gtdesmo ha scritto:
Ciao,
le opinioni sono discordanti.
C'è chi pensa che ciclistica e peso debbano essere necessariamente dimensionate in rapporto alla potenza del motore e chi pensa che avere freni e ciclistica migliori sia meglio, anche a dispetto della potenza.
Mettiamola così. Per i neopatentati A2 esistono due target di moto oggi sul mercato. Le 300, cioè quelle di cilindrata fra 300 e 400 cc, che sono leggere, hanno gomme più strette, e sono costruite pensando a risparmiare peso, e le depotenziate, che hanno cilindrate superiori (anche 700 cc) ciclistiche dimensionate per le sorelle a piena potenza, ma sono più pesanti.
Ora se parliamo di guida forse le 300 hanno un pelo più di brio, però io penso che sia più furbo avere una moto con freni, sospensioni e gomme migliori e meno potenza. Anche perché le depotenziate hanno meno cavalli, ma la coppia in genere è molto vicina a quella della full power, quindi da usare alla lunga risultano più semplici e rilassanti (non sei sempre lì a cambiare). Per questo fra le due io ti consiglierei la honda, per quanto sia una honda.
Honda ha una filosofia di moto tutta sua che adori o non sopporti. Honda pensa ad avere un motore guidabile a metà contagiri e una ciclistica facile, e questo è anche condivisibile su alcuni modelli, quando però lo fai sulla 1000 sportiva il discorso cambia.
L' approccio di BMW è diverso invece, più tipo kawasaki se vuoi, loro pensano il motore per l'uso della moto dandogli un'impronta il più sportivo possibile e poi partono da lì col resto.
Detto questo se parliamo di patente A2 e moto a basse prestazioni però l'approccio più indicato è quello di Honda per me. Se parlassimo di A3 e di naked sportive allora il discorso sarebbe diverso.
Occhio a non generalizzare però:
1) la bmw in questione ha un motore da 34cv, che sono decisamente pochi pure per gli standard dei 300 giapponesi
2) la differenza di peso con la CB500X c'è e non è esattamente trascurabile, ma il rapporto peso-potenza rimane NETTAMENTE a favore dalla Honda (che all'atto pratico ha una volta e mezzo i cavalli e altrettanta coppia). A voler essere onesti in ambito A2 l'unica casa con rapporto peso-potenza migliore della Honda è la KTM con le sue Duke390 e RC390, perché pure la MT03/R3 e Z300/Ninja300 prendono paga dalle CB500 e CBR500 da quel punto di vista.
3) la cb500x non è una depotenziata, è a metà fra i due mondi
4) Non c'entra niente con il thread, ma vabbeh... Stai un po' generalizzando. Honda, specie in passato, ha prodotto bei mostriciattoli (basti pensare alla Hornet in rapporto alla concorrenza dell'epoca: non puoi venirmi a dire che fosse una moto morta). Purtroppo ultimamente hanno tirato fuori cose un po' discutibili con la famiglia cb650 e nc700/750, ma alla fine per il 650 forse hanno fatto bene all'atto pratico. Poi per il resto che dire? non sono le moto più affilate per la pista forse, ma una ciclistica facile ed equilibrata è un vantaggio sempre a meno che tu non faccia il pilota professionista per lavoro, sui motori ci sarebbe da discuterne un po' volendo, ma può essere vero che sacrifichino un po' di potenza di punta a favore dell'erogazione ai medi, di solito non vuol dire che però sono morte, anzi, nel mondo reale sono motori più efficaci di quelli della concorrenza spesso.
Honda ha sempre avuto questa filosofia per cui le sue moto devono andare bene per strada in primo luogo. Se poi il tuo obiettivo è fare il tempo in pista nessuno te lo vieta, ma è opportuno aprire il motore e spenderci quei 1000 o 2000€ per recuperare la potenza persa (e perdere i medi guadagnati), ma un discorso del genere ha senso solo per pochi modelli (cbr600rr e cbr1000rr) e per poche persone (quelle che ne fanno un uso agonistico o quasi, esclusivamente in pista)