piervi ha scritto:
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Se sei a lavoro, forse il firewall te lo blocca...
Io ci ho cliccato e va, ti riporto il testo:
Citazione:
Alessia, il papà spiega: "Lei ha già capito tutto"
Cesena, 17 giugno 2013
L'intervento sulla ragazza è riuscito, ma la due volte vincitrice del tricolore femminile resterà paralizzata agli arti inferiori
Alessia Polita si è svegliata ieri a mezzogiorno dal coma farmacologico che l'ha sedata durante l'intervento per la riduzione della frattura da scoppio della 12 a vertebra dorsale. Lo ha eseguito l'equipe di neurochirurgia dell'ospedale Bufalini, struttura all'avanguardia per questi traumi, dove 20 anni fa venne trattato Wayne Rainey, campione della vecchia 500.
DIAGNOSI TERRIBILE — L'intervento è riuscito, Alessia sta bene, ieri il quadro clinico è migliorato ma le conseguenze dell'incidente, come subito si temeva, hanno confermato una diagnosi terribile: la jesina, 27 anni, rimarrà paralizzata agli arti inferiori. Al suo capezzale sono accorsi i genitori Giancarlo e Cinzia insieme al fratello Alex, apprezzato pilota di Superbike. C'è un senso di fatalismo nella famiglia Polita. Il papà, meccanico storico di Alessia, ha visto la sequenza della caduta della figlia dalla sua Yamaha R6. Ne parla con lucidità, con grande coraggio senza abbandonarsi allo sconforto. "Ho visto Alessia tagliare dritto la curva 16, prima del rettilineo finale - dice Giancarlo, 53 anni -. Mi sono lanciato tra i soccorritori. Lei era vigile. Mi ha detto che stava bene ma non riusciva a muovere le gambe. Ha spiegato che la moto ha avuto un problema meccanico (pare si sia bloccato l'acceleratore ma è da verificare). Era il giro di riscaldamento. Il giorno prima Alessia era scivolata, ma la moto non pareva danneggiata".
NESSUNA SPERANZA — Ora è difficile parlare del futuro di Alessia. "I medici non ci hanno dato speranze e lei ha già capito tutto, anche se scoprirà la verità nei prossimi giorni. È triste ma dovremo abituarci. Alessia rimarrà in ospedale una decina di giorni. Poi andrà in un centro di riabilitazione. Per lei correre in moto era tutto. Aveva grande talento e l'ambizione di mostrarsi alla pari con tanti uomini".