42 ha scritto:
20:15 - E' morto il bambino di quattro anni investito due giorni fa da una moto guidata da un diciassettenne a Fiano Romano, vicino a Roma. Il piccolo stava attraversando la strada con il padre quando la moto lo ha falciato. Il conducente si è subito dato alla fuga. Per il 17enne, poi identificato e rintracciato e già denunciato per lesioni gravissime, si profila l'accusa di omicidio colposo.
Il ragazzo che ha investito il piccolo era a bordo di una moto 125 e senza patente. Improvvisamente di fronte a lui ha visto un bimbo di 4 anni che attraversa la strada assieme al padre. Troppo tardi, l'impatto è stato fatale. Il piccolo, travolto dallo scooter, è morto dopo due giorni di agonia in ospedale. E' stato quindi denunciato per omicidio colposo lo studente che a Fiano Romano aveva investito il piccolo ed era poi scappato senza prestare soccorsi.
Erano le 14,30 di giovedì quando il bimbo, avviandosi assieme al padre verso casa, stava attraversando la strada, non sulle strisce pedonali, in una zona del paese non molto trafficata: la moto, in corsa, lo ha preso in pieno. Il 17enne è caduto e poi, impaurito, si è rialzato ed è scappato dopo aver capito che a soccorrere il bambino sarebbe stato il padre stesso. Il piccolo, subito trasportato in gravissime condizioni al Policlinico Gemelli di Roma, ha resistito due giorni prima di morire. I genitori hanno deciso di donare gli organi.
Il giovane, che come la vittima abita in zona, si era rifugiato in casa: non aveva patente nè assicurazione sulla moto. Ma dopo poco i carabinieri della stazione di Fiano Romano, in collaborazione con i colleghi di Monterotondo, lo hanno rintracciato grazie ad alcuni testimoni. Il ragazzo, sul quale non pende comunque l'accusa di omissione di soccorso, era stato prima denunciato per lesioni gravissime e ora, dopo la morte del bimbo, per omicidio colposo. Il 17/enne non era ubriaco nè drogato. "Non immaginavo fosse successa una cosa così grave", ha detto. Mentre alcuni abitanti di Fiano Romano ripetono: "E' stata una disgrazia, solo una disgrazia".
Moto o scooter che fosse c'è stato sicuramente un comportamento di menefreghismo assoluto da parte sia del diciassettenne, sia dei suoi genitori, cosa che oltre che darmi ai nervi mi lascia riflettere; non tanto sulla loro irresponsabilità (tanto se ne usciranno tutti con una pacca sulle spalle), ma tanto perchè la morte del "Piccolo incauto" sarebbe stata ampliamente evitabile.
Spero che la piccola anima ora possa adesso Riposare In Pace e che possa donare ulteriore vita ai bambini alla quale verranno donati i preziosi organi.