ramrebor ha scritto:
Come da copione questa mattina ho portato a spasso la “Bèla Rosin” tra i vigneti del Monferrato.
In quello che dirò bisogna sempre ricordare che mi riferisco ad una guida tranquilla da passeggio quasi contemplativa del paesaggio. Diciamo che la moto per me è funzionale al godimento della natura (nella natura c’è ovviamente anche il canto del motore e ci metto anche il cardano va).
Ci siamo fatti altri 116 km di salite, discese, tornanti, crinali mozzafiato sottoponendo il cambio ad un lavoro veramente stressante. Se non si è rotto questa mattina penso che durerà 300mila km. Ho volutamente usato il cambio più del dovuto ma senza violentarlo soprattutto nelle scalate. Se devo dare un voto a questo nuovo cambio lo posso paragonare ad una notte con Nicole Kidman. Questo cambio, pur tenendo conto che la Nevada ha attualmente solo 222 km di percorrenza, mi ha grandissimamente soddisfatto. Ho letto altri commenti, relativi alle nuove V7, che sottolineavano la silenziostà di questo nuovo cambio. Ero quasi preoccupato che se ne stesse in silenzio invece un “clack” morbido ed educato accompagna sempre ogni inserimento quasi come un “olé”.
Il motore è ancora troppo giovane, un po’ ruvido, ma cresce bene comincia a girare più pulito.
La mia preoccupazione è stata quella di surriscaldare il motore dati i percorsi tortuosi, faticosi e la bassa velocità quindi bassa ventilazione ai cilindri. Il calore che saliva dalla sala macchine era sensibile però il termometro esterno segnava 28°
Nelle discese si nota l’effetto, per me positivo, del freno motore/cardano che quasi elimina l’uso del freno.
A proposito di freni. Quello anteriore è presente ed efficace. Quello posteriore, a parte che per un po’ di tempo l’ho completamente ignorato perché abituato al Beverly, ha cominciato a svegliarsi quasi alla fine del giro forse per mancanza di rodaggio. Comunque questo freno posteriore, per il momento, non mi ha esaltato.
Qualcuno ha parlato di “coppia di rovesciamento” . Ai miei livelli non me ne sono neanche accorto.
A chi vuol sapere della comodità di guida ribadisco che abbiamo percorso tutti i 116 km su e giù curva a destra curva a sinistra senza sosta (esclusa una fermata ai box per un problema idraulico del pilota). Non ho accusato la minima stanchezza o disagio. Il dislivello fra seduta del pilota e quello del passeggero impedisce lo spostamento all’indietro delle Terga e forse, nel mio caso, qualche centimetro indietro mi avrebbe fatto comodo anche se non ci sono mai contatti con le teste calde.
Che altro?
Ah a proposito di luce della riserva. Quando ho ritirato la Nevada “lei” aveva solo 2 km ed ho fatto il pieno a raso quindi “a tappo”. Bene, al km 202 ha cominciato a lampeggiare la spia. Che dire? Sono arrivato alla riserva dopo (202 – 2) km percorsi. Ai lettori l’ardua sentenza.
Ottimo il para-brezza nonché para-mosconi e altri ufo
P.S. Ho fatto solo 10 km della famigerata statale Acqui Alessandria e mi sono massacrato la schiena per le voragini, trincee, solchi, rattoppi veramente vergognosi e maledettamente pericolosi. Mai più. Solo filari d’uva.
Saluti a tutti
Quindi una media di 20,2 km/l.....dovrebbe scendere ancora il consumo, tieni presente che il motore è in rodaggio.