Tecnica
La sacca miscela dei 2T 50cc Piaggio
Scritto da Ospite - Pubblicato 10/05/2012 09:06
Descrizione e principio di funzionamento della sacca, utilizzata per creare un vortice atto a migliorare la lubrificazione dei cuscinetti nei motori a due tempi

La sacca miscela è una tecnologia presente e sviluppata sul blocco Piaggio Hi-Per 2 e PureJet, rispettivamente il 2t con cambio automatico di Piaggio a carburatore e iniezione elettronica.

Spiegata brevemente la sacca è una zona del carter pompa in cui la miscela incontra un ostacolo e forma una sorta di turbolenza. Qui la miscela gassosa si accumulerebbe come una sorta di mini ciclone e nella fase di salita del pistone la biella passerebbe all'interno di questa turbolenza lubrificandosi.

Più tecnicamente la sacca è un comunissimo condotto molto diffuso nei motori 50cc 2t di nuova generazione Hi-Per, motori che a differenza dei motori vecchi come quelli montati sotto i ciao hanno un elevato numeri di giri in più e prestazioni più alte. E' proprio questo fenomeno la causa dell'invenzione della sacca. Un maggior numero di giri dell'albero motore crea un brusco aumento di calore (per via dell'attrito) che deve essere smaltito. I cuscinetti essendo sottoposti ad un numero di giri molto elevato tendono a surriscaldarsi dilatandosi e aumentando l'attrito con le sferette interne tendono ad opporsi in maniera sempre più intensa alla rotazione dell'albero motore.

Per questo si necessita di una lubrificazione ottimale, tramite l'ausilio della sacca miscela. Ovviamente la forma e la posizione della sacca non sono studiate a caso, infatti smontando un cuscinetto la troveremo sottoforma di un condotto di sezione quadrata che sfocia in un condotto di sezione tonda nettamente più piccolo che in genere si collega o dietro i condotti dei travasi o in direzione del pacco lamellare.

Ora entriamo nel merito dell'argomento, approfondendolo nei minimi dettagli. Come prima cosa bisogna capire in che direzione il fluido attraversa il condotto, infatti al contrario di quanto pensa la maggior parte della gente, la miscela entra nella sacca tramite la superficie del cuscinetto rivolta verso l'albero (in quanto incontra meno resistenza), prosegue verso il condotto di sezione quadrata e fuoriesce dal condotto di sezione tonda. Il condotto di sezione quadra è più largo e serve per agevolare l'uscita della benzina dal cuscinetto, una volta entrata nel condotto tondo essendo questo di sezione molto minore per il Principio di Bernoulli (Che dice: "la turbolenza si forma all'interno del condotto di sezione circolare in quanto per principi idraulici un fluido che bagna le pareti ad una velocità elevata in un condotto circolare percorre quest’ultimo sotto forma di vortice") il fluido aumenta la sua velocità fuoriuscendo dalla sacca a velocità elevata e migliorando il riempimento del cilindro. E' proprio per questo che in genere il condotto termina in prossimità dei condotti dei travasi.

Molti si chiederanno: ma perché quando smonto il cuscinetto noto due sacche una rivolta verso il pacco lamellare chiusa e l'altra rivolta verso i travasi aperta?
La risposta è molto semplice,il progettatore del carter motore ha deciso di mettere un'altra sacca per precauzione, infatti se si dovesse modificare il motore con un cilindro maggiorato si avrebbe un numero di giri più elevato e una sola sacca non basterebbe a lubrificare il cuscinetto in modo ottimale questo per due motivi:

  • Il primo perché l'elevato numero di giri aumenterebbe molto la sollecitazione dei cuscinetti, che produrrebbero più calore. Per questo è opportuno aumentare la superficie di lubrificazione in quanto è vero che la miscela entra in tutta la superficie del cuscinetto rivolta verso l'albero ma è altrettanto vero che la maggior parte di miscela si concentra in prossimità della sacca.
  • Il secondo motivo è che se si monta un cilindro maggiorato, questo nella fase di aspirazione spingerebbe più miscela nella sacca affogandola al punto da non riuscire ad espellere tutta la miscela per riempire il cilindro, infatti un gt maggiorato, esercitando una pressione molto forte (in quanto maggiorato), spingerebbe a pressione più elevata la miscela nella sacca che non avrebbe tempo necessario per uscire per riempire il cilindro. Infatti muovendosi a giri più elevati un cilindro maggiorato necessita di poco tempo per il suo riempimento. Comunque anche in sua assenza con un gt maggiorato il motore andrebbe bene lo stesso, l'unico inconveniente sarebbe un leggerissimo calo di prestazioni ma talmente leggero da essere trascurabile ed una vita più ridotta dei cuscinetti di banco. 
La sacca secondaria, in caso di gt maggiorato, va aperta con una semplice punta di trapano da 5. In ogni caso controllare il diametro della sezione della sacca aperta. In poche parole entrambe le sacche sono da considerarsi come una sacca unica sdoppiata. Nel caso si modifichino i motori per uso pista dove si cercano più prestazioni e poca affidabilità, le sacche vengono entrambe chiuse per ridurre il volume dei carter, anche se il loro effetto benefico viene meno.

Ovviamente la seconda sacca rivolta verso il pacco lamellare si trova in una posizione "forzata" in quanto la fuoriuscita avverrà in un luogo molto lontano dai travasi. L'ideale sarebbe mettere un condotto con sezione tonda vicino a quello che già sboccava dietro i travasi ma questo peggiorerebbe solo le prestazioni in quanto il fluido ad alta velocità fuoriesce in maniera turbolenta e per questo i due condotti trovandosi vicini entrerebbero in contrasto tra loro provocando un'unica turbolenza che tende a contrastare il riempimento del cilindro.

Un'ultima ma molto importante osservazione da fare: molti pensano che le sacche sottraggano carburante al cilindro, riducendo le prestazioni. Questo in piccola parte è vero ma in teoria no. Infatti come ben sappiamo la benzina evapora ad una temperatura molto inferiore a quella dell'olio ad essa legato, per questo durante il contatto col cuscinetto (che è molto caldo) la benzina si separa dall'olio (che invece rimane all'interno del cuscinetto) e fuoriesce dalla sacca contribuendo al riempimento del cilindro. In poche parole in questa fase è come se avvenisse una distillazione della benzina. In pratica ovviamente non tutta la benzina riuscirà a riempire il cilindro in quanto ci saranno perdite all'interno della sacca.
 

Commenti degli Utenti (totali: 23)
Login/Crea Account



I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli utenti non registrati
Commento di: fuelmat il 10-05-2012 12:15
Ottimo articolo. Piccola precisazione ingegneristica: non è il teorema di Bernoulli bensì la legge di Darcy-Weisbach unita alla legge empirica di Reynolds.
Commento di: Ospite il 10-05-2012 15:45
Ah, hai fatto bene a dirlo... piccola imprecisione mia.
Commento di: rl92 il 14-05-2012 13:36
Si parla di un condotto a sezione differente e della conservazione dell'energia del fluido!In questo caso il l'equazione viene dimostrata da bernoulli!
Commento di: rl92 il 14-05-2012 13:37
per cui direi nessuna imprecisione :-)
Commento di: Hondacross95 il 10-05-2012 17:55
Io so che molti stuccano la sacca in modo da evere una migliore fluidodinamica, così facendo però si compromette di molto la lubrificazione dei cuscinetti o sbaglio?
Commento di: Ospite il 10-05-2012 22:07
Molti la stuccano non per avere migliore fluidodinamica, ma per ridurre il volume del carter, esasperando nelle prestazioni che però romperanno il motore nel giro di poco tempo, in quanto come hai detto te i cuscinetti non vengono più lubrificati correttamente. Alcuni blocchi ad esempio, non ha la sacca miscela ma i cuscinetti si lubrificano comunque bene (ma meno che nei Piaggio), ma solo perchè sono strutturati in modo diverso. Chi elimina la sacca miscela è solo chi vuole un motore che esprima il massimo della potenza, purtroppo col minimo dell'affidabilità. Sono i motori da pista.

Tenendo conto che poi togliendola non migliora la fluidodinamica, anzi la peggiora. Ma la riduzione del volume del carter, tenendo conto delle esigienze dei motori da pista, dà un guadagno sulla peggiore fluidodinamica.
Commento di: Hondacross95 il 11-05-2012 15:43
allora conosco un elaboratore chè è un coglion*...sta li con il dreemel a togliere materiale per aumentare il volume e poi stucca le sacche per ridurre la fluidodinamica...che pirla XD
comunque bella guida, ben fatta ;)
Commento di: Ospite il 11-05-2012 21:06
Grazie, sono contento se può essere d'aiuto :)
Commento di: maxi564 il 11-05-2012 14:59
e venuto molto bene, completo e dettagliato...
Commento di: Ospite il 11-05-2012 21:06
Grazie maxi :)
Commento di: rl92 il 14-05-2012 13:38
Bellissimo articolo molto comprensibile ed informativo!
Commento di: Ospite il 14-05-2012 20:46
Grazie :)
Commento di: sonoio il 14-05-2012 15:11
Complimenti per l'articolo!

Però cosa mi dici del minarelli orizzontale?
certi hanno tutti e 2 i fori di lubrificazione sulle sacche, come nei piaggio mentre certi hanno un foro in sacca ed uno dietro il pacco lamellare e certi altri tutti e 2 i fori dietro il pacco lamellare , in tutti i casi però ci sono sempre le sedi per il foro in sacca
Commento di: Ospite il 14-05-2012 20:48
Forse in alcuni è stato aperto dai possessori, oppure sono blocchi diversi, tipo ari cooled, AM6 o Orizzontale liquid cooled...
Commento di: nowenta il 17-05-2012 12:52
bell'articolo molto dettagliato e preciso ma questa tecnologia da circa 20 anni esiste nei motori di auto da corsa e nei motori di moto di grossa cilindrata dove le sedi dei cuscinetti riportano dei fori o meglio ancora delle scanalature che portano olio.
devo contraddire il discorso che i motori senza sacche rovinano molto prima i cuscinetti in quanto i blocchi preparati trofeo con le sacche chiuse impiegano degli oli specifici che non permettono il grippaggio di nessun componente ,è solo un sistema inventato da piaggio per risolvere i svariati problemi di lubrificazione che il vecchi blocco riportava.
spesso le sacche vengono chiuse perche creano si un ottima turbolenza per la lubrificazione ma creano delle turbolenze controproducenti per l'entrata della miscela nel cilindro.
Commento di: Ospite il 17-05-2012 19:28
Le moto di grossa cilindrata 2t non esistono più e le auto non sono mai esistite a 2t.

Il discorso del trofeo non mi contraddice, perchè sono motori che usano olii speciali e soprattutto che devono essere potenti, non affidabili.
Commento di: PaoloG il 17-05-2012 20:06
Rettifico: le auto 2T sono esistite eccome, hanno motorizzato l'est-Europa nel periodo del blocco sovietico. Fra le altre, provate a cercare info sulle prime serie delle Trabant... ;)
Commento di: fiftymaniac il 20-05-2012 01:14
Ti posso confermare anche io che le macchine a 2T esistevano. La più conosciuta era la Trabant prodotta nella Germania dell'Est (comunista) visto che sono originario dalla Romania. Era a miscella (olio-benzina) manuale e con il cambio al volante per via del quale in gergo la chiamavamo "La macchina dei Handicappati" (anche se i pedali erano come sulle altre macchine) per prendere in giro anche gli Ungheresi che ne avevano tantissime, visto che tra noi e loro non corre buon sangue. A Budapest in Ungheria ce n'erano cosi tante che dopo la caduta del comunismo lo stato regalava l'abbonamento per 1 anno ai mezzi pubblici per chi se ne sbarazzava per via del inquinamento perché brucciava cosi male che quando ti passava vicino era meglio se tratenevi il respiro se non volevi avere giramenti di testa. Su youtube trovi tanti video anche dei tunig della Trabant. Anche gli Americani hanno fatto (se non sbaglio la marca) una Dodge a 2T che ho trovato casualmente su youtube e c'era in giro anche un fuoristrada a 2T. Basta cercare.
Commento di: RickTST il 20-05-2012 21:51
I fuoristrada 2T si usavano ancora 20 anni nelle nostra Alpi... la AUTO DKW MUNGA e la SUZUKI JIMNY.
Commento di: nowenta il 15-06-2012 19:27
beh che i motori da trofeo devano essere potenti e non affidabili lo dici tu...senza tenere per conto delle sollecitazioni in 30 giri circa e senza contare i trofei endurance o ad esembio le gare di enduro 2t o i percorsi in mulatirera con enduro che possono durare anche piu di 4 ore...ripeto che le sacche sono state non inventate ma adottate da piaggio per eliminare i problemi di scarsa lubrificazione e grippaggi improvvisi.esistono delle circolari ufficiali piaggio che parlano di cio le reperisco e le pubblico
Commento di: Ospite il 15-06-2012 21:49
Pubblica pubblica. Sono proprio curioso. Al limite mandamele in MP se non riesci a postarle che vedo come posso fare per renderle visibili a tutti.
Commento di: nowenta il 20-07-2012 19:24
non capisco due cose...la prima per quale motivo devi scaldarti cosi tanto (vedi la tua risposta) e la seconda è se sai leggere o se hai forti difficolta perchè nessuno ha contraddetto quello che hai detto e nessuno ha detto che non è vero....e stato solo detto che in primis non è una novita e che comunque serve per l'80% a risolvere molti problemi di lubrificazione dei motori piaggio e similari,tutto qui, se ti scaldi tanto o hai la coda di paglia o hai capito di aver scoperto l'acqua calda che comunque sia, tutti sbagliano o semplicemente la diffusione di notizie arriva prima ad una persona poi ad altre...
ti ricordo che sono un tecnico del settore da 10 anni e lavoro nel campionato italiano velocita come tecnico non sono uno sprovveduto prima di arrivare qui sai quanti 50ini ho aperto ed elaborato e non puoi nemmeno immaginare quante volte ho studiato assieme ad altri tecnici problemi che neanche le case madre riuscivano a risolvere.


Commento di: fiftymaniac il 20-05-2012 02:23
Oltre al Piaggio NRG Extreme del 2000 ho anche un Atala Lepton (simile al Piaggio Zip) con blocco motore Franco Morini. Nel Ottobre del 2010 dopo 65000 km avevo deciso di eliminare il miscelatore optando per la miscella manuale in quanto nei ultimi anni avevo il probblema che mi faceva tanto fumo e se restava fermo una settimana, per il primo km circa, facevo la nebbia dietro di me visto che con il tempo, nel carter motore si accumulava olio per caduta forse perché nei ultimi anni gli olii sono più fluidi e scorrono meglio . Anche cambiando 2 volte la pompa dell'olio che costava sui 100 euro non ho rissolto niente e a 66000 km ho aperto il motore per sostituire l'albero motore per via che dalla parte del variatore era storto. Sui cuscinetti del banco avevo notato un strano colorito tra brucciatto e arcobaleno per cui avevo deciso di fare delle sacche come sul Piaggio in quanto i cuscinetti non erano lubrificati a sufficienza in quanto nel Morini l'olio mandatoi dalla pompa non entra nel condotto di aspirazione attraverso io carburatore ma escono 2 canette che entrano nel blocco motore alle estremità destra e sinistra del pacco lamellatre attraverso le paretti del blocco e vano fino tra paraolio e cuscinetto dove l'olio attraversa il cuscinetti e entra nel carter dove si mescola con la benzina e lubrifica tutto il resto. Devo ammettere che era un'ottimo sistema di lubrificazione visto che a 66000 km i cuscinetti del banco non fischiavano mentre nel Piaggio dopo 40000-42000 km comminciano a fischiare come il turbo di una macchina. I fori gli ho pratticati prendendo spunto dal sito ARF33 dove aveva eseguito un lavoro simile sul motore Morini di un Malagutti Fifty. A differenza del sito dove aveva fatto i fori che uscivano in un tratto dal blocco motore e aveva inserito dei tubi in aluminio sigilatti con alluminio bicomponente se non sbaglio, io non disponevo di tali materiali e avevo deciso di fare il fori da 5 o 6 mm (non riccordo) inclinati verso la biella quindi partivano tra cuscinetto e paraolio e guardavano verso la biella restando cosi dentro le paretti del blocco motore senza mai fuoriuscire parzialmente verso il variatore o verso il volano magnete. A differenza del Piaggio i fori rispetto ai travasi per comodità della lavorazione gli ho fatti nella parte centrale del travaso e non lateralmente e non hanno nessun restringimento essendo cilindrici e spero che la lubrificazione dei cuscinetti venga garantita a sufficienza comunque il Lepton ha gia a 76000 km e gira che e un piacere percorrendo la bellezza di 40-42 km/litro ai 50 km/h reali. Purtroppo se per qualche motivo dovessi rimettere il miscellattore le canette dell'olio che escono della pompa non poso più inserirle nei fori orriginali perche ho paura che l'olio una volta arrivatto tra paraolio e cuscinetto rissalga subito verso i travasi tramite le sacche senza lubrificare tutto quello che si trova nel carter e dovro meterle nel condotto di aspirazione come sui Piaggio almeno che non tiro via il cilindro e tappo le sacche con una barra filetata visto che in fase di lavorazione i fori gli ho passati con il maschio per i fileti.