TommyTheBiker ha scritto:
Le omologazioni hanno una forbice troppo ampia: per i paraschiena ad esempio il discernimento è settato a 12 e a 24 KN.
Sono assolutamente d'accordo sul tuo commento a proposito dei paraschiena. Il mio discorso era un po' diverso, e riguardava la quasi totale impossibilità di farsi un'idea sul livello di protettività di giacche e pantaloni.
Come dicevo prima, obbligare i costruttori a divulgare dettagli su materiali e cuciture utilizzati nelle varie zone dei capi già sarebbe un passo avanti, e a costo zero.
Io ho una giacca Clover Tekno omologata livello 2; nelle gitarelle fuori porta mi fa stare tranquillo (se cado anche solo a 80 all'ora, quindi non proprio velocità da pista, posso scivolare per un bel po'), in città secondo me è anche eccessiva, perché è difficile (a meno di non fare un volo di notte a strada vuota) scivolare per i 7 e passa secondi per cui è certificata - tipicamente si va a sbattere prima. Però, però non ho la più pallida idea se una giacca non certificata mi dura quanto una giacca di cotone, se mi dura 1 sec, 2, 4, etc. Il punto è proprio questo: non lo posso sapere! Fosse per me introdurrei un sistema di certificazione non obbligatorio su più livelli, diciamo da 0 a 5 stelle, dove 5 stelle è l'attuale livello 2, e 0 è il cotone e sputazza della Tucano Urbano o il cotone utilizzato nella gamma 'urban' di case anche più blasonate (eg Revit), in modo da potersi fare un'idea e fare scelte più informate.
Doc_express ha scritto:
Se l'incidente non avviene non serve affatto bardarsi come astronauti.
A Napoli si dice: se teneva 5 palle, nonno mio era 'nu flippèr!