- Motore: bicilindrico ad L, 2 valvole per cilindro
- Distribuzione: desmodromica
- Cilindrata: 992 cc
- Raffreddamento: ad aria
- Alesaggio corsa: 94 x 71.5 mm
- Telaio: traliccio in tubi di acciaio
- Potenza massima: 70 kW (95 cv) a 8000 giri/min
- Coppia massima: 94,1 Nm a 6000 giri/min
- Alimentazione: iniezione elettronica Marelli
- Corpo farfallato: 45 mm
- Frizione: multidisco a secco con comando idraulico
- Sospensione anteriore: forcella Showa a steli rovesciati da 43 mm completamente regolabile
- Sospensione posteriore: monoammortizzatore Sachs regolabile nel precarico e in estensione
- Forcellone: monobraccio in alluminio
- Freno anteriore: doppio disco da 320 mm, pinza a 4 pistoncini
- Freno posteriore: disco da 245 mm, pinza a 2 pistoncini
- Altezza della sella: 800 mm
- Serbatoio: 14 litri
- Euro: 3
L'evoluzione, in un mercato costantemente in movimento, era inevitabile: a Borgo Panigale è nata una nuova famiglia della linea Monster - la SR - che lentamente ha sostituito la precedente, mantenendo però i tratti caratteristici che da sempre la rendono unica e inconfondibile nel suo genere. Parliamo ora della versione più potente della naked raffreddata ad aria sino ad ora in commercio....
Il "cuore" di questa Ducati Monster S2R 1000 è un motore Desmodue DualSpark (2 valvole per cilindro) da 992 cc che già equipaggia la Mutistrada e la serie Classic; per ben figurare però, è stato aggiunto anche qualche cavallo in più, potendo così sfoderare una potenza massima di 96 cv a 8.000 giri con una coppia di 94,1 Nm a 6.000 giri, e questo nonostante le ormai note restrizioni imposte dall'omologazione Euro 3.
La ciclistica è quella ormai nota della linea SR, con il telaio a traliccio in tubi di acciaio, ma ci sono diverse novità introdotte: un nuovo manubrio, le pedane in versione "stretta" (che tornano molto utili nell'utilizzo in pista) e separate per pilota e passeggero ed un forcellone monobraccio, studiato per renderla decisamente più leggera e maneggevole delle versioni precedenti.
Parlando di sospensioni, non è difficile pensare all'alta qualità dei componenti installati sulla S2R 1000: all'anteriore una forcella Showa a steli rovesciati da 43 mm completamente regolabile in precarico, compressione ed estensione, mentre al posteriore un monoammortizzatore Sachs, anch'esso pluriregolabile.
Una nota molto interessante: il mono posteriore è azionato da un puntone regolabile nella lunghezza che consente anche di variare - data la diversità d'uso strada/pista - l’altezza del retrotreno: una soluzione degna della Casa di Borgo Panigale (che nemmeno certe supersportive attualmente sul mercato possono vantare), e che fa sentire i suoi effetti nella guida....
Restano (purtroppo) tutti i punti deboli di ogni Monster: il comfort di guida per il pilota non è malvagio, ma il passeggero non sta proprio comodissimo; il nuovo motore 1000, poi, non beneficia ancora della frizione APTC, ma resta legato alla classica multidisco a secco con comando e cambio duro anche se preciso come sempre.... Speriamo in un'evoluzione - prossimamente - anche qui.
Disponibile nelle colorazioni rosso (con striscia bianca) / grigio (con striscia nera) / nero (con striscia bianca), la Ducati Monster S2R 1000 viene venduta al pubblico al prezzo (di listino) di € 10.000 chiavi in mano.