La pista del motard deve essere (minimo) 25% sterrato e il resto asfalto. In alcune piste come quella della gran Bretagna arriva fino al 80 % di sterrato e solo il 20% di asfalto.
Il motard è una tra le più bella disciplina nel campo delle moto...
I suoi vantaggi sono i costi ridotti per la pista, in media una giornata in pista costa dai 25 (kartodromi) fino ai 35 40 euro massimo come Branduzzo e Ottabiano... l'unica "pecca" che molte delle volte non è aperto lo sterrato.
Per iniziare si deve ovviamente possedere un motard: esistono dal 50 al 700cc.
I motard si dividono in:
- Racing (TM, HM, CRF, KTM trasformato ecc.): sono moto nate per la pista con molta manutenzione (calcolata in ore) ma con particolari Racing.
- Street: moto per l'uso quotidiano che non disdegnano la pista.
Abbigliamento specifico:
- tuta: se da motard è meglio ma anche quella da supersportiva va bene anche se più rigida;
- guanti: vanno bene quelli da velocità;
- stivali: sono simili a quelli da cross ma ai lati della suola sono presenti gli slider; consiglio di prendere già stivali forniti di questi perché la suola nel uso pista si consuma velocemente;
- paraschiena-
La moto per entrare in pista deve avere:
- parapedane: si possono comprare ma consiglio di prendere un pezzo di nylon o teflon e tagliarlo per creare un sottopedana
- raccolta liquido: fai da te costa 6 euro più o meno e si realizza con una lattina o il contenitore per le analisi. In questo contenitore dovranno confluire tutti i tubi del carburatore più quello del radiatore.
- Paraforcella e forcellone (non obbligatori ma io consigli di montarli): si fanno con una barra filettata e due ruote dello skate.
Le caratteristiche delle moto sono elencate in seguito.
Impianto frenante potente: le case che producono questi impianti sono Brembo o Beringer
Il motore può essere mono o bicilindrico 4t (con manutenzione onerosa) o 2t potente come una 450 4t ma meno costosa in manutenzione… calcolate che un 250 2t ha li stessi cavalli di un 450 4t ma più difficile da gestire.
I cerchi possono essere a raggi con camera d’aria o a tubeless ma anche in lega quando non si fanno parti in sterrato. Il top, che ho visto solo una volta, sono stati quelli in carbonio sotto tutti gli aspetti: sono i più performanti ma anche i più costosi. I cerchi sono davanti da 17 o 16.5 , l’ultimo da 16.5 viene scelto per favorire le curve strette, il posteriore esclusivamente da 17 con canale da 5.
Il sistema di scarico ogni anno si è andato a evolversi: si è partiti con il singolo fino ad arrivare al doppio (favorisce molto la coppia bassi giri) fino ad arrivare al power bomb. Per lo scarico va bene anche quello aperto: poche piste controllano il rumore, ma se controllano deve essere al max 94/96 decibel.
Cambio elettronico che viene poco usato per colpa dei vari problemi che può dare.
Su molti motard si è andata a installare la frizione antisaltellamento: con questa si va a limitare molto di più la derapata.
Per iniziare a girare in pista consiglio di andare per le prime volte nei kartodromi nei giorni settimanali.
Se abitate vicino a delle piste, andate a vedere se vi vendono delle gomme con un turno: finite le qualifiche, molte volte le danno per 50 euro a treno.
Le prime volte in pista, non abbiate paura di quello dietro tanto se vi vuole superare sa come fare…
Una cosa da non fare è quella di chiudere completamente il gas in curva quando c’è dietro qualcuno perché quello dietro 90% ti viene addosso (lo visto già un paio di volte).