Signori... io vengo qua sperando di trovare gente esperta e seria abbastanza da potermi aiutare a fare luce su un determinato evento
Purtroppo quello che mi trovo di fronte è più simile all'asilo in cui i bimbi si divertono a sfottere dandosi le pacche sulle spalle a vicenda... onestamente non ho capito bene quale sia il problema per Argenta, che pare avermi preso in simpatia da subito... non saprei, è così difficile accettare che qualcuno possa aver fatto una piega bassa con la mia moto?
Comunque ribadisco il concetto: io sono qui per imparare.
È da poco che sono motociclista, ci sono molte cose che ancora non conosco... è per questo che vengo qua a postare. Per imparare qualcosa però mi serve il parere di gente esperta che sa quello che dice... e capite bene che se devo mettermi io, che guido appena da un anno, a spiegare a voi motociclisti vissuti dell'effetto di autoraddrizzamento... la vostra credibilità quali esperti nei miei confronti vacilla un pochetto, ecco.
Questo per dire, o meglio, per suggerire... che non è che dobbiate sentirvi per forza in dovere di postare una risposta se non siete in grado di dare un contributo costruttivo alla discussione, diciamo.
Non autoaccreditatevi un'esperienza assolutamente opinabile
Quanto all'effetto di autoraddrizzamento, non c'è nemmeno bisogno di doversi spingere a leggere le riviste specializzate... basta che facciate una ricerca sul forum piuttosto che su Google e troverete diversi post in cui se ne parla. Tuttavia non ho alcun problema a darvi una spiegazione più o meno esaustiva (nei limiti delle mie competenze) del fenomeno:
Premesso che diversi tipi di forze in gioco influenzano la dinamica della moto, la più rilevante nel caso di nostro interesse si deve al fatto che frenando si genera una coppia (frenante appunto, ma che funziona analogamente alla coppia motrice che generiamo accelerando) alla ruota che agisce lungo l'asse della ruota stessa e genera una forza verso la mezzeria della gomma: siccome la moto è piegata e solo una porzione di gomma poggia sull'asfalto, ne consegue uno scostamento tra la risultante della forza all'asse e il fulcro dell'inclinazione... questa distanza funge da braccio per la risultante, andando ad alterare l'equilibrio del mezzo e quindi tendendo a raddrizzare la moto per via dell'effetto giroscopico.
E questo principio vale PER TUTTE le moto, quale più quale meno... l'intensità dell'effetto è legata ad un insieme di fattori diversi: avancorsa, regolazione delle sospensioni, impianto frenante, mescola e forma degli pneumatici... e si può agire su queste variabili per attenuarlo (anche di molto)... però ciò è naturalmente insito nella fisica di un qualsiasi mezzo a due ruote e, beh... ora che lo sapete anche voi, cercate di fare un po' meno gli spiritosi la prossima volta.