Lario650 ha scritto:
Negli anni 90 ogni costruttore giapponese aveva un 600, un 750 e un 1000, quindi 12 moto tra cui scegliere. Escludendo i 1000 che sono troppo pesanti, rimanevano le 600 e 750. Le 600 quattro cilindri sono state sostituite appunto da tutta questa paccottiglia di bicilindrici paralleli di media cilindrata. Invece le naked medie di 800-900 di oggi corrispondono alla classe 750 di allora e grossomodo è questa la mia cilindrata di riferimento. La mia lamentela consiste nel fatto che c'è troppo dislivello tra una Hornet 750 che è appunto una entry level e una MT 10. Non è questione di amarcord, è proprio questione che di tutte le moto disponibili sul mercato ne posso comprare solo 4-5... Una volta invece avevo a disposizione tutte le 600, tutte le 750 più qualche 900 e le varie ducati... quindi almeno una decina di moto...
ma.. forse sono troppo giovane per ricordare, ma sei sicuro? Perché a me pare che a parte la suzuki praticamente nessuna casa offrisse contemporaneamente 600, 750 e 1000. Anzi, quì stiamo parlando di supersportive perché se parliamo di naked sono relativamente sicuro che molte case neanche offrissero due cilindrate diverse in fascia medio/alta.
Io personalmente ho ben presente la gamma che c'era dagli anni 2000 in poi, ma non mi pare che la situazione negli anni 90 fosse molto diversa, anzi, però appunto, magari ricordo male io.
Per quanto riguarda le supersportive fra l'altro, se non vado errato ed esclusa suzuki, le 750 erano praticamente sempre delle homologation special fatte per correre in superbike nell'epoca in cui le 4 cilindri erano limitate a 750cc e le bicilindriche a 1000... Ora mentre VFR750R, R7 e ZX-7R esistevano non è che fossero esattamente moto comuni o alla portata di tutti...
Poi più che la cilindrata penso sarebbe importante parlare di cavalleria e tipologia d'uso, paragonare una R7 con una Africa Twin 750 solo perché condividono la cilindrata mi pare poco sensato.