Quoto molte verità dette sopra e chiaramente quella verità detta da bradipo61 (che forse tanto bradipo non è).
Finchè non si arriva a piegare al limite estremo della gomma (rimanendo con il corpo in linea con la moto), che ragione c'è di adottare lo stile di guida della pista, buttando fuori il corpo per fare inclinare meno la moto?
Per far fare la curva alla moto basta usare la tecnica di "costrosterzo", aiutata magari dallo spingere sulla pedana interna.
Tra l'altro, arrivati alla "chiusura" della gomma, si può non superare il limite di inclinazione della moto, pur andando anche un pochino più forte, con lo spostare semplicemente la testa, o portando un ginocchio in fuori, o abbassando e spostando il busto...
Ancora non ci basta?
Ma quanto si vuol andar forte in curva su strada perchè sia necessario, per non scivolare, spostare tutto il corpo fuori dalla moto, tanto da strusciare il ginocchio a terra?
E dire che per usare tutta l'inclinazione che permette lo pneumatico, con il corpo in linea con la moto, occorre andare veramente veloci!
In pista è un'altra cosa.
In pista si cerca la massima velocità nei rettilinei e in tutte le curve.
Tutti sanno che in curva la moto si piega, formando un angolo con la strada che dipende dalla curva e dalla velocità, cioè, in una stessa curva, questo angolo è (rispetto alla moto messa verticale) tanto più grande quanta più elevata è la velocità: ma dopo un certo grado di inclinazione, la moto perde aderenza e scivola via.
questo è il limite di aderenza.
Perchè tutto sia più chiaro anche ai motociclisti alla prima esperienza, faccio un esempio:
mettiamo che in una data curva e con quelle date gomme, il grado limite di piega prima di scivolare, con il pilota in asse alla moto, sia 50° che si raggiunga alla velocità di 100 km/ora...
se il pilota affronta la curva a 110 km/ora, la moto si inclina di più, perde aderenza e scivola.
Nel caso dell'esempio, per fare quella curva a 110 senza scivolare, occorre fare una sola cosa,
diminuire l'inclinazione della moto.
Per diminuire l'inclinazione della moto i piloti hanno elaborato la tecnica di spostare il loro corpo all'interno della curva.
In pista, ad ogni curva, i piloti guidano al massimo grado di inclinazione (poi c'è lo scivolamento). Ma per andare ancora più veloci senza superare il grado di scivolamento, spostano il loro corpo fuori dall'asse della moto verso l'interno della curva: la moto evita di inclinarsi ancora, ma va più forte.
Detto questo, torniamo alla strada.
In strada, secondo me, non è mai il caso di guidare con velocità in curva che richiedano lo spostamento del corpo per non far scivolare la moto.
Semplicemente perchè queste velocità elevatissime, in strada, sono enormemente rischiose.
In strada, secondo me, occorre guidare con velocità che non facciano inclinare la moto più del limite di scivolata col pilota in asse con la moto:
velocità e inclinazione peraltro elevatissime.
Se si guida entro questo limite
non c'è nessuna necessità di usare su strada la tecnica di guida usata in pista.
Tuttavia, a volte, se malauguratamente si affronta una curva molto vicino al limite di inclinazione, può essere utile anche su strada, per aumentare il margine di sicurezza, aiutare la moto a non superare questo limite di inclinazione spostando il corpo all'interno della curva:
e lo si può fare con vari gradi di spostamento:a volte può bastare inclinare la testa, o aprire verso l'interno della curva il ginocchio, o abbassare e spostare verso l'interno della curva l'intero busto.
Anche buttar fuori tutto il sedere come in pista e grattare il ginocchio, pur di non far superare il limite di inclinazione alla moto... la moto rischierà meno di scivolare, ma noi in quel momento siamo proprio fuori se crediamo di starci divertendo, stiamo invece rischiando veramente l' osso del collo, perchè se la moto ci scivola, per qualsiasi banale ma probabile motivo (una striscia di gasolio anche non recente persa da un camper, l'asfalto un po' più liscio, ecc...), su strada ci va veramente male, mentre in pista ce la caviamo il più delle volte con una scivolata semi-innocua.
Scusate la lungaggine e
alla scivolata
P.S: Capirossi è stato un grande pilota.