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Indice del forumTecnica di Guida

   

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Stile di Guida: lo stesso sia per pista che per strada????
13663978
13663978 Inviato: 12 Ago 2012 17:13
Oggetto: Stile di Guida: lo stesso sia per pista che per strada????
 



salve...... ho una Ninja 6R del 2008 e con questa vado sia in strada che in pista..... però dopo esser andato un paio di volte in pista, dopo aver avuto varie dritte o dovuto migliorare il mio stile di guida per essere più veloce e performante, questo però è andato a deformare quello che era in mio modo di girare su strada, o meglio, ora mi spiego, in pista mi è stato imparato che devo allargare il ginocchio in fuori in curva, flettere i polsi allargando i gomiti sempre in curva, far scivolare il sedere verso l'interno della curva per abbassare il baricentro verso il basso e poter cosi toccare con il ginocchio a terra piu facilmente in piega e tanto altro...........
cose che io in strada non pensavo minimamente di poter fare icon_confused.gif
ora la mia domanda è semplice, devo mantenere lo stesso stile di guida che uso in pista anche per la strada o devo adottare due tipi di stili differenti, uno per la pista e uno per la strada????????
 
13663994
13663994 Inviato: 12 Ago 2012 17:28
 

Ciao.
Da profano credo che gli stili debbano essere necessariamente differenti se non altro per le diverse esigenze.
In pista cerchi la performance migliore ed usi ogni mezzo per raggiungerla.
Premesso che non è tecnicamente sbagliato usare lo stesso stile, per strada il "ginocchio a terra" è sconsigliato se non altro perchè, oltre che rischioso credo sia anche inutile visti i limiti e i regolamenti a codice.
Per strada si cerca il divertimento in sicurezza e il ginocchio a terra non è necessario.

Usare l'esperienza della pista in strada è sicuramente utile.
Guidare in strada come in pista credo sia rischioso ed eccessivo. 0509_up.gif
 
13664061
13664061 Inviato: 12 Ago 2012 17:59
 

Penso proprio di no. Non si avranno mai in strada le situazioni di un circuito. Anche su una strada a unico senso di rotazione non troverai mai quello che la pista ti chiede. Diversamente l' esperienza della pista ti può aiutare molto sulla strada.
 
13664156
13664156 Inviato: 12 Ago 2012 18:40
 

perché dovrebbero essere uguali le tecniche? Una per tutte: nel mio piccolo, avevo l'abitudine di uscire col sedere anche in strada. Risultato: moto mediamente meno piegata, gomme consumate soprattutto al centro. Adesso che non mi sposto, la moto si piega di più e le gomme durano sensibilmente di più (che poi sia divertente il movimento è vero, e sottoscrivo)... Credo che in tutti i casi, con la tecnica "da pista" ci sia un certo dispendio muscolare che personalmente preferisco evitare. Se passeggio, non mi fa di stancarmi, ci pensano già i km!

ciao

B.
 
13664195
13664195 Inviato: 12 Ago 2012 19:01
 

Assolutamente no! Ricordo l'aneddoto che continua a raccontarmi il mio compagno per farmi capire che se uno è molto bravo in strada non è detto che lo sia in pista e viceversa, chi è molto bravo in pista non è detto che sia eccezionale in strada:

Loris Capirossi in un'intervista di un po' di anni fa fece un appello ai giovani, perchè trovandosi a fare un giro sulle (sue, penso) montagne, fu superato da un gruppo di motociclisti e per quanto ci provasse non fu in grado di riacchiapparli....

Sì lo so, non stiamo parlando di Valentino Rossi, ma sempre un pilota è, e non era malaccio... Insomma, se è diventato famoso vuol dire che viaggiava!

Ha concluso l'intervista ovviamente dicendo occhio ragazzi che di vita ce n'è una sola e la strada non è una pista.

Comunque la pista e la strada sono molto diverse e gli stili anche, come diceva giustamente Gommeinfiamme...
 
13664419
13664419 Inviato: 12 Ago 2012 20:45
 

Secondo me non c'è uno stile di guida per la pista e uno per la strada. Come guidi dipende da cosa ricerchi. Fai una strada che conosci a memoria curva dopo curva, vuoi spingere? Sedere in fuori e tutto. Vuoi farti una gita tranquilla, osservare il panorama e guidare rilassato?$ Busto in linea con la sella.

Che poi in strada non si dovrebbe spingere è un altro discorso ma alla tua domanda la risposta mia è questa.
 
13664425
13664425 Inviato: 12 Ago 2012 20:51
 

Le tecniche con cui "lavorare" la moto sono le stesse , cambia ovviamente il modo di interpretare le traiettorie e , volendo , la postura del busto , che in strada sarebbe meglio tenere più alta , per poter vedere più lontano.....
Se dai un' occhiata a qualche video di cronoscalate , noterai che , in quel contesto , nessuno (....o quasi....) usa sporgersi internamente con testa e spalle....., cosa positiva al fine di portare quanto più peso corporeo possibile verso il basso e l' interno , ma poco "salutare" se utilizzata su un tracciato che rivela inaspettate variabili..... icon_wink.gif



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13664442
13664442 Inviato: 12 Ago 2012 21:03
 

leggendo i vostri post mi sono fatta un idea generale e devo dare ragione un po a tutti........
alla fine, facendo un sunto dite tutti quasi la stessa cosa e la pensate allo stesso modo!!!!!!!!
quello che più mi ha impressionato è stato positive, schietto e diretto mi ha fatto capire che in strada si è naturale, per questo in strada non ho nessun problema mentre in pista devo imparare molto e ho bisogno di consigli e molta pratica da fare.........
comunque grazie per i vostri pareri e consigli, ne farò tesoro icon_wink.gif
 
13664448
13664448 Inviato: 12 Ago 2012 21:06
 

ansetup ha scritto:
Le tecniche con cui "lavorare" la moto sono le stesse , cambia ovviamente il modo di interpretare le traiettorie e , volendo , la postura del busto , che in strada sarebbe meglio tenere più alta , per poter vedere più lontano.....
Se dai un' occhiata a qualche video di cronoscalate , noterai che , in quel contesto , nessuno (....o quasi....) usa sporgersi internamente con testa e spalle....., cosa positiva al fine di portare quanto più peso corporeo possibile verso il basso e l' interno , ma poco "salutare" se utilizzata su un tracciato che rivela inaspettate variabili..... icon_wink.gif



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e questo è pure vero!!!!!!!!!!!
testato sulla mia pelle, su certe strade e sconsigliato anche se si conoscono bene, gli imprevisti possono capitare sempre e i guarda reil possono dare molto fastidio icon_xd_2.gif
 
13664641
13664641 Inviato: 12 Ago 2012 23:00
 

Quoto molte verità dette sopra e chiaramente quella verità detta da bradipo61 (che forse tanto bradipo non è).

Finchè non si arriva a piegare al limite estremo della gomma (rimanendo con il corpo in linea con la moto), che ragione c'è di adottare lo stile di guida della pista, buttando fuori il corpo per fare inclinare meno la moto?
Per far fare la curva alla moto basta usare la tecnica di "costrosterzo", aiutata magari dallo spingere sulla pedana interna.

Tra l'altro, arrivati alla "chiusura" della gomma, si può non superare il limite di inclinazione della moto, pur andando anche un pochino più forte, con lo spostare semplicemente la testa, o portando un ginocchio in fuori, o abbassando e spostando il busto...
Ancora non ci basta? icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
Ma quanto si vuol andar forte in curva su strada perchè sia necessario, per non scivolare, spostare tutto il corpo fuori dalla moto, tanto da strusciare il ginocchio a terra?
E dire che per usare tutta l'inclinazione che permette lo pneumatico, con il corpo in linea con la moto, occorre andare veramente veloci!

In pista è un'altra cosa.
In pista si cerca la massima velocità nei rettilinei e in tutte le curve.
Tutti sanno che in curva la moto si piega, formando un angolo con la strada che dipende dalla curva e dalla velocità, cioè, in una stessa curva, questo angolo è (rispetto alla moto messa verticale) tanto più grande quanta più elevata è la velocità: ma dopo un certo grado di inclinazione, la moto perde aderenza e scivola via. 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif questo è il limite di aderenza.

Perchè tutto sia più chiaro anche ai motociclisti alla prima esperienza, faccio un esempio:
mettiamo che in una data curva e con quelle date gomme, il grado limite di piega prima di scivolare, con il pilota in asse alla moto, sia 50° che si raggiunga alla velocità di 100 km/ora...
se il pilota affronta la curva a 110 km/ora, la moto si inclina di più, perde aderenza e scivola.

Nel caso dell'esempio, per fare quella curva a 110 senza scivolare, occorre fare una sola cosa, diminuire l'inclinazione della moto.
Per diminuire l'inclinazione della moto i piloti hanno elaborato la tecnica di spostare il loro corpo all'interno della curva.
In pista, ad ogni curva, i piloti guidano al massimo grado di inclinazione (poi c'è lo scivolamento). Ma per andare ancora più veloci senza superare il grado di scivolamento, spostano il loro corpo fuori dall'asse della moto verso l'interno della curva: la moto evita di inclinarsi ancora, ma va più forte.

Detto questo, torniamo alla strada.
In strada, secondo me, non è mai il caso di guidare con velocità in curva che richiedano lo spostamento del corpo per non far scivolare la moto.
Semplicemente perchè queste velocità elevatissime, in strada, sono enormemente rischiose. eusa_naughty.gif eusa_naughty.gif

In strada, secondo me, occorre guidare con velocità che non facciano inclinare la moto più del limite di scivolata col pilota in asse con la moto: velocità e inclinazione peraltro elevatissime.

Se si guida entro questo limite non c'è nessuna necessità di usare su strada la tecnica di guida usata in pista.

Tuttavia, a volte, se malauguratamente si affronta una curva molto vicino al limite di inclinazione, può essere utile anche su strada, per aumentare il margine di sicurezza, aiutare la moto a non superare questo limite di inclinazione spostando il corpo all'interno della curva:
e lo si può fare con vari gradi di spostamento:a volte può bastare inclinare la testa, o aprire verso l'interno della curva il ginocchio, o abbassare e spostare verso l'interno della curva l'intero busto.
Anche buttar fuori tutto il sedere come in pista e grattare il ginocchio, pur di non far superare il limite di inclinazione alla moto... la moto rischierà meno di scivolare, ma noi in quel momento siamo proprio fuori se crediamo di starci divertendo, stiamo invece rischiando veramente l' osso del collo, perchè se la moto ci scivola, per qualsiasi banale ma probabile motivo (una striscia di gasolio anche non recente persa da un camper, l'asfalto un po' più liscio, ecc...), su strada ci va veramente male, mentre in pista ce la caviamo il più delle volte con una scivolata semi-innocua.
Scusate la lungaggine e tie.gif alla scivolata icon_exclaim.gif

P.S: Capirossi è stato un grande pilota.
 
13665203
13665203 Inviato: 13 Ago 2012 9:48
 

Considera però una cosa, corpo esterno come detto significa moto meno inclinata che porta conseguentemente ad una maggior impronta a terra. Ora già quando stiamo in rettilineo dove l'impronta è massima questa impronta è grande poco più di un pacchetto di sigarette guardato di lato (basta mettersi dietro a uno che ha la gomma spiattellata e si vede chiaramente specialmente in marcia). Nel caso dovessimo incontrare diciamo terriccio, ghiaia o qualunque cosa che possa ridurre l'aderenza avremmo a moto meno inclinata qualche possibilità in più di non sdraiarci. Ora questo si può ottenere in due modi, o sporgendo il busto o moderando la velocità (ma questo implica farlo per tutto il tragitto visto che non possiam sapere dove troveremo l'aderenza ridotta).

Ognuno scelga la tecnica che preferisce in base alle sue esigenze.
 
13665228
13665228 Inviato: 13 Ago 2012 10:03
Oggetto: Re: Stile di Guida: lo stesso sia per pista che per strada????
 

Ducati1098 ha scritto:
salve...... ho una Ninja 6R del 2008 e con questa vado sia in strada che in pista..... però dopo esser andato un paio di volte in pista, dopo aver avuto varie dritte o dovuto migliorare il mio stile di guida per essere più veloce e performante, questo però è andato a deformare quello che era in mio modo di girare su strada, o meglio, ora mi spiego, in pista mi è stato imparato che devo allargare il ginocchio in fuori in curva, flettere i polsi allargando i gomiti sempre in curva, far scivolare il sedere verso l'interno della curva per abbassare il baricentro verso il basso e poter cosi toccare con il ginocchio a terra piu facilmente in piega e tanto altro...........
cose che io in strada non pensavo minimamente di poter fare icon_confused.gif
ora la mia domanda è semplice, devo mantenere lo stesso stile di guida che uso in pista anche per la strada o devo adottare due tipi di stili differenti, uno per la pista e uno per la strada????????


magari qui troverai altri spunti
Differenza fra pieghe in pista e pieghe in strada 0509_up.gif

e comunque la "tecnica" in se e per se puo' essere tranquillamente la stessa, la differenza e' che va' adeguata alla minore visibilita', tenuta e agli eventuali imprevisti icon_smile.gif
 
13665829
13665829 Inviato: 13 Ago 2012 14:01
 

Anche qua c'è dell'altro materiale Piega in Strada VS Piega in Pista [differenze e postura] icon_wink.gif


Guidare in pista è profondamente diverso da guidare in strada anche se molte tecniche della guida in pista possono essere riportate pro-sicurezza su strada. L'ultima volta che sono stato in pista a Misano avevo grosse difficoltà a staccare fortissimo all'ultimo secondo dato che in strada mollo sempre molto prima della curva e uso poco i freni.. il giorno dopo sono tornato per strada mi sono ritrovato a 140 su una stradina di campagna senza nemmeno accorgermene 0510_help.gif

Da allora non sono più andato in pista icon_xd_2.gif anche se più che altro per motivi economici/organizzativi icon_wink.gif
 
13666224
13666224 Inviato: 13 Ago 2012 17:04
 

Valer34 ha scritto:
Quoto molte verità dette sopra e chiaramente quella verità detta da bradipo61 (che forse tanto bradipo non è).

Finchè non si arriva a piegare al limite estremo della gomma (rimanendo con il corpo in linea con la moto), che ragione c'è di adottare lo stile di guida della pista, buttando fuori il corpo per fare inclinare meno la moto?
Per far fare la curva alla moto basta usare la tecnica di "costrosterzo", aiutata magari dallo spingere sulla pedana interna.

Tra l'altro, arrivati alla "chiusura" della gomma, si può non superare il limite di inclinazione della moto, pur andando anche un pochino più forte, con lo spostare semplicemente la testa, o portando un ginocchio in fuori, o abbassando e spostando il busto...
Ancora non ci basta? icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
Ma quanto si vuol andar forte in curva su strada perchè sia necessario, per non scivolare, spostare tutto il corpo fuori dalla moto, tanto da strusciare il ginocchio a terra?
E dire che per usare tutta l'inclinazione che permette lo pneumatico, con il corpo in linea con la moto, occorre andare veramente veloci!

In pista è un'altra cosa.
In pista si cerca la massima velocità nei rettilinei e in tutte le curve.
Tutti sanno che in curva la moto si piega, formando un angolo con la strada che dipende dalla curva e dalla velocità, cioè, in una stessa curva, questo angolo è (rispetto alla moto messa verticale) tanto più grande quanta più elevata è la velocità: ma dopo un certo grado di inclinazione, la moto perde aderenza e scivola via. 0509_pernacchia.gif 0509_pernacchia.gif questo è il limite di aderenza.

Perchè tutto sia più chiaro anche ai motociclisti alla prima esperienza, faccio un esempio:
mettiamo che in una data curva e con quelle date gomme, il grado limite di piega prima di scivolare, con il pilota in asse alla moto, sia 50° che si raggiunga alla velocità di 100 km/ora...
se il pilota affronta la curva a 110 km/ora, la moto si inclina di più, perde aderenza e scivola.

Nel caso dell'esempio, per fare quella curva a 110 senza scivolare, occorre fare una sola cosa, diminuire l'inclinazione della moto.
Per diminuire l'inclinazione della moto i piloti hanno elaborato la tecnica di spostare il loro corpo all'interno della curva.
In pista, ad ogni curva, i piloti guidano al massimo grado di inclinazione (poi c'è lo scivolamento). Ma per andare ancora più veloci senza superare il grado di scivolamento, spostano il loro corpo fuori dall'asse della moto verso l'interno della curva: la moto evita di inclinarsi ancora, ma va più forte.

Detto questo, torniamo alla strada.
In strada, secondo me, non è mai il caso di guidare con velocità in curva che richiedano lo spostamento del corpo per non far scivolare la moto.
Semplicemente perchè queste velocità elevatissime, in strada, sono enormemente rischiose. eusa_naughty.gif eusa_naughty.gif

In strada, secondo me, occorre guidare con velocità che non facciano inclinare la moto più del limite di scivolata col pilota in asse con la moto: velocità e inclinazione peraltro elevatissime.

Se si guida entro questo limite non c'è nessuna necessità di usare su strada la tecnica di guida usata in pista.

Tuttavia, a volte, se malauguratamente si affronta una curva molto vicino al limite di inclinazione, può essere utile anche su strada, per aumentare il margine di sicurezza, aiutare la moto a non superare questo limite di inclinazione spostando il corpo all'interno della curva:
e lo si può fare con vari gradi di spostamento:a volte può bastare inclinare la testa, o aprire verso l'interno della curva il ginocchio, o abbassare e spostare verso l'interno della curva l'intero busto.
Anche buttar fuori tutto il sedere come in pista e grattare il ginocchio, pur di non far superare il limite di inclinazione alla moto... la moto rischierà meno di scivolare, ma noi in quel momento siamo proprio fuori se crediamo di starci divertendo, stiamo invece rischiando veramente l' osso del collo, perchè se la moto ci scivola, per qualsiasi banale ma probabile motivo (una striscia di gasolio anche non recente persa da un camper, l'asfalto un po' più liscio, ecc...), su strada ci va veramente male, mentre in pista ce la caviamo il più delle volte con una scivolata semi-innocua.
Scusate la lungaggine e tie.gif alla scivolata icon_exclaim.gif

P.S: Capirossi è stato un grande pilota.

Il ragionamento è azzeccato.... Ad analizzare tutto quello che hai detto
Posso solo che darti ragione perchè mi è capitato di viverlo per strada ma anche in pista, quando la moto e inclinata, per essere più veloce in curva bisogna alzare di più la moto ( quindi inclinare meno....) e viceversa, peró non conoscevo il discorso della postura che condiziona in questo modo l'inclinazione della moto in curva..... Questo effettivamente condiziona molto lo stile di guida in strada ed essendo che le situazioni sono troppo differenti dalla pista per cui arrivo da una mia conclusione personale che: lo stile di guida è diverso come sono diverse le condizioni ovviamente, in pista più agressiva e performante muovendosi molto di più ect...... In strada più rilassata anche se comunque spinta (ahahahah), bisogna tenersi dentro e tenersi nei limiti!!!!!!! (Per quello che si puó icon_asd.gif !!!!!!)
 
13667242
13667242 Inviato: 13 Ago 2012 23:31
 

positive ha scritto:
Considera però una cosa, corpo esterno come detto significa moto meno inclinata che porta conseguentemente ad una maggior impronta a terra. Ora già quando stiamo in rettilineo dove l'impronta è massima questa impronta è grande poco più di un pacchetto di sigarette guardato di lato (basta mettersi dietro a uno che ha la gomma spiattellata e si vede chiaramente specialmente in marcia). Nel caso dovessimo incontrare diciamo terriccio, ghiaia o qualunque cosa che possa ridurre l'aderenza avremmo a moto meno inclinata qualche possibilità in più di non sdraiarci. Ora questo si può ottenere in due modi, o sporgendo il busto o moderando la velocità (ma questo implica farlo per tutto il tragitto visto che non possiam sapere dove troveremo l'aderenza ridotta).

Ognuno scelga la tecnica che preferisce in base alle sue esigenze.


Condivido. Infatti nella guida su strada io non uso sporgere il sedere e mettere il ginocchio a terra, ma invece uso sempre un movimento del busto più o meno accentuato verso l'interno della curva, lasciando il sedere fermo sulla sella.
 
13668223
13668223 Inviato: 14 Ago 2012 14:16
 

io in strada uso le tecnica classica di come si usa una moto superr sportiva..... perchè mi trasmette sicurezza.... anche affrontando pieghe, con il ginocchio in fuori, busto all interno della curva e sguardo fisso, il tutto mi trasmette sicurezza e la moto la guido molto fluido tra le curve.... ho provato a guidare meno sportivamente, ma non mi sento per niente sicuro.... sono giudizi personali comunque.....
in strada bisogn tenere un margine di sicurezza, però non è detto che se uno arriva con il ginocchio per terra si stia ammazzando! io, per esempio, guido cosi perchè sono a mio agio, e comunque sia, l angolo di piega è buono si, ma di margine ce ne ancora tanto! affrontare un tornante un pò largo, hai 50 km /h in maniera sportiva e con il classico ginocchio per terra, si può fare, senza mettersi in pericolo! fare due pieghette in strada è possibile, senza esagerare....
 
13668670
13668670 Inviato: 14 Ago 2012 18:16
 

tonydm ha scritto:
io in strada uso le tecnica classica di come si usa una moto superr sportiva..... perchè mi trasmette sicurezza.... anche affrontando pieghe, con il ginocchio in fuori, busto all interno della curva e sguardo fisso, il tutto mi trasmette sicurezza e la moto la guido molto fluido tra le curve.... ho provato a guidare meno sportivamente, ma non mi sento per niente sicuro.... sono giudizi personali comunque.....
in strada bisogn tenere un margine di sicurezza, però non è detto che se uno arriva con il ginocchio per terra si stia ammazzando! io, per esempio, guido cosi perchè sono a mio agio, e comunque sia, l angolo di piega è buono si, ma di margine ce ne ancora tanto! affrontare un tornante un pò largo, hai 50 km /h in maniera sportiva e con il classico ginocchio per terra, si può fare, senza mettersi in pericolo! fare due pieghette in strada è possibile, senza esagerare....


quoto...

io guido uscendo col corpo,spingendo sulla pedana e manubrio interno alla curva:primo, non per toccare il ginocchio,ma per essere più stabile in curva, secondo, una volta che impari a guidare usando tutto il corpo hai un controllo maggiore sulla moto e guidi più in sicurezza.

Ad esempio: affrontando una stessa curva uscendo o meno col corpo si ha come risultato di avere una moto meno inclinata e più stabile e margine di piega superiore.In parole povere moto meno inclinata maggior velocità in curva e più stabilità e non si rischia di andare in terra.
con questo non voglio dire di affrontare curve in strada ad alta velocità, ma alla stessa veocità di codice saremmo molto più sicuri.

Mai dare troppa confidenza comunque alla moto! 0509_up.gif
 
13678459
13678459 Inviato: 20 Ago 2012 11:24
 

urano88 ha scritto:
L'ultima volta che sono stato in pista a Misano avevo grosse difficoltà a staccare fortissimo all'ultimo secondo dato che in strada mollo sempre molto prima della curva e uso poco i freni.. il giorno dopo sono tornato per strada mi sono ritrovato a 140 su una stradina di campagna senza nemmeno accorgermene 0510_help.gif

Da allora non sono più andato in pista icon_xd_2.gif anche se più che altro per motivi economici/organizzativi icon_wink.gif


per me è successo il contrario, non sono più andato per strada... perché la tecnica di guida è la stessa ma per strada non la porti al limite, e quando mi sono accorto di non voler "tirare" per preservare la mia esistenza, ho smesso anche di girare.

ribadisco il concetto, la tecnica di guida è la stessa... se poi vogliamo parlare di chi va più forte per strada, è un altro discorso ma la moto si guida sempre nello stesso modo.
 
13679489
13679489 Inviato: 20 Ago 2012 17:59
 

a me piace girare sia in pista che in strada(passi di montagna)ho notato che in pista mi sfogo e di conseguenza non mi prendo rischi per strada,mantenendo comunque una guida allegra
 
13680658
13680658 Inviato: 21 Ago 2012 9:45
 

Usare la stessa tecnica di guida sarebbe un utile esercizio se tu lo potessi fare ad una velocità moderata.

Credo però che se io vedessi in costiera, a velocità codice, uno che si spertica, scivola dal sellino ad ogni curva ed assume strane pose assolutamente non giustificate dall'andatura, ma nemmeno assecondate dalla fisica, riderei.

Sbilanciarsi in sella per contrastare la forza centrifuga significa ricercare un assetto, farlo ad una velocità inadatta è sbilanciarsi e basta. Potresti anche cadere dalla moto o non essere in grado di rialzarti, o appenderti eccessivamente al manubrio innescando una sbandata o prolungando in modo errato una traiettoria curvilinea.

Poi voglio fare un osservazione: "molti grandi piloti del passato si sono fatti strada e caratterizzati per stili di guida unici e per niente standardizzati, riuscendo competitivi e temibili. La stessa cosa, anche se in termini ridotti, avviene oggi, che le moto sono sopraffine in ogni aspetto del loro assetto.

Quindi deduco che un pilota di carattere accetta anche la particolarità della propria moto adattandone lo stile, oppure, se bravo e creativo, lo stile te lo reinventa, e magari troverà anche seguaci che ne imitino la guida.

Credo in una buona base, tu l'hai avuta ma adesso stai sereno, e se mai, non meravigliarti di rimettere tutto in discussione.

Lamps icon_wink.gif
 
13681866
13681866 Inviato: 21 Ago 2012 16:08
 

devargas ha scritto:
Usare la stessa tecnica di guida sarebbe un utile esercizio se tu lo potessi fare ad una velocità moderata.

Credo però che se io vedessi in costiera, a velocità codice, uno che si spertica, scivola dal sellino ad ogni curva ed assume strane pose assolutamente non giustificate dall'andatura, ma nemmeno assecondate dalla fisica, riderei.

Sbilanciarsi in sella per contrastare la forza centrifuga significa ricercare un assetto, farlo ad una velocità inadatta è sbilanciarsi e basta. Potresti anche cadere dalla moto o non essere in grado di rialzarti, o appenderti eccessivamente al manubrio innescando una sbandata o prolungando in modo errato una traiettoria curvilinea.

Poi voglio fare un osservazione: "molti grandi piloti del passato si sono fatti strada e caratterizzati per stili di guida unici e per niente standardizzati, riuscendo competitivi e temibili. La stessa cosa, anche se in termini ridotti, avviene oggi, che le moto sono sopraffine in ogni aspetto del loro assetto.

Quindi deduco che un pilota di carattere accetta anche la particolarità della propria moto adattandone lo stile, oppure, se bravo e creativo, lo stile te lo reinventa, e magari troverà anche seguaci che ne imitino la guida.

Credo in una buona base, tu l'hai avuta ma adesso stai sereno, e se mai, non meravigliarti di rimettere tutto in discussione.

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Questa è una cosa che mi capita ogni giorno......
ogni km che percorro in strada mi rendo conto di nuove cose e nuovi accorgimenti, poi vado in pista e tutto cambia, tutto mi sembra diverso........... li devo ri iniziare a mettere in discussione molte cose e cambiare di continuo pensiero e stile......
 
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