Husky666 ha scritto:
Il presunto problema per i cinesi non è rappresentato dalla sicurezza passiva, come nel caso in questione del Ciao. Se una macchina ti entra di lato con un Ciao, anche a bassa velocità, finisci a cento metri tu e il motorino, entrambi con abbondanti rotture varie, perchè non c'è carenatura ad assorbire l'urto ma se lo beccano tutto le gambe. Più che i freni il problema vero del Ciao è quello (oltre alle ruote larghe due millimetri
)
I cinesi, come d'altronde gli scooter originali da cui sono copiati, da questo punto di vista invece sono ok.
Il problema è, i freni sono efficienti, come prontezza e potenza? Possono subire rotture gravi, potenzialmente pericolose mentre in marcia? Onestamente non so che pensare. Costi di progettazione ridotti quasi a zero, forza lavoro infinitamente meno costosa e spese di marketing ridicole potrebbero già da soli giustificare dei prezzi così bassi, senza quindi che sia intaccata la qualità minima necessaria del prodotto. Dubito comunque che la verità ce la verranno a raccontare a breve i nostri giornali del settore.
COME GIà SCRITTO in precedenza in questo blog io ho avuto la fortuna nel mio settore di lavorare con i cinesi proprio per abbattere icosri. risultato? si è dovuto spendere di più perchè tutto il materiale da loro fatto faceva letteralmentre schifo. alluminio di terza scelta, materiali ferrosi senza il minimo trattamento termico che si sbriciolavano. devono imparare a non solo copiare (esteticamente non sembrava male) ma anche a aumentare il criterio di qualità