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La multa la paga il conducente o il proprietario ?
8994887
8994887 Inviato: 12 Dic 2009 16:06
Oggetto: La multa la paga il conducente o il proprietario ?
 

Situazione: la mia ragazza, per lavoro, effettua un servizio di assistenza domiciliare a pazienti psichiatrici; stamattina portava ad una visita una delle sue pazienti, questa si sente male, lei si ferma davanti ad una farmacia (non chiedetemi dettagli su come e perche' si fosse sentita male e su come e perche' fosse necessario fermarsi in una farmacia) e una vigilessa le fa la multa perche' li' c'era divieto di fermata. Chi paga ? Conducente o ditta ?

Trascurando il fatto che non si e' fermata per comprarsi il rossetto, quindi moralmente parlando sta nel pieno della ragione perche' era una situazione di emergenza, cosa prevede la legge in merito ? Quando ho dato la patente B e studiavo teoria sono sicuro di aver imparato che la responsabilita' civile e' a carico del proprietario dell'auto, ma non so se nel frattempo sia cambiato qualcosa o se ricordo male e per responsabilita' civile si intende solo la copertura che offre la RCA.

Sono OT perche' lei era in macchina, ma fate finta per un attimo che fosse stata in moto icon_asd.gif
 
8994919
8994919 Inviato: 12 Dic 2009 16:20
 

Articolo 196 CdS
Principio di solidarietà.
Per le violazioni punibili con la sanzione amministrativa pecuniaria il proprietario del veicolo, o, in sua vece, l'usufruttuario, l'acquirente con patto di riservato dominio o l'utilizzatore a titolo di locazione finanziaria, è obbligato in solido con l'autore della violazione al pagamento della somma da questi dovuta, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà. Nelle ipotesi di cui all'art. 84 risponde solidalmente il locatario e, per i ciclomotori, l'intestatario del contrassegno di identificazione.
 
8995316
8995316 Inviato: 12 Dic 2009 18:02
 

se la situazione che ha portato alla sanzione è dimostrabile sia quella che hai citato, io farei ricorso eusa_think.gif
 
8998991
8998991 Inviato: 13 Dic 2009 17:00
 

Grifo ha scritto:
Articolo 196 CdS
Principio di solidarietà.
Per le violazioni punibili con la sanzione amministrativa pecuniaria il proprietario del veicolo, o, in sua vece, l'usufruttuario, l'acquirente con patto di riservato dominio o l'utilizzatore a titolo di locazione finanziaria, è obbligato in solido con l'autore della violazione al pagamento della somma da questi dovuta, se non prova che la circolazione del veicolo è avvenuta contro la sua volontà. Nelle ipotesi di cui all'art. 84 risponde solidalmente il locatario e, per i ciclomotori, l'intestatario del contrassegno di identificazione.


grazie grifo ma.....meno in legalese ? Oggi non ho il cervello molto attivo icon_asd.gif
 
8999020
8999020 Inviato: 13 Dic 2009 17:07
 

Coil ha scritto:
se la situazione che ha portato alla sanzione è dimostrabile sia quella che hai citato, io farei ricorso eusa_think.gif


anche lei vorrebbe farlo; e' dimostrabile perche' comunque i movimenti che effettuano coi pazienti sono "tracciabili"; insomma questa era previsto che venisse portata a fare quella visita.
 
9001274
9001274 Inviato: 14 Dic 2009 0:27
 

No, non è questo il punto: quello che dovrebbe essere dimostrabile è che si sia trattato effettivamente di un caso di necessità: se si può dimostrare che c'era una situazione di pericolo imminente di danno grave alla persona, non altrimenti evitabile, si può impostare un ricorso su questa base.
La non punibilità, in casi del genere, è prevista dall'art. 4 della legge 689/81: non risponde delle violazioni amministrative chi ha commesso il fatto nell'adempimento di un dovere o nell'esercizio di una facoltà legittima ovvero in stato di necessità o di legittima difesa.

Anche se la situazione di pericolo in effetti non fosse stata reale, ma solo presunta, in presenza di motivi oggettivi che abbiano indotto a pensarlo erroneamente (non basta che "si pensi" di trovarsi in stato di necessità, ci vogliono dei fatti concreti che inducano in questo errore e che questo errore non possa essere evitato con l'ordinaria diligenza), ci sono le basi per un ricorso.
 
9001293
9001293 Inviato: 14 Dic 2009 0:39
 

grazie della risposta; riferiro' icon_biggrin.gif

Credo possa tranquillamente dimostrare la situazione chiamando a testimoniare il personale della farmacia in cui sono entrati. C'e' da farsi qualche domanda sulla competenza in merito della vigilessa in questione...alle avvenute spiegazioni della circostanza ha detto "ormai l'ho scritta".

Ho sentito tante altre volte questa cosa e mi sono sempre chiesto se e' sensata.
 
9001360
9001360 Inviato: 14 Dic 2009 2:04
 

Ricorda però che parliamo di "pericolo imminente di danno grave alla persona" (o presunto tale) e che non ci deve essere un altro modo per evitare quel pericolo. icon_exclaim.gif
Ovviamente, in caso di ricorso, sarà il giudice ad analizzare i dettagli della situazione specifica (eventualmente sulla base di referti medici o perizie) e stabilire se il pericolo fosse davvero imminente, grave e non altrimenti evitabile. Senza entrare nel merito della situazione (che ovviamente non conosco) e solo per fare un paio di esempi fra i tanti possibili, se il pericolo si fosse potuto evitare portando la persona al pronto soccorso (invece che entrando in una farmacia), o se ci fosse stato il tempo per parcheggiare in un regolare parcheggio senza che ciò aggravasse il pericolo, il giudice potrebbe respingere il ricorso.

"Ormai l'ho scritto" è solo un altro modo per dire "non lo annullo", si può discutere (ma è una discussione che non porta da nessuna parte) se sia preferibile usare l'uno o l'altro, ma non mi pare che c'entri molto con la competenza dell'agente. D'altra parte, gli agenti non sono dei medici e non è il loro lavoro valutare la gravità e l'impellenza di un'eventuale emergenza sanitaria. Ovviamente ci sono dei casi in cui gli agenti decidono di "chiudere un occhio", sulla base delle loro valutazioni, ma non mi pare che, in generale, sia censurabile la procedura di fare il verbale lasciando che sia il giudice, in caso di ricorso, a decidere se sussistesse davvero lo stato di necessità.
 
9012274
9012274 Inviato: 16 Dic 2009 10:27
 

già il fatto che si trovasse davanti alla farmacia, e la persona era effettivamente entrata in farmacia, la dice lunga sulla discrezionalità, di quella vigilessa.

Io farei ricorso, basta che si porti come testimone la signora che è entrata in farmacia, non credo sia necessario il personale della farmacia, tanto questo ricorso è a discrezionalità del GdP, o ci crede a quello che hai fatto, oppure non ci crede che rientravi nell'art. 4 della 689/81.

La vigilessa non sa cosa sia l'art. 4 della L 689/81, altrimenti non avrebbe elevato multa....
 
9012589
9012589 Inviato: 16 Dic 2009 12:13
 

Non so quali siano le competenze dei vigili in merito, ma per ipotizzare che vi fosse una situazione di emergenza occorreva solo del buon senso, anche senza articoli di legge. La palla e' che bisogna perdere tempo per fare ricorso e si intasano i tribunali per questioni che potrebbero risolversi subito.
 
9013315
9013315 Inviato: 16 Dic 2009 14:54
 

Quindi, chiunque può parcheggiare in divieto di sosta, se deve entrare in una farmacia? icon_wink.gif
 
9016445
9016445 Inviato: 16 Dic 2009 23:36
 

Patti chiari, amicizia lunga: se tu dovessi mai salire in macchina con me e sentirti male, non ti scoccia se, prima di prestarti soccorso, cerco un attimo un parcheggio per evitare la multa, vero ? eusa_think.gif
 
9016689
9016689 Inviato: 17 Dic 2009 1:36
 

A quanto pare non ci capiamo, eppure mi sembrava di essere stato chiaro.

Comunque non preoccuparti: io non salgo mai in macchina con nessuno. icon_biggrin.gif
 
9016690
9016690 Inviato: 17 Dic 2009 1:38
 

Se riduci tutto a "fermarsi in divieto per andare in farmacia" e' ovvio che non ci capiamo eusa_doh.gif
 
9016718
9016718 Inviato: 17 Dic 2009 5:36
 

Non mi pare di essere stato io a spostare la discussione su questo, rileggi meglio. icon_wink.gif
Mi sembrava di averlo già scritto, ma ci riprovo: un agente non è un medico e non è in grado di valutare se ci sia una situazione di rischio imminente di grave danno a una persona, tale da costituire uno "stato di necessità". Ovviamente un agente può, se lo ritiene opportuno, "chiudere un occhio", ma non è certo suo dovere.
Questo, almeno, vale in generale... è chiaro che ci sono alcune situazioni in cui è evidente anche a un profano che c'è una situazione di emergenza, ma io non posso fare altro che discorsi generici, non essendo stato presente e non conoscendo affatto la situazione specifica.

Comunque, non mi pare che sia questo il punto: credo che a te interessi di più sapere se esiste la possibilità di fare ricorso e in che modo.
 
9017180
9017180 Inviato: 17 Dic 2009 10:33
 

E anche chi deve fare ricorso, infatti pensavo che la multa fosse tutta a carico del proprietario e invece non e' cosi
 
9017511
9017511 Inviato: 17 Dic 2009 12:27
 

Come ha scritto sopra Grifo, il proprietario del veicolo e il conducente sono responsabili in solido.
 
9039733
9039733 Inviato: 22 Dic 2009 9:56
 

la multa è lecita per divieto di fermata, l'italia è piena di furbi, per questo ci vuole tolleranza zero.
 
9040739
9040739 Inviato: 22 Dic 2009 13:40
 

Purtroppo e' anche piena di imbecilli, proponiamo tolleranza zero anche per loro icon_rolleyes.gif
 
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