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Girare il piede per impostare la piega
13241405
13241405 Inviato: 14 Apr 2012 21:17
Oggetto: Girare il piede per impostare la piega
 

Ciao ragazzi,
Scrivo per chiedere consiglio su un problemino che mi sta creando non poche beghe, magari qualcuno di voi sa darmi uno spunto per migliorare.
Tra i lunghi tempi di fermo e il rimessaggio invernale per lavori da fare, da quando ho preso Barabba ho percorso in circa 5 mesi d'uso più o meno 7.000 km.
Sto arrivando al punto in cui la confidenza inizia veramente ad aumentare esponenzialmente e così, con grande soddisfazione, vedo continuamente innalzarsi il mio limite personale di guida.
Senza rischiare devo dire che in questo poco tempo ho compiuto progressi, soprattutto grazie all'impostazione di guida che mi è stata data e che ho trovato utile ed efficace.
Mi è stato suggerito infatti di muovermi sulla sella, sporgendomi dalla moto in piega e questo stile di guida, tra i diversi consigli ricevuti, è quello che mi si addice di più, con cui mi sento più sicura e con cui mi diverto di più, quindi io rientro nella categoria di "quelli che si sporgono", non per manie di spettacolarismo ma proprio perché, sperimentando questa modalità, mi sento veramente in sintonia con la moto e con la strada. Ho quindi una guida "di corpo".
Chiaramente, più percorro km, e più mi muovo, e inconsapevolmente ho aumentato gli angoli di piega, finché, arrivata ad aver spallinato le Diablo Rosso, ovviamente ho sentito nettamente l'esigenza di scendere di più. Ma ho un problema con i piedi che m'impediscono di andare oltre!
Specifico questo mio modo di guidare perché sono certa che tutto dipenda dai piedi, infatti personalmente parto da lì con la piega, ovvero giro il piede, apro il ginocchio, mi sporgo con la chiappa, mi tiro fuori con il braccio, la spalla e la testa.
Guidando così, più faccio ruotare il piede e apro il ginocchio, più esco di conseguenza con il corpo, e più piego.
Il problema è che, all'aumentare dell'angolo di piega, arrivo a un punto in cui non riesco a ruotare più di tanto il piede, credo che questo accada perché ho il piede piccolo e probabilmente il tacco degli anfibi che uso per guidare viene bloccato dai telaietti (non so se si chiamano così ma spero di essermi spiegata) che non riesco a superare, dato che il mio piede non è abbastanza lungo, e così il piede resta bloccato e io più di così non scendo, ma questa cosa sta cominciando a pesarmi perché col piede bloccato la postura si scompone, io non mi diverto e la frustrazione di non riuscire a guidare come dico io oltre un certo punto mi sta facendo non poco innervosire.
Vorrei provare un paio di stivaletti ma gli euri scarseggiano e ho paura di fare un acquisto che poi non mi risolve il problema. Non so se è possibile fare qualche modifiche alla moto per ovviare al problema.
Per poter superare quell'ostacolo dovrei estendere a tal punto il collo del piede che la posizione sarebbe impossibile da assumere a ogni singola piega, ed è talmente innaturale che mi troverei con la gamba compressa e il piede che comunque non si muoverebbe come dico io, dato che lo sforzo per tenere quella posizione sarebbe parecchio e non sostenibile.
Qualche idea?

LAMPS

doppio_lamp_naked.gif
 
13241591
13241591 Inviato: 14 Apr 2012 22:19
 

attenta che potresti andare in una direzione pericolosa 0509_lucarelli.gif anche a me piace muovermi sulla moto(e la tua descrizione dello stile mi è piaciuta molto icon_wink.gif ) ,ma guidare "troppo" di corpo può essere pericoloso ,soprattutto se non si è in pista 0509_marlowe.gif ...Occhio !!!

..comunque sia ,delle pedane più alte e arretrate potrebbero aiutarti a scendere di più e probabilmente potrebbero evitare i "telaietti" che dici

..poi gli anfibi non sono proprio il massimo ,nè come suola nè come posizione della caviglia..se non vuoi spendere troppo per degli stivaletti potresti provare delle scarpe come le alpinestars fastlane,uno dei mie acquisti migliori (e come stivali avevo già dei tcx competizione ) ,che danno molta sensibilità e tengono la caviglia
 
13241714
13241714 Inviato: 14 Apr 2012 22:51
 

Premesso che non ho capito esattamente quale genere di limitazione motoria avverti..... eusa_shifty.gif , vorrei farti una domanda :
oltre alla guida "di corpo" , che ti permette di spingere meglio e con maggior "convinzione" sulla pedana interna (....oltre ad abbassare il baricentro dell' insieme "moto-pilota".....) , hai provato il cosiddetto "controsterzo" ?..... eusa_think.gif
La calibrata spinta in avanti sulla manopola interna alla svolta , oltre a facilitare la "messa in piega" , è utile pure per accentuare l' inclinazione della moto in percorrenza .
Io sono uso adottarla in contemporanea alle spinte sulle pedane , sia in inserimento , sia nei cambi di inclinazione..... icon_wink.gif
In particolare , è proprio nel contesto da te descritto che risulta più efficace lavorare con la spinta al manubrio , più che con la pressione sulla pedana interna , ormai troppo inclinata per essere "lavorata" efficacemente..... icon_smile.gif




doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
13242014
13242014 Inviato: 15 Apr 2012 0:50
 

La spinta sul manubrio di cui si parli sfrutta l'effetto "giroscopio"la uso molto anchio soprattutto su strada.
Gazzella non mi è chiara una cosa,tu appoggi il piede di punta o di pianta?
Comunque uno stivaletto anche da turismo è sempre meglio degli anfibi anche come protezione.
 
13242058
13242058 Inviato: 15 Apr 2012 4:04
 

correggimi se sbaglio..non so di quanto esci tu dalla moto ma anche la postura in sella ha dei limiti e se guidi solo ed esclusivamente di corpo poi finisci con appenderti alla moto e ciò non è tanto buono..anzi...
 
13242104
13242104 Inviato: 15 Apr 2012 7:40
Oggetto: Re: Girare il piede per impostare la piega
 

gazzella ha scritto:
...
Il problema è che, all'aumentare dell'angolo di piega, arrivo a un punto in cui non riesco a ruotare più di tanto il piede...
Qualche idea?

LAMPS

doppio_lamp_naked.gif

ciau...il fatto è ce non ti serve aprire il piede come forzandoti, anzi, basta pochissimo perchè quanto allarghi il ginocchio non è assolutamente legato a quanto puoi piegare Link a pagina di Youtu.be

anzi ad essere sinceri potresti tranquillamente piegare usando la spinta sul semimanubrio interno per farla scendere, spostando il sedere all'interno ma continuando a mantenere ben saldo il serbatoio con le ginocchia (cosa molto utile ad esempio quando giri con gomme da asciutto su strada baganta... Link a pagina di Facebook.com ) icon_biggrin.gif
 
13242263
13242263 Inviato: 15 Apr 2012 9:42
 

gigio2sin ha scritto:
attenta che potresti andare in una direzione pericolosa 0509_lucarelli.gif anche a me piace muovermi sulla moto(e la tua descrizione dello stile mi è piaciuta molto icon_wink.gif ) ,ma guidare "troppo" di corpo può essere pericoloso ,soprattutto se non si è in pista 0509_marlowe.gif ...Occhio !!!

..comunque sia ,delle pedane più alte e arretrate potrebbero aiutarti a scendere di più e probabilmente potrebbero evitare i "telaietti" che dici

..poi gli anfibi non sono proprio il massimo ,nè come suola nè come posizione della caviglia..se non vuoi spendere troppo per degli stivaletti potresti provare delle scarpe come le alpinestars fastlane,uno dei mie acquisti migliori (e come stivali avevo già dei tcx competizione ) ,che danno molta sensibilità e tengono la caviglia


Ciao Gigio,
Pensavo che muovendosi di più la moto in realtà resti più dritta e che quindi questa modalità sia al contrario più sicura, questo sicuramente risulta anche a te, quali sono i motivi per cui pensi che sia meno sicuro? Magari ci sono dettagli che mi sfuggono.

Gli anfibi finora li ho trovati molto comodi, una volta mi hanno veramente salvato il piede e la gamba quando sono scivolata e mi sono caduti 180kg sul piedonzolo.... Adesso però cominciano a infastidirmi un po' le suole che mi sembra mi blocchino il piede sulle pedane. Andrò a curiosare sulle scarpe che mi dici, ma preferirei uno stivale che copre anche la caviglia, anche perché la rigidità dello stivale fino a 1/3 della gamba mi aiuta a tenere la gamba in asse e guidare meglio....

Le pedane arretrate potrebbero essere una soluzione più che buona ma mi lasciano un dubbio e cioè che nel monster cambiarle dovrebbe essere poco pratico visto che vi è inserito il supporto dello scarico e ci sono integrate anche le pedane del passeggero.....

Aspetto tue news!

ansetup ha scritto:
Premesso che non ho capito esattamente quale genere di limitazione motoria avverti..... eusa_shifty.gif , vorrei farti una domanda :
oltre alla guida "di corpo" , che ti permette di spingere meglio e con maggior "convinzione" sulla pedana interna (....oltre ad abbassare il baricentro dell' insieme "moto-pilota".....) , hai provato il cosiddetto "controsterzo" ?..... eusa_think.gif
La calibrata spinta in avanti sulla manopola interna alla svolta , oltre a facilitare la "messa in piega" , è utile pure per accentuare l' inclinazione della moto in percorrenza .
Io sono uso adottarla in contemporanea alle spinte sulle pedane , sia in inserimento , sia nei cambi di inclinazione..... icon_wink.gif
In particolare , è proprio nel contesto da te descritto che risulta più efficace lavorare con la spinta al manubrio , più che con la pressione sulla pedana interna , ormai troppo inclinata per essere "lavorata" efficacemente..... icon_smile.gif

doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


Ciao ansetup, solitamente non tiro mai il manubrio tranne in rarissime occasioni, ma lo premo. Questo è stato il primo consiglio che mi era stato dato e l'ho sempre messo in pratica sin da quando ho imparato.... Forse non premo abbastanza sulla manopola interna alla curva?
In proporzione la mia gomma anteriore è più consumata della posteriore, ciò dovrebbe indicare che sono sulla buona strada....?

La limitazione motoria la avverto nel fatto che a un certo punto mi si blocca la rotazione del piede e questo fa sì che il movimento di tutto il resto del corpo risulti limitato e si scoordini, mi sento scomposta da un certo punto in poi.

paolo674 ha scritto:
La spinta sul manubrio di cui si parli sfrutta l'effetto "giroscopio"la uso molto anchio soprattutto su strada.
Gazzella non mi è chiara una cosa,tu appoggi il piede di punta o di pianta?
Comunque uno stivaletto anche da turismo è sempre meglio degli anfibi anche come protezione.


Di punta.....

doppio_lamp_naked.gif
 
13242493
13242493 Inviato: 15 Apr 2012 10:55
 

sicuramente degli stivali sono un investimento da fare ,ma ti assicuro che queste scarpette (che ho preso per avere un minimo di libertà in più anche quando devo lasciare la moto percheggiata) mi hanno davvero stupito (e costano una sciocchezza rispetto agli stivali ) 0509_up.gif

tornando a noi , il tuo monster richiede effettivamente una guida di corpo non indifferente per essere efficace ,quello che intendevo è che può capitare ,quando si raggiunge un certo grado di confidenza e di"simbiosi"nei movimenti moto-pilota, ci si concentri troppo ed esclusivamente sui propri movimenti diventando noi l'unico fattore che influenza lo spostamento dei pesi e del baricentro ,questo si traduce in una guida di "istinto fisico" che spesso non basta nelle situazioni di emergenza che ci si parano davanti su strada ..i tuoi progressi sono sicuramente positivi (e continuerai a migliorare ) ma non trascurare le altre tecniche 0509_up.gif


per le pedane ti do ragione,ma se ne senti la necessità le soluzioni si trovano 0509_up.gif
 
13242721
13242721 Inviato: 15 Apr 2012 11:49
Oggetto: Re: Girare il piede per impostare la piega
 

gazzella ha scritto:
...Guidando così, più faccio ruotare il piede e apro il ginocchio, più esco di conseguenza con il corpo, e più piego.
Il problema è che, all'aumentare dell'angolo di piega, arrivo a un punto in cui non riesco a ruotare più di tanto il piede, credo che questo accada perché ho il piede piccolo e probabilmente il tacco degli anfibi che uso per guidare viene bloccato dai telaietti (non so se si chiamano così ma spero di essermi spiegata) che non riesco a superare, dato che il mio piede non è abbastanza lungo, e così il piede resta bloccato e io più di così non scendo...

doppio_lamp_naked.gif


ciao 0510_saluto.gif se ho capito bene non riesci a ruotare abbastanza il piede perchè il tacco viene bloccato dai paratacci, però io ho sempre saputo /mi han sempre detto che il piede interno in una curva ,a sinistra ad esempio, fa forza sulla pedana con la punta,ma quando imposti la piega lo fai ruotare leggermente in senso orario proprio per far uscire il ginocchio senza dover ruotare il piede a mo di "papera" quando il ginocchio è molto fuori

come postato nel (bellissimo icon_smile.gif ) video postato sopra doppio_lamp.gif
 
13243411
13243411 Inviato: 15 Apr 2012 14:34
 

Ciao ansetup, solitamente non tiro mai il manubrio tranne in rarissime occasioni, ma lo premo. Questo è stato il primo consiglio che mi era stato dato e l'ho sempre messo in pratica sin da quando ho imparato.... Forse non premo abbastanza sulla manopola interna alla curva?
In proporzione la mia gomma anteriore è più consumata della posteriore, ciò dovrebbe indicare che sono sulla buona strada....?


Potrebbe essere che tendi ad usare la tecnica del "controsterzo" in fase di inserimento , riducendo l' azione man mano che l' inclinazione aumenta , lasciando alla sola azione della parte inferiore del corpo il compito di "rifinire" la traiettoria...... eusa_think.gif
Le azioni su pedane e manubrio devono essere il più possibile coordinate , altrimenti si rischia di ritrovarsi a "pestare come pazzi" sulle pedane (....come accadeva a me molti anni fà , nel periodo di "apprendistato" , fino a finire le suole degli stivali in pochissimo tempo..... eusa_shifty.gif ) o , viceversa , a guidare solo "di manubrio" , tralasciando la positiva influenza che le pressioni sulle pedane hanno sulla tenuta di strada della moto..... icon_smile.gif

Macroscopici errori di settaggio esclusi (....o utilizzo di pressioni di gonfiaggio "particolari"....) , l' anteriore che tende ad usurarsi più del posteriore , normalmente è indice di uno "stile" di guida che predilige inserimenti scorrevoli ad un uso relativamente tranquillo del motore .
In pratica....., vai "in appoggio" sul pneumatico anteriore , facendo lavorare la carcassa correttamente , ma è probabile che tu usi rapporti relativamente lunghi (....ad es. terza invece di seconda.....) e giri motore "bassi" , sollecitando in misura inferiore la carcassa del pneumatico posteriore in uscita..... icon_wink.gif




doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
13243471
13243471 Inviato: 15 Apr 2012 14:49
 

ansetup ha scritto:
Ciao ansetup, solitamente non tiro mai il manubrio tranne in rarissime occasioni, ma lo premo. Questo è stato il primo consiglio che mi era stato dato e l'ho sempre messo in pratica sin da quando ho imparato.... Forse non premo abbastanza sulla manopola interna alla curva?
In proporzione la mia gomma anteriore è più consumata della posteriore, ciò dovrebbe indicare che sono sulla buona strada....?


Potrebbe essere che tendi ad usare la tecnica del "controsterzo" in fase di inserimento , riducendo l' azione man mano che l' inclinazione aumenta , lasciando alla sola azione della parte inferiore del corpo il compito di "rifinire" la traiettoria...... eusa_think.gif
Le azioni su pedane e manubrio devono essere il più possibile coordinate , altrimenti si rischia di ritrovarsi a "pestare come pazzi" sulle pedane (....come accadeva a me molti anni fà , nel periodo di "apprendistato" , fino a finire le suole degli stivali in pochissimo tempo..... eusa_shifty.gif ) o , viceversa , a guidare solo "di manubrio" , tralasciando la positiva influenza che le pressioni sulle pedane hanno sulla tenuta di strada della moto..... icon_smile.gif

Macroscopici errori di settaggio esclusi (....o utilizzo di pressioni di gonfiaggio "particolari"....) , l' anteriore che tende ad usurarsi più del posteriore , normalmente è indice di uno "stile" di guida che predilige inserimenti scorrevoli ad un uso relativamente tranquillo del motore .
In pratica....., vai "in appoggio" sul pneumatico anteriore , facendo lavorare la carcassa correttamente , ma è probabile che tu usi rapporti relativamente lunghi (....ad es. terza invece di seconda.....) e giri motore "bassi" , sollecitando in misura inferiore la carcassa del pneumatico posteriore in uscita..... icon_wink.gif




doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif






non è del tutto vero sui monster è abbastanza normale chiudere l'anteriore e lasciare qualche mm dietro anche con la marcia giusta e il motore bello in tiro 0509_up.gif quindi l'ultima frase del post non ha senso ,è una moto di suo caricata un po' più delle altre naked sull'anteriore


poi il movimento sulla sella è del tutto personale e non esiste una tecnica universale 0510_five.gif


ultima cosa che mi viene in mente da suggerire a gazzella per evitare il problema sul tacco ,è di staccare il tallone dalla moto ,ma queste sono cose che si fanno nella guida spigolosa con ginocchio a terra(chiaramente il tallone si trova sopra la punta ed è parallelo al telaio in questo caso)
 
13243522
13243522 Inviato: 15 Apr 2012 15:02
 

non è del tutto vero sui monster è abbastanza normale chiudere l'anteriore e lasciare qualche mm dietro anche con la marcia giusta e il motore bello in tiro 0509_up.gif quindi l'ultima frase del post non ha senso ,è una moto di suo caricata un po' più delle altre naked sull'anteriore


Premesso che io non mi riferivo a quanta spalla la nostra amica sfrutta , ma al livello di usura in relazione alla percorrenza chilometrica....., il "fenomeno" da te riscontrato sulla tua moto , non è dovuto al carico sui 2 assi (...e relativa distribuzione....) , ma ad una precisa scelta progettuale di Ducati , che ha scelto di abbinare determinate misure dei cerchi (....3.50 pollici anter. / 4.50 al poster.....) a relative misure di pneumatici (....120/60 anter. / 160/60 al poster....)..... icon_smile.gif
Con questo abbinamento , è assolutamente normale sfruttare più spalla all' avantreno..... icon_wink.gif



doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif
 
13245758
13245758 Inviato: 16 Apr 2012 8:36
 

Per quella pochissima esperienza che ho in pista posso dire che il piede non va ruotato, il piede rimane sempre diritto e sempre pronto a pizzicare il freno posteriore (o viceversa il cambio), l'unico movimento che fa il piede interno e che si posiziona in punta e poi si apre la gamba (più possibile). Se noti nella tuta le saponette non sono sulle ginocchia ma sul lato del ginocchio.
 
13246269
13246269 Inviato: 16 Apr 2012 11:29
 

io uso il peso del corpo ma il piede non lo giro!!! anche perchè in uscita mi serve prontissimo! secondo me la tua impostazione è ancora imperfetta!! non serve aprire il ginocchio di 45 gradi scendendo dalla sella con tutto il c...
in teoria (almeno io faccio cosi) devi usare l'effetto giroscopico per primo, poi se ti serve più peso devi spingerti con il corpo in avanti scendendo di lato dalla sella ma portando il ginocchio sempre nella direzione di marcia!! il ginocchio a terra arriva sempre quando no c'è più spazio tra la moto e l'asfalto, non devi essere tu a cercare il pavimento perchè non si tratta di un fulcro.
se butti ginocchio, peso e culo fuori dalla moto senza scendere in avanti la tua stabilità è compromessa e oltretutto se cadi ti fai tanto tanto male!!
 
13246410
13246410 Inviato: 16 Apr 2012 12:07
 

dipende..ognuno ha il suo stile :

immagini visibili ai soli utenti registrati



immagini visibili ai soli utenti registrati



certo che con un m750 a piegare come doohan in quella foto esci dalla curva senza scarico icon_asd.gif
 
13246458
13246458 Inviato: 16 Apr 2012 12:26
 

gobez102 ha scritto:
io uso il peso del corpo ma il piede non lo giro!!! anche perchè in uscita mi serve prontissimo! secondo me la tua impostazione è ancora imperfetta!! non serve aprire il ginocchio di 45 gradi scendendo dalla sella con tutto il c...
in teoria (almeno io faccio cosi) devi usare l'effetto giroscopico per primo, poi se ti serve più peso devi spingerti con il corpo in avanti scendendo di lato dalla sella ma portando il ginocchio sempre nella direzione di marcia!! il ginocchio a terra arriva sempre quando no c'è più spazio tra la moto e l'asfalto, non devi essere tu a cercare il pavimento perchè non si tratta di un fulcro.
se butti ginocchio, peso e culo fuori dalla moto senza scendere in avanti la tua stabilità è compromessa e oltretutto se cadi ti fai tanto tanto male!!



la parte in grassetto non la condivido:ci si sporge di più appunto per evitare di piegare troppo la moto e grattare pedalini e terminali aumentando la superfice d'appoggio dei pneumatici in piega..avendo anche la moto meno inclinata e più stabile

poi in pista il ginocchio sull'asfalto serve da riferimento ,un po' come la punta dei bastoncini quando si scia

poi anche dove dici di sporgersi muovendosi anche in avanti,significa sporgersi in modo diagonale ..che sappia io invece quando ci si sporge ci si sporge di lato e basta
 
13248135
13248135 Inviato: 16 Apr 2012 18:50
 

non lo so! io ho provato e riprovato tutte le posizioni possibili ma riesco a trovare l'equilibrio perfetto solo con il movimento diagonale cioè scendo lungo la moto ma sempre portandomi in avanti. poi ti dirò un mese fa ho centrato un guard rail quindi non dico che la mia tecnica sia la migliore solo che ho notato che se non porti il baricentro verso l'anteriore è più difficile schiacciare la moto con l'interno coscia e quindi in caso di movimento anomalo del mezzo si rischia di avere sotto il culo una bandiera svolazzante
 
13248159
13248159 Inviato: 16 Apr 2012 18:54
 

P.S. in qualsiasi caso spendi due eurozzi e prendi degli stivali (megli se da pista tanto sono comodissimi) vedrai che gli anfibi non li guardi +
 
13249412
13249412 Inviato: 16 Apr 2012 22:34
 

Io di norma tengo il tallone appoggiato alla moto mi da la sensazione di controllare meglio la moto,su strada non mi sporgo molto dalla moto,anzi tranne nei curvoni veloci sono abbastanza aderente alla moto mi permette di essere più reattivo,in pista è un altra cosa sempre prima cosa succede alla curva dopo.
Ho letto commenti qui sopra di gente sicuramente più esperta di mè,posso dire che di stili ne esistono diversi,ognuno con la sua validità,giro spesso con due amici uno con cb1000 che non muove il culo neanche a pagarlo lui butta tutto il busto dentro la curva e vi assicuro che con lui rende bene,l'altro con raptor 650 guida piantato sulla moto con ginocchia larghe e riesce comunque ad avere una guida veloce,l'unico consiglio che posso darti oltre agli stivali è di prendere in considerazione un corso di guida ne esistono di ottimi dobe un istruttore seguendoti può darti delle dritte più mirate sul tuo stile.
Ciao e buone curve.
 
13254556
13254556 Inviato: 18 Apr 2012 10:36
 

Secondo me l'unico errore che commetti (se di errore si può parlare, dato che ognuno poi ha il suo stile) è quello di girare il piede mentre sporgi il ginocchio. Prova a tenere la punta del piede sulla pedalina e il piede stesso girato in avanti e non di lato. In questo modo il tallone non toccherà alcun telaietto e non struscerai la punta del piede nelle curve più accentuate. Prova a fare pratica e vedrai che presto risolverai il problema doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
13256072
13256072 Inviato: 18 Apr 2012 16:31
 

Pacif ha scritto:
Per quella pochissima esperienza che ho in pista posso dire che il piede non va ruotato, il piede rimane sempre diritto e sempre pronto a pizzicare il freno posteriore (o viceversa il cambio), l'unico movimento che fa il piede interno e che si posiziona in punta e poi si apre la gamba (più possibile). Se noti nella tuta le saponette non sono sulle ginocchia ma sul lato del ginocchio.


se quando si scende in piega si appoggia la parte dell'avanpiede (fine del metatarso) sulla parte finale della pedana, è appunto perché il piede deve poter ruotare... certo non a papera.

per strada è tutto più blando quindi non si arriva al limite (di solito) e per non grattare la punta del piede basta tirarlo un pelo indietro e non tenere la pedana appoggiata al tacco.

poi ognuno faccia quel che gli pare ma dire che il piede non va ruotato mi pare un po' da estremista...
 
13280287
13280287 Inviato: 25 Apr 2012 10:22
 

Ciao ragazzi, grazie per i vostri spunti che sono tanti e diversi, in questi giorni sono stata oberata di lavoro e praticamente il PC quasi non l'ho acceso..... Cerco di ricapitolare un po' tutto e di rispondere in modo da rendere più chiaro il mio punto. Dalle risposte ho avuto l'impressione che dal mio post si sia capito che la mia volontà sia quella di piegare forzatamente in modo esasperato o che lo scopo del mio post sia come piegare di più o come limare a tutti i costi le saponette, niente di più lontano dalla mia intenzione, per me queste sono solo conseguenze naturali di una buona guida e di un buon feeling col mezzo, non sono il mio obiettivo. Non mi preoccupa chiudere le gomme, mi trovo già soddisfatta da quel punto di vista, volevo invece risolvere un problema di postura che mi subentra a un certo punto, abbassando la qualità di guida che io percepisco e il conseguente senso di sicurezza e di empatia col mezzo, e di divertimento. Comunque ora cerco di dare altri dettagli in base alle risposte:

gigio2sin ha scritto:
sicuramente degli stivali sono un investimento da fare ,ma ti assicuro che queste scarpette (che ho preso per avere un minimo di libertà in più anche quando devo lasciare la moto percheggiata) mi hanno davvero stupito (e costano una sciocchezza rispetto agli stivali ) 0509_up.gif

tornando a noi , il tuo monster richiede effettivamente una guida di corpo non indifferente per essere efficace ,quello che intendevo è che può capitare ,quando si raggiunge un certo grado di confidenza e di"simbiosi"nei movimenti moto-pilota, ci si concentri troppo ed esclusivamente sui propri movimenti diventando noi l'unico fattore che influenza lo spostamento dei pesi e del baricentro ,questo si traduce in una guida di "istinto fisico" che spesso non basta nelle situazioni di emergenza che ci si parano davanti su strada ..i tuoi progressi sono sicuramente positivi (e continuerai a migliorare ) ma non trascurare le altre tecniche 0509_up.gif


per le pedane ti do ragione,ma se ne senti la necessità le soluzioni si trovano 0509_up.gif


Gigio concordo con gli stivali, ho fatto una prova di movimento con la moto sul cavalletto, avendo ai piedi gli anfibi e poi le sneakers, nel primo caso il piede mi si blocca totalmente e non ho sensibilità, nel secondo caso l'ingombro delle suole è minore e il movimento più elastico, quindi credo proprio che uno stivale ben fatto metta insieme tutto: maggiore sensibilità, un po' più di elasticità rispetto agli anfibi ma al contempo la protezione che io ritengo irrinunciabile, dovrò fare questo investimento!
Vera anche la questione del non trascurare le altre tecniche, diciamo che nel mio caso parlavo di guida molto di corpo in caso di motogiri su strade dove si va con lo scopo di guidare, ma in città sto molto più "abbottonata" per ovvie ragioni....

tommy-ditech ha scritto:
ciao 0510_saluto.gif se ho capito bene non riesci a ruotare abbastanza il piede perchè il tacco viene bloccato dai paratacci, però io ho sempre saputo /mi han sempre detto che il piede interno in una curva ,a sinistra ad esempio, fa forza sulla pedana con la punta,ma quando imposti la piega lo fai ruotare leggermente in senso orario proprio per far uscire il ginocchio senza dover ruotare il piede a mo di "papera" quando il ginocchio è molto fuori

come postato nel (bellissimo icon_smile.gif ) video postato sopra doppio_lamp.gif


Ciao tommy,
Il piede a papera io lo intendo come piede appoggiato sulla pedana al centro con la punta magari in fuori, non è il mio caso. Anche sul dritto sto con la punta dei piedi sulle pedane perché coi piedi a papera mi sento come un sacco vuoto sulla moto e la sensazione è spiacevole perché non sento un sufficiente controllo, quindi il piede a papera lo escludo. Magari io sbaglio e qui chiedo consiglio, perché a quanto mi consta il piede per scendere in piega va ruotato e non di poco, in marcia io vado con la punta in pedana e il piede praticamente dritto in asse col ginocchio, col tallone che rientra un po' perché appoggiato al paratacco, poi però per scendere in piega sposto un po' la punta verso l'esterno della pedana, faccio pressione e ruoto il piede, che continua a restare in asse col ginocchio (anche perché aprire il ginocchio senza ruotare proporzionalmente il piede la vedo dura, a meno di avere le articolazioni snodabili di una barbie!), quindi più ruoto il piede, più apro il ginocchio di conseguenza. Poi certo che se parliamo di pieghe da superbike, in una piega a sinistra poi il piede ruota in senso orario, ma questo accade quando uno è già arrivato al limite di piega ed è già giù al massimo, e si è regolato con le saponette, quindi fa rientrare tutto. Ma questa non è da superbike? Io mi riferisco a guida su strada e lì per scendere il piega il ginocchio apre e il piede gira in senso antiorario nel caso di una piega a sinistra, e non di poco.... Risulta solo a me? Ma come fate a tenere il piede dritto e a non ruotarlo? Mi riferisco anche ai successivi interventi dove si cita questo e il movimento diagonale.... Io non ho un movimento diagonale, mi sporgo lateralmente con tutto il corpo in asse, quindi sedere e spalla e ginocchio aperto per scendere, e guido molto in avanti sull'anteriore....

ansetup ha scritto:
Potrebbe essere che tendi ad usare la tecnica del "controsterzo" in fase di inserimento , riducendo l' azione man mano che l' inclinazione aumenta , lasciando alla sola azione della parte inferiore del corpo il compito di "rifinire" la traiettoria...... eusa_think.gif
Le azioni su pedane e manubrio devono essere il più possibile coordinate , altrimenti si rischia di ritrovarsi a "pestare come pazzi" sulle pedane (....come accadeva a me molti anni fà , nel periodo di "apprendistato" , fino a finire le suole degli stivali in pochissimo tempo..... eusa_shifty.gif ) o , viceversa , a guidare solo "di manubrio" , tralasciando la positiva influenza che le pressioni sulle pedane hanno sulla tenuta di strada della moto..... icon_smile.gif

Macroscopici errori di settaggio esclusi (....o utilizzo di pressioni di gonfiaggio "particolari"....) , l' anteriore che tende ad usurarsi più del posteriore , normalmente è indice di uno "stile" di guida che predilige inserimenti scorrevoli ad un uso relativamente tranquillo del motore .
In pratica....., vai "in appoggio" sul pneumatico anteriore , facendo lavorare la carcassa correttamente , ma è probabile che tu usi rapporti relativamente lunghi (....ad es. terza invece di seconda.....) e giri motore "bassi" , sollecitando in misura inferiore la carcassa del pneumatico posteriore in uscita..... icon_wink.gif
doppio_lamp_naked.gif doppio_lamp_naked.gif


Ciao ansetup, uso rapporti corti e guido molto agli alti, la mia moto se non fai così non te la godi e non la guidi, quindi rapporti alti e uso tranquillo del motore non sono il mio caso, invece è un ottimo spunto quello del controsterzo usato prevalentemente in fase d'inserimento, in effetti spingo molto sul manubrio in inserimento ma poi perdo un po' di vista questo punto e uso molto il corpo, devo assolutamente fare delle prove, grazie! 0509_up.gif

Concordo con Gigio sulla questione di più semplice chiusura dell'anteriore che non del posteriore sui monster
 
13280342
13280342 Inviato: 25 Apr 2012 10:40
 

guarda partendo dal presupposto che qui magari il più inesperto sono io
ma dal quel che ho capito e mi è stato detto fino ad ora la posizione del piede dovrebbe essere tipo

immagini visibili ai soli utenti registrati


magari un pò meno estremizzata,ma simile anche per andatura stradale, quindi il tacco e il telaietto non dovrebbero avere interferenza

però ripeto aspetta conferma da gente più esperta 0510_saluto.gif
 
13280447
13280447 Inviato: 25 Apr 2012 11:24
 

Grazie tommy, qui si vede bene cosa intendi, ma il tizio teoricamente è alla saponetta come dicevo sopra, e in effetti questo è il punto che non mi torna, scusate se forse sono troppo ingenua e poco esperta con la mia osservazione, ma teoricamente l'angolo di rotazione del piede in questo caso non dovrebbe essere minore rispetto alla fase iniziale di discesa? Ovvero rientra trovando l'appoggio di riferimento con la saponetta e quindi, essendo questa una curva a destra, prima ruota in senso orario (paratacco) e trovato il riferimento rientra un po' in senso antiorario?
Se vedi qui giustamente il tallone è alto, quindi mi figuro un movimento inizialmente di apertura in asse di piede, caviglia e ginocchio, col tallone alto al livello del paratacco, poi discesa, contatto del ginocchio con l'asfalto, e relativa rotazione del piede in senso antiorario, praticamente a livello sportivo e non di guida di strada questo dovrebbe essere il punto in cui un pilota comincia la vera piega, o mi sbaglio? E dal riferimento del ginocchio scende ancora di più, mentre su strada a quel punto di contatto col terreno finisci.... Insomma, per noi è finita, per loro è appena incominciata icon_asd.gif
Scusate, se l'osservazione è idiota mettetemi pure nella lavatrice e fatemi fare un paio di giri di centrifuga rotfl.gif
 
13281026
13281026 Inviato: 25 Apr 2012 15:41
 

Gazzella, ti conviene andare su una strada piena di curve, farla su e giu fin quando non conosci a memoria ogni cm di asfalto, dopo un po' vedrai che aprirai un nuovo topic con il titolo "come toccare con il gomito a terra"...ma sopratutto, stivali e tuta per fare esperimenti 0509_up.gif (e aggiungerei casco sempre acceso, prudenza ben allacciata 0509_si_picchiano.gif ) doppio_lamp_naked.gif
 
13281070
13281070 Inviato: 25 Apr 2012 16:17
 

ciao ,anch'io batto il tallone sul paratacco in inserimanto,come riferimento per sentire la moto tra le gambe e poi in percorrenza la punta rimane sulla pedalina ,spingo e il tallone segue il movimento (ho appena fatto un giro facendoci attenzione icon_wink.gif ) verso l'asfalto ..quindi fino a qui tutto torna ,nel mio caso ho notato che le due "rotazioni" non sono simmetriche ,mi spiego:
quando cerchi il paratacco il peso sulla punta è minore e questo permette al piede di ruotare sulla pedalina ,poi però la punta del piede interno alla curva si carica e il polpaccio solleva il tallone mentre trasferisce la spinta alla coscia che intanto ha già ricevuto il carico che arriva dal trasferimento del corpo(spinta altra gamba ,chiappe e tutte il resto... ) quindi se la prima è una rotazione semplice la seconda descrive prima un movimento verso l'alto e poi si allontana dal telaio seguendo il corpo ...non so se sono stato chiaro icon_redface.gif ( poi in uscita ricerco il paratacco ) ..almeno ,questo è come lo sento io..

concordiamo sugli stivaletti ,un paio te lo devi procurare 0509_up.gif ,nel mentre potresti scartavetrare la suola-carrarmato icon_asd.gif
 
13281661
13281661 Inviato: 25 Apr 2012 19:44
 

wotansv ha scritto:
Gazzella, ti conviene andare su una strada piena di curve, farla su e giu fin quando non conosci a memoria ogni cm di asfalto, dopo un po' vedrai che aprirai un nuovo topic con il titolo "come toccare con il gomito a terra"...ma sopratutto, stivali e tuta per fare esperimenti 0509_up.gif (e aggiungerei casco sempre acceso, prudenza ben allacciata 0509_si_picchiano.gif ) doppio_lamp_naked.gif


Oh, mamma....

icon_rolleyes.gif

E sì che pensavo di essermi spiegata....

icon_rolleyes.gif
 
13281749
13281749 Inviato: 25 Apr 2012 20:05
 

gigio2sin ha scritto:
ciao ,anch'io batto il tallone sul paratacco in inserimanto,come riferimento per sentire la moto tra le gambe e poi in percorrenza la punta rimane sulla pedalina ,spingo e il tallone segue il movimento (ho appena fatto un giro facendoci attenzione icon_wink.gif ) verso l'asfalto ..quindi fino a qui tutto torna ,nel mio caso ho notato che le due "rotazioni" non sono simmetriche ,mi spiego:
quando cerchi il paratacco il peso sulla punta è minore e questo permette al piede di ruotare sulla pedalina ,poi però la punta del piede interno alla curva si carica e il polpaccio solleva il tallone mentre trasferisce la spinta alla coscia che intanto ha già ricevuto il carico che arriva dal trasferimento del corpo(spinta altra gamba ,chiappe e tutte il resto... ) quindi se la prima è una rotazione semplice la seconda descrive prima un movimento verso l'alto e poi si allontana dal telaio seguendo il corpo ...non so se sono stato chiaro icon_redface.gif ( poi in uscita ricerco il paratacco ) ..almeno ,questo è come lo sento io..

concordiamo sugli stivaletti ,un paio te lo devi procurare 0509_up.gif ,nel mentre potresti scartavetrare la suola-carrarmato icon_asd.gif


....Esattooooooooooo!!!! Gigioooooo! Hai capito cosa volevo dire, allora forse non mi ero spiegata malissimo 0509_up.gif

La punta del piede si carica di tutto il peso quando il tallone si stacca dal paratacco; il mio problema è subito prima di questo momento, perché non riesco a completare la rotazione del piede per far sì che questo sia nella posizione giusta per un "attacco" fluido e naturale con il momento successivo, quando il tallone si stacca dal paratacco e si alza, e tutto il carico viene portato su coscia, ginocchio e punta del piede, senza più appoggio se non sul metatarso. Se nel momento immediatamente precedente riuscissi ad avere il tallone bello alto e appoggiato al paratacco (piede più lungo di quello che io ho icon_asd.gif), e non col tacco che scivola sul telaietto, non dovrei più spostare la punta sulla pedana ma solo staccare il tallone dal telaietto e caricare. Al momento invece sono costretta, per completare la rotazione del piede fluidamente, a compiere già prima un movimento eccessivamente innaturale, che mi forza e pressa troppo la gamba facendo assumere al ginocchio e al collo del piede delle angolazioni forzate, già prima di farvi gravare il carico. Oppure devo spostare la punta del piede più in avanti sulla pedana, avendo così la punta della pedana quasi al centro del piede. Così non riesco a caricare bene e andrei comunque a papera; a parte che mi dà fastidio anche solo vedere questa postura, mi da anche poca sicurezza e poco divertimento causa guida poco efficace per me....
 
13282011
13282011 Inviato: 25 Apr 2012 20:51
 

IDEA : senza sostituire tutte le pedane potresti provare a sostituire solo il pedalino dove poggia il piede

Link a pagina di Tagomotocorse.com


questi li puoi ruotare in avanti (come dovrebbero essere icon_wink.gif )in modo da tenere costantentemente il piede in una posizione più corretta con il tallone più in alto della punta..quelli di serie sono praticamente paralleli all'asfalto e il tallone tende a stare in linea 0509_up.gif
 
13290420
13290420 Inviato: 28 Apr 2012 7:49
 

gigio2sin ha scritto:
IDEA : senza sostituire tutte le pedane potresti provare a sostituire solo il pedalino dove poggia il piede

Link a pagina di Tagomotocorse.com


questi li puoi ruotare in avanti (come dovrebbero essere icon_wink.gif )in modo da tenere costantentemente il piede in una posizione più corretta con il tallone più in alto della punta..quelli di serie sono praticamente paralleli all'asfalto e il tallone tende a stare in linea 0509_up.gif


Questa mi sembra un'ottimo consiglio e dovrebbe risolvere il problema 0509_up.gif
 
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