lucafire ha scritto:
scusate un domanda.... è stato scritto che allungare una frenata è da bastardi... però la domanda mi sorge spontanea...
quanti di voi... non essendo in gara, ma su strada normale, con dei precisi limiti di velocità... si sono trovati a frenare in corrispondenza di una curva e fare il così detto "dritto"??????
per cui... viaggiando al limite della competizione, penso che anche pur con una tecnologia ingegneristica elevatissima, non sia possibile toccare il freno e fermarsi all'istante... per cui arrivare lunghi su una frenata spalla a spalla con un avversario penso che sia normale, anche perchè l'attenzione è su moltissime cose che ti circondano distanza dall'avversario, pista, cordolo, velocità.... altro discorso è l'entrata a gambe unite sull'avversario (nel calcio) che a parer mio non c'entra proprio niente con il discorso...
ai tempi del 2008 Rossi si trovò a tagliare quella curva ma non ne ebbe grande beneficio perchè la moto gli si scompose e Stoner gli arrivò subito attaccato.... Marquez al contrario con quel taglio ha guadagnato alcune decine di metri... per cui a mio parere ha avuto un brosso beneficio.
Ultima cosa Rossi è passato a poche decine di centimetri dal cordolo facendo di tutto per rientrare subito.... Marquez ha tagliato deliberatamente passando distante dal cordolo e non facendo niente per rientrare, ha semplicemnte proseguito a dritto guadagnando molta strada, in pratica non ha fatto la seconda curva!
Io, pur non essendo un santo alla guida, non ho mai fatto un "dritto", per ora, ovviamente mai dire mai...
Per quanto riguarda il resto del discorso, fino a pochi post fa mi sembrava assodato che la "reazione" di Rossi fosse intenzionale almeno quanto la manovra di Màrquez...
Oppure ci stiamo dicendo che un pilota di lungo corso, pluridecorato, da molti considerato il migliore del circus, ha sbagliato clamorosamente una frenata, guarda caso proprio mentre il suo rivale stava cercando di superarlo e di mandare un preciso messaggio simbolico facendolo proprio in un certo modo?
Alla luce del fatto che, com'è ormai chiaro, non credo alla casualità della cosa, il paragone col calcio a me sembra (per sommi capi, è pur sempre un'analogia con due sport decisamente diversi) calzante: un soggetto, per fermarne un altro che lo sopravanza, compie volontariamente una manovra ai limiti (o oltre i limiti) del regolamento nel tentativo di metterlo in difficoltà.
E ancora: piccolo beneficio, grosso beneficio, medio beneficio...non credo cambi molto, anzi direi che non cambia nulla.
C'è un regolamento, che ho postato sopra, che specifica chiaramente come il pilota avvantaggiato dal taglio di pista debba cedere la posizione in questo modo ottenuta; questo regolamento non mi pare faccia distinzioni tra grandi vantaggi e piccoli vantaggi.
Entrambi i casi sarebbero dovuti essere puniti; purtroppo nel 2008 (almeno a mia memoria, magari anche prima) si è creato un "corso", una linea interpretativa che vuole impunita questa particolare forma di violazione del regolamento.
Per quanto mi riguarda, fare un regolamento per "darsi un tono" e poi non applicarlo in virtù dello spettacolo è circo, non sport. E mi dispiace dirlo, da appassionato.
Ognuno giudicherà per sé, comunque.