Per le gomme va bene, sono d'accordo che sia un argomento eccezionalmente vasto e complesso, non capisco se c'è un appunto però, e nel caso quale... Non ho mai detto di usare pressioni basse, anzi ho detto che la pressione corretta (secondo me) era già stata consigliata prima di me.

Per le sospensioni nessuna confusione. Il precarico non è assolutamente un problema, perché non affatto vero che le sospensioni si irrigidiscono. Anzi, se abbiamo 40 mm di schiacciamento con una determinata forza ad un determinato precarico e noi aumentiamo quest'ultimo di ulteriori 10 mm, avremo sempre uno schiacciamento di 40mm ma spostato in alto esattamente dei nostri 10 mm. In sostanza, la corsa è identica mentre il punto da cui inizia a schiacciare è variato, questo fin quando non si arriva ai limiti dell'ammortizzatore, alto o basso che sia.

A riprova di questo c'è la mia forcella, completamente precaricata e la corsa è questa, peraltro in un giro abbastanza tranquillo da solo di lunedì e con un livello di olio maggiore dell'originale, quindi più rigido soprattutto in fondo: Link a pagina di Postimg.org
Concordo che la multi ha una corsa lunga, ma farla lavorare cosa significa? Detto così nulla, e l'unica maniera per non farla lavorare è fare qualche errore grossolano nel setup... Ma forse ho frainteso io cosa intendevi.

Aprire il mono sono d'accordo che è un errore (soprattutto su questa moto che è pensata per sedersi in percorrenza) ma ripeto che è una prova. Non ho foto del mio al momento, perché sta facendo un intervento (sto modificando il piedino per renderlo regolabile), ma ti posso dire che lavora già molto in basso di suo, quando lo sprecarichi la cosa si accentua ma non è drammatico nella guida da solo. Montando l'interasse variabile potrò accorciare il mono, aumentare il precarico e avere le stesse identiche quote e reazioni della moto ma con il mono che lavora più in alto del valore esatto del precarico, guadagnando la corsa che ora è un po' risicata.
La rotazione del telaio che ho ottenuto è stata superiore ad 1 grado, che è tantissimo, e questo si avverte benissimo sulla ruota anteriore, che lavora con una forcella meno dritta, che era il mio obiettivo.
D'accordissimo che per la rotazione del telaio si dovrebbe lavorare sullo scorrimento degli steli nelle piastre e sul mono (hai detto leveraggio ma immagino sia stato un lapsus, credo intendessi l'interasse), ma non potendo o essendo scomodo per una sola prova il precarico va benissimo, la sua funzione è identica a livello geometrico.