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Inviato: 20 Giu 2010 12:38
Oggetto: Albenga, moto contro autotreno, muore ingegnere Piaggio
Albenga. Muore a ventotto anni mentre va a lavorare in sella alla sua moto. Una fine drammatica, dettata da una fatale coincidenza di eventi quella di Simon Santimaria, ingegnere della Piaggio, che si è andato a schiantare contro un camion sulla strada Romana, che da Cisano conduce a Ceriale, all’altezza della frazione di Campochiesa.
Dalla sua casa di Coasco, Santimaria aveva imboccato poco dopo le sette di ieri mattina l’Aurelia bis con la sua Kawasaki Er-6 e attraverso la nuova variante aveva raggiunto Cisano per imboccare la vecchia strada interna. Un itinerario normalmente piuttosto rapido e agevole per chi dall’entroterra ingauno si deve spostare verso il finalese. Una strada decisamente meno trafficata rispetto all’Aurelia, ma non priva di pericoli soprattutto per il gran numero di camion che la percorrono per raggiungere le numerosissime aziende della zona. E proprio due camion avrebbero poco dopo segnato il destino del giovane, anche se (secondo quanto emerge dai primi rilievi e dalle prime indagini) senza alcuna responsabilità da parte degli autisti.
Quando Simon Santimaria è arrivato nel tratto di strada dove si affaccia un noto deposito di calcestruzzi, un grosso camion stava uscendo dal cancello e svoltando verso Ceriale. Alcune auto in transito si sono ovviamente fermate per consentire al grosso automezzo di completare la manovra.
Arrivando dal tratto di strada in curva, Santimaria si è ritrovato davanti agli occhi le auto incolonnate che proprio in quell’istante stavano ricominciando a muoversi. Nello stesso istante, però, anche i mezzi che provenivano da Ceriale e che si erano fermati sulla corsia opposta avevano cominciato a muoversi, primo fra tutti un altro autotreno.
Santimaria si sarebbe quindi trovato a brevissima distanza dalle auto praticamente ferme, nella più completa impossibilità di frenare per evitare un tamponamento devastante. Così, almeno secondo le prime ricostruzioni dell’accaduto effettuate dagli agenti della polizia stradale, avrebbe cercato di evitare l’ostacolo spostandosi verso il centro della carreggiata, o forse un suo tentativo di frenata ha fatto scomporre la moto.
In ogni caso il giovane ingegnere villanovese non è riuscito a governare la sua Kawasaki che, anziché rallentare e sfilare le auto lungo la mezzeria, è andata prima a scontrare la Skoda che chiudeva il piccolo
gruppo di auto in coda e poi a invadere la corsia opposta, proprio nel momento peggiore.
L’autista del mezzo pesante che stava arrivando, per l’esattezza si trattava di un’autocisterna, si è trovato il motociclista in mezzo alla strada, senza poter fare nulla per evitarlo. Anzi, l’uomo avrebbe tentato di accostarsi più possibile al ciglio della strada, ma purtroppo l’estremo tentativo dell’autista non è bastato ad evitare lo schianto. Avvenuto contro una barra che si trova a metà della fiancata sinistra dell’autotreno.
Un impatto tremendo, con Simon Santimaria che è rimasto esanime sull’asfalto. I primi a dare l’allarme sono stati gli automobilisti che hanno assistito alla scena e che hanno subito chiesto l’intervento di una ambulanza della Croce Bianca di Albenga e dell’automedicale.
Purtroppo, però, ogni tentativo di rianimare il giovane è risultato vano. Troppo violento lo schianto contro il camion, che lo ha ucciso sul colpo. Poco dopo sul posto sono arrivati alcuni parenti di Simon, ma purtroppo senza potergli essere più di alcun aiuto o conforto. E da quel momento sul luogo dell’incidente è iniziato un vero e proprio pellegrinaggio di amici, arrivati increduli e commossi nella vana speranza di scoprire che le notizie appena arrivate via telefono non fossero del tutto vere.
Questo pomeriggio alle 15,30 gli amici si stringeranno attorno alla famiglia per l’ultimo saluto a Simon, nella cattedrale di San Michele.
Fonte: Link a pagina di Ilsecoloxix.it