Leggi il Topic


Indice del forumTecnica di Guida

   

Pagina 1 di 3
Vai a pagina 123  Successivo
 
Altezza moto e inserimento in curva
8852805
8852805 Inviato: 15 Nov 2009 7:31
Oggetto: Altezza moto e inserimento in curva
 

Ho una domanda...ieri ho provato una Speed Triple 1050 ( osannata spesso dalla critica anche per la sua facilità di guida ed intuitività...) per un'oretta.....

La posizione di guida sembra essere un po' piu' alta di quella del mio S2R1000 ed ho avuto maggiori difficoltà nell'inserimento .....secondo voi è solo questione di abitudine o una moto con baricentro alto crea maggiori difficoltà ?


Mi spiego, quando sono tornato sul mio Monster mi sembrava di essere su una bicicletta!
 
8852936
8852936 Inviato: 15 Nov 2009 9:58
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

loneknight66 ha scritto:
Ho una domanda...ieri ho provato una Speed Triple 1050 ( osannata spesso dalla critica anche per la sua facilità di guida ed intuitività...) per un'oretta.....

La posizione di guida sembra essere un po' piu' alta di quella del mio S2R1000 ed ho avuto maggiori difficoltà nell'inserimento .....secondo voi è solo questione di abitudine o una moto con baricentro alto crea maggiori difficoltà ?


Mi spiego, quando sono tornato sul mio Monster mi sembrava di essere su una bicicletta!


un baricentro più alto si limita a dare la SENSAZIONE iniziale che la moto sia meno maneggevole,

ma in realtà la maneggevolezza e più specificamente la docilità d'inserimento in curva dipende essenzialmente da quote ciclistiche quali:

- l'inclinazione dell'asse di sterzo

- l'avancorsa (le due quote sono legate tra loro ma dipendono anche da altri fattori)

- il passo o interasse tra le ruote

- il profilo e le dimensioni delle gomme

- l'entità dell'effetto giroscopico stabilizzante generato dall'inerzia delle ruote e freni + quella del motore SE quest'ultimo è disposto in maniera trasversale rispetto alla moto (quindi NON nel caso di meccaniche tipo V Moto Guzzi e boxer BMW)

questo a parità di diametro delle ruote, perché se fosse diverso influirebbe anche questo parametro.

quindi riassumendo, una moto risulta più meneggevole di un'altra - a parità di massa complessiva - quando:

- ha la forcella più "in piedi"
- ha una minore avancorsa
- ha il passo più corto
- ha le gomme più strette e conformate più "a pera"
- ha le ruote complessivamente più leggere (e nel caso più piccole)
- ha minori masse del motore in moto rotatorio longitudinale oppure ha il motore disposto trasversalmente (le cui masse rotanti non costituiscono inerzie in senso trasversale)

la posizione del baricentro si fa sentire un pò, quasi esclusivamente, nei cambi di direzione molto repentini
 
8854925
8854925 Inviato: 15 Nov 2009 18:13
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

de_corsa ha scritto:


un baricentro più alto si limita a dare la SENSAZIONE iniziale che la moto sia meno maneggevole,

ma in realtà la maneggevolezza e più specificamente la docilità d'inserimento in curva dipende essenzialmente da quote ciclistiche quali:

- l'inclinazione dell'asse di sterzo

- l'avancorsa (le due quote sono legate tra loro ma dipendono anche da altri fattori)

- il passo o interasse tra le ruote

- il profilo e le dimensioni delle gomme

- l'entità dell'effetto giroscopico stabilizzante generato dall'inerzia delle ruote e freni + quella del motore SE quest'ultimo è disposto in maniera trasversale rispetto alla moto (quindi NON nel caso di meccaniche tipo V Moto Guzzi e boxer BMW)

questo a parità di diametro delle ruote, perché se fosse diverso influirebbe anche questo parametro.

quindi riassumendo, una moto risulta più meneggevole di un'altra - a parità di massa complessiva - quando:

- ha la forcella più "in piedi"
- ha una minore avancorsa
- ha il passo più corto
- ha le gomme più strette e conformate più "a pera"
- ha le ruote complessivamente più leggere (e nel caso più piccole)
- ha minori masse del motore in moto rotatorio longitudinale oppure ha il motore disposto trasversalmente (le cui masse rotanti non costituiscono inerzie in senso trasversale)

la posizione del baricentro si fa sentire un pò, quasi esclusivamente, nei cambi di direzione molto repentini




E secondo te quali sono le moto in commercio che hanno tutte queste caratteristiche?
 
8857109
8857109 Inviato: 16 Nov 2009 6:43
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

loneknight66 ha scritto:
E secondo te quali sono le moto in commercio che hanno tutte queste caratteristiche?


non capisco la domanda: ho illustrato tutti i parametri che influenzano la maneggevolezza e la docilità d'inserimento in curva di una moto.

le moto in commercio che hanno "tutte queste caratteristiche" sono... tutte e nessuna, in quanto non si tratta di caratteristiche ASSOLUTE ma solo RELATIVE tra un modello e l'altro.

ovviamente, una custom low-rider con la forcella inclinata attorno ai 30° per 130mm di avancorsa e con 1,5m di passo (nonostante il suo baricentro basso che come abbiamo visto non influisce più di tanto) non potrà mai essere maneggevole né entrare in curva rapidamente come una qualsiasi moto con la forcella a 28°, avancorsa sui 110mm e passo inferiore a 1400mm
 
8857142
8857142 Inviato: 16 Nov 2009 7:41
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

de_corsa ha scritto:


non capisco la domanda: ho illustrato tutti i parametri che influenzano la maneggevolezza e la docilità d'inserimento in curva di una moto.

le moto in commercio che hanno "tutte queste caratteristiche" sono... tutte e nessuna, in quanto non si tratta di caratteristiche ASSOLUTE ma solo RELATIVE tra un modello e l'altro.

ovviamente, una custom low-rider con la forcella inclinata attorno ai 30° per 130mm di avancorsa e con 1,5m di passo (nonostante il suo baricentro basso che come abbiamo visto non influisce più di tanto) non potrà mai essere maneggevole né entrare in curva rapidamente come una qualsiasi moto con la forcella a 28°, avancorsa sui 110mm e passo inferiore a 1400mm


Forse la domanda era ma posta...riproviamoci icon_biggrin.gif

Visto che come dici tu la maneggevolezza è funzione di tutti i fattori che hai elencato in virtu' di questi alla fine avrai un certo valore di "maneggevolezza" ( impossibile da calcolare e riassumere con una cifra..)....ti chiedo quali moto in commercio secondo te sono le migliori, cioè quelle piu' maneggevoli.

Monster, Street Triple, Speed Triple, Hornet, Fz1, Ninja etc...

Dovessi considerare solo il fattore altezza direi oggettivamente Monster ( o la Low rider icon_razz.gif che dicevi tu che però perde punti negli altri settori)...però ci sono anche gli altri...

Tralasciando ovviamente il fattore gomme....quelle almeno si cambiano.. icon_wink.gif
 
8857156
8857156 Inviato: 16 Nov 2009 7:59
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

loneknight66 ha scritto:


Forse la domanda era ma posta...riproviamoci icon_biggrin.gif

Visto che come dici tu la maneggevolezza è funzione di tutti i fattori che hai elencato in virtu' di questi alla fine avrai un certo valore di "maneggevolezza" ( impossibile da calcolare e riassumere con una cifra..)....ti chiedo quali moto in commercio secondo te sono le migliori, cioè quelle piu' maneggevoli.

Monster, Street Triple, Speed Triple, Hornet, Fz1, Ninja etc...

Dovessi considerare solo il fattore altezza direi oggettivamente Monster ( o la Low rider icon_razz.gif che dicevi tu che però perde punti negli altri settori)...però ci sono anche gli altri...

Tralasciando ovviamente il fattore gomme....quelle almeno si cambiano.. icon_wink.gif


ho capito, ma non puoi chiedermi adesso un'analisi di confronto tra tanti modelli che puoi trovare agevolmente sulle principali riviste di settore e anche confrontando le quote ciclistiche in base ad i parametri indicati:
per farti un esempio, con la mia esperienza motociclistica (poco meno che quarantennale) riesco a rendermi conto in maniera abbastanza vicina alla realtà il comportamento dinamico di una moto solo analizzandone le quote ed osservandone la ciclistica senza bisogno di guidarla.
una successiva prova in genere conferma le mie conclusioni o comunque non se ne discosta più di tanto.
per farti un esempio di quanto ciò che sostengo sia possibile, pensa che per qualche anno mi sono occupato degli assetti negli scooter da competizione gestiti dal mio team: sono riuscito a realizzare assetti vincenti pur essendomi sempre rifiutato di guidarne uno!
 
8887683
8887683 Inviato: 21 Nov 2009 19:20
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

de_corsa ha scritto:


un baricentro più alto si limita a dare la SENSAZIONE iniziale che la moto sia meno maneggevole,

ma in realtà la maneggevolezza e più specificamente la docilità d'inserimento in curva dipende essenzialmente da quote ciclistiche quali:

- l'inclinazione dell'asse di sterzo

- l'avancorsa (le due quote sono legate tra loro ma dipendono anche da altri fattori)

- il passo o interasse tra le ruote

- il profilo e le dimensioni delle gomme

- l'entità dell'effetto giroscopico stabilizzante generato dall'inerzia delle ruote e freni + quella del motore SE quest'ultimo è disposto in maniera trasversale rispetto alla moto (quindi NON nel caso di meccaniche tipo V Moto Guzzi e boxer BMW)

questo a parità di diametro delle ruote, perché se fosse diverso influirebbe anche questo parametro.

quindi riassumendo, una moto risulta più meneggevole di un'altra - a parità di massa complessiva - quando:

- ha la forcella più "in piedi"
- ha una minore avancorsa
- ha il passo più corto
- ha le gomme più strette e conformate più "a pera"
- ha le ruote complessivamente più leggere (e nel caso più piccole)
- ha minori masse del motore in moto rotatorio longitudinale oppure ha il motore disposto trasversalmente (le cui masse rotanti non costituiscono inerzie in senso trasversale)

la posizione del baricentro si fa sentire un pò, quasi esclusivamente, nei cambi di direzione molto repentini


ciao de-corsa,

non riesco a comprendere una cosa , e rialacciandomi al tema e a quello che dici inun altro post...

"abbassando e alzando la moto (solo avanti/solo dietro) nell'ambito permesso dalla regolazione delle sospensioni, il baricentro del sistema si sposta avanti/indietro tutt'al più di qualche decimo di millimetro e quindi in modo assolutamente ininfluente sulla ripartizione dei carichi, con lieve eccezione per lo sfilamento della forcella che, a causa della sua conseguente verticalizzazione, comporta un leggero accorciamento del passo."



qual'e' il motivo fisico percui abbassando l'avantreno (o alzano il post o entrambi) - come da me effettivamente riscontrato* - la moto tende a chiudere la traiettoria ??? e se c'entra l'avancorsa



*come dice anche ohlins:La moto tende ad allargare la traiettoria. Abbassare l'anteriore o alzare il posteriore. Oppure diminuire il freno in estensione sull'ammortizzatore

grazie, come sempre...............
 
8888012
8888012 Inviato: 21 Nov 2009 20:37
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

stefano1960 ha scritto:


ciao de-corsa,

non riesco a comprendere una cosa , e rialacciandomi al tema e a quello che dici inun altro post...

"abbassando e alzando la moto (solo avanti/solo dietro) nell'ambito permesso dalla regolazione delle sospensioni, il baricentro del sistema si sposta avanti/indietro tutt'al più di qualche decimo di millimetro e quindi in modo assolutamente ininfluente sulla ripartizione dei carichi, con lieve eccezione per lo sfilamento della forcella che, a causa della sua conseguente verticalizzazione, comporta un leggero accorciamento del passo."



qual'e' il motivo fisico percui abbassando l'avantreno (o alzano il post o entrambi) - come da me effettivamente riscontrato* - la moto tende a chiudere la traiettoria ??? e se c'entra l'avancorsa



*come dice anche ohlins:La moto tende ad allargare la traiettoria. Abbassare l'anteriore o alzare il posteriore. Oppure diminuire il freno in estensione sull'ammortizzatore

grazie, come sempre...............


Provo a buttarla lì con la poca tecnica che mi sono fatto da quando ho preso la moto (2 anni fa)

Avancorsa elevato (esempio estremo: custom) = la moto è molto stabile sul dritto e va più "forzata" a perdere l'equilibrio e a scendere in piega.

Avancorsa ridotto (esempio estremo: motard) = la moto è molto reattiva al momento di cambiarne la direzione.

Quindi: la Ohlins ti consiglia di fare due operazioni che modificano inevitabilmente l'avancorsa della moto.
Secondo me, riducendo l'avancorsa la forcella tende a chiudersi di più in curva e ti ritrovi una moto che chiude di più la traiettoria.
Viceversa, avancorsa più lungo e la moto tende ad allargare...

Il baricentro si può spostare anche di qualche cm (mettiamo per assurdo) ma probabilmente l'effetto maggiore è dovuto al cambio di avancorsa.

Ci ho preso? eusa_think.gif
 
8888820
8888820 Inviato: 22 Nov 2009 2:00
 

ciao, o meglio ancora un si, anzi una bicicletta....più maneggevole di quello non c'è nulla 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif 0509_si_picchiano.gif doppio_lamp.gif doppio_lamp.gif
 
8893459
8893459 Inviato: 23 Nov 2009 6:17
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

stefano1960 ha scritto:


ciao de-corsa,

non riesco a comprendere una cosa , e rialacciandomi al tema e a quello che dici inun altro post...

"abbassando e alzando la moto (solo avanti/solo dietro) nell'ambito permesso dalla regolazione delle sospensioni, il baricentro del sistema si sposta avanti/indietro tutt'al più di qualche decimo di millimetro e quindi in modo assolutamente ininfluente sulla ripartizione dei carichi, con lieve eccezione per lo sfilamento della forcella che, a causa della sua conseguente verticalizzazione, comporta un leggero accorciamento del passo."

qual'e' il motivo fisico percui abbassando l'avantreno (o alzano il post o entrambi) - come da me effettivamente riscontrato* - la moto tende a chiudere la traiettoria ??? e se c'entra l'avancorsa


*come dice anche ohlins:La moto tende ad allargare la traiettoria. Abbassare l'anteriore o alzare il posteriore. Oppure diminuire il freno in estensione sull'ammortizzatore


icon_smile.gif Lex dice cose condivisibili ma parla degli effetti ed invece tu vuoi sapere delle cause...

l'avancorsa è effettivamente il valore che determina maggiormente maneggevolezza o, per contro, stabilità della moto più di ogni altro.

ciò perché più l'angolo di sterzo è "in piedi" e più la moto tende a comportarsi come una... banderuola attorno al suo asse: se disponessimo di una banderuola ci accorgeremmo che per farla ruotare sollecitandola su di un piano assolutamente orizzontale, il modo più facile è quello di tenerla assolutamente verticale!
il motivo è intuibile ed è legato all'entità delle componenti parallele al suolo (ovvero orizzontali) di tutte le sollecitazioni e di tutte le reazioni che si verificano al livello del vincolo costituito dal cannotto di sterzo.

in rettilineo, un'avancorsa elevata offre effettivamente più stabilità direzionale ed il motivo è abbastanza semplice: a parità di gradi di rotazione dello sterzo, un'avancorsa elevata genererà un maggiore scostamento laterale dell'impronta a terra della ruota rispetto all'asse di marcia;
questo comporta un momento raddrizzante (generato dalla resistenza al suolo della gomma) più marcato rispetto a quello generato da un'avancorsa ridotta.
invertendo le considerazioni appena fatte per la stabilità, un'avancorsa importante renderà la moto poco maneggevole proprio perché lo sforzo (non solo quello percepito dal pilota ma anche a livello di momenti) per sterzare e farle cambiare direzione sarà più elevato.
 
8893487
8893487 Inviato: 23 Nov 2009 7:19
 

Quindi un avancorsa troppo ridotto ( al limite forcelle verticali al suolo) causerebbe la ruota seguire la direzione della curva senza opporre grande resistenza ma poi come risponde la moto quando deve essere rialzata eusa_think.gif ? Immagino che sia piu' difficoltosa a meno che non si è già finiti per terra ( dico con avancorsa=0!) icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif
 
8893492
8893492 Inviato: 23 Nov 2009 7:22
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

de_corsa ha scritto:


icon_smile.gif Lex dice cose condivisibili ma parla degli effetti ed invece tu vuoi sapere delle cause...

l'avancorsa è effettivamente il valore che determina maggiormente maneggevolezza o, per contro, stabilità della moto più di ogni altro.

ciò perché più l'angolo di sterzo è "in piedi" e più la moto tende a comportarsi come una... banderuola attorno al suo asse: se disponessimo di una banderuola ci accorgeremmo che per farla ruotare sollecitandola su di un piano assolutamente orizzontale, il modo più facile è quello di tenerla assolutamente verticale!
il motivo è intuibile ed è legato all'entità delle componenti parallele al suolo (ovvero orizzontali) di tutte le sollecitazioni e di tutte le reazioni che si verificano al livello del vincolo costituito dal cannotto di sterzo.

in rettilineo, un'avancorsa elevata offre effettivamente più stabilità direzionale ed il motivo è abbastanza semplice: a parità di gradi di rotazione dello sterzo, un'avancorsa elevata genererà un maggiore scostamento laterale dell'impronta a terra della ruota rispetto all'asse di marcia;
questo comporta un momento raddrizzante (generato dalla resistenza al suolo della gomma) più marcato rispetto a quello generato da un'avancorsa ridotta.
invertendo le considerazioni appena fatte per la stabilità, un'avancorsa importante renderà la moto poco maneggevole proprio perché lo sforzo (non solo quello percepito dal pilota ma anche a livello di momenti) per sterzare e farle cambiare direzione sarà più elevato.


grazie de-corsa

OPZIONE A

e' possibile che una volta che in curva sia PIEGATA, la moto raggiunga un suo EQUILIBRIO per curvare dato a parita' di altri fattori , dal rapporto stretto di INCLINAZIONE della stessa e da una certa ROTAZIONE STERZO (verso l'interno curva)?

essendo un EQULIBRIO, questo dovrebbe essere la risultante di varie forze.........
tra cui la forza RADDRIZZANTE che si oppone alla rotazione dello STERZO che in quel momento la fisica-dinamica della moto vorrebbe avere.......

con effetto finale che la moto fa' piu' fatica a chiudere la traiettoria perche' lo sterzo e' meno ruotato all'interno curva per l'equilibrio diverso che e' funzione anche dell'effetto raddrizzzante

e' plausibile questo ragionamento ... personale?? (non supportato da modelli matematici-fisici.ec)


OPZIONE B

al variare dell'angolo canotto e diminuzione avancorsa non cambia niente la moto chiude uguale ma essendo meno maneggevole si fa ' piu' fatica ed inclinarla e questa lentezza, questo ritardo porta ad allargare la curva?

OPZIONE C = OPZIONEA + OPZIONE B??

Ultima modifica di stefano1960 il 23 Nov 2009 8:14, modificato 2 volte in totale
 
8893522
8893522 Inviato: 23 Nov 2009 7:56
 

Domanda.

Andando in salita o discesa l'avantreno cambia e con questo i suoi effetti ( es di chiusura dello sterzo e instabilità in discesa, maggiore stabilità in salita ma meno reattività)???

Immagino allora cosa succederebbe con un avantreno prossimo allo 0 quando faccio un bel passo in discesa....avantreno negativo!!!! Caduta inevitabile??? icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif
 
8893533
8893533 Inviato: 23 Nov 2009 8:02
 

loneknight66 ha scritto:
Domanda.

Andando in salita o discesa l'avantreno cambia e con questo i suoi effetti ( es di chiusura dello sterzo e instabilità in discesa, maggiore stabilità in salita ma meno reattività)???

Immagino allora cosa succederebbe con un avantreno prossimo allo 0 quando faccio un bel passo in discesa....avantreno negativo!!!! Caduta inevitabile??? icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif icon_rolleyes.gif


sicuramente si , basti pensare che nel cross-enduro si hanno avancorse maggiori date da cerchi di raggio maggiore, nel motard montano anche sulle stesse moto da cross cerchi di minor diametro per diminuire l'avancorsa tanto si presume che in pista non ci siano scalini, discesoni sconnessioni tali da invertire l'avancorsa -----> pena chiusura inappellabile dello sterzo

in pista ci sono certe curve in discesa , tipo l'entrata alla variante dopo l'arrabbiata 2 al mugello , o a ledenon che c'e' una curva in discesa ripida........ dove se entrassi coi freni troppo tirati rischieresti seriamente una chiusura di sterzo (anche per troppo carico)... meglio frenare un po' prima e far scorrere la moto stando il piu' possibile arretrati ..... secondo me
 
8894215
8894215 Inviato: 23 Nov 2009 11:33
 

loneknight66 ha scritto:
Quindi un avancorsa troppo ridotto ( al limite forcelle verticali al suolo) causerebbe la ruota seguire la direzione della curva senza opporre grande resistenza ma poi come risponde la moto quando deve essere rialzata eusa_think.gif ? Immagino che sia piu' difficoltosa a meno che non si è già finiti per terra ( dico con avancorsa=0!) icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif icon_eek.gif


0509_up.gif quando si vuole visualizzare facilmente una situazione, ragionare per estremi come proponi tu è la via più facile!

cosa succederebbe con un'avancorsa nulla?

1) la guida sarebbe TERRIBILMENTE reattiva in quanto ad ogni grado di rotazione dello sterzo corrisponderebbe esattamente la stessa misura in termini di rotazione della ruota rispetto al suolo.
ricordando infatti che i conti si devono fare sempre rispetto al piano orizzontale, un'avancorsa via via più elevata corrisponde all'atto pratico ad avere uno sterzo via via più demoltiplicato e quindi meno diretto.

2) sarebbe del tutto IMPOSSIBILE procedere togliendo le mani dal manubrio in quanto il sistema di sterzo sarebbe totalmente privo di tendenza autoaddrizzante: caratteristica che gli è conferita solo dall'avancorsa.
la mancanza di tendenza autoaddrizzante conferirebbe anche una marcata instabilità direzionale sia in rettilineo che in curva.

un esempio che può rendere l'idea è quello delle ruote dei carrelli da supermercato in cui è presente una marcata avancorsa utile a costringere la ruota a seguire la direzione della spinta.
da notare che l'avancorsa sui carrelli è ottenuta disassando perno e ruota ma senza inclinare l'articolazione (perché deve operare su 360°) a differenza delle moto il cui asse di sterzo per semplicità costruttiva è pressoché sempre inclinato esattamente come la forcella
ma potrebbe benissimo non essere così:
non lo è infatti con i sistemi di sospensione diversi dalla classica forcella telescopica e capaci di escursioni pressoché verticali della sospensione anteriore (forcella Earles, monobraccio, cantilever, ecc.)

da questi esempi estremi, è più facile capire gli effetti che derivano dall'adottare un'avancorsa via via più importante.
 
8894293
8894293 Inviato: 23 Nov 2009 11:48
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

stefano1960 ha scritto:
OPZIONE A

e' possibile che una volta che in curva sia PIEGATA, la moto raggiunga un suo EQUILIBRIO per curvare dato a parita' di altri fattori , dal rapporto stretto di INCLINAZIONE della stessa e da una certa ROTAZIONE STERZO (verso l'interno curva)?

essendo un EQULIBRIO, questo dovrebbe essere la risultante di varie forze.........
tra cui la forza RADDRIZZANTE che si oppone alla rotazione dello STERZO che in quel momento la fisica-dinamica della moto vorrebbe avere.......

con effetto finale che la moto fa' piu' fatica a chiudere la traiettoria perche' lo sterzo e' meno ruotato all'interno curva per l'equilibrio diverso che e' funzione anche dell'effetto raddrizzzante

e' plausibile questo ragionamento ... personale?? (non supportato da modelli matematici-fisici.ec)


OPZIONE B

al variare dell'angolo canotto e diminuzione avancorsa non cambia niente la moto chiude uguale ma essendo meno maneggevole si fa ' piu' fatica ed inclinarla e questa lentezza, questo ritardo porta ad allargare la curva?

OPZIONE C = OPZIONEA + OPZIONE B??


icon_eek.gif ho risposto prima a loneknight non so perché!

OPZIONE A) perché il sistema possa raggiungere un vero equilibrio una volta iscritto in una traiettoria curva è necessario fornirgli una spinta costante pari alle resistenze che il veicolo stesso deve vincere durante il suo avanzamento:
immaginando di fermare l'acceleratore al valore dovuto, in una situazione di perfetto equilibrio dovremmo poter togliere le mani dal manubrio e la moto percorrerebbe lo stesso e per sempre la traiettoria curva nella quale è stata iscritta.
infatti qualsiasi intervento di guida (accelera-frena-sterza-tira fuori il ginocchio) farebbe variare immediatamente l'inclinazione del veicolo e conseguentemente la sua traiettoria.

OPZIONE B) ... non l'ho capita, anche perché come abbiamo visto se diminuisci l'avancorsa gli effetti che ne derivano non sono quelli che descrivi nell'esempio: prova a riformulare il tuo dubbio!
 
8894615
8894615 Inviato: 23 Nov 2009 12:53
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

de_corsa ha scritto:


icon_eek.gif ho risposto prima a loneknight non so perché!

OPZIONE A) perché il sistema possa raggiungere un vero equilibrio una volta iscritto in una traiettoria curva è necessario fornirgli una spinta costante pari alle resistenze che il veicolo stesso deve vincere durante il suo avanzamento:
immaginando di fermare l'acceleratore al valore dovuto, in una situazione di perfetto equilibrio dovremmo poter togliere le mani dal manubrio e la moto percorrerebbe lo stesso e per sempre la traiettoria curva nella quale è stata iscritta.
infatti qualsiasi intervento di guida (accelera-frena-sterza-tira fuori il ginocchio) farebbe variare immediatamente l'inclinazione del veicolo e conseguentemente la sua traiettoria.

OPZIONE B) ... non l'ho capita, anche perché come abbiamo visto se diminuisci l'avancorsa gli effetti che ne derivano non sono quelli che descrivi nell'esempio: prova a riformulare il tuo dubbio!


A ) in questa situazione di perfetto equilibrio ..... la forza raddrizzante direttamente proporzionale all'avancorsa INCIDE sulla rotazione fisiologica dello sterzo e quindi sulla traiettoria della moto??

B) minor avancorsa = moto piu' reattiva a scendere in piega (a parita' di passo)
maggior avancorsa a parita' di passo moto piu' stabile ma un po' piu' dura e lenta da inclinare......

questa durezza-lentezza a scendere in piega puo' essere la causa che fa' sembrare che la moto
tenda a non prendere la corda oppure e' solo un impressione che mi fa sbagliare i "tempi" di inserimento ??
non riesco spiegarmi meglio, spero si comprenda cosa vorrei dire!
 
8895970
8895970 Inviato: 23 Nov 2009 16:05
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

stefano1960 ha scritto:
de_corsa ha scritto:
OPZIONE A) perché il sistema possa raggiungere un vero equilibrio una volta iscritto in una traiettoria curva è necessario fornirgli una spinta costante pari alle resistenze che il veicolo stesso deve vincere durante il suo avanzamento:
immaginando di fermare l'acceleratore al valore dovuto, in una situazione di perfetto equilibrio dovremmo poter togliere le mani dal manubrio e la moto percorrerebbe lo stesso e per sempre la traiettoria curva nella quale è stata iscritta.
infatti qualsiasi intervento di guida (accelera-frena-sterza-tira fuori il ginocchio) farebbe variare immediatamente l'inclinazione del veicolo e conseguentemente la sua traiettoria.
...


A ) in questa situazione di perfetto equilibrio ..... la forza raddrizzante direttamente proporzionale all'avancorsa INCIDE sulla rotazione fisiologica dello sterzo e quindi sulla traiettoria della moto??

B) minor avancorsa = moto piu' reattiva a scendere in piega (a parita' di passo)
maggior avancorsa a parita' di passo moto piu' stabile ma un po' piu' dura e lenta da inclinare......

questa durezza-lentezza a scendere in piega puo' essere la causa che fa' sembrare che la moto
tenda a non prendere la corda oppure e' solo un impressione che mi fa sbagliare i "tempi" di inserimento ??
non riesco spiegarmi meglio, spero si comprenda cosa vorrei dire!


A) si, incide come resistenza passiva visto che la moto si trova iscritta in una traiettoria curva causa ed effetto di questa forza.
tuttavia, la forza raddrizzante non dipende solo dall'avancorsa ma anche dal profilo e dalle dimensioni delle gomme, dalle deformazioni della carcassa (spec.: suoi angoli di deriva) e dalla lunghezza del passo e da eventuali asimmetrie aerodinamiche: tutte queste grandezze sono state supposte come costanti nelle spiegazioni precedenti sugli affetti dell'avancorsa.
( icon_smile.gif visto che differenza tra la pratica e la teoria? eppure molto spesso anche un'idiota è capace di guidare una moto ignorando tutte queste cose: ho conosciuto discreti piloti - anche vincenti - che non hanno la minima coscienza analitica della dinamica della moto che guidano e neanche si pongono gli interrogativi sui quali stiamo discutendo. per questo dico che la guida delle moto non può essere insegnata)

B) si, ora comprendo meglio: in parte è come ipotizzi tu ma a queste considerazioni vanno aggiunti anche gli effetti derivanti dagli ultimi parametri di cui ho appena parlato (e non solo... icon_razz.gif )
 
8896324
8896324 Inviato: 23 Nov 2009 16:59
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

de_corsa ha scritto:


....................
( icon_smile.gif visto che differenza tra la pratica e la teoria? eppure molto spesso anche un'idiota è capace di guidare una moto ignorando tutte queste cose: ho conosciuto discreti piloti - anche vincenti - che non hanno la minima coscienza analitica della dinamica della moto che guidano e neanche si pongono gli interrogativi sui quali stiamo discutendo. per questo dico che la guida delle moto non può essere insegnata)

.....................................


si ma questa e' una delle differenze tra pilota incosciente (che non pensa o chiude il cervello) e un pilota cosciente (che sa quello che fa')........... poi ci sono i fuoriclasse , i talenti naturali..... quelli qualsiasi cosa facciano ... e' giusta!! icon_biggrin.gif

ora, de-corsa , ti chiedo cortesemente............ perche' non trovo risposte (ho delle mie supposizioni)...... qual'e' il motivo perche' lo sterzo spinge verso la chiusura tanto da essere avvertito dal pilota , in velocita' (non a basse andature) e tanto piu' si avverte tanto maggiore e' l'avancorsa.... ????????????
le cause piu' o meno le so' (perdita aderenza per troppo-poco carico, poco grip, pressione gomme,ecc) ma il motivo percui lo sterzo inizi a spingere verso la chiusura??

icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif sono curioso e interessato come un bimbo appassionato che vuole apprendere!!
 
8900033
8900033 Inviato: 24 Nov 2009 10:11
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

stefano1960 ha scritto:
...qual'e' il motivo perche' lo sterzo spinge verso la chiusura tanto da essere avvertito dal pilota , in velocita' (non a basse andature) e tanto piu' si avverte tanto maggiore e' l'avancorsa.... ????????????

le cause piu' o meno le so' (perdita aderenza per troppo-poco carico, poco grip, pressione gomme,ecc) ma il motivo percui lo sterzo inizi a spingere verso la chiusura??


all'atto pratico, se lo sterzo tende a chiudersi dipende ESCLUSIVAMENTE da una perdita di aderenza, c'è poco da fare,
però un asse di sterzo molto inclinato (e parlo dell'asse di sterzo, non dell'avancorsa che volendo può anche essere sganciata da questo parametro) fa si che la ruota non sterzi esattamente verso la direzione che si vuole prendere ma ruoti in un piano inclinato la cui sola proiezione orizzontale è quella funzionale al cambio di rotta della ruota.

nel senso che per assurdo, un asse di sterzo parallelo al suolo rende possibile inclinare la ruota quanto si vuole ma impossibile da sterzare per far variare direzione al veicolo, neanche di un grado.

una minima sterzata avverrebbe comunque ma solo per motivi legati agli attriti al suolo che risulterebbero asimmetrici rispetto alla direzione di marcia.

quindi alla fine il tuo ragionamento è perfettamente valido se consideri il fenomeno come conseguenza diretta dell'inclinazione dell'asse di sterzo e assolutamente non per quanto riguarda la sola avancorsa.

abbiamo già visto che nel solo caso delle forcelle tradizionali, avancora e inclinazione di sterzo sono strettamente legate.
tuttavia, in alcune moto da corsa o prodotte in serie limitata (ad es. Bimota) si ottiene un'inclinazione dell'asse di sterzo diversa da quella della forcella adottando delle piastre forate in maniera non parallela: ciò consente di ottenere l'avancorsa di una forcella inclinata diversamente da quella realmente utilizzata senza (volendo) variare il passo della moto.

un altro sistema per variare l'avancorsa senza modificare né l'inclinazione della forcella né quella dell'asse di sterzo è quella di montare delle piastre le cui forature per asse di sterzo e forcelle sono diversamente distanziate sul piano longitudinale della moto.
quest'ultimo intervento modifica anche il passo della moto.

icon_exclaim.gif attenzione alla tua considerazione sulla perdita di aderenza per "troppo poco carico" perché su questo aspetto si equivoca facilmente e molte opinioni comuni, diffusissime e predominanti su questo argomento sono completamente sbagliate...
...come probabilmente lo è anche la tua icon_rolleyes.gif
 
8901680
8901680 Inviato: 24 Nov 2009 15:31
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

de_corsa ha scritto:


all'atto pratico, se lo sterzo tende a chiudersi dipende ESCLUSIVAMENTE da una perdita di aderenza, c'è poco da fare,
però un asse di sterzo molto inclinato (e parlo dell'asse di sterzo, non dell'avancorsa che volendo può anche essere sganciata da questo parametro) fa si che la ruota non sterzi esattamente verso la direzione che si vuole prendere ma ruoti in un piano inclinato la cui sola proiezione orizzontale è quella funzionale al cambio di rotta della ruota.

nel senso che per assurdo, un asse di sterzo parallelo al suolo rende possibile inclinare la ruota quanto si vuole ma impossibile da sterzare per far variare direzione al veicolo, neanche di un grado.

una minima sterzata avverrebbe comunque ma solo per motivi legati agli attriti al suolo che risulterebbero asimmetrici rispetto alla direzione di marcia.

quindi alla fine il tuo ragionamento è perfettamente valido se consideri il fenomeno come conseguenza diretta dell'inclinazione dell'asse di sterzo e assolutamente non per quanto riguarda la sola avancorsa.

abbiamo già visto che nel solo caso delle forcelle tradizionali, avancora e inclinazione di sterzo sono strettamente legate.
tuttavia, in alcune moto da corsa o prodotte in serie limitata (ad es. Bimota) si ottiene un'inclinazione dell'asse di sterzo diversa da quella della forcella adottando delle piastre forate in maniera non parallela: ciò consente di ottenere l'avancorsa di una forcella inclinata diversamente da quella realmente utilizzata senza (volendo) variare il passo della moto.

un altro sistema per variare l'avancorsa senza modificare né l'inclinazione della forcella né quella dell'asse di sterzo è quella di montare delle piastre le cui forature per asse di sterzo e forcelle sono diversamente distanziate sul piano longitudinale della moto.
quest'ultimo intervento modifica anche il passo della moto.

icon_exclaim.gif attenzione alla tua considerazione sulla perdita di aderenza per "troppo poco carico" perché su questo aspetto si equivoca facilmente e molte opinioni comuni, diffusissime e predominanti su questo argomento sono completamente sbagliate...
...come probabilmente lo è anche la tua icon_rolleyes.gif



approfitto della tua gentile disponibilita'.........
per i miei dubbi e supposizioni...... invernali...... d'estate vado in pista , d'inverno.... studio icon_biggrin.gif

A) vado (ipoteticamente) in discesa con la moto senza le mani sul manubrio in curva a una certa velocita' (tanto da rendere significativo l'eff.giroscopico e quello raddrizzante.....). lo sterzo in curva dovrebbe essere ruotato ed in equlibrio con l'inclinazione della moto e le varie forze altrimenti non potrei staccare le mani.......

ora cambiando solo la misura dell'avancorsa (maggiore) a parita' di traiettoria curvilinea , velocita' ecc.
a parte che la moto fara' piu' resistenza ad inclinarsi ma mettiamo che io applichi piu' forza per farlo........ in ogni caso lo sterzo non dovrebbe ruotare un po' meno perche' la forza raddrizzante (maggiore) si oppone??? per cui per compiere la stessa curva dovrei inclinare di piu' la moto?? .... questo e' un dubbio che ho e che crea diverse "controversie" di pensiero!!
oppure , viceversa, la forza raddrizzante e' causa solo della maggior fatica a piegare??
boh!!! eusa_think.gif

B) il pneumatico poggia sul piano orrizzntale su P ............. il prolungamento dell'asse di rotazione parallela al canotto di sterzo sul punto A delo stesso piano (AP avancorsa)
ora se P inizia a perdere aderenza, diciamo ad avere una significativa deriva che lo spinge verso
l'esterno (si comprende?)...... non fa' "perno" su A (sull'asse di rotazione) e il semimanubrio inizia a spingere in maniera anomala tanto da essere avvertito ??? specie se l'avancorsa e' alta??

c)" icon_exclaim.gif attenzione alla tua considerazione sulla perdita di aderenza per "troppo poco carico" perché su questo aspetto si equivoca facilmente e molte opinioni comuni, diffusissime e predominanti su questo argomento sono completamente sbagliate...
...come probabilmente lo è anche la tua icon_rolleyes.gif"

ho letto tutto quello scritto tempo fa su la convinzione "maggior carico magiore grip in curva"
in rettilineo penso che sia giusto : maggior carico maggior attrito , in curva no (tolti ragionamenti estremi) ovvero troppo poco carico minor tenuta .........
 
8902002
8902002 Inviato: 24 Nov 2009 16:27
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

stefano1960 ha scritto:
A) vado (ipoteticamente) in discesa con la moto senza le mani sul manubrio in curva a una certa velocita' (tanto da rendere significativo l'eff.giroscopico e quello raddrizzante.....). lo sterzo in curva dovrebbe essere ruotato ed in equlibrio con l'inclinazione della moto e le varie forze altrimenti non potrei staccare le mani.......

ora cambiando solo la misura dell'avancorsa (maggiore) a parita' di traiettoria curvilinea , velocita' ecc.
a parte che la moto fara' piu' resistenza ad inclinarsi ma mettiamo che io applichi piu' forza per farlo........
1) in ogni caso lo sterzo non dovrebbe ruotare un po' meno perche' la forza raddrizzante (maggiore) si oppone???
2) per cui per compiere la stessa curva dovrei inclinare di piu' la moto??
.... questo e' un dubbio che ho e che crea diverse "controversie" di pensiero!!
3) oppure , viceversa, la forza raddrizzante e' causa solo della maggior fatica a piegare??
boh!!! eusa_think.gif

B) il pneumatico poggia sul piano orrizzntale su P ............. il prolungamento dell'asse di rotazione parallela al canotto di sterzo sul punto A delo stesso piano (AP avancorsa)
ora se P inizia a perdere aderenza, diciamo ad avere una significativa deriva che lo spinge verso
l'esterno (si comprende?)...... non fa' "perno" su A (sull'asse di rotazione) e il semimanubrio inizia a spingere in maniera anomala tanto da essere avvertito ??? specie se l'avancorsa e' alta??

c)" icon_exclaim.gif attenzione alla tua considerazione sulla perdita di aderenza per "troppo poco carico" perché su questo aspetto si equivoca facilmente e molte opinioni comuni, diffusissime e predominanti su questo argomento sono completamente sbagliate...
...come probabilmente lo è anche la tua icon_rolleyes.gif"

ho letto tutto quello scritto tempo fa su la convinzione "maggior carico magiore grip in curva"
in rettilineo penso che sia giusto : maggior carico maggior attrito , in curva no (tolti ragionamenti estremi) ovvero troppo poco carico minor tenuta .........


A) tutte le considerazioni che seguono sono valide solo se si valuta una situazione di gas costante che bilanci esattamente le resistenze: in qualsiasi altra condizione (frenata, rilascio, folle, ulteriore accelerazione) intervengono altre forze a modificare la situazione.

1) una volta che la moto sta percorrendo in pieno equilibrio una curva non esiste alcuna tendenza al raddrizzamento perché se no non potremmo parlare di equilibrio
questa tendenza è evidentemente contrastata nella sua misura esatta dalla coppia resistente che impone il raggio di curvatura alla treiettoria.
chi all'origine determina questa coppia è il peso del sistema bilanciato sia dalla forza centrifuga che genera la sua componente massa sia dall'angolazione della ruota rispetto all'asse longitudinale della moto in rapporto all'inclinazione dell'asse di sterzo e all'effettiva impronta a terra della gomma.

2) no, l'entità della piega reale è determinata solo dalla velocità angolare posseduta dal sistema, quella apparente della moto anche dalle dimensioni e dal profilo delle gomme.

3) l'effetto raddrizzante generato dall'avancorsa è comunque sempre una delle componenti che si oppongono alla piega, in qualsiasi situazione.


B) mmh, cerco d'interpretare al meglio la descrizione ma non so se ci riesco: credo che la risposta sia che maggiore è l'avancorsa e maggiore è la percezione della perdita d'aderenza della gomma, ciò perché essa è amplificata sulla rotazione del manubrio dal maggior braccio di leva.
attenzione perché la tua descrizione non è esatta: l'avancorsa è generata dalla proiezione al suolo dell'asse di sterzo con la sua inclinazione e quella verticale dell'asse della ruota.

C) la considerazione che il maggior carico determini effettivamente maggiore aderenza in rettilineo è relativa solo ad un'eventuale sollecitazione laterale durante la marcia, ma si annulla in frenata perché bisogna pensare sempre che assieme all'aderenza disponibile aumenta di pari passo la massa da frenare e se l'incremento di carico garantisce un aumento di grip più o meno lineare entro certi limiti dipendenti dalla natura dei materiali a contatto, così non è per la massa da frenare visto che la sua energia cinetica cresce col quadrato della velocità.
alla fine non c'è nulla da fare: a parità di condizioni, un veicolo più leggero frenerà meglio e percorrerà una curva più velocemente di uno più pesante.
 
8902723
8902723 Inviato: 24 Nov 2009 18:18
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

de_corsa ha scritto:


omissis..........................


B) mmh, cerco d'interpretare al meglio la descrizione ma non so se ci riesco: credo che la risposta sia che maggiore è l'avancorsa e maggiore è la percezione della perdita d'aderenza della gomma, ciò perché essa è amplificata sulla rotazione del manubrio dal maggior braccio di leva.
attenzione perché la tua descrizione non è esatta: l'avancorsa è generata dalla proiezione al suolo dell'asse di sterzo con la sua inclinazione e quella verticale dell'asse della ruota.

C) la considerazione che il maggior carico determini effettivamente maggiore aderenza in rettilineo è relativa solo ad un'eventuale sollecitazione laterale durante la marcia, ma si annulla in frenata perché bisogna pensare sempre che assieme all'aderenza disponibile aumenta di pari passo la massa da frenare e se l'incremento di carico garantisce un aumento di grip più o meno lineare entro certi limiti dipendenti dalla natura dei materiali a contatto, così non è per la massa da frenare visto che la sua energia cinetica cresce col quadrato della velocità.
alla fine non c'è nulla da fare: a parità di condizioni, un veicolo più leggero frenerà meglio e percorrerà una curva più velocemente di uno più pesante.


spero che la discussione interessi anche altri!! icon_redface.gif

B) intendevo questa roba qui.....:

immagini visibili ai soli utenti registrati


hai interpretato bene! icon_wink.gif e' plausibile?? questo vorrebbe dire che in percorrenza (in inserimento sbam!) se sento spingere lo sterzo in maniera anomala = avvertimento!!! amplificato da avancorsa > =leva maggiore.....

C) ops scusa! e' una cosa che gia' volevo chiederti allora..... stessa moto : un maggior trasferimento di carico (in frenata ovviamente) dovrebbe corrispondere ad un maggior attrito (stessi pneumatici)
e miglior frenata..... se non ci fosse questo trasferimento di carico (un passo esageratamente lungo per es ipoteticamente) il pneumatico slitterebbe no? (o dovresti frenare di piu' dietro)
 
8906863
8906863 Inviato: 25 Nov 2009 13:43
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

stefano1960 ha scritto:


spero che la discussione interessi anche altri!! icon_redface.gif

B) intendevo questa roba qui.....: Immagine: Link a pagina di Img412.imageshack.us
hai interpretato bene! icon_wink.gif e' plausibile?? questo vorrebbe dire che in percorrenza (in inserimento sbam!) se sento spingere lo sterzo in maniera anomala = avvertimento!!! amplificato da avancorsa > =leva maggiore.....

C) ops scusa! e' una cosa che gia' volevo chiederti allora..... stessa moto : un maggior trasferimento di carico (in frenata ovviamente) dovrebbe corrispondere ad un maggior attrito (stessi pneumatici)
e miglior frenata..... se non ci fosse questo trasferimento di carico (un passo esageratamente lungo per es ipoteticamente) il pneumatico slitterebbe no? (o dovresti frenare di piu' dietro)


B&C) ATTENZIONE: a meno di non ipotizzare delle piastre forcella prive di avanzamento, ovvero di disassamento tra l'asse di sterzo e le canne, il disegno che hai postato non corrisponde alla realtà comune: infatti che io sappia non esistono praticamente moto che abbiano la forcella in asse con lo sterzo, anche perché questa scelta limiterebbe moltissimo l'angolo di sterzo.
Quindi nella realtà pratica l'asse di sterzo non passa MAI per l'asse della ruota ma sempre un po' più dietro.
Ciò anche per contenere l'avancorsa a parità d'inclinazione scelta: una forcella inclinata di 30° (valore ancora stradale) ma non disassata rispetto allo sterzo darebbe un'avancorsa da custom!

Le proiezioni corrette sono queste:

immagini visibili ai soli utenti registrati


mi scuso per la scarsa qualità del disegno.

L'entità del trasferimento di carico in frenata dipende da molti fattori tra i quali i più importanti sono l'altezza del baricentro, l'inclinazione e la cedevolezza della forcella, l'entità della decelerazione applicata.
Esso SOLO IN FRENATA incide positivamente sull'aderenza della ruota beneficiata dal trasferimento ma per contro diminuisce quella da cui il carico è... prelevato!
Quindi alla fine, per quanto riguarda l'aderenza disponibile COMPLESSIVA utile per frenare, non cambia assolutamente nulla.

Non ho risposto direttamente alle tue domande ma credo che dovresti trovare le risposte in ciò che preciso sul trasferimento di carico in frenata.

(P.S.: curiosità: sei mancino?)
 
8907608
8907608 Inviato: 25 Nov 2009 15:35
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

de_corsa ha scritto:



(P.S.: curiosità: sei mancino?)


SI' .... icon_eek.gif

...... indovina quanti figli ho?? icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

(ps. se lo indovini , ti chiedo anche i numeri del lotto!! icon_asd.gif icon_asd.gif )
 
8907782
8907782 Inviato: 25 Nov 2009 16:03
Oggetto: Re: Altezza moto e inserimento in curva
 

stefano1960 ha scritto:


SI' .... icon_eek.gif

...... indovina quanti figli ho?? icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif icon_asd.gif

(ps. se lo indovini , ti chiedo anche i numeri del lotto!! icon_asd.gif icon_asd.gif )


icon_smile.gif non sono un veggente, purtroppo, ma hai disegnato quell'avantreno orientato verso destra: questa preferenza è tipica dei mancini perché a mano libera tracciano più comodamente linee ascendenti da destra verso sinistra (quindi anche i tratteggi nelle ombreggiature)

se ci fai caso, la gran parte dei disegni di veicoli, soprattutto se richiedono un'accurata profilatura stilistica, vengono eseguiti impostando l'avantreno verso sinistra, come ho fatto io per il mio disegno.
e gli eventuali tratteggi di ombreggiatura, ovviamente, ascendono verso destra.
perfino la maggior parte dei fotografi o operatori video (destri) preferiscono immortalare i veicoli dal lato sinistro.

i destri in genere preferisco anche "illuminare" da sinistra gli oggetti che disegnano, e viceversa per i mancini.
 
8907870
8907870 Inviato: 25 Nov 2009 16:16
Oggetto: quote moto ... perche' la moto allarga o chiude?
 

Nota automatica aggiunta dal sistema: i messaggi aggiunti da questo punto in poi sono stati generata dalla fusione di due topic.
______________

PERCHE' ogni volta che abbasso DAVANTI staticamente (infilo forche e/o alzo dietro)
o dinamicamente (maggior trasferimento di carico , molle -k , compressione -),
e
ogni volta che abbasso DIETRO staticamente (sfilo forche o abbasso dietro) o dinamicamete (trasfrimento di carico ,molle - k , -P , -comp)

in un caso la moto chiude di piu' la curva , nell'atro l'allarga .. ??

e Tutti i rimedi sono atti ad evitare che si alzi/abbasi troppo per non farle chiude o allargare la traittoria a seconda del problema: chiudi estensione,chiudi compressione, molle +/- K , precarica di qua' molla di la' , alza giu' alza su ecc??

deve essere per forza qualcosa che ha a che fare con la rotazione dello sterzo .. il timone
(se lo blocco non gira piu' niente) e l'avancorsa (la cosa che varia di piu' alzano o abbassando)........

per forza

perche' se si schiaccia troppo dietro in accelerazione x es. , la moto va' all'esterno ....tante' che ti dicono di chiudere compressione, molle + k , + precarico , alzala dietro??
eppure tutto il peso e' dietro.... dovrebbe chiudere non aprire!!

insomma qual'e' la risultante fisica finale che provoca questo???
 
8908222
8908222 Inviato: 25 Nov 2009 17:24
 

Le regolazioni della ciclistica agiscono sulle caratteristiche di stabilità/agilità della moto variando la verticalizzazione della forcella. Questi aggiustamenti, di fatto, influenzano il momento sterzante della ruota anteriore: una forcella più inclinata richiede una forza sterzante maggiore e ne risulta una maggiore stabilità nel mantenere le traiettorie rettilinee. Al contrario, il cosiddetto sfilamento della forcella o la maggiore precarica degli ammortizzatori abbassano l'anteriore, verticalizzando l'angolo. Ne segue un assetto più agile e reattivo, ma meno stabile. Il giusto compromesso si fonda sugli scopi e stili di guida di ciascuno.
Di più nin so! eusa_think.gif eusa_doh.gif icon_lol.gif
Ciao e molti salamps doppio_lamp_naked.gif
 
8911333
8911333 Inviato: 26 Nov 2009 9:05
 

E' normale è che ogni volta che abbassi l'anteriore rispetto al posteriore, o peggio alzi lo stesso automaticamente ruoti le masse in avanti provocando più carico sull'anteriore e quindi la moto diventa più veloce nell'ingresso curva. Se invece fai il contrario alleggerisci l'anteriore e carichi il posteriore. La moto a quel punto avrà più trazione, ma meno precisione di avantreno. Anche perchè abbassando la moto davanti è come se l'ammorbidissi davanti. Se l'abbassi dietro, più o meno è la stessa cosa.
Per mantenere un assetto standard invece dovresti alzarla o abbassarla davanti e dietro della stessa quantità. Es intervenendo sui precarichi. Anche se lavorando in questo modo qualcosa nel comportamento della moto cambierà lo stesso ma più a livello di assorbimento asperità.
 
8911334
8911334 Inviato: 26 Nov 2009 9:06
 

Ma anziché stravolgere l'assetto di una moto non è meglio imparare a guidarla? eusa_think.gif
 
Mostra prima i messaggi di:





Pagina 1 di 3
Vai a pagina 123  Successivo

Non puoi inserire nuovi Topic
Non puoi rispondere ai Topic
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi
 
Indice del forumTecnica di Guida

Forums ©