Ragazzi, ma stiamo scherzando ?
Dopo aver venduto a malinquore la mia Ducati Monster, mi accingo nell’ ardua impresa di trovare un mezzo a due ruote che sia in grado di ospitare decentemente la mia ragazza con tanto di bauletto e valige al seguito.
La scelta ricade sulle maxi enduro, considerate le mie nuove tendenze motociclistiche.
Visto che ho sentito parlare della nuova ducati Multistrada mi procuro subito la prima rivista disponibile con una prova della stessa che guarda caso è una comparativa con forse l’unica enduro che mi è sempre piaciuta un po’ di più, la BMW GS.
Allora, cito testualmente dalla rivista :
“ Ducati Multistrada, 4 mappature del motore preconfigurate selezionabili dal manubrio, 2 livelli di potenza, 8 …e dico 8 step di controllo della trazione (asciutto.. bagnato… sterrato… 4 gocce in terra… un po’ umido ma non troppo… mah, non so decidermi… asfalto liscio ma caldo…asfalto rugoso ma freddo) E UDITE UDITE “ infinite possibilità di giocare con le sospensioni senza sporcarsi le mani, direttamente dal manubrio.
Ovviamente ABS, ca..i e mazzi vari.
Siccome io sono uno diquelli che non giocano ai simulatori di corse proprio perché sono pigro e non mi vanno settaggi, regolazioni e quant’altro, decido subito che non comprerò mai una Multistrada.
Ma ragazzi, ci rendiamo conto?
E’ uno scherzo, una candid camera o cosa? Ma a quale centauro cyborg incallito, tecnologico, robotizzato e masochista possono servire tutte queste diavolerie elettroniche?
A cosa possono servire se non a rimanere a piedi alla prima volta in cui un sensore o un chip o un bulbo non dialogheranno a dovere con la rispettiva centralina?
A cosa possono servire se non a vantarsi e a riempirsi la bocca con gli amici come fanno i bambini con le figurine, ops ora magari con i giochi della play station “ io ho questo e tu noooo”.
Ma soprattutto…come cavolo abbiamo fatto allora fino adesso?
Fino a ieri quando col bagnato dovevamo regolarci con l’acceleratore ( e chi ha avuto Ducati o altre moto ignoranti nell’erogazione sa cosa intendo).
Quando bastava con una chiave o una brugola dare due scatti al mono posteriore perché eri carico o volevi la moto un po’ più o meno rigida.
Dovevamo accarezzare i freni e essere dolci e delicati come con una verginella alla sua prima volta.
Io ho 35 anni, prima moto comperata attorno ai 28, una Honda Shadow.
Poi il Monster e ancora una Dominator.
E di grazia se potevi regolare il mono.
Poi guardo il prezzo di questa super moto…16000 Euro, 18000 la S.
45 milioni per una moto.
Due quintali “de fero” su due ruote 45 000 000 delle vecchie lire.
E
non è che la GS sia da meno in tutto ciò.
Ma non staremo esagerando ? Ma non ci rendiamo conto che stiamo diventando ridicoli davvero e che ci stiamo auto fagocitando con tutte queste minkiate che servono solo a spremerci come limoni e che il sistema e le case produttrici ci marciano su questa sorta di nostro masochismo?
Stiamo trasformando le moto in quello in cui si sono ormai da tempo trasformate le auto, cassoni enormi, dispendiosi e inutili che servono solo a riempire l’ego inferiore di chi le compra per poter dire solamente “io ce l’ho più grosso”.
A proposito, a scanso di equivoci io guido uno Z4 con 200 cavalli.
Se riuscissimo a capire che il mercato lo facciamo noi e riuscissimo a snobbare queste assurdità viaggianti di alcune case motoristiche, forse torneremmo ad avere prodotti validi, ad un prezzo umano, affidabili e che ci darebbero sicuramente delle grandi soddisfazioni anche senza dover smanecchiare sul maubrio come sulla tastiera del notebook.
Anche perché vi assicuro che dopo l’entusiasmo e la curiosità iniziale ci si stufa subito e non si usano più.
Comunque ho quasi deciso che moto compererò, Suzuki v-Strom 650, 7000 euro circa, unico optional l’ ABS .
Non sarà bellissima ma con i rimanenti 10000 euro circa penso che ne farò davvero tanti di viaggi.
Sempre che riuscirò ad andare su una moto che devo guidare io e non un computer.
Voi che dite ci riusciro ?