marco76 ha scritto:
pigsurfnero ha scritto:
Io non sono daccordo sull'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata ! Chiaramente parlo di moto supersortive ! Secondo me è un consiglio sbagliato ! L'utilizzo del freno posteriore a moto inclinata la fa partire di culo e ti spiattelli per terra.
Altra cosa semmai è utilizzare il freno posteriore insieme al gas per mantenere la traiettoria sui tonanti lenti "cosa difficile" che però alcuni alpinisti sanno fare =D> . In curva non si cambiano le marce; in caso di doppia curva è meglio inserirsi con la marcia più alta che consente la migliore uscita sulla seconda curva, piuttosto che pensare alla cambiata. Se proprio ho fatto una cappellata allora freno con l'anteriore che fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete tiene la moto in piedi. Poi ci sono certi tipi di doppie curve dove si deve frenare a moto inclinata e in tal caso si usa il freno anteriore. Se sto in piega e mi capita una frenata di emergenza freno con l'anteriore.
Be... come ti ha risposto DDD, è quello che ti insegnano anche a tutti i corsi di guida sportiva, a me lo insegnò 4 anni fa al DRE un certo Lucchinelli, il freno dietro va usato... il difetto di tutti quelli che vengono dalla strada è che non usano il freno dietro, queste furono le sue parole!!!
Il freno anteriore fino a certe inclinazioni tiene la moto in piedi? Di anteriore ci stacchi anche a moto inclinata, ma l'inclinazione è minima, se hai un buon ritmo, diciamo ginocchio a terra e pinzi l'anteriore ti si chiude immediatamente lo sterzo (e non la tiene neanche Rossi!!!). Ginocchio a terra hai invece ancora margine per decellerare col freno dietro, pelandolo appena, e se per caso ti parte un pò è comunque più facile da controllare (o almeno possibile).
Non sono daccordo neanche con la seconda affermazione, se una doppia curva chiude entri si con la marcia più alta e ti ritrovi un pò sotto coppia in uscita o con la più bassa in decellerazione a gas chiuso, ma se come scrivi tu la marcia alta è quella che ti permette di uscire bene entri con la marcia bassa e aumenti quando serve, le marce non si scalano in curva ma si aumentano eccome... altrimenti il cambio rovesciato lo avrebbero inventato solo per fare i fichi ma non servirebbe a una mazza, invece serve proprio perchè aumenta le marce schiacciando la leva e quindi consente di farlo anche a fortissime inclinazioni, quando un cambio tradizionale non darebbe spazio sufficiente al piede per andare sotto e sollevarla!!!
Tutte belle teorie quelle che hai scritto però qui stiamo dando dei consigli ad un ragazzo che porta la moto per la strada e non dentro una pista che è ben diverso. Tu parli già di tecniche per l'affinamento della guida che sono pure corrette ma che non si applicano al caso in questione. Intanto hai già usato un termine diverso "pelare" il posteriore mentre avevo letto "pizzicando". Se parliamo di una moto inclinata ai suoi limiti difficilmente possiamo parlare di frenare ne con l'anteriore ne col posteriore "potremmo forse rallentare" non pinzare. Io avevo scritto "fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete". Non ho mai scritto di pinzare l'anteriore a moto inclinata ai limiti. In strada spesso ci troviamo costretti a "frenare" e francamente contare sul freno posteriore per fermare/controllare una sportiva non mi sento di consigliarlo ad un ragazzo. Come non mi sentirei di consigliare "per strada" pieghe col ginocchio a terra con correzioni di traiettorie col freno posteriore . Roba da piloti navigati in pista. L'ucchinelli è un'altra storia !!
Rimanendo in tema di guida per la strada e parlando da "ignorante motociclista da strada" ribadisco il mio concetto. Se devo frenare in curva uso il freno anteriore che "fino a inclinazioni accettabili e pinzate discrete" mi tiene la moto in aderenza. Se mi trovo al limite di inclinazione non freno. Rallento. Le moto di una volta avevano una grande tendenza al raddrizzamento se toccavi il freno anteriore in curva; quelle moderne agendo attraverso la spinta sui semimanubri, consentono di frenare e mantenere la traiettoria. Ovviamente un pò di tendenza rimane ma è controllabile. Non mi fraintendete, per favore, parlo sempre di inclinazioni di normali piloti della strada. La strada è una brutta bestia !! Ci tocca pure frenare in curva
Per quanto riguarda la cambiata in curva "tutto si può fare" . Però ritengo che una guida "pulita" sia più consigliabile per fare esperienza. Sappiamo tutti che in accelerazionea a moto ancora inclinata e corpo proteso verso lo specchietto infilare la marcia successiva oltre che impegnativo comporta scompensi di assetto della moto. Così è preferibile un igresso/percorrenza appena sopra la metà del regime di motore per avere una uscita piena ed appagante anzichè trovarsi già impiccati in mezzo alla curva e uscire con il motore che è arrivato a massimo dei giri e ritrovarsi in uscita a dover cambiare la marcia successiva a moto inclinata. Ad un ragazzo che apre il post scrivendo che "ha sfollato" mi sentirei di ribadire il consiglio di evitare "per quanto possibile" le cambiate in curva e di prediligere una guida più pulita e lineare. Per forzare c'è sempre tempo.
Io non voglio contestare "la teoria del freno posteriore" presa fine a se stessa credo però che non sia adatta al contesto di questo post.
Analizzaimo bene: la ruota posteriore finchè ci troviamo in condizioni di rotolamento relativo dovuto a trazione o a decelerazione, collegati al motore, mantiere aderenza per via di alcuni fenomeni fisici. Se invece il suo rotolamento rimane neutro rispetto alla velocità relativa del mezzo allora perde subito aderenza. Come il caso in questione. Provare per credere ! Vi è mai capitato di tirare troppo la frizione "per errore ovviamente" in curva ? Risultato perdita istantanea di aderenza del posteriore. Reazione istintiva: il pilota (quello che ha fatto anche Tango) addrizza la moto per non cadere. Seconda reazione : Il pilota frena per non andare fuori strada.
Secondo me la moto si è addrizzata perchè il pilota l'ha istintivamente rialzata sentendo il posteriore partire ! Non perchè ha frenato con l'anteriore. Magari Tango ci potrà confermare !
Io credo che tango ha fatto istintivamente il suo dovere di pilota e che se avesse avuto un pò più di freddezza, dopo il primo riaddrizzamento avrebbe potuto rimettere la seconda e ributtarsi in piega. Certo la freddezza arriva solo dopo aver sporcato un sacco di paia di mutande.