In effetti le differenze ambientali sono davvero ampie, in un caso il pericolo è dato da condizioni di asfalto a malapena decenti nella maggior parte dei casi, possibilità di trovarci in mezzo alla carreggiata sporcizia come olio, terra e sabbia, oppure essere circondati da greggi di animali (che quando va bene tradiscono la loro presenza lasciando per strada dei vistosissimi segni sull'asfalto, spesso accompagnati anche da una grande componente olfattiva, che ci avvisano di chiudere il gas) e non in ultimo i mitici SUV, magari guidati con distrazione che solo perché più grossi decidono di poter guidare al centro della strada tra le due carreggiate!
Nell'altro caso, ovvero in pista, tutti questi problemi non si riscontrano dato che nella maggior parte dei casi l'asfalto è in buone condizioni, nessuno attraversa il nastro di asfalto, non rischiamo di fare frontali con bisonti a 4 ruote e cosa fondamentale in caso di un nostro errore esistono vie di fuga!
Purtroppo tutti questi aspetti non servono a rendere la pista “il paradiso delle due ruote” come qualcuno potrebbe pensare inizialmente, infatti dobbiamo tenere presente che in pista come per strada bisogna rispettare delle regole, e che difficilmente ci ritroveremo ad avere il circuito tutto per noi ma dovremo dividerlo con svariati utenti contemporaneamente.
Qui viene il bello... Basti pensare che non tutti i partecipanti ad una pistata hanno gli stessi mezzi sia a livello meccanico che di bagaglio tecnico; per cui ci si troverà a girare in gruppi molto eterogenei per via di moltissimi fattori.
In teoria questo non dovrebbe essere un problema, ma in realtà lo è, dal momento che sia nelle categorie dei “fermoni” che degli “smanettoni” ci sono persone che per il semplice fatto di essere in pista e aver pagato pensano di poter fare tutto quello che gli pare senza pensare alla propria e all'altrui incolumità.
Per entrare in pista, divertirsi, andare forte e tornare a casa totalmente interi è sufficiente rispettare delle semplici regole, alle volte non scritte, che ci fanno stare in tranquillità con tutto il paddock.
Per chi si affaccia per le prime volte alla pista è necessaria una grande dose di umiltà, perché anche se si è "il re dei passi di montagna", in pista sarà sempre presente chi è in grado di sverniciarci senza batter ciglio. Si rende quindi necessario che ogni partecipante conosca il regolamento della pista in modo da potersi comportare, nelle più disparate situazioni, come le circostanze richiedono e non a sentimento; per questo sarebbe auspicabile che prima di una giornata in pista gli organizzatori facessero un breve briefing con i partecipanti, specie con i più inesperti, in modo da poter dare delle semplici disposizioni di sicurezza e di rispetto atte a poter vivere la giornata in pista con il massimo della tranquillità.
Queste regole possono essere facilmente riassunte:
- conoscenza del significato delle bandiere: questo
evita problemi quali il rallentamento repentino in caso di bandiera
gialla per vedere cosa è successo o per soccorrere un amico;
- effettuare il giro di lancio evitando di arrecare disturbo
ai piloti già lanciati, e nel caso in cui si decidesse di
girare lenti per qualunque motivo lasciare sempre lo spazio tra se e il
cordolo in modo che gli altri piloti ci possano passare agevolmente;
- sapere cosa è il diritto di traiettoria, ovvero
chi sta davanti ha il diritto di traiettoria, questo si traduce nel
fatto che se un pilota più veloce di noi ci si affianca in
curva all'interno noi lo lasceremo passare anziché fare di
tutto per tenerlo dietro (sarebbe pericoloso per noi e per chi segue)
inoltre standogli dietro 1 o 2 curve potremmo anche imparare qualcosa;
- non effettuare MAI traiettorie bizzarre come zig zag, oltre
che vietate, queste possono trarre in inganno chi ci segue e magari
cerca di sorpassarci in un determinato punto. Risulta quindi
fondamentale tenere delle traiettorie costanti e il più
lineari possibile, queste daranno la possibilità ai piloti
più esperti di passarci subito senza far correre inutili
rischi ai contendenti, come magari un sorpasso in spazi molto ristretti
che potrebbe spaventarci
- ricordarsi che la pista non è un gioco per cui
bisogna sempre entrare con la giusta concentrazione evitando
atteggiamenti come il rallentare improvvisamente in curva per farci
scattare la foto dalla morosa! Sapete che succede se qualcuno arriva a
cannone da dietro e noi magari siamo in piena traiettoria in posa
plastica a 20km/h per la foto?
- altra cosa basilare da fare in caso di un qualunque problema che ci porta a dover rallentare e/o rientrare ai box è quella di segnalare agli altri piloti il nostro stato, ad esempio alzando il braccio.
In definitiva una volta che tutti sia “fermoni” che “smanettoni” rispettano gli altri piloti e seguono il regolamento la pista può veramente diventare il paradiso delle due ruote dove ognuno può provare a cercare il proprio limite secondo le sue capacità ma restando in totale sicurezza.