frozenfrog ha scritto:
Ti dico come la penso.
Non preoccupartene, è sempre la solita storia: le due correnti di pensiero che si scontrano (e non giungeranno mai ad un punto di contatto): innocentisti e colpevolisti...
Il fatto è, al di là delle implicazioni tecniche del caso, che io trovo ampiamente preferibile godere della moto senza troppe complicazioni e senza la strenua ricerca del decimo di secondo (o del millimetro di battistrada). Ho 35 anni di esperienza con le due ruote (e 30 sono di moto) ed ho percorso un numero piuttosto consistente di chilometri (poco più di 760.000) ma mai e poi mai ho sentito il bisogno di arrivare ad usare tutta la gomma nella guida su strada (cosa invece del tutto diversa nelle rare volte che calco l'asfalto delle piste) trovo che non abbia senso, trovo che sia solo un pretesto dei vari "fenomeni" per dimostrare (a chi poi?) che vanno forte, o meglio, più forte degli altri (ma a me, che me ne frega?); fornisce loro uno spunto di discussione (e di scherno nei confronti degli "altri"); ha senso questa cosa? probabilmente (anzi, sicuramente) no, ma sappiamo che questo li rende felici (per quanto? fino alla prossima uscita?) e allora ben venga (almeno finchè non mettono in pericolo l'incolumità altrui), vale il detto del sommo poeta: "non ragioniam di lor, ma guarda e passa", in fondo ognuno vive la moto come meglio crede, basta che non invada la mia corsia o non mi crei problemi (altrimenti poi mi infurio e divento piuttosto cattivo...).
Comunque, tecnicamente parlando, per inciso, la famigerata striscia della vergogna dimostra soltanto, nella maggioranza dei casi, che c'è un margine (più o meno grande) di utilizzo del pneumatico (e di conseguenza della moto); che poi dipenda da inesperienza, paura, scelta ragionata, stile di guida, poco importa. Io sono uno strenuo assertore della tesi che ciò che va bene (ed è giusto) per uno, può non esserlo (quasi mai lo è) per un altro; stili di guida diversi possono essere altrettanto efficaci e proficui (oltre che divertenti).
Poi al di là di tutte dissertazioni tecniche (o anche solo etiche/di costume) quello che conta (come tanti hanno ribadito) è godersi la moto così come viene.
La tua domanda iniziale, legittima, ha come risposta in un sì, la gomma influenza (moltissimo) la piega.
Essersela posta può avere due significati, entrambi assolutamente NON criticabili: la semplice curiosità oppure la ricerca di un miglioramento. Cercare di migliorare capendo meglio la moto (cosa per me fondamentale) o addirittura, cercare di capire meglio se stessi in rapporto alla moto (cosa ancor più importante) non è sbagliato. Comunque in entrambi i casi, al di là di come la si pensa dovremmo preoccuparci prima di rispondere (rimanendo nell'ambito della saggezza popolare del: "domandare è legittimo, rispondere è cortesia") e, forse, e dico forse, solo dopo criticare.
Hai fatto un discorso incredibilmente saggio e non posso che unirmi alle tue parole
Per quanto riguarda il discorso delle ultime righe... beh.. che dirti, hai pienamente ragione... alla fine sono stato io a mandare ot la discussione accendendo una inutile polemica!