OFH2O ha scritto:
Dovremmo intenderci se per corsia intendi quelle segnalate dalla segnaletica orizzontale o anche quelle che concedono, per dimensioni, comunque la circolazione a due file (se non addirittura a tre). Tieni presente che la circolazione urbana è tale che, documentandola nel ricorso, fa accogliere le rimostranze dei cittadini non dico sconfessando ma interpretando gli articoli del cds.
Naturalmente il discorso è "urbano" e non autostradale o comunque strade fuori città.
Nella fattispecie, dov'è l'infrazione del ns. ? Sorpassa entro la propria mezzeria, magari pure con la freccia sinistra non creando intralcio o turbativa della circolazione.
L'unico dubbio che ho è la definizione o interpretazione del termine "ciclomotore" (ne esistono ancora?)
Non dimentichiamoci che le norme su tale veicolo sono state interpretate sempre con molta tolleranza e addirittura modificate per andare incontro alle esigenze di chi lo usava. In altre parole, erano così tanti quelli che andavano in due che alla fine lo stesso cds si è modificato in quel senso.
Oltretutto oggi i ciclomotori sono, per tecnica e sicurezza di guida, equiparabili a piccole moto. Sono quindi in grado in città di viaggiare a sinistra avendo potenza sufficiente per effettuare e concludere sorpassi ed effettuare comunque manovre del cds senza creare i "normali" pericoli che, per esempio, possono addivenire dalle biciclette.
Tra l'altro, è stata poi comminata la contravvenzione?
Sì,38€ per non essermi mantenuto più vicino possibile al margine destro della carreggiata...