bravoleader ha scritto:
domanda:
ma se io scrivo "tizio fa delle cose non buone".
Tu che sei l'admin che colpa ne hai?
F
ma se io scrivo "tizio fa delle cose non buone".
Tu che sei l'admin che colpa ne hai?
F
Nel momento in cui io vengo a conoscenza di un messaggio che lede i diritti altrui e non lo modifico o cancello, divento responsabile tanto quanto chi lo ha scritto. Che poi mi possa rivalere in sede civile sull'utente che lo ha scritto è un altro discorso, ma chi è danneggiato può fare causa direttamente a me. In sede penale invece sono responsabile direttamente.
Il regolamento del sito che ha citato frozenfrog è un accordo che vale sicuramente tra l'utente che ha scritto il messaggio lesivo e il gestore del sito (compreso tutto lo Staff), mentre non è così vincolante anche per chi è stato danneggiato dal messaggio dato che lo dovrebbe evere letto ma non lo ha sottoscritto.
Sono il primo a sostenere che le diffide che ho ricevuto erano diffide giuste, fatte da parte di produttori che vedevano screditati i propri prodotti senza alcuna spiegazione, cose del tipo: "non comprate capi della ditta XYZ perché fanno schifo e sono pericolosi". Avevo dapprima richiamato gli utenti interessati dicendogli che andava bene commentare i prodotti anche negativamente, ma dovevano essere fornite spiegazioni esaustive, richiesta che è stata accontentata per un po' ma poi siamo tornati alle solite.
Non è vietato criticare un prodotto, basta farlo rispettando i limiti dettati dal buonsenso e soprattutto spiegare il motivo della critica in modo circostanziato.