@Ropons:Ti rispondo approfittando del quoting di Anto965, sarei ancora più prolisso di quanto no sia già stato, nel seguirti punto x punto, perdonami.
anto965 ha scritto:
Barone, Ropons..... è giusto incavolarsi perché le cose cambino, è giusto voler fare qualcosa..... ma è anche giusto ricordare che la prima forma prevenzione deve venire da noi, che dobbiamo adottare ogni misura per evitare che certe cose accadano: prudenza, cautela, attenzione massima..... piste per correre, strade per andare..... adeguamento alle circostanze (per le cose che non vanno protestiamo, cerchiamo di cambiarle, ma al tempo adeguiamo il nostro modo di guidare).....
Vero, anzi è verissimo quel che dici. Ma nonostante molti di noi osservino un tale "memento", esiste anche il "very faigo" di turno che si sente gratificato nel dare show delle sue performances... e spesso non è mai tra quelli che saluto in Chiesa per l'ultima volta.
Anto, prova ad immaginare se questo tipo di atteggiamento non venisse mai "applaudito" o meglio ancora venisse del tutto vibratamente
denigrato da una massa compatta e determinata, non solo nelle parole.
Cambierebbero tante cose, tanti modi di pensare ed agire, di rapportarsi con gli altri e nel valutare molti rischi "gratuiti" ...non si noterebbero più dei motociclisti con casco, canotta e scarpe da ginnastica, facendo almeno così diminuire una percentuale... del tutto nera.
Ad esempio, fino a pochi anni fa, chi indossasse il casco (peggio se era integrale), spesso veniva automaticamente considerato un "soggettone".
E' da quando ho avuto il cinquantino che lo indosso e... mi è servito molte volte... ma oggi poi, nel napoletano (ed io sono partenopeo), esistono anche delle efficacissime "scuse legali" per poter non-indossare il casco.
Questa è la realtà in cui viviamo. Ma penso che se siamo noi i primi a dare un costruttivo esempio (pensa solo a quanti motociclisti in erba gravitano in questo stesso forum), a denigrare "alzo zero" certi comportamenti a rischio... esiste una discreta probabilità che qualcuno domani si salvi... anche perché non dovrà più accollarsi il rischio di tutelare lo spericolato di turno, nel superarlo con l'intenzione di fermarlo prima che...
Mi è oltremodo chiara quindi "la provocazione" del buon Ropons.
Può sembrare che voglia attaccare qualche nostra indolenza, ma ha puntato diritto al punto, cercando di smuovere dal profondo questo nostro attuale "stallo emotivo". (almeno io lo vedrei come tale)
A nulla serve che ognuno di noi, nel suo piccolo, sia e resti prudente... salverà solo sé stesso e non creerà mai una "degna imitazione" ed è invece la nostra mentalità che quindi dovrebbe poter cambiare le cose radicalmente.
Secondo me dovremmo diventare meno accondiscendenti e più fattivi.
Basterebbe veramente poco, riunirsi, avere uno scopo, un obiettivo da raggiungere... e la finalità di non dover più venire a sapere di queste tristi notizie... ma solo perché non ne avverranno.
allo stesso tempo mi rendo conto che in merito ai molti che ho ormai salutato, ciò non sarebbe magari servito ed anche per i motivi più disparati... ma le mie inutili parole vorrebbero solo tutelare, chi ancora non ha ben chiara la situazione, chi ancora pensa in cuor suo di essere immortale ed indistruttibile.
Penso a mio nipote... che in questo stesso forum "ruba" consigli ogni dove e magari per puro spirito di emulazione, un brutto giorno... ebbene vorrei ribaltare proprio questo stesso "spirito di emulazione" ...come? Ancora non lo so, ma sono consapevole che solo tutti uniti si riuscirà meglio a definire e a portare avanti "il ricordo" e "la cura". Da solo, pirleggerei soltanto.
In quest'ottica, la subornazione di Ropons ha un senso veramente reale ...infatti lo capisco, Io in genere mi arrabbio nei confronti delle persone di cui mi importa, gli altri mi sarebbero del tutto indifferenti... ma, vorrei che qui non mi fraintendiate, un lenzuolo sull'asfalto è una immagine che fa urlare di rabbia, chiunque lo osservi nella sua solitudine e freddezza.
Questa
rabbia costruttiva vorrei vederla attiva e ciclicamente presente. Vorrei sentire come urlerà questo "nostro motore". Magari sono solo un illuso ma, è proprio sulla scorta del dolore attuale, su cui faccio leva, che vorrei Voi consideriate la possibilità di renderci "veri attori" della nostra (di noi motociclisti tutti) sicurezza.
L'invettiva e le domande di Ropons... bè, a meno che la mia senilità galoppante sia attiva, penso di aver compreso le finalità ed anche il modo "diretto" che ha voluto usare per diventare il più incisivo possibile.
Mi piacerebbe quindi che già da questo stesso w/e, ci si riunisca per portare la nostra piccola (per ora) protesta itinerante, nelle nostre città.
Ovvio che se sarò l'unico a farlo... l'effetto "pirla" mi attende subito dietro l'angolo o alla prima curva... ma spero che qualcun altro di noi si muova, spero che per una volta mandi a ramengo la porchetta e mi invii un timido MP scrivendomi qualcosa come: ...non so dove né come, ma ora so il perché... facciamoci sentire. Ti raggiungo alla punta con altri amici.
Vi confermo di quotare quanto da voi scritto in precedenza ma, ditemi che almeno non cestinerete del tutto questa mia... "ipotesi" e che magari un bel giorno...
Lamps