PaoloG ha scritto:
A rigore aria ed acqua sono fluidi paragonabili ed il cui moto risponde alle medesime regole, a parità di numeri adimensionali (tipo il già citato Reynolds).
Ma qui occorre fare una distinzione, ovvero il fenomeno del vortice nel lavandino è diverso dal flusso in un condotto. Quando si usa il termine "vorticità" non significa che si creano vortici come nel lavandino o come un tornado dentro la corrente che si sta osservando. La vorticità si può dire che sia un indice del tipo di moto, ma va intesa come la presenza di componenti di velocità del fluido in direzione diversa da quella principale del moto, ferma restando la velocità media sempre diretta nella direzione e verso della corrente in esame. In un certo senso "il grado" di presenza della vorticità è anche un'indicazione del tipo di moto cui siamo di fronte, ovvero laminare o turbolento; nel primo caso la vorticità è presente in modo molto ridotto, nel secondo è predominante.
Per fare un esempio, immagina un getto di acqua che esce da un rubinetto. Se lo apri poco, il flusso dell'acqua è laminare, lo vedi "più trasparente" ed ordinato; se aumenti la portata, noti un aumento del "disordine" del moto, anche la forma del flusso diventa più irregolare, vedi che la "trasparenza" diminuisce, si vede che il moto è più turbolento. In questo caso la vortictà sarà molto maggiore rispetto a prima, ma il flusso medio dell'acqua è indubbiamente rivolto in un senso. Se il flusso d'acuqa fosse in tubo il comportamento sarebbe pressapoco lo stesso. Ora, se inserisci una di quelle alette, in mezzo al flusso, in modo che creino una zona di ricircolo e di scia, aumenti il grado di vorticità, ma se le zone di ricircolazione diventano estese, l'effetto finale è di riduzione della portata e quindi crei solo un danno. L'unico caso che potrebbe dare un vantaggio, potrebbe forse essere il caso di alette che inneschino vorticità con asse parallela all'asse del condotto, in modo che il flusso si muova come fa un proiettile in una canna rigata. Ma mi guarderei bene dal dire che porterebbe dei vantaggi, senza fare conti e prove, specie alla luce dei fenomeni ondulatori presenti al'interno dei condotti di un motore.
Infatti il concetto è quello.
Se hai visionato il link del forum in cui sperimentavano quegli aggeggi, la geometria delle alette è finalizzata a quello (a parte alcune un po' fantasiose )
Comunque grazie per la risposta.
Appena ho a mano una motorella più semplice da smontare e rimontare farò qualche esperimento , sia all'aspirazione che allo scarico!
Bye