Desmopier ha scritto:
Il monster, quando è stato presentato sul mercato nel 1993, era già molto più "avanti" rispetto alla concorrenza, non dal punto motoristico ma da quello della ciclistica e della dinamica. Non che il motore fosse una chiavica (per l'epoca, un 900 bicilindrico da 72 cv non era tanto spompato... la 851 che vinceva il mondiale SBK aveva 130 cv!). Per molti anni, è stato il punto di riferimento per quanto riguardava agilità e maneggevolezza. Ora è ancora un'ottima moto (negli anni si è evoluto senza stravolgere i suoi canoni) ma lo standard si è alzato parecchio... Rispetto ai suoi concorrenti, richiede una guida più faticosa e di forza. Le sue quote ciclistiche lo rendono molto stabile in curva, ma ora l'agilità non è più al top. Il motore ha una gran coppia, ma non brilla per allungo (ma si sa). E' comunque divertente e gustoso, e con un buon manico alla guida bastona parecchie moto attuali... ma ci si stanca, soprattutto braccia e spalle ne risentono. L'erogazione è ruvida, fastidiosa in città o nei tratti lenti,
e anche se per molti è un sintomo di carattere, in realtà è una caratteristica inaccettabile su una moto moderna, che perdipiù la rende anche poco sfruttabile in alcune occasioni. Tralascio le considerazioni sulla frizione a secco...
Insomma, rispetto a certe naked attuali, è un bel catenaccio.
Però, però... la sua dote migliore, attualmente, è essere una sorta di "fossile vivente".
Una moto progettata quasi vent'anni fa, che riesce ad essere ancora attuale ed apprezzata, senza elettronica, senza abs, senza controllo di trazione, e nonostante tutto tremendamente divertente ed appagante, è una vera goduria per chi è appassionato di moto sportive italiane (e non solo); ma soprattutto è
unico.
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