una gomma più sgonfia produce maggiore deformazione e maggiore calore, quindi maggiore pressione. A parità di guida e di moto e tutto il resto, se si parte con una gomma a 2.3 una volta e 2.5 un'altra si avrà più o meno la stessa pressione a caldo ma una temperatura decisamente più elevata nel primo caso, per questo intendo che è vero che fa funzione strutturale ma la differenza sarà virtualmente solo a freddo. E' in definitiva meno rilevante di quel che si pensa una volta che le gomme sono calde.
Le pressioni andando in due si alzano infatti, ma derivano in maniera stretta dalla guida solo pilota, e principalmente si fa per diminuire la deformazione dell'impronta e conseguente impennamento delle temperature: se parti con gomme un po' sgonfie in due scoprirai che dopo un po' la moto si guida bene, ma che le temperature sono molto superiori a prima, e temperatura più alta = meno chilometri
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quindi non è consigliabile.
Per quanto riguarda le sospensioni, non so a cosa ti riferisci, ma io stavo suggerendo in maniera semplice di ruotare il telaio all'indietro tramite i precarichi, non ho nemmeno menzionato l'idraulica per ora, era un semplice test per capire quale sia il problema. Ovvio che se il problema fosse quello che penso, di certo non gli consiglierei di andare d'ora in poi con il mono al minimo, se non altro perché so con che facilità la multi del 2010 va a pacco
Per quanto riguarda i precarichi, ci tengo a precisare che ti darei ragione se non stessimo parlando della multistrada, mentre in questo caso se provi a seguire le misurazioni che hai consigliato ti ritroverai una moto che lavora male, sempre che tu riesca ad ottenerli perché credo (vado a memoria) che la forcella della 2010 con tutto precaricato sia comunque sopra i 35 (infatti ho consigliato di precaricare al massimo) mentre il mono varia molto e lavora comunque sopra i 45 se non erro, quindi lontanissimo dal range descritto. Una cosa però: non scambiamo i valori di SAG generici con quello che la moto dovrebbe avere per andare bene, perché questi servono solo a far lavorare le sospensioni ad un punto "sicuro" per l'utente su moto di un certo tipo, mentre a livello dinamico potrebbe essere necessario fare tutt'altro, in determinati casi. Sono stato un po' stringato ma spero di essermi capito
Aggiungo che i precarichi sono basilari, perché regolano la "rotazione" e l'altezza del telaio in posizione zero, e quindi influenzano proporzionalmente anche la posizione che il telaio ed il baricentro assumerà in tutte le fasi. Ovvio che anche qui si potrebbe discutere per ore, tanto è ampio l'argomento.
Ad esempio: non è affatto detto che aumentare il precarico in due sia meglio, e sono sicuro che 3 persone su 4 non capiranno subito il perché di questa affermazione