Debe ha scritto:
Lo stesso per me accade in moto, ma come in tutte le altre cose c'è chi non è capace, o semplicemente non conosce queste cose di cui sto parlando, e mette giudizio nelle scelte degli altri. Con cattiveria a volte, con invidia altre, quando non si riesce a comprendere come l'altro possa essere più bravo di noi a godersi la vita, che è il primo e unico bene davvero prezioso che possediamo. Se poi dovessimo anche togliere un po' di emozionalità e parlare solo del pratico, del lato tecnico, le supersportive sono mezzi completamente errati dal punto di vista logico, se l'uso che se ne deve fare è quello stradale e non quello in pista (e nascendo targate, l'uso è stradale). Non ho mai visto nessuno sfruttare in strada una supersportiva per le sue caratteristiche, me compreso. Ma nemmeno per metà delle sue caratteristiche e potenzialità. Vedo invece centinaia di persone che hanno andature identiche alle mie che di cavalli ne ho 100 di meno, ma standoci palesemente male, tesi, con le palle schiacciate nel serbatoio, il peso sulle braccia e sui polsi, la schiena che sforza per alleggerire tale carico, le gambe piegate come se si stesse in squat o a c****e in un bosco, un gioco on-off da farti venire un attacco di nervi (perché per chi non lo sapesse 1cm di manopola su una supersportiva significa tipo variare la velocità da 60 a 160). E tutto questo perché? È la gara a chi ce l'ha più grosso? È compensazione di un ego insufficiente? Io invece me ne vado tranquillo e beato, sto comodo, mi godo il passeggio, la strada, la vita. E mi diverto, mi diverto da matti. Non critico, non giudico, ma è palesemente un controsenso vedere una persona vestita come uno del motoGp che se ne va a lavoro o al bar a fare aperitivo, al pari di vedere uno con una Harley a fare i giri al Mugello con il casco aperto e gli occhiali anni 70. Ma io lo giudico? No, perché quella persona, se ha scelto la supersportiva è perché questa le dà emozioni. Così come le ha date anche a me, e tante. Ma tante di più me ne hanno date le moto da 50-60 cavalli e le vespe che ho avuto, completamente un altro mondo. Che però va conosciuto, provato, vissuto. E mai giudicato.
Ci hai preso in pieno.
Il problema è che quelli che giudicano e sfottono sono proprio quelli che non sanno minimamente cosa sia una moto, che non hanno capito le differenze tra una cruiser e una supersportiva, quelli che hanno comprato l'abbigliamento Rossi Replica solo perché era pubblicizzato meglio e fa più figo.
Si tratta di persone che hanno acquistato un accessorio per moda ma che una volta portato a casa si sono accorti di aver "buttato" magari 20mila euro e di conseguenza devono, in tutto i modi possibili, convincersi di non aver fatto un acquisto errato.
L'unico vero fattore che può misurare la passione per la moto è quanto vuoi salirci in sella, comprarla per portarla ad ammirare al bar non è un acquisto per passione, è un acquisto per moda, se la moto l'hai presa per una passione vuoi salirci in sella e non scendere, non importa se stai trotterellando su un rettilineo in pianura verso il tramonto o se stai guidando allegro su un misto stretto, sei in sella e stai facendo quella cosa che ti fa dimenticare tutti i problemi, quella è l'unica cosa che conta.