ansetup ha scritto:
solo attento che le due vitine siano nella stessa posizione altrimenti ... carichi di piu' uno stelo dell'altro e rischi di dover cambiare qualche molla fra 30000km 0509_si_picchiano.gif
questo , invece , io non "posso" quotartelo.....
regolare uno stelo in maniera diversa dall' altro , non comporta alcun problema , nè funzionale , nè di affidabilità e/o longevità dei componenti della sospensione.......
i 2 elementi che compongono la forcella , lavorano come un corpo unico , in quanto vincolati dalle 2 piastre di sterzo......
è corretto adottare le stesse tarature sui 2 elementi......, ma solo ed unicamente come riferimento e/o convenzione......
nelle competizioni , quando si cerca "il pelo nell' uovo" , è pratica usuale , ad esempio , adottare 2 molle di costante elastica diversa......, in casi dove il pilota non trova il giusto feeling con le molle disponibili , in modo da avere "risposte" che siano a metà strada fra le 2 soluzioni......
riguardo il setting del nostro amico , credo che , prima di "lavorare di fino" con l' idraulica della forcella , sarebbe più conveniente che "definisse" il precarico molla a lui più congeniale......
anche perchè le varie regolazioni interagiscono fra loro......, e usualmente , per comprendere meglio come "cucirsi addosso" il set-up , si lavora prima sui precarichi molla.......
quando mai avrò dei soldi da investire e mi comprero una moto che non abbia 10 anni e l'artrite allora chiedero come si tarano delle vere sospensioni ma finchè ho 2 molle incastrate e posso regolare solo una robetta da niente andrò "tanto al chilo"
non sapete cosa darei per avere una moto più recente... da tarare e cucirmi addosso o su cui fare qualche intervento per renderela più bella e funzionale... ma come forse ho gia detto sono un povero studente senza soldi che vive sulle spalle dei suoi e che ha fregato la moto al papà (tra l'altro poveretto lui che non ha più il suo giocattolo )