenti "cosa difficile" che però alcuni alpinisti sanno fare =D> . In curva non si cambiano le marce; in caso di doppia curva è meglio inserirsi con la marcia più alta che consente la migliore uscita sulla seconda curva, piuttosto che pensare alla cambiata. Se proprio ho fatto una cappellata allora freno con l'anteriore che fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete tiene la moto in piedi. Poi ci sono certi tipi di doppie curve dove si deve frenare a moto inclinata e in tal caso si usa il freno anteriore. Se sto in piega e mi capita una frenata di emergenza freno con l'anteriore.

Be... come ti ha risposto DDD, è quello che ti insegnano anche a tutti i corsi di guida sportiva, a me lo insegnò 4 anni fa al DRE un certo Lucchinelli, il freno dietro va usato... il difetto di tutti quelli che vengono dalla strada è che non usano il freno dietro, queste furono le sue parole!!!
Il freno anteriore fino a certe inclinazioni tiene la moto in piedi? Di anteriore ci stacchi anche a moto inclinata, ma l'inclinazione è minima, se hai un buon ritmo, diciamo ginocchio a terra e pinzi l'anteriore ti si chiude immediatamente lo sterzo (e non la tiene neanche Rossi!!!). Ginocchio a terra hai invece ancora margine per decellerare col freno dietro, pelandolo appena, e se per caso ti parte un pò è comunque più facile da controllare (o almeno possibile).
Non sono daccordo neanche con la seconda affermazione, se una doppia curva chiude entri si con la marcia più alta e ti ritrovi un pò sotto coppia in uscita o con la più bassa in decellerazione a gas chiuso, ma se come scrivi tu la marcia alta è quella che ti permette di uscire bene entri con la marcia bassa e aumenti quando serve, le marce non si scalano in curva ma si aumentano eccome... altrimenti il cambio rovesciato lo avrebbero inventato solo per fare i fichi ma non servirebbe a una mazza, invece serve proprio perchè aumenta le marce schiacciando la leva e quindi consente di farlo anche a fortissime inclinazioni, quando un cambio tradizionale non darebbe spazio sufficiente al piede per andare sotto e sollevarla!!!


Tutte belle teorie quelle che hai scritto però qui stiamo dando dei consigli ad un ragazzo che porta la moto per la strada e non dentro una pista che è ben diverso. Tu parli già di tecniche per l'affinamento della guida che sono pure corrette ma che non si applicano al caso in questione. Intanto hai già usato un termine diverso "pelare" il posteriore mentre avevo letto "pizzicando". Se parliamo di una moto inclinata ai suoi limiti difficilmente possiamo parlare di frenare ne con l'anteriore ne col posteriore "potremmo forse rallentare" non pinzare. Io avevo scritto "fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete". Non ho mai scritto di pinzare l'anteriore a moto inclinata ai limiti. In strada spesso ci troviamo costretti a "frenare" e francamente contare sul freno posteriore per fermare/controllare una sportiva non mi sento di consigliarlo ad un ragazzo. Come non mi sentirei di consigliare "per strada" pieghe col ginocchio a terra con correzioni di traiettorie col freno posteriore . Roba da piloti navigati in pista. L'ucchinelli è un'altra storia !!

Rimanendo in tema di guida per la strada e parlando da "ignorante motociclista da strada" ribadisco il mio concetto. Se devo frenare in curva uso il freno anteriore che "fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete" mi tiene la moto in aderenza. Se mi trovo al limite di inclinazione non freno. Rallento. Le moto di una volta avevano una grande tendenza al raddrizzamento se toccavi il freno anteriore in curva; quelle moderne agendo attraverso la spinta sui semimanubri, consentono di frenare e mantenere la traiettoria. Ovviamente un pò di tendenza rimane ma è controllabile. Non mi fraintendete, per favore, parlo sempre di inclinazioni di normali piloti della strada. La strada è una brutta bestia !! Ci tocca pure frenare in curva icon_eek.gif icon_eek.gif 0510_help.gif

Per quanto riguarda la cambiata in curva "tutto si può fare" . Però ritengo che una guida "pulita" sia più consigliabile per fare esperienza. Sappiamo tutti che in accelerazionea a moto ancora inclinata e corpo proteso verso lo specchietto infilare la marcia successiva oltre che impegnativo comporta scompensi di assetto della moto. Così è preferibile un igresso/percorrenza appena sopra la metà del regime di motore per avere una uscita piena ed appagante anzichè trovarsi già impiccati in mezzo alla curva e uscire con il motore che è arrivato a massimo dei giri e ritrovarsi in uscita a dover cambiare la marcia successiva a moto inclinata. Ad un ragazzo che apre il post scrivendo che "ha sfollato" mi sentirei di ribadire il consiglio di evitare "per quanto possibile" le cambiate in curva e di prediligere una guida più pulita e lineare. Per forzare c'è sempre tempo.

Io non voglio contestare "la teoria del freno posteriore" presa fine a se stessa credo però che non sia adatta al contesto di questo post.

Analizzaimo bene: la ruota posteriore finchè ci troviamo in condizioni di rotolamento relativo dovuto a trazione o a decelerazione, collegati al motore, mantiere aderenza per via di alcuni fenomeni fisici. Se invece il suo rotolamento rimane neutro rispetto alla velocità relativa del mezzo allora perde subito aderenza. Come il caso in questione. Provare per credere ! Vi è mai capitato di tirare troppo la frizione "per errore ovviamente" in curva ? Risultato perdita istantanea di aderenza del posteriore. Reazione istintiva: il pilota (quello che ha fatto anche Tango) addrizza la moto per non cadere. Seconda reazione : Il pilota frena per non andare fuori strada.

Secondo me la moto si è addrizzata perchè il pilota l'ha istintivamente rialzata sentendo il posteriore partire ! Non perchè ha frenato con l'anteriore. Magari Tango ci potrà confermare !

Io credo che tango ha fatto istintivamente il suo dovere di pilota e che se avesse avuto un pò più di freddezza, dopo il primo riaddrizzamento avrebbe potuto rimettere la seconda e ributtarsi in piega. Certo la freddezza arriva solo dopo aver sporcato un sacco di paia di mutande. icon_biggrin.gif icon_biggrin.gif 0509_lucarelli.gif


Vi leggo ora e mi rendo conto di aver acceso un bell'argomento. Decisamente molto tecnico.

Allora....
io non inclino a 50°, ma forse qualcosa più di 40° e la posizione bacia-specchietto è ben acquisita. Quindi pizzicare l'anteriore prima dell'ingresso puro (20° forse?) penso non sia stato un grosso errore, anzi istintivamente ho frenato tipo ABS, più colpi in successione. E' il mio stile di frenata, ad esempio la mia auto non ha l'ABS e sono contento. Sul bagnato quando avanti a me non c'è nessuno e devo fermarmi per un rosso al semaforo, freno cercando il limite di aderenza per tenere sempre vivo il ricordo di una frenata ottima, efficace ed al limite della sensibilità.

Tornando a noi, quando mi rendo conto in piena curva di NON stare a pelare la corda della stessa curva, l'accarezza al posteriore la faccio di proposito e quasi di istinto insieme alla pressione dell'anteriore in modo decrescente che è già partita in staccata.

MA IO MI TROVAVO IN UNA CONDIZIONE INASPETATTA icon_redface.gif
l'istinto ha fatto il resto.

Comunque subito dopo, lasciando perdere i più veloci, anche se ero solo, ho guidato in scioltezza e devo dire che ero leggermente più lento, livedevo sepre avanti, ma mi sentivo 100 volte più sicuro e sentivo la bimba più tranquilla. Poverina, stava con la schiuma alla bocca icon_cry.gif

Entrare a 10.000. Ottimo il freno motore, ma troppo forte. Ora mi rendo conto che è troppo veloce. Non posso piegare al limite, cadrei all'interno della curva, perchè rallenta troppo. In ogni modo l'uscita dalla curva non è a manetta, me ne guarderei bene, ma con certosino allungo: LA MOTO LA SENTIVO URLARE COME SE DICESSE: PIETAAAAA'.

Tornando al fatto della frizione tirata in curva.....
Non mi risulta che si perde aderenza. Forse ti riferisci alla evidentissima sensazione di perdita di controllo, di trazione, sicurezza che una ruota in presa diretta col motore dà. Però, i più esperti, quando aprono in uscita e sono al limite, hanno già la mano pronta sulla frizione. In caso di perdita di aderenza in accelerazione per evitare di essere catapultati per effetto del controsterzo e ritorno immediato dell'aderenza: TIRANO LA FRIZIONE.
Evitano di cadere. icon_wink.gif
 
1837712
1837712 Inviato: 12 Giu 2007 11:24
Oggetto: Re: Entrare in curva a 10.000 pro e contro
 

tango5 ha scritto:
qualche giorno fa, mi sono sparato insieme ad amici diversi km di curve.

Posso dire che il mio stile è accettabile dopo 1 anno di esperienza, anche se manca poco a chiudere il posteriore.

Ho notato che se avessi voluto spingere di più per stare insieme ai miei amici, la guida diventava più spigolosa. L'angolo di piega sempre contenuto (si fa per dire) ma in entrata ed in uscita cercavo tutti e 110 CV della bimba per chiudere gli spazi che si allungavano in curva. Entrare a 10.000 giri con la 1^ significava far serpeggiare il posteriore in ingresso nonostante il colpo d'acceleratore. Ma avevo poco allungo in uscita, solo 3.000 giri circa.

PERICOLO: Ad un certo punto dopo il breve allungo di cui parlavo sto per mettere la 2^, ma c'è una nuova curva. PANICO. Mi entra il folle e sono già in piega della curva successiva, entro veloce, troppo veloce, il rallentamento del frenomotore a cui sono abituato non c'è che mi avrebbe portato subito alla corda e tento per istinto ciò che andava fatto. Colpetto di pinza e la moto si raddrizza insieme ad una piccola perdita di adernza dell'anteriore, mollo la pinza e ripiego, ancora troppo veloce, pinzo di nuovo e come prima...il tutto per tre volte! Ma la fortuna ha voluto che fossi graziato, merito dell'asfalto nuovo e pulito.

Subito dopo ho cercato di rivdere lo stile di guida, OK scalare prima di entrare in curva ma senza tirare il collo alla bimba. Bisogna cercare la scorrevolezza in curva. Se metto la marcia troppo bassa, mi frena troppo e non potrò mai scendere come dovrei in piega.

Morale: mai entrare impiccato e troppo su di giri, ma cercare raggi di curvatura molto ampi, lasciare la moto in scorrevolezza ed in appoggio ad assetto neutro: ne troppo pinzata che tende al sottosterzo e ne accelerata che tende al sovrasterzo.

Si accettano commenti, critiche e preziosi consigli. icon_wink.gif

P.S.: Ma era tanto bello sentire lo scarico che sputava fuoco icon_cry.gif



la prima cosa che si nota leggendo il tuo post e che stai tentando di suicidarti.

datti una calmata se non vuoi farti del male davvero.

dal tuo post si capisce chiaramente che non sai guidare, quindi cerca di non strafare e di guidare bello tondo entrando in curva sui 7.000, anche meno nelle curve lente.

a parte che non dici che moto hai, ma sui 10.000 (in seconda e non in prima) si possono fare inserimenti di curva solo in pista e solo se hai una r6 nuova.
 
1838576
1838576 Inviato: 12 Giu 2007 12:55
Oggetto: Re: Entrare in curva a 10.000 pro e contro
 

vicious ha scritto:
tango5 ha scritto:
qualche giorno fa, mi sono sparato insieme ad amici diversi km di curve.

Posso dire che il mio stile è accettabile dopo 1 anno di esperienza, anche se manca poco a chiudere il posteriore.

Ho notato che se avessi voluto spingere di più per stare insieme ai miei amici, la guida diventava più spigolosa. L'angolo di piega sempre contenuto (si fa per dire) ma in entrata ed in uscita cercavo tutti e 110 CV della bimba per chiudere gli spazi che si allungavano in curva. Entrare a 10.000 giri con la 1^ significava far serpeggiare il posteriore in ingresso nonostante il colpo d'acceleratore. Ma avevo poco allungo in uscita, solo 3.000 giri circa.

PERICOLO: Ad un certo punto dopo il breve allungo di cui parlavo sto per mettere la 2^, ma c'è una nuova curva. PANICO. Mi entra il folle e sono già in piega della curva successiva, entro veloce, troppo veloce, il rallentamento del frenomotore a cui sono abituato non c'è che mi avrebbe portato subito alla corda e tento per istinto ciò che andava fatto. Colpetto di pinza e la moto si raddrizza insieme ad una piccola perdita di adernza dell'anteriore, mollo la pinza e ripiego, ancora troppo veloce, pinzo di nuovo e come prima...il tutto per tre volte! Ma la fortuna ha voluto che fossi graziato, merito dell'asfalto nuovo e pulito.

Subito dopo ho cercato di rivdere lo stile di guida, OK scalare prima di entrare in curva ma senza tirare il collo alla bimba. Bisogna cercare la scorrevolezza in curva. Se metto la marcia troppo bassa, mi frena troppo e non potrò mai scendere come dovrei in piega.

Morale: mai entrare impiccato e troppo su di giri, ma cercare raggi di curvatura molto ampi, lasciare la moto in scorrevolezza ed in appoggio ad assetto neutro: ne troppo pinzata che tende al sottosterzo e ne accelerata che tende al sovrasterzo.

Si accettano commenti, critiche e preziosi consigli. icon_wink.gif

P.S.: Ma era tanto bello sentire lo scarico che sputava fuoco icon_cry.gif



la prima cosa che si nota leggendo il tuo post e che stai tentando di suicidarti.

datti una calmata se non vuoi farti del male davvero.

dal tuo post si capisce chiaramente che non sai guidare, quindi cerca di non strafare e di guidare bello tondo entrando in curva sui 7.000, anche meno nelle curve lente.

a parte che non dici che moto hai, ma sui 10.000 (in seconda e non in prima) si possono fare inserimenti di curva solo in pista e solo se hai una r6 nuova.


Ho una R6 nuova icon_lol.gif
 
1838910
1838910 Inviato: 12 Giu 2007 13:23
 

e poi tirare la frizione in curva non ha senso, le cambiate si fanno dopo la corda della curva a moto parzialmente raddrizzata..
nella prima parte della curva dovresti cercare di tenere la moto stabile senza scomporla con frenate accelerate tirate di frizione pinzate di freni etc etc.. a meno che tu non giri in pista, ma non mi pare sia ancora il tuo caso...
 
7983913
7983913 Inviato: 30 Giu 2009 21:38
 

Riapro questo vecchio topic.
Ho un dubbio che mi assila(tutto quello a cui mi riferisco ora è solo ed esclusivamente per la pista):
Vedo molti video su youtube onboard di moto in pista e molti, rispetto a come faccio io, hanno un regime di giri in percorrenza curva molto più bassi di come li tengo io. Ho una Hornet 600 2006 a carburatori, non so dove abbia la coppia max perchè la moto è un pò modificata, ma in generale dovrebbe essere sui 10000. Io quando sono in piena curva ho la moto sui 10000-9000. Ora sono io che sbaglio o sono gli altri?? Io quando apro il gas fuori dalla curva stò al passo anche con i mille, quindi non dovrebbe essere sbagliato come comportamento. Ho la moto subito pronta, anche se sono costretto(ovviamente) ad aprire perzialmente almeno fino a quando non sono completamente dritto, altrimenti la moto scoda....
A voi i suggerimenti...
 
7985979
7985979 Inviato: 1 Lug 2009 8:51
 

Innocentinet ha scritto:
Riapro questo vecchio topic.
Ho un dubbio che mi assila(tutto quello a cui mi riferisco ora è solo ed esclusivamente per la pista):
Vedo molti video su youtube onboard di moto in pista e molti, rispetto a come faccio io, hanno un regime di giri in percorrenza curva molto più bassi di come li tengo io. Ho una Hornet 600 2006 a carburatori, non so dove abbia la coppia max perchè la moto è un pò modificata, ma in generale dovrebbe essere sui 10000. Io quando sono in piena curva ho la moto sui 10000-9000. Ora sono io che sbaglio o sono gli altri?? Io quando apro il gas fuori dalla curva stò al passo anche con i mille, quindi non dovrebbe essere sbagliato come comportamento. Ho la moto subito pronta, anche se sono costretto(ovviamente) ad aprire perzialmente almeno fino a quando non sono completamente dritto, altrimenti la moto scoda....
A voi i suggerimenti...


mah, io, abituato col bicilindrico, starei con una marcia in più per avere un po' più di allungo fuori...
 
7987117
7987117 Inviato: 1 Lug 2009 10:54
 

10000 giri in entrata di curva................. icon_eek.gif

lo farei, ma forse in pista fiondandomi in una super piega................ ma in strada

io ho preferito passare ad un mille anche per questo, ho più coppia ( ed il cbr in questo tra le 4 cilindri ha l' erogazione migliore) posso tenere marce più alte e non dover stare a 10000giri per mantere il ritmo.
posso cambiare meno e ho range di giri maggiore per sfruttare la moto ( non nel senso di giri fino al limitatore, ma di giri in cui la moto spinge, anzichè averne 8000 vuoti)

per le curve io ho sempre preferiti la scorrevolezza, la prima non la uso mai, troppo esagerata per gestirla ( per me) soprattutto se intende come scalata al limite ( con un rallentamento tranquillo che poi ti porta in prima per fare un tornantino stretto è diverso).

preferisco più lento per poter accellerare in curva dalla corda in poi, piuttosto che "correre ai ripari", soprattutto in strada; magari "oso" se conosco strada, asfalto e ho piena visibilità dall' ingresso , all' uscita; per altro in salita mi diverto di più ( un tornante a 50km/h è piacevole se si fa in scioltezza), in discesa la moto è troppo caricata e meno reattiva (del resto se si fanno anche con le macchine le cronoSCALATE e gare in salita, un motivo ci sarà)

per me la zona alta del contagiri, il limitatore, stanno bene dove stanna in strada, ma, A ME, non servono , ci si può divertire in sicurezza anche 2-3000 giri sotto.

DRIVE SMOOTH 0509_up.gif
 
7988471
7988471 Inviato: 1 Lug 2009 12:53
 

Hellboy ha scritto:
La moto,in curva, non deve mai stare impiccata con i giri, sia per questioni di sicurezza che per ovvi motivi cronometristici...
L'ideale e avere una marcia che ti permetta di percorrere la curva ad un regime leggermente inferiore alla coppia in modo da avere un ottima gestibilita della potenza e per avere tutta la prontezza del motore e l'allungo necessario per uscire bene dalla curva.

Le moto escono dai concessionari con rapporti lunghissimi e quando si va in montagna ci si ritrova spesso ad avere una 1° troppo corta e una 2° troppo lunga. Il metodo migliore per ovviare a questo difetto e montare un pignone con un dente in meno e una corona con 1-2 denti in piu.
In questo modo ti dimenticherai della 1° e avrai la possibilita di usare il cambio in maniera piu profiqua.


0509_doppio_ok.gif
 
7990880
7990880 Inviato: 1 Lug 2009 15:46
 

entrare in curva con frizione tirata non ti darà perdita di aderenza ma sottosterzo perche non hai piu trazione che equivale a portarti largo, cioè andare dritto.
 
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