Scusate la mia ignoranza, ma se non ho capito male l'azienda ha un profitto più che positivo. Chi farebbe "l'acquisto" eventualmente avrebbe poi diritti di progettazione, costruzione ecc. diretti sulla ducati (non parlo di indiretti/economici) oppure semplicemente avrebbe, con un buon investimento, una percentuale delle entrate cospicua, affiancando alla attuale struttura ducati una catena di distribuzione che al momento possono vantare soltanto le nipponiche? Chiaritemi 'sto dubbio

Certo sarebbe un ottimo modo di eliminare un concorrente fastidioso nella sbk...

Non per fare il grammar nazi ma il titolo è da correggere

Sinceramente l'idea di avere una Ducati famosa nel mondo tanto quanto una Yamaha o una Honda, senza toccare la qualità o le caratteristiche all'italiana (vedi alla voce bicilindrico) non mi dispiace affatto

che è la prima a tradire questa filosofia,utilizzando un 4 cilindri in motogp

Alt, fermi tutti!
Questo NON E' un topic "jappo vs Ducati", ne "due vs quattro cilindri"
Ulteriori posts in tal senso verranno immediatamente rimossi.

Patti chiari, amicizia lunga.

scusate ma non fa parte del piano Monti incentivare le aziende ad avere investimenti esteri ,visto che negli ultimi due anni tali risorse ,provenienti da fuori confine, sono diminuite del circa 50 % ? L'ho letto proprio ierisera sul corriere ,quindi la mossa di Ducati sembra più "patriotica",se così si può dire,di quanto possa sembrare ! Insomma,se lo fanno vuol dire che se lo possono permettere data la potente immagine del marchio (poi non so se avete visto i nuovi cataloghi accesori-abbigliamento:sembrano più riviste di moda che cataloghi per ,e parlo almeno per me,noi grezzi motociclisti) ..poi ripeto l'importante è che Ducati continui a fare belle moto (e ultimamente ci sta riuscendo,non solo su ss e super-monster ,ampliando la segmentazione premium-price )

se ho detto una scemenza ditemelo.

vediamo di analizzare la cosa: quast'anno la famiglia proprietaria italiana della ducati incasserà un miliardo di euro, sui quali ci pagherà le tasse.


dall'anno prossimo, invece, e per tutti gli anni a venire, gli utili verranno distribuiti in un'altro paese, quindi nessun italiano pagherà tasse sul fatturato di ducati.


se ho detto una scemenza ditemelo.

vediamo di analizzare la cosa: quast'anno la famiglia proprietaria italiana della ducati incasserà un miliardo di euro, sui quali ci pagherà le tasse.


dall'anno prossimo, invece, e per tutti gli anni a venire, gli utili verranno distribuiti in un'altro paese, quindi nessun italiano pagherà tasse sul fatturato di ducati.


se ho detto una scemenza ditemelo.

Beh, però sinceramente psicologicamente cambia. E si sa che una volta venduta la parte azionistica / economica, i cambiamenti si vedranno anche a livello produttivo.

Guarda la Roma di Luis Enrique.

io non sono daccordo sulla produzione di moto low cost perchè questo significherebbe andare ritoccare verso il basso la qualità della componentistica delle moto di Borgo Panigale eppoi non parlatemi di uno scooter Ducati perchè sarebbe come se la Ferrari si mettesse a produrre utilitarie. Del resto in un periodo di crisi economicq come quello attuale i mercati hanno premiato proprio i marchi esclusivi e di prestigio quale la Ducati.

....
Ora dopo sei anni c'è la possibilità di vendere per il triplo della cifra che si è investito, che in poche parole vuol dire un interesse annuo del 50%.

...
Nessun "fondo di private equity" (che poi, che ci avrà di equity un fondo speculativo...) prenderà mai la matita in mano per disegnare le nuove Ducati, insomma.

giusto per chiarire :

equity = capitale proprio + capitale di terzi

.....no comment...

No comment su cosa?