silqua1955 ha scritto:
..e qui finisco se nò sembra una sterile polemica fra te e me....
certo che i soldi li ha messi l'Azienda......
forse non hai capito il mio pensiero...
a fine anno se ho dei debiti e dei parametri che le banche non accettano per rifinanziarmi il debito...QUALCUNO deve metterci una bella pezza.......
poi i bilanci li "muovi" con mille stratagemmi...credimi è complicato e,seppur legale, puoi ben giocare iniezioni di capitali come vuoi...e farli apparire come vuoi...
e con qullo che stà facendo(e spendendo) la Ducati....ce ne voglioni tanti ma tanti...
un piccolo calcolo...se tutto va bene quest'anno(mai successo prima..) D. chiude sui 480 milioni. un EBITDA del 10% sarebbe già un sogno....quindi potrebbe avere un utile prima delle tasse,etc etc..di circa 45 milioni...eccheccifai ?? un nuovo stabilimento ?? forse inizi giusto a pagare un pò di infrastrutture oppure li usi per avere ancora più credito...e così via come hanno sicuramente fatto negli anni passati...quindi ora ci provano , chiedendo il doppio del valore di stima industriale classico (9volte l'EBITDA) e spero lgi vada bene...dai è un casino e ognuno può pensarla come vuole...se non si hanno i numeri veri è solo..aria fritta ( la mia di certo
)
Hai pienamente ragione,
Nel caso in cui ci sia da metterci una pezza sarà compito della nuova proprietà.
Io avevo solo detto che chi, sei anni fa comprò ducati, oggi può rivenderla guadgnando le tre volte.
Al che tu mi hai detto che non è un guadagno del trecento per cento pulito, perchè si sono spesi un sacco di soldi per le corse, cosa che, ho detto io ha fatto la ducati e non la proprietà.
Ora bilanci, tasse, debiti, crediti, non c'entrano proprio nulla in questo, nel senso che chi vende, vende la società con tuttti gli annessi e connessi e chi compra compra tutto il pacchetto. Se in questi sei anni ducati ha fatto utile, questo è andato in tasca alla proprietà, se i bilanci sono stati chiusi in rosso, i soldi li hanno tirati fuori le banche, ma il credito, queste banche ce lo hanno con la ducati e non la proprietà
Semplicemente la proprietà a questo punto della favovola doveva scegliere se vendere e guadagnare il triplo, se aumentare ulteriormente l'investimento con tutti i rischi del caso, se non fare niente e magari ritrovarsi tra qualche anno con una azienda di uguale o addirittura minor valore.
Tutto questo per dire che secondo me la proprietà ha scelto la via più redittizia dal punto di vista finanziario (come è giusto che sia) a dimostrazione che quello che per loro conta sono i soldi e non le moto.
E così sarà anche per chi la comprerà in seguito, l'importante saranno sempre e solo gli utili, che questi vengano facendo moto a due cilindri a L o a sei cilindri a V non è rilevante, verra sempre scelta la soluzione più redditizia.