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Limite velocità 60km/h passi dolomitici trentini
15005742
15005742 Inviato: 5 Giu 2014 7:47
Oggetto: Limite velocità 60km/h passi dolomitici trentini
 

Devo ancora metabolizzare.... Mi fa incazzare non poco questa cosa.

Un po' di rassegna stampa:
Link a pagina di Trentinocorrierealpi.gelocal.it

Link a pagina di Lavocedelnordest.eu


Il testo originale della mozione:
Link a pagina di Consiglio.provincia.tn.it

CONSIGLIO DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Gruppo consiliare provinciale Unione Autonomista Ladina
Trento, 16 maggio 2014

Ill.mo Signor
Bruno Dorigatti
Presidente del Consiglio provinciale
SEDE

Proposta di mozione n. 108

Limite di velocità sui passi dolomitici del Trentino
Sicurezza e sviluppo sostenibile sono tra i fattori da sempre al centro delle strategie
turistiche della Provincia Autonoma Trentina in particolar modo nei confronti del nostro
attrattore più importante e competitivo: la montagna.
Lo sviluppo sostenibile della montagna è spesso stretto tra la necessità di
preservare un ambiente fragile e unico e quella altrettanto importante di mantenere
opportunità economiche che ne garantiscano la vivibilità e la propulsività. Di qui il concetto
di turismo sostenibile definito durante la Conferenza Mondiale sul Turismo Sostenibile
svoltasi a Lanzarote in Spagna nel 1995, dove si specifica come lo sviluppo del turismo
sostenibile debba essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente
conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunità locali.
L’Organizzazione Mondiale per il Turismo, a seguito della Carta di Lanzarote, definisce
sinteticamente ed efficacemente il turismo sostenibile come “uno sviluppo turistico
sostenibile che soddisfa le esigenze attuali dei turisti e delle regioni di accoglienza,
tutelando nel contempo e migliorando le prospettive per il futuro. Esso deve integrare la
gestione di tutte le risorse in modo tale che le esigenze economiche, sociali ed estetiche
possano essere soddisfatte, mantenendo allo stesso tempo l’integrità culturale, i processi
ecologici essenziali, la diversità biologica e i sistemi viventi”.
Questa idea di turismo appartiene al Trentino che ne riconosce e valorizza le
dimensioni etiche ma che affianca con rigore una preoccupazione attenta e professionale
alla sicurezza. Sicurezza che viene tutelata con i mezzi e le regole, con l’associazionismo
alpino e con i servizi di tutela e di soccorso, con la capacità e l’impegno del volontariato e
con la struttura e la presenza del Pubblico. Il sistema montagna è monitorato e
manutentato, per chi lo vive quotidianamente e per chi sceglie di apprezzarlo per una gita
o una vacanza. Le strade che percorrono i nostri passi dolomitici diventano pertanto i
vettori di collegamento tra una valle alpina e un'altra. Si scavalcano le montagne, con
diversi mezzi di locomozione, che troppo spesso fanno della velocità e del rumore
elementi di sgradevole riconoscibilità. Appena la stagione permette l’utilizzo dei passi,
centinaia di motociclisti in sella a rombanti mezzi di alta cilindrata individuano nelle
serpentine definite per consentire la percorribilità attraverso le Dolomiti, un sorta di pista di
alta velocità. L’intendimento evidenziato proprio dall’alta velocità non sembra essere
esattamente quello turistico, bensì quello di provare l’ebrezza di un allettante percorso da
compiere in gruppo per gustarsi il brivido di una guida capace di gestire il rischio imposto
dal tracciato. Queste performance mettono in pericolo chiunque a diverso titolo e mezzo si
trovi ad incrociare il passaggio dei motociclisti, ed in particolar modo i ciclisti che
gradirebbero sicuramente lasciare sull’asfalto dei passi esclusivamente il sudore di
un’impresa. L’impatto risulta decisamente negativo sul delicato ecosistema alpino in
quanto l’importante transito di veicoli a motore, le indubbie elaborazioni realizzate
frequentemente dai motociclisti sui loro motori per aumentare rombo e velocità
definiscono non solo un deciso sforamento dei limiti di decibel, ma anche dei livelli
d’inquinamento presenti nell’aria, nel terreno e conseguenti falde acquifere, per non
parlare dei danni alla diversificata fauna presente nei tratti attraversati dalle “piste”.
Senza scomodare le pur sensate analisi dello slow tourism, l’attenzione e il rispetto
che il Trentino ha sempre avuto per il territorio impone una precisa riflessione sulle
modalità di percorrenza dei passi dolomitici e in particolare in relazione ai limiti di velocità
che permettano innanzitutto di tutelare la sicurezza di chi le utilizza. Ma non solo. Le
Dolomiti sono simbolo del Trentino, un ambiente alpino che ha meritato l’importantissimo
riconoscimento dell’Unesco. L’iscrizione nella Lista del Patrimonio dell’Umanità costituisce
“garanzia per la conservazione dell’integrità delle Dolomiti” ed è competenza e dovere del
soggetto pubblico la tutela ambientale e d’immagine di un simile patrimonio, anche
attraverso la capacità di limitare la velocità dei mezzi che attraversano i passi dolomitici.
Questa limitazione permetterà comunque il transito inducendo altresì comportamenti più
attenti e rispettosi.
A rinforzo di questa analisi e in considerazione del fatto che le strade che
attraversano i passi dolomitici sono di competenza di tre province diverse (Trento, Bolzano
e Belluno), diventa importante conoscere come la Provincia Autonoma di Bolzano in data
07/08/06 sia intervenuta con un ordinanza dell’Assessore ai Lavori Pubblici, Scuole e
Cultura Ladina Florian Mussner che prevede l’imposizione di limiti di velocità tra i 50 e i 60
all’ora sulla Strada Statale di Val Gardena e del Passo Sella sulla Strada Statale del
Passo Gardena e sulla Strada Statale del Passo di Val Badia. Le motivazioni sono legate
all’importanza fondamentale di proteggere l’ecosistema in coerenza con l’approccio di
tutela ambientale che vede unite le due Province autonome.
Tutto ciò premesso,
il Consiglio della Provincia autonoma di Trento
impegna la Giunta provinciale

- a ridurre, per motivi di sicurezza e di tutela ambientale, il limite di velocità a 60 km/h
nei tratti dei passi dolomitici di competenza della Provincia di Trento.
- ad individuare strategie efficaci di controllo per il rispetto del codice della strada in
merito alle frequenti elaborazioni dei motori di tutti i motocicli, responsabili accanto
all’eccessiva velocità, del superamento del limite dei decibel;
- a coordinarsi con la confinante provincia autonoma di Bolzano e la regione Veneto
per concertare e condividere le sopraindicate ipotesi di riorganizzazione e
limitazione del traffico sui passi dolomitici, anche in relazione all’organizzazione di
manifestazioni sportive.
cons. Giuseppe Detomas
 
15005829
15005829 Inviato: 5 Giu 2014 9:01
 

Vacca boia! Se uno toglie il DB Killer inquina le falde! icon_eek.gif icon_eek.gif
Chissa' cosa succede a far pipi' dietro un cespuglio.
Quanta demagogia da parte loro.
Quanti autogol da parte "nostra", le virgolette non sono casuali.
Uno scontro tra teste di legno dove ci rimettono sempre quelli incolpevoli.
Va be', basta passi trentini, i Troy Bayliss de noartri hanno colpito ancora e saranno contenti ed i locali mangeranno panorami.
Chepalle!
 
15005835
15005835 Inviato: 5 Giu 2014 9:03
Oggetto: Re: Limite velocità 60km/h passi dolomitici trentini
 

Matteo_Harlock ha scritto:
le indubbie elaborazioni realizzate
frequentemente dai motociclisti sui loro motori per aumentare rombo e velocità
definiscono non solo un deciso sforamento dei limiti di decibel, ma anche dei livelli
d’inquinamento presenti nell’aria, nel terreno e conseguenti falde acquifere, per non
parlare dei danni alla diversificata fauna presente nei tratti attraversati dalle “piste”.

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Si è dimenticato di citare la guerra tra russi e ucraini,sicuramente colpa nostra icon_eek.gif
 
15005989
15005989 Inviato: 5 Giu 2014 10:57
 

wilecoyote ha scritto:
Quanta demagogia da parte loro.
Quanti autogol da parte "nostra"


quoto assai... è demagogico, ma è difficile negare i fatti descritti (pilotoni della domenica con scarichi aperti che ne combinano di ogni).

ciao

WK
 
15006100
15006100 Inviato: 5 Giu 2014 12:06
 

Se intendono limitare la velocità in quelle strade caratterizzate da doppio senso di marcia e sprovviste di linea di mezzeria sinceramente non ci vedo nulla di scandaloso: andare a 90 km/h su quelle strade è follia. In valle d'Aosta, sui passi alpini del Piccolo San Bernardo e del Gran San Bernardo il limite è di 50km/h e non mi sembrano così assurdi.
Innegabile comunque la demagogicità del testo
Citazione:
Appena la stagione permette l’utilizzo dei passi, centinaia di motociclisti in sella a rombanti mezzi di alta cilindrata individuano nelle serpentine [...]
 
15006163
15006163 Inviato: 5 Giu 2014 12:47
 

Intendono azzerare il turismo motociclistico e basta.

Certo che questi personaggi così dogmatici e estremisti ne fanno di danni.

Sarebbe da proporre una mobilitazione, una petizione da inviare come Tinga alla provincia di Trento.
Basta fare un giro sulle sezioni del forum per capire che la maggior parte di chi frequenta il Tinga non è un Valentino Rossi de 'noartri ma un mototurista. Magari che non disdegna ogni tanto, dove si può, un'andatura allegrotta, ma certamente non il pirla della domenica che si presenta con le saponette carteggiate per raccontare al bar "Visto che piega?!?" 0509_si_picchiano.gif

Molte delle cose sostenute dal pirla Ladino sono falsità assurde.
La mia V-Strom fa in media 22-24 km/l. A chi vuole raccontare che l'inquinamento è colpa delle moto???
E le corriere??? E i camper???

Bisogna far sentire la nostra voce. 0510_help.gif



Comunque in altri post se ne è parlato spesso:
Db killer (smontati), scarichi aperti, atteggiamenti sopra le righe difesi da alcuni(e tollerati da molti, condannati da troppo pochi) in nome della "libertà motociclistica" alla fine dà l'opportunità a questi personaggi di massacrarci... eusa_wall.gif eusa_wall.gif eusa_wall.gif eusa_wall.gif
 
15009660
15009660 Inviato: 8 Giu 2014 9:45
 

Ma quali sono i passi di competenza della provincia? Perchè sapere esattamente di quali strade si sta parlando è fondamentale visto che la velocità dovrebbe essere commisurata alle caratteristiche delle stesse...
 
15009731
15009731 Inviato: 8 Giu 2014 11:25
 

Tutte ex strade statali adesso sono delle regioni (o delle province per TAA),
quindi Porto, Rolle, San Pellegrino, Fedaia...
Discorsi del cavolo, ma come hanno detto altri... I demagoghi hanno gioco facile.
Comunque è vero che i 90 all'ora su strade che hanno un tornante ogni 300 metri e magari un po' di curve in mezzo...

Io i passi alpini li farei sempre a 40 per godermi il paesaggio,
per correre sono meglio le piste!
 
15014996
15014996 Inviato: 11 Giu 2014 17:10
 

Come se poi a 60 km/h non si inquinasse..
La motivazione in se fa pena, con un comportamento da smanettone quella velocità si può tenere anche in prima marcia, che tanto tra un tornante e l'altro è quasi comodo, eviti di cambiare sempre! E probabilmente metà degli utenti del tinga ha una moto che permette di passare tranquillamente quella velocità in prima..
Io, è da quando ho iniziato ad appassionarmi di motori (e non avevo ancora l'età per guidare in strada un 50 cc), che spero che si inizi a insegnare seriamente a guidare e non a fare solo repressione, e non mi riferisco solo in trentino o solo ai motociclisti (e volendo neanche solo a ciò che riguarda la strada), però mi rendo conto che è sempre più un utopia, ed il problema principale per me è abbastaza chiaro, e siamo proprio noi Italiani!!!
Fin che non cambieremo mentalità, non impareremo a rispettare noi e i nostri simili, non potremo lamentarci di chi ci impone queste regole, per quanto assurde possano essere...
Pensate se tutti i motociclisti fossero corretti, col loro db killer e che mantengono velocità adeguate al tratto di strada che stanno percorrendo, che non sorpassano in ogni dove e non invadono la corsia opposta pur di "tagliare" la curva e rallentare meno possibile (non intendo solo quelli col ginocchio a terra, ma anche i "tranquilli" enduristi, a momenti sul lago di Valvestino uno con una Multistrada mi faceva schiantare sulla montagna in fianco alla strada per evitarlo, perché lui stava mantenendo la sua andatura allegra tagliando a sinistra anche su una curva cieca... eusa_clap.gif ), che parcheggiano in maniera corretta, e la lista potrebbe continuare all'infinito..

Con motociclisti di questo tipo, queste regole sarebbero inutili, sarebbero rispettate ancora prima di pensarle, però chi di noi si comporta in maniera perfetta sempre e comunque?

Non voglio fare la morale a nessuno, anzi in sella alla moto quando mi si chiude la vena sono uno dei peggiori delinquenti della categoria, però prima di lamentarci facciamoci un esame di coscienza... eusa_think.gif
 
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