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VueFfeRiade (impressioni a caldo di un pilota pippa)
14905543
14905543 Inviato: 26 Mar 2014 22:11
Oggetto: VueFfeRiade (impressioni a caldo di un pilota pippa)
 

Impressioni dopo i primi 500 chilometri....

In primo luogo facciamo la tara al pilota: guido da tanti anni, ma mai con una stradale seria, vera e concreta sotto le chiappe.
In questo caso si tratta quindi di fare il pilota prima della moto.
Ho ritirato lunedì una VFR Vtec del 2005, vorrei buttar giù un po' di pensieri a caldo, adesso che comincio a capirci qualcosa di più di questa che, per me, rimane una gran bestia.

Provengo da una TDM850, che ho amato alla follia, al punto che le ho dedicato un racconto qui:
Link a pagina di Mfango68.blogspot.it
Ma avendo tantissima esperienza di fuoristrada il DNA della Tiddì era abbordabile.
Il peso infatti era molto più dietro, la VFR ha invece preponderanza di carico davanti.
La mia prima difficoltà è quindi fidarmi dell'avantreno, cosa che fuoristrada ti devi sempre concedere con beneficio di inventario.
Se vi è mai capitato, sapete che le staccate in fuoristrada tengono conto che il grip è molto variabile a seconda del terreno, con repentini cambi anche dentro la stessa curva.
Su strada, e con una stradale "normale" il bilanciamento sfiora 60% avanti, 40% dietro quindi entri e scorri sapendo che la ruota anteriore deve essere un binario.
La VFR mi sta dando questa confidenza, telaisticamente è un paio di universi avanti la cara Priscilla, ma allo stesso tempo anche impegnativa.

Oggi, nei 280km del giro, ho incrociato condizioni di tracciato variabili.
Dopo le commissioni mattutine ho fatto un salto a Bellagio, passando per statale da Vimercate/Olginate.
Nel traffico la Vuffy è peggio della Tiddì.
La mia almeno ha un difetto sotto i tremila, gira sporca, devo capire lo stato di candele e filtro, perchè brucia male tra mille e duemila giri, ed è irregolare tra due e tremila.
E' una erogazione infinita, quella Honda, ma rispetto al bicilindrico manca quello spunto immediato che usi bene nelle code, svicolando tra le auto.
Ovvio che l'850 si ferma dove l'800 inserisce il Vtec, ma su strada sei più delle volte senza alcun intervento della fasatura variabile, per cui serve quella coppia pronta subito, alla primissima apertura.

Passato Lecco prendo la statale bassa che attraversa Onno, e qui la musica cambia notevolmente.
Lo scarso traffico e le curve in sequenza consentono di tenere regimi più alti, tra tremila e intervento del Vtec, sfruttando molto meglio le doti di telaio si scorre efficacemente e dolcemente da una piega accennata all'altra.
E avere una posteriore da 180 invece che da 150 significa avere appoggio da vendere.
Non sono ancora confidente a forzare l'entrata ma la progressività e dolcezza del profilo del gommone consentono di capire che questa moto ha un telaio fenomenale.
E l'avantreno diventa quel punto di forza che deve essere, preciso, sicuro, attendibile.
Comincio a gasarmi e divertirmi molto.
Non apro volutamente il Vtec, per imparare a guidare invece che forzare la mano nell'apri/chiudi, cerco la gradualità di guida, prima delle prestazioni pure.
Poi la salita verso la Madonna del Ghisallo, presa da Bellagio, offre i primi tornanti.
Questa moto ha uno sterzo ridicolo da fermo, che non ti permette di fare i tornanti lentamente e verticale, sei costretto a tenere dentro una seconda e piegare fluido.
Ma è una costrizione passeggera, appena ci prendi la mano i tornanti vengono da soli, grazie appunto alla prevedibilità e precisione che mostra in curva.
E se arrivi allegro, basta toccare i freni.

Ecco, i freni.
Per la mia esperienza fatico sempre a usare bene il freno anteriore, ma grazie al sistema combinato, usando solo la mano destra, sento la moto scendere pari, armoniosa, frenare di muso ma anche di culo.
Un altro dettaglio da apprezzare.
In discesa ancora precisione, sensazioni di confidenza che crescono di curva in curva.
Comincio a stuzzicare la ripresa, a scivolare in sorpasso con gradualità, ma accorgendomi che la moto fa' strada in modo fenomenale.
E' fluida sempre, devi solo abituare la tua guida ai suoi tempi.
Infine gli ultimi chilometri, dopo avere aggirato Milano, di Autostrada Milano Genova.
Qui comincio a velocità codice, per poi andare a stuzzicare il Vtec oltre i 160.
Ancora confidenza, sicurezza, tranquillità.
Tranquillità con occhio vigile, quando il primo numero del digitale è un 2..

Questa moto è più a suo agio se riesci a stare intorno a velocità minime di 60-70 all'ora, per poi non andare in crisi (almeno in autostrada) a velocità ben oltre il lecito.
Mi comincia a piacere.
E tanto.

PS: ho un male bestiale agli avambracci ed ai polsi, dolore posturale più che di affaticamento, e credetemi se dico che in Enduro le braccia si allenano piuttosto bene.
Non capisco se sono io che sono storto, mal messo o sbilanciato.
Non riesco a stare seduto a centro sella o peggio indietro, mi sento meglio con le palle attaccate al serbatoio, e già questo mi fa' gravare molto sulle braccia.
Immagino dovrò solo abituarmi, ma in velocità molto del peso del busto è sostenuto dall'aria, se invece faccio montagna le braccia patiscono.

Consigli?
Suggerimenti?
Critiche?
 
14905866
14905866 Inviato: 27 Mar 2014 8:43
 

Scusa ma non ho un VFR 800, ho avuto un 750 e poi un TDM 900 che ho amato anch'io alla follia..... a parte che mi sembra tu rimpianga un bicilindrico...... icon_rolleyes.gif , che vuol dire freni con l'anteriore e senti la moto frenare di culo icon_eek.gif ? Che io sappia il sistema combinato dell'honda prevede che frenando con il posteriore, freni anche un po l'anteriore.....come faceva la mia FJR. e NON viceversa! O sbaglio? Quello che dici tu avviene con il sistema del Supertenerè...freni con l'anteriore e frena anche dietro! (Che devo dire è una cosa fantastica)! Per quanto riguarda la postura di guida....io cambiai l'honda per il TDM proprio perchè la posizione era insopportabile! Ti vedo male.... icon_mrgreen.gif
 
14907156
14907156 Inviato: 27 Mar 2014 19:25
 

VA_LENTINO2 ha scritto:

...
Che io sappia il sistema combinato dell'honda prevede che frenando con il posteriore, freni anche un po l'anteriore.....come faceva la mia FJR. e NON viceversa! O sbaglio?
...


Sbagli.
Il dual cbs sul vtec dal manubrio oltre ai pistoncini laterali anteriori azioni il pistoncino centrale posteriore, mentre dal pedale azioni sia i pistoncini laterali posteriori che il centrale anteriore (credo solo il sinistro). Nella giuda sportiva alcuni dicono sia invasivo, io invece mi trovo bene.
Certo in pista non avrebbe senso, anche solo per una questione di pesi aggiuntivi.
 
14907254
14907254 Inviato: 27 Mar 2014 20:19
 

Confermo, ogni pinza ha tre pistoncini, la leva usa due davanti e uno dietro, il pedale due dietro e uno davanti.
Mi sapete dire qualcosa sulla regolazione semimanubri?

PS: stavo dimenticando di aggiungere le modifiche che ho apportato all'assetto oggi.
Ho ridotto il precarico posteriore al minimo, in modo da farla sedere un attimo dietro.
Avere un assetto un poco seduto mi permette di sentirmi "a casa", ovvio che si paga in agilità in ingresso e forse stabilità nei curvoni veloci, però nulla mi vieta di tornare indietro quando mi sarò fatto i muscoli alla posizione e l'occhio alla reattività.
Inoltre ho l'impressione che abbiano sfilato le forcelle verso l'alto di circa 5 millimetri.
Avendo le forcelle un anello d'acciaio che funziona da fondo corsa per i semimanubri ho provveduto ad alzare i semimanubri stessi della stessa misura.
Si, è vero che i semimanubri hanno un grano di posizione in mezzo alle piastre, ho stretto molto bene il serraggio.
Questi cinque millimetri mi hanno permesso sia di alzare la posizione che di aprire di qualche grado.
Inoltre ho abbassato la posizione delle leve di freno e frizione, per raddrizzare i polsi.
Insomma, nel mio piccolo me la sto cucendo addosso.
Chiaramente modifiche che siano sempre reversibili e nessuna intenzione di montare un manubrio turistico o peggio tipo cross (ho ancora i conati di vomito da quando vidi un tedesco con GSXR1000 e manubrio motard eusa_naughty.gif )
Piuttosto che snaturare la Vuffy, se non mi adatto torno indietro.
MA MI ADATTERO'!!!
doppio_lamp.gif
 
14908365
14908365 Inviato: 28 Mar 2014 14:08
 

GRANDE MARCO!!!! VAI COSIIII'!!!! 0509_up.gif
Comunque secondo me è questione di adattamento. Dopo un po' di giri vedrai che ti abituerai ai semi.
Certo... un po' i polsi e le braccia si affaticheranno sempre. E' lo scotto da pagare per guidare una stradale sportiva. Ma è un bel pagare per moto del genere! doppio_lamp.gif
 
14908601
14908601 Inviato: 28 Mar 2014 17:43
 

Marcofango ha scritto:
Confermo, ogni pinza ha tre pistoncini, la leva usa due davanti e uno dietro, il pedale due dietro e uno davanti.
Mi sapete dire qualcosa sulla regolazione semimanubri?

PS: stavo dimenticando di aggiungere le modifiche che ho apportato all'assetto oggi.
Ho ridotto il precarico posteriore al minimo, in modo da farla sedere un attimo dietro.
Avere un assetto un poco seduto mi permette di sentirmi "a casa", ovvio che si paga in agilità in ingresso e forse stabilità nei curvoni veloci, però nulla mi vieta di tornare indietro quando mi sarò fatto i muscoli alla posizione e l'occhio alla reattività.
Inoltre ho l'impressione che abbiano sfilato le forcelle verso l'alto di circa 5 millimetri.
Avendo le forcelle un anello d'acciaio che funziona da fondo corsa per i semimanubri ho provveduto ad alzare i semimanubri stessi della stessa misura.
Si, è vero che i semimanubri hanno un grano di posizione in mezzo alle piastre, ho stretto molto bene il serraggio.
Questi cinque millimetri mi hanno permesso sia di alzare la posizione che di aprire di qualche grado.
Inoltre ho abbassato la posizione delle leve di freno e frizione, per raddrizzare i polsi.
Insomma, nel mio piccolo me la sto cucendo addosso.
Chiaramente modifiche che siano sempre reversibili e nessuna intenzione di montare un manubrio turistico o peggio tipo cross (ho ancora i conati di vomito da quando vidi un tedesco con GSXR1000 e manubrio motard eusa_naughty.gif )
Piuttosto che snaturare la Vuffy, se non mi adatto torno indietro.
MA MI ADATTERO'!!!
doppio_lamp.gif


Ciao e complimenti per l'acquisto, se vuoi verificare il corretto sfilamento degli steli della forcella fai la semplice misura come riportato sul manuale officina, ovvero 41mm misurati dalla piastra sterzo alla parte superiore del tappo stelo forcella.
Non so se posso inserire la pagina del manuale sul forum, se hai problemi nella misurazione chiedi pure.
Ciao.
 
14909603
14909603 Inviato: 29 Mar 2014 19:38
 

"ovvero 41mm misurati dalla piastra sterzo alla parte superiore del tappo stelo forcella. "
Indicazione perfetta, ti ringrazio.
 
14909707
14909707 Inviato: 29 Mar 2014 21:32
 

Marcofango ha scritto:
"ovvero 41mm misurati dalla piastra sterzo alla parte superiore del tappo stelo forcella. "
Indicazione perfetta, ti ringrazio.

Ti ho inviato un messaggio privato , controlla, ciao.
 
14909752
14909752 Inviato: 29 Mar 2014 22:40
Oggetto: Re: VueFfeRiade (impressioni a caldo di un pilota pippa)
 

Marcofango ha scritto:
Impressioni dopo i primi 500 chilometri....


PS: ho un male bestiale agli avambracci ed ai polsi, dolore posturale più che di affaticamento, e credetemi se dico che in Enduro le braccia si allenano piuttosto bene.
Non capisco se sono io che sono storto, mal messo o sbilanciato.
Non riesco a stare seduto a centro sella o peggio indietro, mi sento meglio con le palle attaccate al serbatoio, e già questo mi fa' gravare molto sulle braccia.
Immagino dovrò solo abituarmi, ma in velocità molto del peso del busto è sostenuto dall'aria, se invece faccio montagna le braccia patiscono.

Consigli?
Suggerimenti?
Critiche?


Io ho un VTec del 2009. Il problema agli avambracci, i primi tempi dovrai soffrirlo un po'. Arrivando da un manubrio alto e passando ai semimanubri è normale. Posso solo consigliarti di guidare il più rilassato possibile e quando freni stringi con le gambe il serbatoio, così scarichi le braccia dal peso del corpo. Se ti abitui a farlo vedrai che risolvi in gran parte il problema.

Ciao Massimo
 
14912251
14912251 Inviato: 31 Mar 2014 22:10
 

Giampy600 ha scritto:
Ti ho inviato un messaggio privato , controlla, ciao.

Attualmente le forcelle sono fuori di 45mm invece che di 41, quindi hanno abbassato il muso di 4mm.
Appena ho un po' di tempo riporto i valori originali.
 
14912254
14912254 Inviato: 31 Mar 2014 22:10
Oggetto: Re: VueFfeRiade (impressioni a caldo di un pilota pippa)
 

kiravolante ha scritto:
Io ho un VTec del 2009. Il problema agli avambracci, i primi tempi dovrai soffrirlo un po'. Arrivando da un manubrio alto e passando ai semimanubri è normale. Posso solo consigliarti di guidare il più rilassato possibile e quando freni stringi con le gambe il serbatoio, così scarichi le braccia dal peso del corpo. Se ti abitui a farlo vedrai che risolvi in gran parte il problema.

Ciao Massimo

Grazie, a questa non avevo pensato.
 
14916594
14916594 Inviato: 3 Apr 2014 16:35
 

Seconda puntata

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Adesso sono appena sotto quota duemila km, che in meno di dieci giorni non mi pare male.
In mezzo c'è anche tanta autostrada perché per lavoro sono andato a Padova, ma il risultato qui sopra, che per me è tanto, è legato alla Rossiglione Tiglieto fatta quattro volte.
Si, come una pallina da ping-pong.
Stiamo parlando, per chi non la conoscesse, di una decina di chilometri in montagna, piuttosto ben pavimentati e zeppi di curve.
Sono andato progredendo piano piano, secondo quelle che erano le mie sensazioni, e soprattutto guidando da solo.
Ringrazio sia le indicazioni in frenata che quelle di assetto, la moto ora è standard in tutto tranne quei quattro mm di cui sopra (piastra forcella sfilata in basso).
Considerando che comincio a patire molto meno le frenate proprio usando le gambe l'assetto me lo tengo così.
Ah, rispetto al proprietario precedente sono sceso di un centimetro e mezzo in più, mi mancano quei 5mm per raggiungere la fine della gomma.
Ma magari anche no, credo che dopo la fine della gomma ci sia l'inizio della strisciata per terra 0509_si_picchiano.gif
 
14918277
14918277 Inviato: 4 Apr 2014 16:46
 

Marcofango ha scritto:

Ma magari anche no, credo che dopo la fine della gomma ci sia l'inizio della strisciata per terra 0509_si_picchiano.gif


Ecco, bravo! Tienitelo un po' di margine, che il VuFero non è una MotoGP!!! 0509_doppio_ok.gif

Comunque grande Marco! C'hai su le Z8? Belle gomme eh?! 0509_up.gif
Sei di Genova?
Fai qualche giretto questo we? 0510_saluto.gif
 
14922369
14922369 Inviato: 7 Apr 2014 21:14
 

No, sono pavese, ancor più vicino al Lodigiano 0509_doppio_ok.gif
 
14922405
14922405 Inviato: 7 Apr 2014 21:30
 

Parte tre - quella Upside Down

Ieri sono tornato al fuoristrada.
Dopo tre settimane di tradimento sono tornato in sella alla WR250F da enduro.
La prima sensazione è stata che mi avessero ribaltato il manubrio.
Abituato ormai ai semimanubri ritrovarmi con un pezzo di ferro (Renthal neh?) dritto alto e girato avanti tra le mani mi faceva sentire fuori luogo.

immagini visibili ai soli utenti registrati


Però pochi secondi in salita mi hanno fatto tornare a casa.
E mi son reso conto di quanto la confidenza in fuoristrada sia maggiore a quella su strada.
Di quanto io smetta di pensare mentre guido in off, al contrario di quanto faccio su strada.

In Enduro ballo da una pietra all'altra, gioco con l'inclinazione ed il pattinamento, accompagno la ruota davanti oltre le buche.
Godo.

Su strada sono in costante tensione, attento al nulla, ad ogni minimo movimento apparentemente anomalo.
Guido sulle uova.

Sono due mondi estremamente distanti, molto più di quanto il pari numero delle ruote farebbe intuire.
Passare da 32cv su 110kg, a 110cv su 240kg, con posizioni e quote ciclistiche agli antipodi è un contrasto entusiasmante, ma da prendere con le molle.
Ho bisogno di ancora tanta strada per arrivare a quella confidenza.
Ho bisogno di tanta pazienza.
Ma il divertimento, su entrambi i fronti, è assolutamente garantito.
 
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