Simon89 ha scritto:
Salve a tutti, domenica sono andato a fare un giro con la moto di mio cugino, un Cr 250 (che io ho già guidato molte volte in campagna), in una pista da cross vicino casa.
I primi giri, non forzati e senza assolutamente saltare sono andati molto bene, ma quando è arrivata l'ora di affrontare il primo salto.........Broughtghggg......un bel volo, e che male.
Mio cugino mi ha detto che sono atterrato con il posteriore e sono stato disarcionato dalla moto.
Lui che è molto bravo non riesce a spiegarmi come fare(forse è anche un po st4onz0).
Quindi di conseguenza chiedo consigli a voi esperti sulla procedura per affrontare un salto...........e possibilmente atterrare in piedi.
ciauuuuu
Io sono scioccato per tutte le tecniche suicide che sono state elencate.....
1°: se salti seduto indietro come per impennare ti metti la moto per cappello, di qualsiasi cilindrata essa sia.
2°: non sempre devi saltare in piedi, vedi ad esempio i salti nelle curve strette o i salti in cui comunque arrivi seduto per via della curva precedente.
3° l'acceleratore non va usato in modo standard in tutti i salti, devi valutare la velocità che ti serve per arrivare a chiudere il salto, la conformazione della rampa e la velocità alla quale tu realmente arrivi a questa; un certo James Stewart jr con il 125 lanciava la moto come se stesse per impennare per allungare di qualche metro il salto, ma se ci fa uno normale o gioca il jolly o fa meglio a fare testamento prima di andare a girare........
4° alcuni salti sono da affrontare in staccata, e li conta tantissimo il bilanciamento del corpo prima e durante il salto.
5° la manciata di gas ALL'INIZIO della rampa ti fa andare più in alto, la sgasata a metà rampa ti fa fare un ruzzolone de cineteca dell'horror.
6° per dire di saper saltare bisogna avere una leggerezza nei movimenti e una padronanza del mezzo abbastanza elevati.
Fidati di me, tutto quello che dico l'ho testato sulla mia pellaccia indistruttibile........