Ciao a tutti, sono ormai arrivato alla fine e, alle prime prove su strada, ho riscontrato un problema con la frizione che non stacca completamente.
Premetto che non ho ancora assicurato la moto quindi mi sono limitato a qualche partenza-prima-seconda in cortile.
Ho montato tutto attenendomi scrupolosamente a quanto indicato nel manuale:
- molle caricate a 27,5 mm
- vite che esce un giro di filetto dal piatto della frizione
- inseriti 60 gr di olio nel vano frizione
Ho cercato nel forum e mi sono letto tutte le considerazione sulle martellate ai dischi nel topic dell'airone, oltre ad altre disquisizioni su cuscinetto reggispinta, viti temprate, sfere d'acciaio ecc. e non capisco dove stia il problema, anche se un'anomalia c'è, anche se credo non rilevante: ho sostituito la leva che lavora sul reggispinta con altre nuova, verificando che la curvatura fosse identica. La vite che mi è stata data era lunga circa 22 mm, anzichè 15,5, allora l'ho accorciata portandola a 15,5, ma era ancora troppo lunga, e faceva sì che la leva stesse troppo fuori, allora l'ho accorciata fino a 12 mm, e così è come si presenta il tutto adesso:
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Mi sembra che il cuscinetto sporga troppo, però smontando la campana si vede che l'asta è consumata; da una foto che avevo visto, mi pare postata da Alessandro nel topic del restauro del SA, il cilindretto di testa dovrebbe essere un po' più lungo, con il taglio bene in evidenza, ma questo farebbe sporgere ancora di più il cuscinetto. Potrebbe essere che l'asta non è la sua? La mia, allo stato attuale, è lunga 261 mm.
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A parte questo, il pacco frizione lavora, qui sotto foto con differenza tra leva a riposo e leva tirata:
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Non ho misurato di quanto si apre, ma questo è un parametro non modificabile, a meno di compressione della guaina del cavo che, comprimendosi, assorbirebbe parte della corsa del cavo diminuendo l'escursione dell'asta. Però il piatto esterno arriva più o meno a filo delle quattro guide su cui lavora, quindi mi pare corretto, non credo debba venire più fuori.
Ho misurato lo spessore dei dischi ed è tutto come da manuale: 1 mm per quelli di acciaio e quelli in bronzo e 3 mm per quelli in ferodo. Quelli in bronzo sono anche qualcosina in più, circa 1,02-1,05.
Qui come si presentano (le righe trasversali che si vedono su alcuni dei dischi di acciaio risaltano nella foto più che nella realtà, perchè al tatto sono assolutamente impercettibili):
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Lato B:
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Alcuni sono un po' usurati, ma sul manuale dice spessore minimo 0,8 mm, quindi non credo sia quello il problema, anche perchè al massimo dovrebbe slittare sotto sforzo.
Il piatto esterno, quello in alto nelle foto, è un po' rigato, ma non credo possa essere quella la causa perchè sono righe poco profonde. Sul manuale dice di ripassarlo al tornio se usurato, ma a me pare ancora accettabile.
L'ultima prova che ho fatto è questa: ho smontato tutto, notando che un po' del grasso dei rullini erano stato sparato verso l'esterno, e quindi era finito tra il primo disco in ferodo e il piatto posteriore, il che mi ha fatto venire il dubbio che potesse essere quello che impastava.
Allora ho ripulito tutto e riposizionato i rullini usando la quantità minima indispensabile di un grasso appiccicoso per tenerli lì (la prima volta avevo usato grasso per giunti omocinetici e ne avevo messo di più).
Ho poi rimontato il tutto pulendo i dischi e ungendoli appena con olio motore minerale 15W-40.
Col coperchio aperto, quindi motore spento, e senza la molle di carico della frizione, cambio in prima, ho provato a far girare la ruota a mano. Anche con frizione staccata mi pare che la resistenza sia troppa.
Se spingo appena sul piatto non riesco a far girare la ruota, ma questo non mi pare strano.
Dove sta l'inghippo?