Bradipo61 ha scritto:
Non so come si comporta la moto tua quindi metto le mani avanti e dico quanto segue solo come contributo alla discussione. Io avevo il pessimo vizio di uscire col sedere in strada, al 70% per paura di piegare, il 30% restante perché fa figo. Con questo poco brillante sistema ho quasi dimezzato la durata dei miei primissimi treni di gomme perché il consumo, invece di essere circa uniforme, si concentrava sul centro.
B.
il discorso di sporgersi serve proprio per quello, per piegare meno la moto e poter accelerare prima in uscita. Più la moto è piegata, più devi tardare l'apertura del gas... però è ovvio che è un discorso che dovrebbe valere solo in pista, per strada bisognerebbe andar più tranquilli e non fare sti pensieri...
però comunque resta il fatto che piegando tanto la moto si va ad usare una superficie sempre più ridotta del battistrada, e per ovvi motivi diventa più pericoloso anche per strada. I pneumatici multimescola possono aiutare per il grip sull'asfalto fino al bordo, ma lo sporco più si piega più è pericoloso.
Tornando alla domanda iniziale: la postura cambia tra naked e sportive? I principi di base sono sempre quelli, la posizione del piede che si vede nel video è perfetta. Certo su una naked l'assetto di guida è leggermente diverso, il manubrio è più un pelo largo e le pedane sono un po' più basse e comode, quindi è normale che l'impostazione si deve adattare. Ci sta grattare un po' lo stivale (non per niente quelli sportivi hanno lo slider), però bisogna stare attenti a non esagerare perchè se si struscia la pedana sull'asfalto e si impunta facendo perno, il volo è sicuro...
Per strada penso che uno debba cercare di migliorare la propria guida non nel senso di farla assomigliare più possibile alla guida in pista, ma piuttosto nel senso di avere una miglior padronanza del mezzo e della situazione intorno (per dirla con una terminologia mutuata dai piloti da caccia - "situational awareness")